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Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1062 del 31 luglio 2018
Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg V A Italia-Slovenia 2014/2020. Ricognizione delle candidature regionali per la presentazione delle proposte progettuali al "Bando mirato per Progetti Strategici n. 06/2018" sui temi "Industrie creative" e "Eccellenza nel turismo".
Con questo provvedimento la Giunta Regionale prende atto dell’apertura del secondo bando per il finanziamento di Progetti Strategici sui temi “Industrie creative” e “Eccellenza nel turismo”, nell’ambito del Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg V A Italia-Slovenia 2014/2020, ed effettua una ricognizione delle candidature del Veneto, dando mandato alle Strutture regionali coinvolte di procedere agli adempimenti formali necessari alla presentazione delle proposte progettuali di interesse regionale entro il 3 agosto 2018, termine di scadenza del bando.
Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.
La Commissione Europea ha approvato, con Decisione C(2015) 9285 del 15 dicembre 2015, il Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg V A Italia-Slovenia 2014/2020, di seguito “Programma”, finanziato dalla UE attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale – FESR e con DGR n. 161 del 23 febbraio 2016 la Giunta Regionale ne ha preso atto.
E’ opportuno ricordare che l’area geografica del Veneto interessata al Programma comprende il territorio della provincia di Venezia e che il Programma viene attuato attraverso procedure pubbliche, emanate dalla Autorità di gestione Regione autonoma Friuli Venezia Giulia.
In data 7 febbraio 2018 sono stati aperti i termini del “Bando mirato per Progetti Strategici n. 05/2018” nell’ambito del Programma e con DGR n. 308 del 21/03/2018 la Giunta Regionale ha effettuato una ricognizione delle candidature regionali per la presentazione delle proposte progettuali a tale bando.
Il Programma definisce le disposizioni generali e le caratteristiche principali che contraddistinguono i Progetti Strategici. Nello specifico, la sezione 5.3.2.a del Programma prevede che i Progetti Strategici siano "caratterizzati da una maggiore rilevanza in termini di attuazione delle strategie dell'Unione europea e del Programma e di concentrazione degli sforzi per una maggiore coesione della nuova area ammissibile. Attraverso la concentrazione di significative risorse su specifiche tematiche, i progetti strategici contribuiscono a produrre risultati positivi e di lungo periodo nell’intera area del Programma, potenziando le opportunità di cooperazione e incoraggiando sperimentazioni e attuazioni congiunte. Questi progetti richiedono maggiori e specifiche competenze istituzionali e tecniche al fine di garantire un impatto più profondo e benefici per l’intera area di cooperazione". La dimensione finanziaria dei progetti si basa su un contributo del fondo FESR compreso tra € 1.500.000,00 e € 4.000.000,00, e che corrisponde all’ 85% del costo totale di un progetto.
I fondi UE messi a disposizione con il bando mirato n. 05/2018 ammontavano a € 27 Milioni di fondi FESR, per il finanziamento di dieci Progetti Strategici che dovevano riguardare i dieci temi approvati dal Comitato di Sorveglianza in data 22 e 23 febbraio 2017, come esplicitato nella DGR n. 8/INF del 06/04/2017.
Il “Bando mirato per Progetti Strategici n. 05/2018” scadeva il 28 marzo 2018 alle ore 15.00; alla chiusura dei termini erano state presentate complessivamente undici proposte progettuali: due sul primo tema intitolato “Nanotecnologie” e un progetto per ciascuno degli altri nove temi stabiliti. Rispetto alla ricognizione delle proposte con soggetti veneti effettuata con DGR n. 308 del 21/03/2018, sono state presentate undici proposte su dodici. La proposta “ATRES”, con capofila l’Università Cà Foscari, non è stata infatti caricata on-line sul sistema informativo “Front-End Generalizzato 2” (FEG) entro i termini.
Completata la fase di valutazione di ammissibilità, a cura del Segretariato Congiunto, organo tecnico di supporto alla Autorità di gestione, sono risultate ammissibili alla successiva fase di valutazione di qualità otto delle undici proposte progettuali. Non sono invece risultate ammissibili tre proposte: una sul tema delle “Nanotecnologie” (BIRDIE), a causa del mancato rispetto del criterio di ammissibilità relativo ai requisiti minimi di partenariato, una sul tema delle “Industrie creative" (INTERFACE) e una sul tema “Eccellenza nel turismo” (B3&CONNECTED), a causa della mancata o incompleta presentazione della documentazione obbligatoria della domanda.
Il Comitato di Sorveglianza ha approvato gli esiti istruttori della fase di valutazione di ammissibilità con procedura scritta conclusasi il 17 maggio 2018. In base alle regole del “Bando mirato per Progetti Strategici n.5/2017”, la verifica delle richieste di chiarimento avanzate successivamente dai capifila dei tre progetti non ammessi è stata affidata al competente “Comitato per i reclami”, che ne ha comunque confermata l’esclusione nella riunione in data 12 giugno 2018.
