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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 91 del 04 settembre 2018


Materia: Urbanistica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1252 del 21 agosto 2018

Comune di Costermano sul Garda (VR). Proposta di vincolo relativa a quattro zone del territorio comunale. Dichiarazione di notevole interesse pubblico ai sensi degli artt. 140 e 157, comma 2, del D.Lgs. n. 42/2004 e dell'art. 45 ter, comma 6, lett. b) della L.R. n. 11/2004.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si propone alla Giunta di dichiarare di notevole interesse pubblico, ai sensi dell’art. 140 del D.Lgs. n. 42/2004 e dell’art. 45 ter, comma 6, lett. b) della L.R. n. 11/2004. quattro zone del territorio del Comune di Costermano sul Garda (VR): “Punto di vista o zona belvedere”, “Scorcio dell’ambito collinare”, “Ambito di Valle Molini”, “Ambiente collinare”.

L'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.

Con nota n. 0087141 del 29 gennaio 2004  la Provincia di Verona ha trasmesso la documentazione relativa alla proposta di vincolo paesaggistico, formulata ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004, art. 136, punto d), dalla Commissione Vincoli Paesaggistici della Provincia di Verona in data 2 aprile 2004 e in data 31 maggio 2004, relativa a quattro zone del territorio del Comune di Costermano sul Garda in Provincia di Verona: “Punto di vista o zona belvedere”, “Scorcio dell’ambito collinare”, “Ambito di Valle Molini”, “Ambiente collinare”.

La proposta di vincolo consiste nel tutelare quattro ambiti paesaggistici di particolare rilievo e pregio che attualmente sono collocati nell’immediata vicinanza dei vincoli istituiti con decreto ministeriale nel 1966 e nel 1968 ai sensi della legge n. 1497/1939.

In particolare:

  • 1 - Punto di vista o zona belvedere

L’istituzione di un punto di vista o zona belvedere come vincolo di inedificabilità, con la prescrizione che gli edifici esistenti, in caso di ristrutturazione, dovranno unificarsi agli aspetti tipici, formali e materiali degli edifici che compongono il Borgo di San Verolo. Il vincolo è teso a tutelare la percezione d’insieme del “borgo storico”, senza estendersi ad esso in quanto già tutelato dal PRG come Centro Storico.

La zona vincolata parte a nord-est dal limite del Centro Storico, seguendo la delimitazione dello stesso, quindi prosegue verso ovest in linea retta in direzione del Monte Arzilla attraverso il corso del Tesina, proseguendo dall’alto verso il basso lungo la linea descritta dalla fascia di rispetto di 150mt. Del corso dell’acqua, fino al congiungimento con il perimetro del S.I.C. in località Campagnola, seguendo poi il perimetro del S.I.C. nella parte in cui risulta esterno al limite del vincolo del 1968, risalendo, quindi, il perimetro della fascia di rispetto di 150 mt. Dal corso del fiume, fino all’incrocio con la S.P. n. 9, da qui seguendo la linea retta congiungente tale incrocio con il limite est del centro Storico di San Verolo.

  • 2 - Scorcio dell’ambito collinare

L’ampliamento della zona vincolata con decreto ministeriale 28 febbraio 1966, comprendendo lo “scorcio dell’ambito collinare” percepibile dalla S.P. n. 9, partendo dal confine, in quanto rappresenta un caratteristico panorama collinare ricco di vegetazione naturale. La nuova area vincolata viene delimitata partendo da nord, in località Albarè, dall’esterno dell’abitato lungo la S.P. n. 32, costeggiando il tratto vincolata con decreto ministeriale del 28 febbraio 1966 fino a Cà del Bosco, quindi proseguendo lungo il confine con il comune di Affi, seguendo il vincolo del Monte Moscal, fino ad incontrare la S.P. n. 9 fino all’incrocio con la strada che conduce alla località Pertica, seguendo quest’ultima per un breve tratto, proseguendo in linea retta fino ad incontrare i limiti dell’abitato di Albarè, escludendo le zone edificate, fino a congiungersi con il punto di partenza lungo la S.P. n. 32.

