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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 65 del 03 luglio 2018


Materia: Energia e industria

Deliberazione della Giunta Regionale n. 892 del 19 giugno 2018

Autorizzazione alla costruzione ed esercizio di un impianto di produzione di energia elettrica e termica, alimentato a gas metano della potenza elettrica pari a 2006 kW e potenza termica immessa pari a 4598 kW da realizzarsi presso il presidio ospedaliero dell'Istituto Don Calabria - Ospedale Sacro Cuore in Via Don A. Sempreboni, 5 in Comune di Negrar (VR) Ditta proponente: Istituto don Calabria - Ospedale Sacro Cuore D. Lgs. 152/2006 - L.r. 11/2001.

Note per la trasparenza

Autorizzazione ad installare ed esercire un impianto per la produzione di energia elettrica e termica attraverso la combustione di gas metano.

L'Assesspre Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.

L’Istituto don Calabria – Ospedale Sacro Cuore, casa filiale della Congregazione dei Poveri Servi della Divina Provvidenza – Casa Buoni Fanciulli – Istituto Don Calabria, con sede legale in via San Zeno in Monte n. 23 a Verona (VR), ha presentato istanza di autorizzazione e documentazione di progetto, assunte al protocollo regionale con n. 477082, 477118 e 477149 del 15/11/2017, per la costruzione ed esercizio presso l’Ospedale Sacro Cuore in Via Don A. Sempreboni, 5 in Negrar (VR) di un impianto di cogenerazione per la produzione di energia elettrica e termica.

Il codice NACE relativo all’attività aziendale è 8610 – hospital activities, l’Ospedale Sacro Cuore è infatti una struttura ospedaliera privata, convenzionata con ULSS 9 (ex ULSS 22) e scopo dell’iniziativa è di sopperire, almeno parzialmente, alle esigenze energetiche del complesso, destinando l’energia prodotta dall’impianto cogenerativo allo stesso, con conseguente risparmio economico e miglioramento delle condizioni ambientali rispetto alla produzione separata delle due forme di energia.

L’impianto in progetto si compone essenzialmente di un motore a quattro tempi a ciclo otto, accoppiato ad un generatore sincrono, per la produzione di 2.006 KW elettrici; dal sistema di recupero calore sul circuito di raffreddamento motore e sulla linea fumi vengono complessivamente prodotti 1.844 kWt, a fronte di una potenza termica nominale di 4.598 kW, con un rendimento complessivo pari a 83,7%.

L’impianto è alimentato a metano con una portata pari a 484 Nm3/h.

L’impianto è dotato di aerotermi, collocati sul tetto del container motore, per la dissipazione dell’energia termica non recuperabile, perché a bassa temperatura, proveniente dal secondo stadio intercooler e dal secondo stadio raffreddamento olio motore e per l’eventuale dissipazione dell’energia termica dei circuiti ad alta e bassa temperatura in caso di non utilizzo.

I gas combusti, con la cessione di energia termica al sistema di recupero, passano da una temperatura di circa 375 °C a circa 120 °C e saranno emessi in atmosfera con una portata di 8.519 Nm3/h con O2 reale al 10,1% tramite un camino contrassegnato con la sigla E10, con un’altezza dal piano campagna di 13 metri, previo passaggio nella marmitta silenziatrice e nel catalizzatore ossidante per l’abbattimento del monossido di carbonio nonché degli idrocarburi incombusti, il contenimento degli ossidi di azoto è affidato al sistema di regolazione della combustione.

Viene previsto il funzionamento in continuo della centrale per circa 8.000 h/anno, con un carico medio di processo del 100%, il minimo tecnico dell’impianto corrisponde al 50% del carico elettrico nominale, ovvero a 1.003 kWe.

La nuova centrale cogenerativa sarà ospitata in un container insonorizzato collocato all’interno dell’area ospedaliera, in prossimità della centrale termica, su una porzione dell’area attualmente dedicata a parcheggio dei dipendenti.

L’area di installazione sarà perimetrata su tre lati utili da una barriera acustica di altezza 6,5 metri che schermerà anche gli esistenti gruppi frigoriferi.

Per il rilascio dell’autorizzazione richiesta, l’art. 269 del D. Lgs 152/2006 prevede l’indizione da parte dell’autorità competente, di una Conferenza di Servizi come disciplinata dall’art. 14 e seguenti della legge n. 241/90.

