Home » Sommario BURV » Dettaglio Deliberazione della Giunta Regionale
Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1121 del 31 luglio 2018
Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Obiettivo generale "Investimenti in favore della crescita e l'Occupazione - Reg. 1304/2013 - Asse II Inclusione sociale - Avviso Pubblico "INN Veneto - Cervelli che rientrano per il Veneto del futuro - Progetti di innovazione sociale". Integrazione delle risorse già destinate con la DGR n. 718 del 21 maggio 2018 per la realizzazione di progetti di innovazione sociale.
Il provvedimento prevede, nell’ambito del Programma Operativo Regionale – Fondo Sociale Europeo 2014-2020, ulteriori risorse, rispetto a quelle già destinate con la DGR n. 718 del 21 maggio 2018 che ha approvato l’Avviso pubblico “INN Veneto – Cervelli che rientrano per il Veneto del futuro – Progetti di innovazione sociale”, per la realizzazione di interventi capaci di attrarre sul territorio regionale “cervelli” ed eccellenze “di ritorno” al fine di sviluppare progetti di innovazione sociale e culturale che possano contribuire alla crescita dell’intero sistema socio-economico veneto, favorendo la nascita di poli di attrazione permanenti. Il provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.
L'Assessore Elena Donazzan di concerto con l'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.
Con il termine “innovazione sociale” si fa riferimento all’applicazione di nuove idee, in merito a prodotti, servizi e modelli, in grado di rispondere in maniera efficace e sostenibile ai bisogni e alle esigenze sociali, secondo un approccio del tutto alternativo rispetto al passato, in cui differenti attori interagiscono e collaborano insieme a beneficio della società nel suo complesso, promuovendo nello stesso tempo la capacità di agire della stessa. Le pratiche di innovazione sociale favoriscono differenti modalità di decisione e di azione e si prefiggono in particolare l’obiettivo di affrontare complessi problemi di natura orizzontale, attraverso meccanismi di intervento di tipo reticolare.
Affinché il Veneto diventi una regione leader nell’innovazione e, a maggior ragione, dell’innovazione sociale e sostenibile, è necessario creare un “mercato” dell’innovazione. Ciò significa che le aziende e i centri di ricerca devono orientarsi verso produzioni o servizi ad alto tasso di ricerca e innovazione, attenti anche a pratiche sostenibili dal punto di vista economico, sociale ed ambientale, in grado di attrarre e trattenere personale qualificato.
Si deve, quindi, operare un insieme di scelte di policy diversificate, dalle quali derivano conseguenti strumenti e modelli operativi:
Diventa, quindi, indispensabile pensare ad un’economia di sviluppo sostenibile in grado di compensare la migrazione di “risorse qualificate” attraverso politiche e meccanismi di “attrazione dei cervelli”, che possano dare vita a percorsi di “ritorno”, ma soprattutto alla creazione di poli territoriali di ricerca e innovazione in grado di contribuire allo sviluppo dell’intero sistema socio-economico veneto, attraverso processi di migrazione temporanea e circolare (in e out) di risorse qualificate.
Con la DGR n. 718 del 21/05/2018, che ha approvato l’Avviso Pubblico “INN Veneto – Cervelli che rientrano per il Veneto del futuro – Progetti di innovazione sociale”, la Regione del Veneto ha inteso sostenere la realizzazione di pratiche di innovazione sociale che perseguano il duplice obiettivo di contrasto alla disoccupazione, promuovendo l’inclusione sociale, e di incremento della competitività del sistema socio-economico regionale.
Il presupposto che sta alla base è l’adozione di un approccio multidimensionale capace di integrare le politiche di innovazione sociale con altre tipologie di interventi, così da concorrere a determinare un ruolo più attivo per le diverse fasce di popolazione.
L’iniziativa, alla quale con la citata DGR n. 718/2018, sono state destinate risorse per € 1.500.000,00, a valere sull’Asse II Inclusione sociale del Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Sociale Europeo (FSE) 2014-2020, ha registrato un notevole interesse da parte dei soggetti ammessi alla presentazione dei progetti, testimoniato dall’elevato numero dei progetti presentati e dall’ammontare complessivo del finanziamento richiesto pari ad oltre 6 milioni di Euro.
Sono pervenute un totale di n. 32 proposte progettuali, di cui n. 7 rientranti nella tipologia progettuale “Brain exchange per la crescita del territorio”, n. 12 rientranti nella tipologia progettuale “Idee per il Veneto” e n. 13 rientranti nella tipologia progettuale “Eccellenze arti e mestieri”, tipologie progettuali previste ai sensi dell’Allegato B alla DGR n. 718/2018.
Considerato l’interesse per l’iniziativa e la rilevante importanza della stessa, con il presente provvedimento che si sottopone all’approvazione della Giunta regionale, si prevede di destinare ad essa ulteriori risorse finanziarie, per un importo complessivo di Euro 1.500.000,00, relativi a spesa per trasferimenti correnti, a valere sull’Asse II Inclusione sociale - POR FSE 2014-2020, per il finanziamento di un maggior numero di proposte progettuali per la realizzazione di interventi capaci di attrarre sul territorio regionale “cervelli” ed eccellenze “di ritorno” al fine di sviluppare progetti di innovazione sociale e culturale, favorendo la nascita di poli di attrazione permanenti, in grado di generare ricadute sull’intera collettività e di far tornare eccellenze e risorse qualificate in diversi settori.
La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento è assicurata dalla dotazione di cui al POR FSE 2014-2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione della Commissione Europea n. 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse II – Inclusione sociale – Obiettivo Tematico 9 – Priorità d’investimento 9v – Obiettivo Specifico POR 9.
Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi € 1.500.000,00 saranno assunte a valere sulle risorse di cui al POR FSE 2014-2020, Asse II che saranno inscritte sul Bilancio regionale di previsione 2018-2020, approvato con L.R. n. 47 del 29/12/2017, nei seguenti termini massimi:
Esercizio di imputazione 2018 – € 900.000,00 di cui:
Esercizio di imputazione 2019 - € 525.000,00 di cui:
Esercizio di imputazione 2020 - € 75.000,00 di cui:
Qualora i tempi di esecuzione dei provvedimenti d’impegno di spesa non fossero compatibili con il cronoprogramma sopra esposto, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà prevedere le opportune modifiche.
Per le proposte presentate nell’ambito della DGR n. 718/2018 la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 60%, esigibile nel corso dell’esercizio 2018, anziché del 40% come previsto al punto D “Aspetti finanziari” - Procedure per l’erogazione dei contributi – della DGR n. 670 del 28/04/2015 con oggetto “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”. Con successivo Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione saranno definite nel dettaglio le modalità di erogazione per l’attività in oggetto, potendosi anche procedere a modifiche della percentuale di contribuzione in conto anticipi.
Si propone, infine, di demandare al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.
L’intervento di cui al presente provvedimento rientra nell’obiettivo gestionale 15.03.04 “Sostenere il progetto per il rientro dei talenti” per il periodo 2018/2020, di cui al Decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 2 del 25 gennaio 2018.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTI:
delibera
Torna indietro