  • 3 - Ambito di valle molini

L’ambito della Valle Molini, interessato anche dal perimetro del S.I.C. Monte Luppia-Monte Moscal. Il vincolo paesaggistico verrà esteso, come complesso naturale avente valore estetico e tradizionale, anche relazionandosi e ricomprendendo parte del vincolo ex L. 431/85 che interessa Valle Molini.

La zona vincolata coincide con il perimetro del S.I.C. che resta esterno al vincolo paesaggistico del 1968.

  • 4 - Ambiente collinare

Estensione del vincolo paesaggistico dell’ambito collinare compreso tra il vincolo di Marciaga ed il vincolo di Garda, fino all’altezza della località Zel.

L’ambito vincolato partendo dal nord dal limite del centro abitato di Castion, seguendo la curva di livello a quota 300 mt, fino ad incrociare la strada comunale per località Zel, per poi proseguire passando all’esterno della zona edificata.

La sopra citata proposta è costituita dai seguenti documenti:

  • Verbale delle riunioni della Commissione Vincoli Paesaggistici in data 2 aprile 2004 e in data 31 maggio 2004 (Allegato A);
  • Planimetria delle aree proposte alla tutela paesaggistica (Allegato A1).

La proposta di dichiarazione di notevole interesse pubblico rientra nella fattispecie di cui al punto d), dell'art. 136 del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.

I valori paesaggistici e ambientali che contraddistinguono le aree sono più dettagliatamente descritti nell'Allegato A.

Con nota n. 0087141 del 29 ottobre 2004, il Segretario della Commissione Vincoli Paesaggistici della Provincia di Verona, ha comunicato che la proposta di vincolo, costituita dal verbale della commissione e dalla cartografia, è stata depositata presso la Segreteria del Comune di Costermano sul Garda, per tre mesi e che la copia dell’avviso di deposito, del 31 maggio 2004, è stata pubblicata all’Albo Pretorio del Comune, su due quotidiani a diffusione regionale e su un quotidiano a diffusione nazionale. A seguito del periodo di pubblicazione e deposito non sono pervenute osservazioni.

In data 22 dicembre 2017, è intervenuta la pronuncia n. 13 dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato che ha statuito che “il combinato disposto […] dell’art. 157, comma 2, dell’art. 141, comma 5, dell’art. 140, comma 1 e dell’art. 139, comma 5 del d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, deve interpretarsi nel senso che il vincolo preliminare nascente dalle proposte di dichiarazione di notevole interesse pubblico formulate prima dell’entrata in vigore del medesimo decreto legislativo […] cessa qualora il relativo procedimento non si sia concluso entro 180 giorni”.

La pronuncia ha altresì precisato che “il termine di efficacia di 180 giorni del vincolo preliminare nascente dalle proposte di dichiarazione di notevole interesse pubblico formulate prima dell’entrata in vigore del d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 decorre dalla pubblicazione della presente sentenza”.

Preso atto di quanto disposto con la pronuncia citata e fermo restando  l’intenzione dell’Amministrazione regionale di concludere l’iter relativo alle proposte di dichiarazione di notevole interesse pubblico rientranti nell’ambito di competenza,  si è ritenuto opportuno accertare l’attuale consistenza e assetto dei luoghi e, a tal fine, è stato chiesto alle amministrazioni comunali l’aggiornamento delle situazioni di fatto e di diritto concernenti le aree oggetto di risalenti proposte di vincolo anteriori all’entrata in vigore del Codice del Paesaggio.

Nel caso di specie, il Direttore della Direzione Pianificazione Territoriale ha richiesto con nota 153743 del 24 aprile 2018, al Comune di Costermano sul Garda, ed alla Provincia di Verona, se nel periodo intercorso non siano intervenute alterazioni allo stato dei luoghi e quindi permanga l’interesse pubblico alla conclusione del procedimento. Condizioni confermate con nota acquisita al protocollo regionale n. 173664 in data 11 maggio 2018 della Provincia di Verona, che trasmetteva il verbale dell’incontro tenutosi il giorno 10 maggio 2018, con i Comuni interessati, che conclude: “i Comuni presenti confermano la volontà di procedere con l’istituzione dei vincoli".

