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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 77 del 03 agosto 2018


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1121 del 31 luglio 2018

Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Obiettivo generale "Investimenti in favore della crescita e l'Occupazione - Reg. 1304/2013 - Asse II Inclusione sociale - Avviso Pubblico "INN Veneto - Cervelli che rientrano per il Veneto del futuro - Progetti di innovazione sociale". Integrazione delle risorse già destinate con la DGR n. 718 del 21 maggio 2018 per la realizzazione di progetti di innovazione sociale.

Note per la trasparenza

Il provvedimento prevede, nell’ambito del Programma Operativo Regionale – Fondo Sociale Europeo 2014-2020, ulteriori risorse, rispetto a quelle già destinate con la DGR n. 718 del 21 maggio 2018 che ha approvato l’Avviso pubblico “INN Veneto – Cervelli che rientrano per il Veneto del futuro – Progetti di innovazione sociale”, per la realizzazione di interventi capaci di attrarre sul territorio regionale “cervelli” ed eccellenze “di ritorno” al fine di sviluppare progetti di innovazione sociale e culturale che possano contribuire alla crescita dell’intero sistema socio-economico veneto, favorendo la nascita di poli di attrazione permanenti. Il provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Elena Donazzan di concerto con l'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

Con il termine “innovazione sociale” si fa riferimento all’applicazione di nuove idee, in merito a prodotti, servizi e modelli, in grado di rispondere in maniera efficace e sostenibile ai bisogni e alle esigenze sociali, secondo un approccio del tutto alternativo rispetto al passato, in cui differenti attori interagiscono e collaborano insieme a beneficio della società nel suo complesso, promuovendo nello stesso tempo la capacità di agire della stessa. Le pratiche di innovazione sociale favoriscono differenti modalità di decisione e di azione e si prefiggono in particolare l’obiettivo di affrontare complessi problemi di natura orizzontale, attraverso meccanismi di intervento di tipo reticolare.

Affinché il Veneto diventi una regione leader nell’innovazione e, a maggior ragione, dell’innovazione sociale e sostenibile, è necessario creare un “mercato” dell’innovazione. Ciò significa che le aziende e i centri di ricerca devono orientarsi verso produzioni o servizi ad alto tasso di ricerca e innovazione, attenti anche a pratiche sostenibili dal punto di vista economico, sociale ed ambientale, in grado di attrarre e trattenere personale qualificato.

Si deve, quindi, operare un insieme di scelte di policy diversificate, dalle quali derivano conseguenti strumenti e modelli operativi:

  • politiche di rafforzamento degli asset regionali;
     
  • politiche di ritorno;
     
  • politiche di attrazione;
     
  • politiche di valorizzazione delle risorse migrate;
     
  • politiche di sviluppo settoriale.

Diventa, quindi, indispensabile pensare ad un’economia di sviluppo sostenibile in grado di compensare la migrazione di “risorse qualificate” attraverso politiche e meccanismi di “attrazione dei cervelli”, che possano dare vita a percorsi di “ritorno”, ma soprattutto alla creazione di poli territoriali di ricerca e innovazione in grado di contribuire allo sviluppo dell’intero sistema socio-economico veneto, attraverso processi di migrazione temporanea e circolare (in e out) di risorse qualificate.

Con la DGR n. 718 del 21/05/2018, che ha approvato l’Avviso Pubblico “INN Veneto – Cervelli che rientrano per il Veneto del futuro – Progetti di innovazione sociale”, la Regione del Veneto ha inteso sostenere la realizzazione di pratiche di innovazione sociale che perseguano il duplice obiettivo di contrasto alla disoccupazione, promuovendo l’inclusione sociale, e di incremento della competitività del sistema socio-economico regionale.

Il presupposto che sta alla base è l’adozione di un approccio multidimensionale capace di integrare le politiche di innovazione sociale con altre tipologie di interventi, così da concorrere a determinare un ruolo più attivo per le diverse fasce di popolazione.

