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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 72 del 24 luglio 2018


Materia: Relazioni internazionali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 946 del 06 luglio 2018

Approvazione dello schema di accordo tra la Regione del Veneto e l'Agenzia per la Coesione Territoriale per la regolamentazione dei rapporti di attuazione, gestione e controllo relativi al Programma complementare di azione e coesione sulla governance nazionale dei Programmi dell'obiettivo Cooperazione Territoriale Europea (CTE) 2014-2020.

Note per la trasparenza

Il provvedimento, preso atto dell’approvazione, da parte del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica - CIPE, del Programma complementare di azione e coesione sulla governance nazionale dei Programmi dell’obiettivo Cooperazione Territoriale Europea (CTE) 2014-2020, approva lo schema di accordo tra Regione del Veneto e Agenzia per la Coesione Territoriale per la regolamentazione dei rapporti di attuazione, gestione e controllo relativi a detto Programma e dà mandato al Direttore della Struttura regionale competente, Direzione Programmazione Unitaria – U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee, di procedere agli adempimenti formali necessari al perfezionamento e sottoscrizione dell’accordo stesso.

Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.

Il Programma complementare di azione e coesione sulla governance nazionale dei Programmi dell’obiettivo Cooperazione Territoriale Europea (CTE) 2014-2020 (di seguito “PAC CTE”) è stato approvato con delibera CIPE n. 53 del 10 luglio 2017, pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 273 del 22 novembre 2017.

La proposta di attivare un Programma complementare alla politica regionale di coesione è stata formulata dal Ministro della Coesione territoriale e del Mezzogiorno nel marzo 2017 dopo aver ottenuto il parere favorevole della Conferenza Stato Regioni nel febbraio 2017. La finalità generale è quella di rafforzare la governance nazionale multilivello dei Programmi CTE, così come definita nell’Intesa sancita il 14 aprile 2016 dalla Conferenza permanente per i rapporti tra Stato, Regioni e Province autonome (di seguito “Intesa”), attribuendovi anche un sostegno finanziario con risorse nazionali.

Gli obiettivi del PAC CTE sono infatti:

  • rafforzare il presidio nazionale di vigilanza e coordinamento dei Programmi CTE;
  • completare e rafforzare la capacità progettuale nell’ambito dell’obiettivo CTE della Politica di Coesione dell’Unione Europea;
  • assicurare il funzionamento della segreteria tecnica del Gruppo di coordinamento strategico CTE, organo previsto dall’Intesa del 14 aprile 2016;
  • supportare l’attività dei Comitati nazionali e dei National Contact Point, nel caso in cui i fondi di assistenza tecnica messi a disposizione dai Programmi siano insufficienti;
  • assicurare la partecipazione dell’Italia ai Gruppi di revisori (Group of Auditors);
  • supportare il funzionamento della Commissione mista, organo tecnico previsto dall’Intesa del 14 aprile 2016 per la validazione dei controllori di alcuni Programmi CTE;
  • garantire la corretta gestione del circuito finanziario, comprese le funzioni connesse all’erogazione del cofinanziamento nazionale ai partner italiani per i Programmi CTE transnazionali e interregionali con Autorità di Gestione estera, per il Programma transnazionale Adrion e per il Programma transfrontaliero Italia - Francia Alcotra.

L’Allegato I al PAC CTE presenta il sistema di gestione e controllo per l’attuazione dello stesso, con la descrizione della struttura organizzativa e la definizione delle responsabilità. L’esecuzione del Programma è a titolarità dell’Agenzia per la Coesione Territoriale (di seguito “Agenzia”), con sede a Roma, istituita ai sensi dell’art. 10 del Decreto-Legge 31 agosto 2013, n. 101, convertito con modificazioni dalla L. 30 ottobre 2013, n. 125. Nel rispetto del principio della separazione delle funzioni, in coerenza con l’art. 72 del Regolamento (UE) n. 1303/2013, sono stati individuati i seguenti Uffici all’interno della stessa Agenzia per la Coesione Territoriale:

  • Unità di gestione – Ufficio 5 – UdG;
  • Unità di pagamento – Ufficio 1 – UdP;
  • Unità di controllo – Ufficio 7 – UdC.

Le risorse assegnate al PAC CTE sono a carico del Fondo di Rotazione nazionale per l’attuazione delle politiche comunitarie di cui alla Legge n. 183/1987; l’ammontare complessivo della dotazione finanziaria  del Programma è pari a 12 milioni di euro; la durata è dal 14 aprile 2016 al 31 dicembre 2023.

Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, il PAC CTE finanzierà sia azioni di supporto che azioni di sistema, articolate in 5 linee di attività, a cui si aggiunge un’attività trasversale di Project Management.

La Linea di attività 2 “Attività dei Comitati nazionali e dei National Contact Point” dispone di un budget complessivo di 3,5 milioni di euro, stanziati per supportare le Amministrazioni pubbliche co-presidenti dei Comitati nazionali o le Amministrazioni presso le quali siano istituiti i National Contact Point dei programmi CTE.

La Regione del Veneto, Direzione Programmazione Unitaria – Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee, in base a quanto stabilito dalla citata Intesa, è stata individuata quale co-presidente del Comitato nazionale e National Contact Point del Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg CENTRAL EUROPE 2014-2020; il ruolo di vice-presidenza del Comitato nazionale è assegnato alla Regione Piemonte. La Linea di attività 2 del PAC CTE stabilisce, all’Azione 9, uno stanziamento di Euro 349.412,00 a favore della Regione del Veneto per l’espletamento delle attività di co-presidente del Comitato nazionale e National Contact Point. Le attività – da realizzarsi entro il 31 dicembre 2023 - ed il relativo finanziamento debbono costituire oggetto di specifico accordo fra la Regione del Veneto e l’Agenzia per la Coesione Territoriale, redatto ai sensi dell’ art. 15 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e ss. mm. ii., il cui schema è contenuto nell’Allegato A alla presente deliberazione, e ne costituisce parte integrante e sostanziale.