Verificata la permanenza delle condizioni di rilievo paesaggistico individuate dalla Commissione provinciale in data 2 aprile 2004 e in data in data 31 maggio 2004, si ritengono meritevoli di tutela le zone sopradescritte in quanto di particolare pregio per gli aspetti naturalistici ed ambientali, che confermano il riconoscimento di notevole interesse pubblico esteso all’intero contesto, in quanto “bellezza d'insieme”.

Si ritiene pertanto, , ai sensi dell’art. 45 ter, comma 6, lett. b) della L.R. n. 11/2004, che le zone in argomento presentino caratteri di notevole interesse pubblico meritevoli di tutela ai sensi dell’art. 136 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, come evidenziate nella cartografia Allegato A1, e così come formulate nel verbale della Commissione Vincoli Paesaggistici della Provincia di Verona del 24 luglio 2003 ai sensi degli artt. 140 e 157, comma 2, del D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, Allegato A.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, articolo 140 e s.m.i. “Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137”;

VISTA la legge regionale 23 aprile 2004,  n. 11 art. 45 ter, comma 6, lett. b) e s.m.i. “Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio”;

VISTO l’art. 2, comma 2, della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 “Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 1/2012 ‘Statuto del Veneto’ ”;

VISTA la sentenza n. 13 dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato in data 22 dicembre 2017;

RICHIAMATA la sentenza 22 dicembre 2017, n. 13 con cui l’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato ha statuito che  “il combinato disposto […] dell’art. 157, comma 2, dell’art. 141, comma 5, dell’art. 140, comma 1 e dell’art. 139, comma 5 del d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, deve interpretarsi nel senso che il vincolo preliminare nascente dalle proposte di dichiarazione di notevole interesse pubblico formulate prima dell’entrata in vigore del medesimo decreto legislativo […] cessa qualora il relativo procedimento non si sia concluso entro 180 giorni”, precisando altresì che “il termine di efficacia di 180 giorni del vincolo preliminare nascente dalle proposte di dichiarazione di notevole interesse pubblico formulate prima dell’entrata in vigore del d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 decorre dalla pubblicazione della presente sentenza”;

DATO ATTO che il Direttore di Area ha attestato che il Vicedirettore di Area, nominato con deliberazione della Giunta regionale n. 939 del 26 giugno 2018, ha espresso in relazione al presente atto il proprio nulla osta senza rilievi, agli atti dell’Area medesima;

delibera

  1. di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di dichiarare di notevole interesse pubblico, ai sensi dell'articolo 140 del D.Lgs. n. 42/2004 e s.m.i. e dell’art. 45 ter, comma 6, lett. b) della L.R. n. 11/2004, le quattro zone: “Punto di vista o zona belvedere”, “Scorcio dell’ambito collinare”, “Ambito di Valle Molini”, “Ambiente collinare”, che insistono nel territorio del Comune di Costermano sul Garda in Provincia di Verona, che rientrano nella fattispecie di cui al punto d) dell'art. 136 del medesimo decreto legislativo n. 42/2004, sulla scorta dei seguenti allegati, che costituiscono parte integrante del presente provvedimento:
  • Verbale delle riunioni della Commissione Vincoli Paesaggistici in data 2 aprile 2004 e in data 31 maggio 2004 (Allegato A);
  • Planimetria delle aree proposte alla tutela paesaggistica (Allegato A1).
  1. di stabilire che il presente provvedimento sarà pubblicato ai sensi e per gli effetti dell'articolo 140 del D.Lgs. n. 42/2004 e s.m.i. e dell'articolo 2 della L.R. n. 14/1989, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana;
  2. di dare atto che il Comune di Costermano sul Garda (VR) provvederà all'affissione all'Albo Pretorio del presente provvedimento per un periodo di novanta giorni e terrà copia della dichiarazione e delle relative planimetrie depositate presso i propri uffici a disposizione del pubblico, in conformità con quanto disposto dall'articolo 140, comma 4, del D.Lgs. n. 42/2004 e s.m.i.;
  3. di incaricare la Direzione Pianificazione Territoriale dell’esecuzione del presente atto;
  4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  5. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione;
  6. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.

(seguono allegati)

1252_AllegatoA0_376929.pdf
1252_AllegatoA1_376929.pdf

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