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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 93 del 11 settembre 2018


Materia: Acque

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1268 del 28 agosto 2018

Ditta Zeta Trade S.r.l - Centralina idroelettrica Pellichero, ex Dalle Ore, su Valle Sigolara, Concompache, Comune di Recoaro Terme (VI)- Autorizzazione alla presentazione di nuova di istanza di derivazione idroelettrica da corso d'acqua con bacino imbrifero di estensione inferiore ai 10 kmq, ai sensi del punto b) del dispositivo della deliberazione n. 1988/2015.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento autorizza la ditta Zeta Trade S.r.l. alla presentazione di nuova istanza di derivazione idroelettrica da corso d'acqua con bacino imbrifero di estensione inferiore ai 10 kmq, ai sensi del punto b) del dispositivo della D.G.R.V. n. 1988/2015, finalizzata alla riattivazione della “centralina idroelettrica Pellichero, ex Dalle Ore, su Valle Sigolara, Concompache, in Comune di Recoaro Terme (VI).

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria: Istanza acquisita con prot. n. 51546 del 23/04/2018.

L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.

Con deliberazione n. 1988 del 23 dicembre 2015 sono state impartite delle disposizioni relative all'ammissibilità delle istanze di derivazione a scopo di produzione idroelettrica al fine della tutela dei corpi idrici.

In particolare, per le istanze presentate dopo la pubblicazione nel BUR del provvedimento sopra citato, è stato stabilito che:

a.  il rapporto tra lunghezza complessiva di sottensione idroelettrica e lunghezza del corpo idrico, così come individuato dai Piani di Gestione di Distretto Idrografico, non può superare il valore di 0,7;
b.  ciascuna opera di captazione per uso idroelettrico, deve sottendere un bacino idrografico di estensione almeno pari a dieci chilometri quadrati, e mai inferiore, salvo specifica deroga che la Giunta regionale può autorizzare per la realizzazione di impianti compatibili con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle comunità locali interessate;
c.  in parziale deroga ai principi di esclusione di cui sopra, possono venire rilasciate concessioni relative a nuove derivazioni idroelettriche, anche da corsi d'acqua con bacino imbrifero di estensione inferiore ai 10 kmq , previa verifica della compatibilità con le esigenze di tutela dell'ambiente, anche nei seguenti casi:

•   per l'approvvigionamento idroelettrico di rifugi o malghe;
•   nel casi in cui l'allacciamento alla rete elettrica pubblica non sia ragionevolmente possibile dal punto di vista tecnico o economico;
•   in caso di rinnovo di impianti che, tramite l'impiego di tecnologie più avanzate e modesti incrementi del salto sfruttato, migliorano il rendimento di centrali esistenti;
•   in caso di impianti che accorpano due o più derivazioni già esistenti, migliorandone lo stato di qualità ambientale, e di impianti che riducono o eliminano gli effetti negativi delle oscillazioni diportata.

Con deliberazione n. 2 del 03/03/2016 il Comitato Istituzionale del Distretto Idrografico delle Alpi Orientali ha approvato il Piano di Gestione delle Acque del Distretto Idrografico delle Alpi Orientali – Aggiornamento del Secondo ciclo di pianificazione 2015-2021, ai sensi dell’art. 13 della Direttiva 2000/60/CE, che contiene una serie di misure di tutela dei corpi idrici in relazione ai prelievi per l’uso idroelettrico.

Con deliberazione n. 1 del 14/12/2017 la Conferenza Istituzionale permanente del Distretto delle Alpi Orientali ha adottato, ai sensi dell’art. 65 commi 6 e 7 del d.lgs. 152/2006, la “Direttiva per la valutazione ambientale ex ante delle derivazioni idriche in relazione agli obiettivi di qualità ambientale definiti dal Piano di Gestione del Distretto idrografico delle Alpi Orientali”, in vigore dal 1° luglio 2018.

Con deliberazione n. 2 del 14/12/2017 la Conferenza Istituzionale permanente del Distretto delle Alpi Orientali ha adottato, ai sensi dell’art. 65 commi 6 e 7 del d.lgs. 152/2006, la “Direttiva per la determinazione dei deflussi ecologici a sostegno del mantenimento/raggiungimento degli obiettivi ambientali fissati dal Piano di Gestione del Distretto idrografico delle Alpi Orientali”, in vigore dal 1° luglio 2018.

Con nota datata 16/04/2018, prot. regionale 151546 del 23/04/2018, il sig. Renzo Zatterin, proprietario dei fabbricati afferenti la centrale idroelettrica “Ex Dalle Ore”, dismessa nel 1972, per conto della società Zeta Trade S.r.l. di Vicenza, al fine di poter procedere alla riattivazione della stessa, ha:

•  chiesto apposita deroga al limite minimo, pari a 10 kmq, imposto con deliberazione n. 1988/2015, di estensione del bacino idrografico della suddetta centrale idroelettrica;
•  trasmesso una relazione di fattibilità accompagnata dall’analisi dei possibili impatti;
•  trasmesso la nota n. 1181 del 31/01/2018 con cui il Comune di Recoaro Terme (VI), alla luce della deliberazione regionale n. 1988/2015, ha espresso il proprio parere favorevole e di convenienza.

La documentazione sopra citata è inserita nell’Allegato A.