Stante la necessità di rispettare le previsioni del Programma circa il finanziamento di dieci Progetti Strategici, il Comitato di Sorveglianza nella riunione di Bled (Slovenia) il 7 e 8 maggio 2018, ha deciso di procedere con l’apertura di un secondo bando mirato per Progetti Strategici limitatamente ai temi non sviluppati dalle otto proposte ritenute ammissibili.
Il Comitato di Sorveglianza, quindi, visti gli esiti della “procedura per i reclami”, con procedura scritta chiusasi il 28 giugno 2018, ha approvato il secondo “Bando mirato per progetti strategici n. 06/2018” (di seguito “bando”) per la presentazione di proposte esclusivamente nei temi: “Industrie creative” ed “Eccellenza nel turismo”.
Il testo del bando è stato inserito nel sito internet del Programma (http://www.ita-slo.eu/), a cura della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia - Autorità di Gestione - rendendo altresì note le modalità di partecipazione e la documentazione necessaria per la candidatura, che riproducono sostanzialmente quelle del primo bando n. 05/2018, eccetto per i termini di conclusione del procedimento istruttorio ridotti da otto mesi a quattro.
La Direzione Programmazione Unitaria - Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee ha provveduto a diffonderne l'informazione attraverso il BURV e il weblog dedicato all’ Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea http://coopterritoriale.regione.veneto.it. Ha svolto inoltre attività di informazione e supporto tecnico nei confronti dei potenziali interessati del territorio regionale rispondenti alle specifiche caratteristiche del bando quali: Strutture regionali, Enti partecipati, Università, altri Enti locali ed Istituzioni competenti nelle materie dei due temi strategici soprarichiamati.
Il bando riguarda quindi soltanto gli Assi prioritari 1 e 3 del Programma e i proponenti possono presentare progetti coerenti con uno dei due temi strategici dal titolo “Industrie creative” e “Eccellenza nel turismo”, descritti nella tabella sotto riportata.
Asse Priorità d'investimento (PI)
Temi strategici
N.
Titolo in breve
Contenuto
Asse 1
PI 1b
2
Industrie creative
Sviluppo di eco-sistemi di innovazione e catene di valore, di collegamento tra le scienze, la cultura, l'arte, gli abitanti e l'economia, e che applichino l’innovazione creativa, aperta e collaborativa, e prevedano dimostrazioni pilota attraverso prodotti e servizi innovativi. Il tema strategico permetterà una rete transfrontaliera tra ecosistemi innovativi al fine di promuovere le attività creative e l'innovazione aperta, con particolare attenzione all'uso delle nuove tecnologie coerenti con le Strategie di ricerca e Innovazione per le Specializzazioni Intelligenti - RIS3 ed applicate (anche in modo non convenzionale) a una serie di settori (edifici intelligenti, gestione della conoscenza). L'interazione tra gli operatori creativi, gli enti pubblici e le aziende (PMI e start-up) permetterà lo scambio di esperienze, concetti e approcci, per sviluppare prodotti e servizi innovativi, per promuovere catene di valore creative e per sostenere le start-up che offrono a progetti pilota strutture di supporto all’incubazione e all’accelerazione.
Asse 3
PI 6c
5
Eccellenza nel turismo
Creazione di un modello di gestione innovativo per sostenere lo sviluppo di una destinazione turistica transfrontaliera attraverso prodotti turistici transfrontalieri integrati (ITP), sulla base di un patrimonio culturale e naturale rivitalizzato, oltre a costruire le infrastrutture mancanti; ciò consentirà una gestione del patrimonio (circolare) integrata e sostenibile, nonché favorirà esperienze all’aperto dando particolare rilievo alla costituzione di una rete transfrontaliera di castelli, giardini storici, ville e vigneti, e avrà riguardo alla valorizzazione della diversità di paesaggi che caratterizza l’area Programma. Attraverso l’enogastronomia, questo tema strategico promuove i prodotti tipici, ed enogastronomici e la tradizione locale. Attraverso varie attività all'aria aperta promuove esperienze del variegato patrimonio naturale. Gli interventi dovranno testare sulle micro destinazioni transfrontaliere, i concetti di pianificazione sostenibile e l'uso intelligente di modelli esistenti di infrastrutture turistiche.
I fondi FESR messi a disposizione nell’ambito del secondo bando mirato ammontano complessivamente ad € 5.600.000,00; ai fondi UE deve essere aggiunto il cofinanziamento nazionale pubblico o privato.
Il contributo FESR può infatti essere concesso fino all’85% del costo totale del progetto ammesso al finanziamento; la rimanente quota deve essere coperta dal contributo pubblico nazionale e/o da risorse proprie dei partner. Per i proponenti italiani aventi natura giuridica pubblica il cofinanziamento nazionale è interamente a carico del Fondo nazionale di Rotazione, di cui alla Legge n. 183/97, secondo quanto disposto dalla Delibera CIPE n. 10 del 28 gennaio 2015. Non è pertanto richiesto alcun impegno finanziario a valere sul bilancio della Regione del Veneto.
Nella sottostante tabella è riportata la ripartizione dei fondi FESR citati fra i due temi strategici.