L’iniziativa, alla quale con la citata DGR n. 718/2018, sono state destinate risorse per € 1.500.000,00, a valere sull’Asse II Inclusione sociale del Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Sociale Europeo (FSE) 2014-2020, ha registrato un notevole interesse da parte dei soggetti ammessi alla presentazione dei progetti, testimoniato dall’elevato numero dei progetti presentati e dall’ammontare complessivo del finanziamento richiesto pari ad oltre 6 milioni di Euro.

Sono pervenute un totale di n. 32 proposte progettuali, di cui n. 7 rientranti nella tipologia progettuale “Brain exchange per la crescita del territorio”, n. 12 rientranti nella tipologia progettuale “Idee per il Veneto” e n. 13 rientranti nella tipologia progettuale “Eccellenze arti e mestieri”, tipologie progettuali previste ai sensi dell’Allegato B alla DGR n. 718/2018.

Considerato l’interesse per l’iniziativa e la rilevante importanza della stessa, con il presente provvedimento che si sottopone all’approvazione della Giunta regionale, si prevede di destinare ad essa ulteriori risorse finanziarie, per un importo complessivo di Euro 1.500.000,00, relativi a spesa per trasferimenti correnti, a valere sull’Asse II Inclusione sociale - POR FSE 2014-2020, per il finanziamento di un maggior numero di proposte progettuali per la realizzazione di interventi capaci di attrarre sul territorio regionale “cervelli” ed eccellenze “di ritorno” al fine di sviluppare progetti di innovazione sociale e culturale, favorendo la nascita di poli di attrazione permanenti, in grado di generare ricadute sull’intera collettività e di far tornare eccellenze e risorse qualificate in diversi settori.

La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento è assicurata dalla dotazione di cui al POR FSE 2014-2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione della Commissione Europea n. 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse II – Inclusione sociale – Obiettivo Tematico 9 – Priorità d’investimento 9v – Obiettivo Specifico POR 9.

Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi € 1.500.000,00 saranno assunte a valere sulle risorse di cui al POR FSE 2014-2020, Asse II che saranno inscritte sul Bilancio regionale di previsione 2018-2020, approvato con L.R. n. 47 del 29/12/2017, nei seguenti termini massimi:

Esercizio di imputazione 2018 – € 900.000,00 di cui:

  • quota FSE a carico del capitolo 102369 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse II Inclusione sociale - Area Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, N. 9751)” € 450.000,00;
  • quota FDR a carico del capitolo 102370 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse II Inclusione sociale - Area Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, N. 9751)” € 315.000,00;
  • quota Reg.le a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti (Dec. UE 12/12/2014, N. 9751)” € 135.000,00; 

Esercizio di imputazione 2019 - € 525.000,00 di cui:

  • quota FSE a carico del capitolo 102369 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse II Inclusione sociale - Area Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, N. 9751)” € 262.500,00;
  • quota FDR a carico del capitolo 102370 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse II Inclusione sociale - Area Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, N. 9751)” € 183.750,00;
  • quota Reg.le a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti (Dec. UE 12/12/2014, N. 9751)” € 78.750,00; 

Esercizio di imputazione 2020 - € 75.000,00 di cui:

  • quota FSE a carico del capitolo 102369 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse II Inclusione sociale - Area Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, N. 9751)” € 37.500,00;
  • quota FDR a carico del capitolo 102370 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse II Inclusione sociale - Area Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, N. 9751)” € 26.250,00;
  • quota Reg.le a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti (Dec. UE 12/12/2014, N. 9751)” € 11.250,00. 

Qualora i tempi di esecuzione dei provvedimenti d’impegno di spesa non fossero compatibili con il cronoprogramma sopra esposto, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà prevedere le opportune modifiche.