Ciò premesso, si evidenzia che l’originaria concessione è stata ottenuta il 09/09/1916 a nome di Dalle Ore Girolamo il quale ne ha mantenuto la titolarità fino al 12/02/1968. Dal 12/02/1968 la concessione è stata trasferita ad ENEL fino al 05/09/1972 allorquando è scaduta.

I dati salienti di concessione risultano i seguenti:

•  quota di attingimento: m 749,90 m slm
•  quota vasca di carico 747,20 m slm
•  quota di utilizzo 568,35 m slm
•  quantità d’acqua prelevabile 35 l/s
•  salto utile 178,85 m
•  potenza nominale media 91,30 kW

L’opera di presa, esistente, è costituita da una piccola struttura in c.a. costituita da piccola vasca con sostegno dei livelli dotata di opera di presa laterale, di larghezza pari a 0,80 m, presidiata da griglia metallica e luce per panconatura di interclusione.

Il tracciato del canale di adduzione, avente uno sviluppo di 429 m, risulta in gran parte evidente ed ispezionabile.

Il canale è costituito da canaletta in muratura di larghezza interna pari a 0,50 m con copertura in lastre. A partire dall’opera di presa lungo la valle Sigolara la canaletta raggiunge la vasca di carico esistente, in località Prenero.

La condotta prende avvio dalla vasca di carico a quota 747, 20 m e adduce le portate alla centrale a quota 568,35 m. La condotta, di lunghezza complessiva pari a 410 m, è metallica con diametro interno di 25 cm. Il fabbricato centrale, posto a pochi metri dalla strada comunale che conduce alla Contrada Pellicchero in Comune di Recoaro Terme, a sx pima del ponte sulla Valle Sigolara, è a pianta rettangolare, esternamente misura 5,50 x 8,00 m. Non è più presente il tetto.

Si vogliono infine evidenziare benefici, a favore della comunità locale, portati dalla riattivazione della centrale in parola:

•  il miglioramento della visibilità notturna dell’incrocio fra la Comunale Pellichero e la Provinciale n. 100 per Recoaro Mille grazie all’installazione di nuovi punti luce, da eseguirsi a spese della società proponente,
•  il recupero di un manufatto dei primi del ‘900, delle relative opere di adduzione, della canaletta demaniale a pelo libero, risalente all’ottocento ed utilizzata da un ex molino, “molino Prenero”, quale ideale completamento del museo storico “Busato Abramo” di attrezzi di falegnameria.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

Si ritiene quindi di poter assentire alla deroga richiesta, fermo restando che la ditta dovrà comunque verificare la compatibilità della derivazione con:

  • le misure di tutela dei corpi idrici in relazione ai prelievi per l’uso idroelettrico contenute nel Piano di Gestione delle Acque del Distretto Idrografico delle Alpi Orientali;
  • la Direttiva per la valutazione ambientale ex ante delle derivazioni idriche in relazione agli obiettivi di qualità ambientale definiti dal Piano di Gestione del Distretto idrografico delle Alpi Orientali,
  • la Direttiva per la determinazione dei deflussi ecologici a sostegno del mantenimento/raggiungimento degli obiettivi ambientali fissati dal Piano di Gestione del Distretto idrografico delle Alpi Orientali.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il RD 1775/1933;

VISTO l'art. 2, comma 2, lett. o della LR n. 54/2012 e smi;

VISTE le proprie deliberazioni n. 1628/2015 e 1988/2015;

PRESO ATTO che tutta la documentazione sopra menzionata è depositata agli atti della Direzione Difesa del Suolo;

delibera

1. di autorizzare la ditta Zeta Trade s.r.l. alla presentazione di nuova istanza di derivazione idroelettrica da corso d'acqua con bacino imbrifero di estensione inferiore ai 10 kmq, ai sensi del punto b) del dispositivo della D.G.R.V. n. 1988/2015, finalizzata alla riattivazione della “centralina idroelettrica Pellichero, ex Dalle Ore, su Valle Sigolara, Concompache, in Comune di Recoaro Terme (VI), così come descritta nell’ Allegato A;

2. di prendere atto che con nota n. 1181 del 31/01/2018 il Comune di Recoaro Terme (VI), alla luce della deliberazione regionale n. 1988/2015, ha espresso il proprio parere favorevole e di convenienza; si precisa che anche la citata nota è contenuta nell' Allegato A;

3. di far obbligo alla ditta che presenterà la domanda di concessione di derivazione d’acqua ai sensi del RD 1775/1933, di verificare la compatibilità della stessa con:

  • le misure di tutela dei corpi idrici in relazione ai prelievi per l’uso idroelettrico contenute nel Piano di Gestione delle Acque del Distretto Idrografico delle Alpi Orientali;
  • la Direttiva per la valutazione ambientale ex ante delle derivazioni idriche in relazione agli obiettivi di qualità ambientale definiti dal Piano di Gestione del Distretto idrografico delle Alpi Orientali,
  • la Direttiva per la determinazione dei deflussi ecologici a sostegno del mantenimento/raggiungimento degli obiettivi ambientali fissati dal Piano di Gestione del Distretto idrografico delle Alpi Orientali;

4. di dare atto che la presente delibera non comporta spese a carico del bilancio regionale;

5. di demandare al Direttore della Direzione Difesa del Suolo gli atti eventualmente necessari per dare attuazione al presente provvedimento;

6. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto con esclusione dell'allegato.

Allegato (omissis)

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