La Regione del Veneto ha selezionato le attività da realizzare entro il 31 dicembre 2023 ed ha redatto - sul modello predisposto dall’Agenzia -  il “piano di attività pluriennale per il supporto alle attività del Comitato nazionale del Programma Interreg CENTRAL EUROPE e del punto di contatto nazionale” che è stato ammesso a finanziamento dall’Unità di gestione dell’Agenzia con nota prot. n. 8086 del 18 giugno 2018; tale documento, Allegato A1, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, contiene anche la descrizione delle attività in capo alla Regione Piemonte, vice-presidente, nonché le correlate risorse finanziarie concordate con quest’ultima, per un importo pari a Euro 100.000,00 in totale. Per il dettaglio tecnico delle modalità di svolgimento di tali attività si rinvia ad un apposito decreto che verrà predisposto a cura della Direzione Programmazione Unitaria – U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie europee.

Per l’utilizzo dei fondi del PAC CTE sono stati istituiti i seguenti specifici capitoli a valere sul bilancio regionale di previsione 2018-2020: capitolo 103594 – “redditi da lavoro dipendente”; capitolo 103595 “imposte e tasse (IRAP)”; capitolo 103599 – “acquisto di beni e servizi”.

Inoltre, la Direzione Programmazione Unitaria - U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee, in rappresentanza della Regione del Veneto, è candidata a diventare uno dei componenti tecnici regionali del Comitato congiunto per l’attuazione della Linea 5 “Progettualità strategiche e studi” del PAC CTE. La componente statale del suddetto Comitato è composta dal Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’Agenzia per la Coesione Territoriale. Le candidature delle Regioni sono state concordate in sede di Coordinamento tecnico CTE, nella riunione del 6 dicembre 2017, e trasmesse formalmente alla componente statale con nota prot. n. 5517 del 15 febbraio 2018 della Regione Friuli Venezia Giulia, coordinatore delle Regioni. Una volta formalmente costituitosi, il Comitato congiunto metterà in atto azioni di raccordo tra la CTE ed altre attività di cooperazione internazionale, preferibilmente negli ambiti di intervento delle Strategie macroregionali dell’UE, anche al fine di favorire lo sviluppo di nuove progettualità.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Vista la Legge 7 agosto 1990, n. 241 e ss. mm. ii., in particolare l’art. 15 sugli accordi tra pubbliche amministrazioni;
Vista la Legge 16 aprile 1987, n. 183 concernente il coordinamento delle politiche riguardanti l'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee ed adeguamento dell'ordinamento interno agli atti normativi comunitari;
Vista la Delibera CIPE n. 53 del 10 luglio 2017 pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 273 del 22 novembre 2017 che approva il Programma complementare di azione e coesione sulla governance nazionale dei programmi dell’obiettivo Cooperazione Territoriale Europea (CTE) 2014-2020, allegato alla citata Delibera;
Visto l’art. 2, comma 2, della Legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i.;
Ravvisata l’opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto espresso in premessa;

delibera

  1. di ritenere le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di prendere atto dell’approvazione del Programma complementare di azione e coesione sulla governance nazionale dei programmi dell’obiettivo Cooperazione Territoriale Europea (CTE) 2014-2020;
  3. di individuare nella Direzione Programmazione Unitaria - U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee la Struttura regionale beneficiaria e competente per l’attuazione della Linea di attività 2 “attività dei Comitati nazionali e dei National Contact Point” del PAC CTE;
  4. di approvare, al fine di disciplinare termini e contenuti dell’attuazione della Linea di attività 2 del PAC CTE e i derivanti obblighi, lo schema di accordo tra la Regione del Veneto e l’Agenzia per la Coesione Territoriale riportato in Allegato A e l’allegato “piano di attività pluriennale per il supporto alle attività del Comitato nazionale del Programma Interreg CENTRAL EUROPE e del punto di contatto nazionale”, Allegato A1, al presente provvedimento del quale costituiscono parti integranti e sostanziali;
  5. di dare atto che lo schema di accordo di cui al precedente punto 4. sarà perfezionato e sottoscritto, per la Regione del Veneto, dal Direttore della Direzione Programmazione Unitaria;
  6. di incaricare la Direzione Programmazione Unitaria – U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee dell’esecuzione del presente provvedimento, nonché di ogni ulteriore e conseguente atto, compresa l’adozione del decreto contenente il dettaglio tecnico delle modalità di svolgimento delle attività in capo alla Regione Piemonte;
  7. di trasmettere il presente provvedimento all’Agenzia per la Coesione Territoriale per il seguito amministrativo di competenza;
  8. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale; essendo l’attività oggetto dell’accordo di cui al punto 4 interamente finanziata con risorse a carico del Fondo di Rotazione nazionale per l’attuazione delle politiche comunitarie di cui alla Legge n. 183/1987, giusta Delibera CIPE n. 53 del 10 luglio 2017;
  9. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 23, comma 1 del D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;
  10. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

946_AllegatoA0_373775.pdf
946_AllegatoA1_373775.pdf

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