Per le proposte presentate nell’ambito della DGR n. 718/2018 la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 60%, esigibile nel corso dell’esercizio 2018, anziché del 40% come previsto al punto D “Aspetti finanziari” - Procedure per l’erogazione dei contributi – della DGR n. 670 del 28/04/2015 con oggetto “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”. Con successivo Decreto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione saranno definite nel dettaglio le modalità di erogazione per l’attività in oggetto, potendosi anche procedere a modifiche della percentuale di contribuzione in conto anticipi.

Si propone, infine, di demandare al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.

L’intervento di cui al presente provvedimento rientra nell’obiettivo gestionale 15.03.04 “Sostenere il progetto per il rientro dei talenti” per il periodo 2018/2020, di cui al Decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 2 del 25 gennaio 2018.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI:

  • il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20.12.2013 reca disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
  • il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio sostiene, all’art. 16, l’“Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile”;
  • il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 480 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
  • il Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei fondi strutturali e d’investimento europeo;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 184/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all’obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 288/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell’ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;
  • il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 215/2014 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 821/2014 della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 1011/2014 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
  • la Decisione della Commissione C(2014), 8021 final del 29/10/2014 di approvazione dell’Accordo di Partenariato con l’Italia;
  • la Decisione della Commissione C(2014), 9751 final del 12/12/2014 di approvazione del programma operativo “Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione” per la regione Veneto in Italia;
  • gli Artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze esclusive in materia di istruzione e formazione professionale e concorrenti in materia di istruzione;
  • l’articolo 4 della Legge 13 agosto 1984, n. 476 e successive modifiche e integrazioni;
  • l’articolo 2, commi 26 e seguenti, della Legge 8 agosto 1995, n. 335 e successive modificazioni;
  • il D.Lgs 31 Marzo 1998, n. 112;
  • il Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82;
  • l’art. 1, comma 788, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successive modificazioni in materia di congedo per malattia;
  • il Decreto MLPS del 12 luglio 2007 (GU del 23/10/2007 n. 247), in materia di astensione obbligatoria per maternità;
  • la Legge 30 dicembre 2010, n. 240, in particolare l’articolo 22, e successive modifiche e integrazioni;
  • il Decreto MIUR n. 102 del 9 marzo 2011 (GU del 20 giugno 2011 n. 141);
  • il Decreto Legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche e integrazioni;
  • la Legge 28 giugno 2012, n. 92;
  • la Legge 10 dicembre 2014, n. 183;
  • il Decreto Legislativo 15 giugno 2015, n. 81;
  • l’ articolo 1, comma 821, della Legge 28 dicembre 2015, n. 208;
  • il Decreto del Presidente della Repubblica 5 febbraio 2018, n. 22;
  • la Legge Regionale n. 11 del 13/04/2001 ed in particolare gli artt. 136-138;
  • la Legge regionale n. 39 del 29/11/2001 e successive modifiche e integrazioni;
  • la Legge Regionale n. 19 del 09/08/2002 e s.m.i.;
  • la Legge Regionale n. 3 del 13/03/2009, così come modificata dalla Legge Regionale n. 21 del 08/06/2012;
  • la Legge Regionale n. 47 del 29/12/2017;
  • la DGR n. 10 del 05/01/2018 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento al bilancio di previsione 2018-2020”;
  • il DSGP n. 1 del 11/01/2018 di approvazione del Bilancio Finanziario Gestionale 2018/2020;
  • la DGR n. 81 del 26/01/2018 di approvazione delle Direttive per la gestione del Bilancio di previsione 2018-2020;
  • la DGR n. 1020 del 17/06/2014, recante l’approvazione del “Documento di Strategia Regionale della Ricerca e l’Innovazione” in ambito di Specializzazione Intelligente RIS3 (Research and Innovation Strategy, Smart Specialisation), revisionato il 3 luglio 2015 a seguito delle osservazioni CE (C(2014)7854 final);
  • la DGR n. 669 del 28/04/2015;
  • la DGR n. 670 del 28/04/2015;
  • la DGR n. 671 del 28/04/2015;
  • la DGR n. 2120 del 30/12/2015;
  • la DGR n. 1267 del 08/08/2017;
  • la DGR n. 718 del 21/05/2018;
  • l’art. 2, comma 2, della L.R. n. 54 del 31/12/2012, come modificata con L.R. n. 14 del 17/05/2016;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parti integranti e sostanziali del provvedimento;
     
