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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 67 del 10 luglio 2018


Materia: Designazioni, elezioni e nomine

Deliberazione della Giunta Regionale n. 924 del 26 giugno 2018

Proroga dell'incarico di Commissario liquidatore del Consorzio obbligatorio per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani Padova Tre e del Consorzio per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani Bacino Padova Quattro.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento la Giunta regionale proroga fino al 31.12.2018 l'incarico al Commissario liquidatore del Consorzio obbligatorio per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani Padova Tre e del Consorzio per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani Bacino Padova Quattro, nominato con DGR n. 302/2018, per garantire la continuità delle funzioni amministrative fino all'effettivo trasferimento delle competenze in capo al Consiglio di bacino Padova Sud.

L'Assessore Gianpaolo E.Bottacin riferisce quanto segue.

Al fine di garantire la continuità delle funzioni amministrative degli Enti di Bacino Padova Tre e Padova Quattro fino al trasferimento delle competenze in capo al Consiglio di bacino Padova Sud, con deliberazione di Giunta regionale n. 302 del 13.03.2018 è stato individuato l’Ing. Roberto Morandi quale Commissario liquidatore pro tempore fino al 30.06.2018, che presenta idonea professionalità per lo svolgimento dell’incarico.

Si ricorda, inoltre, che il Commissario liquidatore è tenuto, in base alla L.R. n. 52/2012, al trasferimento delle competenze in capo ai costituendi Consigli di Bacino e allo svolgimento degli adempimenti correlati.

Ad oggi risulta costituito il Consiglio di bacino Padova Sud, il quale, tuttavia, non può avviare appieno la propria attività senza un trasferimento, da parte dei soppressi Enti di bacino, della titolarità dei rapporti giuridici in essere, ai sensi dell'art. 5 della L.R. n. 52/2012.

Con nota acquisita al prot. reg. n. 220465 dell'11.06.2018, l’ing. Roberto Morandi ha rappresentato le articolate e complesse problematiche relative alla liquidazione dei due Enti in parola, che non consentono di completare l’incarico entro il 30.06.2018.

Il Commissario liquidatore, con la medesima nota, conferma la propria disponibilità a proseguire l'attività intrapresa.

Considerato che il raggiungimento dell'obiettivo della liquidazione degli Enti di Bacino Padova Tre e Padova Quattro può essere agevolato dando continuità all'azione commissariale, si ritiene di poter accordare una proroga dell'incarico, fino all'effettiva liquidazione di tali Enti e, comunque, non oltre il 31.12.2018.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l’art. 5 della L.R. n. 52/2012;

VISTE la deliberazione di Giunta regionale n. 302/2018;

VISTA la nota acquisita al prot. reg. n. 220465 del 11.06.2018;

VISTO l’art. 2, comma 2 della LR n. 54/2012;

delibera

  1. di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante del presente decreto;
  2. di prorogare l'incarico all’ing. Roberto Morandi quale Commissario liquidatore pro tempore del Consorzio obbligatorio per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani Padova Tre e del Consorzio per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani Bacino Padova Quattro;
  3. di stabilire che l'incarico di cui al punto precedente ha durata fino al trasferimento delle competenze in capo al costituito Consiglio di Bacino "Padova Sud" e, comunque, non oltre il 31.12.2018;
  4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  5. di incaricare la Direzione Ambiente dell’esecuzione del presente atto;
  6. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale Regionale;
  7. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni, dalla pubblicazione o dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni decorrenti dal medesimo termine.

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