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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 93 del 11 settembre 2018


Materia: Demanio e patrimonio

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1257 del 28 agosto 2018

L.R. 7/2011, art.16. Piano di valorizzazione e/o alienazione del patrimonio immobiliare. Alienazione del compendio sito in Comune di Teolo (PD), Via Ronco, di proprietà dell'Ente Parco regionale dei Colli Euganei. Autorizzazione alla procedura di trattativa diretta al valore di pronto realizzo.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si autorizza il ricorso a procedure di trattiva diretta ai sensi dell'art. 16, L.R. 7/2011 come modificato dall'art. 26, L.R. 30/2016 e dall'art. 51, L.R. 45/2017, per l'alienazione a seguito di specifica delega, del compendio di proprietà dell’Ente Parco regionale dei Colli Euganei, sito in Comune di  Teolo (PD), Via Ronco.

Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.

La Regione sta dando attuazione al Piano di valorizzazione e/o alienazione degli immobili di proprietà regionale e dei propri Enti strumentali, per i quali siano venuti meno la destinazione a pubblico servizio o l'interesse all'utilizzo istituzionale, nel rispetto delle procedure previste dall'art. 16, L.R. 7/2011, come modificato dall'art. 26, L.R. 30/2016 e recentemente dall'art. 51, L.R. 45/2017.

L’Ente Parco regionale dei Colli Euganei è proprietario di un immobile sito in prossimità della strada provinciale n. 101, ora via Ronco, già destinato a scuola elementare, in località Castelnuovo di Teolo (PD), ricompreso nel Piano di valorizzazione e/o alienazione dei beni non più funzionali alle esigenze istituzionali, approvato con DGR 711/2017.

Il compendio è composto da un unico corpo di fabbrica e dalla relativa area scoperta di pertinenza, così censita in catasto terreni: Comune di Teolo (PD) sezione Urbana, foglio 27, particella 361.

In data 12.08.2016 è stata redatta perizia di stima da parte dell’Agenzia delle Entrate, Direzione provinciale di Padova, che ha valutato l’immobile nel suo complesso in euro 245.000,00.

Con nota prot. 0002009 del 23.02.2017, la Commissione regionale per il patrimonio culturale del Veneto del Mibact ha autorizzato la cessione del cespite ai sensi dell’art. 56, D.Lgs. 42/2004.

Il Commissario Straordinario dell’Ente Parco, con nota 04.12.2017 prot. 1340, ha autorizzato la Regione ad avviare il procedimento di alienazione del bene in questione, nel rispetto delle norme in materia, considerato che le risorse derivanti della cessione saranno introitate dalla Regione e dovranno essere destinate al finanziamento degli interventi sul patrimonio immobiliare regionale, ai sensi dell’art. 16, comma 5, L.R. 7/2011, fatto salvo il ristoro all’Ente Parco delle spese sostenute, che dovranno essere adeguatamente documentate.

La Direzione Acquisti AA.GG. e Patrimonio, con Decreto n. 6 del 23.01.2018, ha avviato la conseguente procedura di alienazione. Tuttavia la prima asta pubblica (che si è svolta il 17.04.2018), il secondo esperimento di gara (che ha avuto luogo il giorno 23.05.2018), nonché la terza procedura di alienazione, avviata con il Decreto n. 213 del 31.05.2018 e conclusasi  il 28.06.2018, sono andate deserte.

L'art. 16, L.R. 7/2011, come modificato, autorizza la Giunta regionale, in ipotesi di conclusione negativa dei procedimenti d'asta pubblica, a procedere alla dismissione dei beni inseriti nel Piano di valorizzazione e/o alienazione, mediante il ricorso alternativo a:

a. conferimento del bene a Fondi immobiliari, nel rispetto della normativa di settore;
b. trasferimento del bene a titolo di parziale corrispettivo del prezzo dovuto, ai sensi dell'art. 191, D.Lgs. 50/2016;
c. locazione di scopo, ai sensi delle disposizioni statali in materia.

Laddove il ricorso agli strumenti di cui sopra non sia possibile, la Giunta regionale, all'esito dell'istruttoria da parte della struttura competente per materia, può autorizzare il ricorso a procedure di trattativa diretta al miglior prezzo di pronto realizzo. In tal caso, il valore da porre a base del conferimento del bene non potrà essere inferiore oltre il 25% del valore attribuito allo stesso tramite perizia di stima.

Considerato che si tratta di bene appartenente a ente strumentale, sottoposto a tutela, non appaiono percorribili soluzioni alternative alla predetta procedura, che dispone di fissare come prezzo a base d’asta quello di perizia ribassato del 25% e dunque pari ad euro 183.750,00.

Il Direttore della struttura competente per materia procederà, quindi, nel rispetto delle proprie attribuzioni gestionali, con proprio atto, all'approvazione del conseguente avviso.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D.Lgs. 22.01.2004, n. 42 “Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’art. 10, L. 06.07.2002, n. 137”;

VISTA la L.R. 18.03.2011, n. 7 "Legge finanziaria regionale per l'esercizio 2011";

VISTO l'art. 54, L.R. 17.04.2012, n. 1 "Statuto del Veneto";

VISTA la L.R. 31.12.2012, n. 54, "Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria n. 1/2012, Statuto del Veneto";

VISTA la L.R. 30.12.2016 n. 30, "Collegato alla legge di stabilità regionale 2017";

VISTA la L.R. 29.12.2017 n. 45, "Collegato alla legge di stabilità regionale 2018";

VISTA la DGR 339 del 24.03.2016 "L.R. 18.03.2011, n. 7 art. 16. Piano di valorizzazione e/o alienazione del patrimonio immobiliare. Approvazione disciplina generale sulle procedure per le alienazioni del patrimonio immobiliare della Regione del Veneto";

VISTA la DGR 2279 del 30.12.2016 "Disposizioni per l'aggiornamento del prezzo da sottoporre a base d'asta nelle procedure di alienazione del patrimonio immobiliare disponibile dei beni compresi nel Piano di Valorizzazione e/o Alienazione";

VISTA la DGR 711 del 29.05.2017 "Aggiornamento Piano di valorizzazione e/o alienazione del patrimonio immobiliare L.R. n. 7/2011, art. 16. DGR/CR 25 del 28.03.2017";

VISTA la DGR 1148 del 07.08.2018 “L.R. 18.03.2011 n. 7, art. 16. Aggiornamento Piano di valorizzazione e/o alienazione del patrimonio immobiliare. DGR/CR 60 del 8.06.2018”;

VISTA la documentazione agli atti;

delibera

  1. di dare atto che le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di autorizzare il ricorso a trattativa diretta, preceduta da ulteriore avviso, con prezzo non inferiore al valore di pronto realizzo, non inferiore oltre il 25% del valore di stima, per l'alienazione del complesso immobiliare di proprietà dell’Ente Parco regionale dei Colli Euganei  sito in prossimità della strada provinciale n. 101, ora via Ronco, già destinato a scuola elementare, in località Castelnuovo di Teolo (PD), così censito in catasto terreni: Comune di Teolo (PD) sezione Urbana, foglio 27, particella 361.
  3. di dare atto che la Direzione Acquisti AA.GG. e Patrimonio procederà agli adempimenti conseguenti, nel rispetto delle procedure di evidenza pubblica previste dalla legge in materia;
  4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa carico del bilancio regionale;
  5. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino ufficiale della Regione.

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