  2. di destinare, ad integrazione di quanto già previsto con la DGR n. 718 del 21 maggio 2018, una somma pari ad € 1.500.000,00, per la realizzazione di progetti di innovazione sociale, da realizzare nell’ambito del POR FSE 2014-2020 a valere sull’Asse II Inclusione sociale – Avviso pubblico “INN Veneto – Cervelli che rientrano per il Veneto del futuro – Progetti di innovazione sociale”;
     
  3. di determinare in € 1.500.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012, approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse II – Inclusione sociale – Obiettivo Tematico 9 – Priorità d’investimento 9v – Obiettivo Specifico POR 9. Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi € 1.500.000,00, saranno assunte sul Bilancio regionale di previsione pluriennale 2018/2020, approvato con L.R. n. 47 del 29/12/2017, nei seguenti termini massimi:

    Esercizio di imputazione 2018 – € 900.000,00 di cui:
  • quota FSE a carico del capitolo 102369 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse II Inclusione sociale - Area Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, N. 9751)” € 450.000,00;
  • quota FDR a carico del capitolo 102370 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse II Inclusione sociale - Area Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, N. 9751)” € 315.000,00;
  • quota Reg.le a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti (Dec. UE 12/12/2014, N. 9751)” € 135.000,00;

Esercizio di imputazione 2019 - € 525.000,00 di cui:

  • quota FSE a carico del capitolo 102369 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse II Inclusione sociale - Area Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, N. 9751)” € 262.500,00;
  • quota FDR a carico del capitolo 102370 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse II Inclusione sociale - Area Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, N. 9751)” € 183.750,00;
  • quota Reg.le a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti (Dec. UE 12/12/2014, N. 9751)” € 78.750,00;

Esercizio di imputazione 2020 - € 75.000,00 di cui:

  • quota FSE a carico del capitolo 102369 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse II Inclusione sociale - Area Formazione - Quota comunitaria - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, N. 9751)” € 37.500,00;
  • quota FDR a carico del capitolo 102370 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse II Inclusione sociale - Area Formazione - Quota statale - Trasferimenti correnti (Dec. UE 12/12/2014, N. 9751)” € 26.250,00;
  • quota Reg.le a carico del capitolo 102375 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - Cofinanziamento Regionale - Trasferimenti Correnti (Dec. UE 12/12/2014, N. 9751)” € 11.250,00;
  1. di dare atto che la Direzione Formazione e Istruzione, a cui sono stati assegnati i capitoli di cui al precedente punto, attesta che i medesimi presentano sufficiente capienza in termini di competenza, tenuto conto della variazione di bilancio in corso, disposta con nota del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione prot. reg.le n. 293925 del 11/07/2018;
     
  2. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;
     
  3. di demandare a successivo atto del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’accertamento in entrata in relazione al credito determinato dalla programmazione della correlata spesa, ai sensi del punto 3.12, allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i.;
     
  4. di precisare che le fideiussioni poste a garanzie delle eventuali anticipazioni e/o acconti intermedi, coerentemente con le disposizioni di cui al punto D della DGR n. 670 del 28/04/2015, possono essere presentate da fideiussori esteri solo qualora questi ultimi abbiamo una stabile organizzazione operativa in Italia;
     
  5. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto e dell’adozione di ogni ulteriore e conseguente atto che si rendesse necessario in relazione alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi, nonché ai fini delle modifiche del cronoprogramma della spesa e delle fonti di finanziamento, con particolare riferimento al pieno utilizzo del cofinanziamento regionale e delle risorse di competenza disponibili;
     
  6. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1, del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;
     
  7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione nonché nel sito Internet della Regione del Veneto.

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