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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 67 del 10 luglio 2018


Materia: Acque

Deliberazione della Giunta Regionale n. 925 del 26 giugno 2018

DGR n. 821 del 06/06/2017. Impianto di depurazione sito in Via Bianchini in Comune di Carbonera. Recupero di risorse dagli impianti di depurazione delle acque reflue urbane. Autorizzazione per sperimentazione in scala pilota per il recupero di fosforo e biopolimeri - Processo S.C.E.P.P.H.A.R. Concessione proroga.

Note per la trasparenza

Con D.G.R. n. 821 del 06/06/2017 la Regione Veneto ha autorizzato l’avvio di una sperimentazione presso l’impianto di depurazione di Carbonera per le “attività sperimentali di depurazione e trattamento” di competenza della Regione ai sensi dell’art. 4 della L.R. 16 aprile 1985, n. 33. Con il presente atto si concede proroga di un anno, fino al _31/08/2019, all’autorizzazione per l’attività sperimentale (Processo S.C.E.P.P.H.A.R. ) a favore di Alto Trevigiano Servizi s.r.l.. Estremi principali documenti istruttoria: Istanza di proroga: prot. n. 13934/18 del 24/04/2018 acquisita al protocollo regionale al n. 154545 del 26/04/2018.

L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.

Il progetto di cui all’oggetto si inserisce all’interno delle attività sperimentali soggette a preventiva autorizzazione ai sensi dell’art. 4 della L.R. 33/1985 e dell’art. 30 della L.R. 3/2000, a cui si applicano le disposizioni previste dall’art. 211 del D.Lgs 152/2006.

Nell’ambito del progetto SMART-Plant si prevede l’implementazione e la validazione a scala pilota del processo S.C.E.P.P.H.A.R. (Short-Cut Enhanced Phosphorus and PHA Recovery), che consentirà di recuperare biopolimeri attraverso la rimozione dell’azoto via-nitrito dai surnatanti anaerobici. 

Per l’effettuazione della sperimentazione di cui trattasi si è provveduto alla realizzazione di un impianto pilota presso l’impianto di depurazione di Carbonera gestito dalla società A.T.S. (Alto Trevigiano Servizi), ubicato nel locale adiacente al comparto di trattamento dei surnatanti anaerobici, ovvero nella medesima area in cui ha funzionato la sperimentazione in scala pilota denominata “S.C.E.N.A.” approvata dalla Regione Veneto con D.G.R. n. 754 del 21.05.2013 e D.G.R. n. 991 del 17.06.2014.

La sperimentazione in atto è condotta dal personale di ricerca dell’Università di Verona in collaborazione e con la supervisione tecnica dell’Ufficio Ottimizzazione dei Processi Depurativi di ATS.

Sulla richiesta per la conduzione di attività sperimentale presso l’impianto di depurazione di Carbonera si era espressa favorevolmente la Commissione Tecnica Regionale sez. Ambiente con Parere n. 4025 del 23 marzo 2017.

L’autorizzazione all’attività sperimentale è stata rilasciata dalla Regione Veneto con D.G.R. n. 821 del 06/06/2017; la deliberazione fissava in un anno la durata dell’autorizzazione salvo proroga da concedersi previa verifica dei risultati raggiunti, così come previsto dall’art. 211 del D.Lgs 152/2006 e dall’art. 30 della L.R. 3/00.

Con nota prot. n. 13934/18 del 24/04/2018, acquisita al protocollo regionale al n. 154545 del 26/04/2018, la società Alto Trevigiano Servizi ha richiesto la proroga di un anno evidenziando che i primi risultati dell’attività sperimentale sono in linea con le aspettative del progetto ma che risulta necessario acquisire ulteriori dati a conferma di quanto già conseguito finora. Come comunicato dalla succitata società con nota prot. n. 34588 del 20/09/2017 la sperimentazione è stata avviata in data 01/09/2017 e si ritiene pertanto opportuno fissare come nuovo termine per la conclusione delle attività sperimentali il 31/08/2019.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l’art. 2, comma 2, della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTA la legge regionale 16 aprile 1985, n. 33 ed in particolare gli art. 4 e 13;

VISTA la legge regionale 31 gennaio 2000, n. 3 ed in particolare l’art. 30;

VISTO il D.Lgs. 152/2006 ed in particolare l’art. 211;

VISTA la Direttiva Comunitaria 91/271/CEE;

VISTO il Piano di Tutela delle Acque della Regione Veneto approvato con DCR 107 del 5/11/2009;

VISTO il Parere della Commissione Tecnica Regionale sez. Ambiente n. 40250 del 23/03/2017;

VISTA la DGR n. 821 del 06/06/2017;

VISTA la nota prot. n. 13934/18 del 24/04/2018, acquisita al protocollo regionale al n. 154545 del 26/04/2018, con cui la ditta Alto Trevigiano Servizi s.r.l. ha richiesto la proroga di un anno all’autorizzazione per la sperimentazione;

delibera

  1. di concedere la proroga di un anno, fino al 31/08/2019, all’autorizzazione per la sperimentazione in scala pilota per il recupero di fosforo e biopolimeri – Processo S.C.E.P.P.H.A.R. presso l’impianto di depurazione di Carbonera, a favore Alto Trevigiano Servizi s.r.l.;
  2. di stabilire che dovranno essere inviate relazioni semestrali alla Regione Veneto – Direzione Difesa del Suolo - ed alla Provincia di Treviso, che descrivano l’andamento del processo, i problemi ri-scontrati ed i risultati ottenuti;
  3. di stabilire che restano valide le disposizioni riportate nel deliberato di cui alla DGR n. 821 del 06/06/2017;
  4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  5. di trasmettere il presente provvedimento ad Alto Trevigiano Servizi s.r.l., al Consiglio di Bacino “Veneto Orientale”, all’A.R.P.A. Veneto e alla Provincia di Treviso;
  6. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, al-ternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;
  7. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’ articolo 23 del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;
  8. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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