Titolo in breve tema strategico
dotazione massima FESR
Totale (FESR+COF.to)
Asse 1 PI 1b
€ 3.000.000,00
€ 3.529.411,76
Asse 3 PI 6c
€ 2.600.000,00
€ 3.058.823,53
TOTALE FONDI
€ 5.600.000,00
€ 6.588.235,29
In merito alla dimensione del partenariato, il requisito minimo, in ottemperanza al principio di “equal partnership” previsto dal Programma è di almeno quattro partner progettuali dell’area eligibile del Programma (specificatamente: uno dal Friuli Venezia Giulia, uno dal Veneto, uno dalla Regione di coesione occidentale - Zahodna Slovenija e uno dalla Regione di coesione orientale - Vzhodna Slovenija), per un massimo di dieci partner; la creazione di partenariati più ampi ed il coinvolgimento di partner fuori dell’area eligibile del Programma dovranno essere opportunamente giustificati. Per rispettare il suddetto principio e, in particolare, ai fini della determinazione delle dimensioni minime e massime del partenariato, non sono calcolati i partner con competenza sovraregionale, nazionale o sovranazionale aventi sede legale, succursali o unità operative locali (es. agenzie locali UNESCO, ministeri ecc.) nell'area del Programma; i partner localizzati fuori dell’area del Programma e i partner “associati” ovvero senza budget. Non sono comunque ammessi partner il cui budget sia inferiore ad € 100.000,00 di contributo a carico del FESR.
Le domande di partecipazione, corredate dai documenti richiesti dal secondo bando mirato, dovranno essere presentate esclusivamente in formato elettronico sulla base del sistema Front-End Generalizzato 2 - FEG2 predisposto dalla Società Insiel (soggetto in house della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia), previo ottenimento di login e password attraverso il sistema Login FVG; ogni informazione tecnica è stata resa disponibile sul sito internet del Programma http://www.ita-slo.eu/.
La valutazione delle domande pervenute si articola nelle seguenti quattro fasi istruttorie:
Le graduatorie e la lista dei progetti finanziati approvate dal Comitato di Sorveglianza saranno pubblicate sul sito web del Programma; conformemente al Regolamento delegato (UE) n. 821/2014 saranno, inoltre, pubblicati l’elenco dei beneficiari e il contributo pubblico concesso.
Con la presente deliberazione si prende atto che sono state elaborate alcune proposte attinenti materie di interesse regionale, di cui all’Allegato A parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, alle quali partecipano direttamente alcune Strutture ed Enti regionali, come “lead partner”, “partner” o come “partner associato”. Per quanto concerne i progetti a cui intendono partecipare le Strutture della Regione del Veneto, con il presente provvedimento si dà mandato per procedere agli adempimenti formali necessari alla presentazione delle proposte progettuali di interesse entro il termine di scadenza del bando, previsto per la data del 3 agosto 2018, ore 12.00 (CET).
Considerato il preminente interesse di rafforzare la partecipazione regionale ai Programmi di Cooperazione Territoriale Europea, si evidenzia che entro il termine di scadenza del bando potrebbero intervenire alcune modifiche agli elementi riportati nell’Allegato A, delle quali si darà conto con successivo provvedimento di presa d’atto, da parte della Giunta regionale, degli esiti del secondo bando in parola.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO il Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale – FESR all’Obiettivo di Cooperazione Territoriale Europea;
VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
VISTA la Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2015) 9285 del 15 dicembre 2015 che approva il Programma di Cooperazione Interreg V A Italia-Slovenia 2014/2020 ai fini del sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nell'ambito dell'Obiettivo di Cooperazione Territoriale Europea in Italia e Slovenia, codice CCI 2014TC16RFCB036;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 161 del 23 febbraio 2016 “Approvazione del Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg V A Italia-Slovenia 2014/2020. Avvio attività di competenza regionale”;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 308 del 21 marzo 2018 “Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg V A Italia-Slovenia 2014/2020. Ricognizione delle candidature regionali per la presentazione delle proposte progettuali al bando mirato per Progetti Strategici n. 05/2018”;
VISTA la documentazione relativa al “Bando mirato per Progetti Strategici n. 06/2018” del Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg V A Italia-Slovenia 2014/2020 i cui termini sono aperti dal 4 luglio 2018 alle ore 12.00 del 3 agosto 2018;
VISTA la pubblicazione nel BUR della Regione del Veneto del 20 luglio 2018 dell’avviso “Direzione Programmazione Unitaria - Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee. Programma di cooperazione INTERREG V-A Italia - Slovenia 2014-2020. Apertura secondo bando mirato per progetti strategici n. 06/2018.”;
VISTA la Delibera CIPE n. 10 del 28 gennaio 2015 in base alla quale per l’Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea il cofinanziamento nazionale ai fondi FESR, per i soggetti pubblici è posto a totale carico del Fondo nazionale di Rotazione (Legge n. 183/97);
VISTO l’art. 2, comma 2, della legge regionale n. 54 del 31/12/2012 e successive modifiche e integrazioni;
RAVVISATA l’opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto espresso in premessa
delibera
(seguono allegati)
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