L’art. 42, comma 2 bis della l.r. 13.04.2001 n. 11 di attuazione del D. Lgs 112/1998, individua la Giunta regionale quale autorità competente per i rilascio delle autorizzazioni all’installazione ed all’esercizio degli impianti di produzione di energia inferiori a 300 MW.

In accordo con quanto sopra detto e in conformità a quanto previsto dal D.Lgs 152/2006, con nota protocollo regionale n. 3806 del 05/01/2018 indirizzata a Comune di Negrar, Provincia di Verona e Dipartimento ARPAV di Verona, è stata indetta una Conferenza di Servizi decisoria in forma semplificata e in modalità asincrona ai sensi dell’articolo 14-bis della legge n. 241/90 come modificato dall’art. 1 del D. Lgs 127/2016 per la sopra indicata richiesta di autorizzazione, prescrivendo alle amministrazioni coinvolte nel procedimento sia il termine per la richiesta di eventuali integrazioni documentali o chiarimenti, sia il termine entro il quale rendere le proprie determinazioni relative alla decisione oggetto della Conferenza.

Con nota prot. n. 23094 del 19/01/2018, è stato chiesto da Regione Veneto – U.O. Tutela dell’Atmosfera – all’Istituto don Calabria – Ospedale Sacro:

-  di sostituire la perizia previsionale, relativa alle emissioni in atmosfera, provvedendo ad indicare la portata volumetrica dei fumi anidri e le concentrazioni degli inquinanti riferite ad un tenore di O2 al 15%, secondo le intervenute disposizioni del D.Lgs 183/17;

-  di fornire idonea documentazione a dimostrazione della titolarità dell’area oggetto d’intervento;

-  di riformulare la richiesta di autorizzazione contenete imprecisioni circa i termini per la messa in esercizio e a regime dell’impianto;

-  di sostituire la relazione tecnica trasmessa in bozza.

La Ditta, con nota assunta al protocollo regionale con n. 131840 del 09/04/2018, ha trasmesso le integrazioni richieste.

Sulla scorta degli elaborati progettuali indicati nell’Allegato A al presente provvedimento, dato atto che la mancata comunicazione delle proprie determinazioni degli enti coinvolti, per gli effetti del comma 4 del citato art. 14 bis della L. 241 equivale ad assenso, viste le conclusione dell’Istruttoria Tecnica n. 03/2018 del 09/05/2018 con la quale è stata verificata l’effettiva non necessità della Valutazione di incidenza ambientale per l’intervento e vista l’istruttoria espletata dagli uffici regionali completa delle prescrizioni proposte dagli uffici stessi, riportate nell’Allegato B al presente provvedimento, la struttura competente – U.O. Tutela dell’Atmosfera ritiene conclusa positivamente la conferenza di servizi decisoria in forma semplificata e asincrona come sopra indetta e svolta. 

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Legge n. 241 del 07.08.1990 e s.m.i.;

VISTO il Decreto Legislativo n. 152 del 03.04.2006 e s.m.i.;

VISTA la Legge Regionale n. 11 del 13.04.2001;

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale n. 1400 del 29.08.2017;

VISTO l’art. 2 comma 2 della Legge regionale n. 54 del 31.12.2012; 

delibera

1.  di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante del presente provvedimento;

2.  di autorizzare, ai sensi dell’art. 269 del D. Lgs. n. 152/2006, l’ Istituto don Calabria - Ospedale Sacro Cuore, con sede legale in via San Zeno in Monte n. 23 a Verona (VR), alla realizzazione ed esercizio presso il complesso ospedaliero in Negrar (VR), via Don A. Sempreboni 5, di un impianto di produzione di energia elettrica da 2.006 KW alimentato a gas naturale, conformemente agli elaborati progettuali di cui all’Allegato A al presente atto, nel rispetto delle prescrizioni espresse dalla struttura procedente nel corso della Conferenza di Servizi svoltasi ai sensi dell’art. 14 della legge 241/1990 riportate nell’Allegato B al presente provvedimento;

3.  di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

4.  di incaricare la Direzione Ambiente - Unità Organizzativa Tutela dell’Atmosfera dell’esecuzione del presente atto;

5.  di provvedere alla pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto e di trasmetterne copia all’Istituto don Calabria - Ospedale Sacro Cuore, al Comune di Negrar, alla Provincia di Verona, all’ARPAV, all’Agenzia delle Dogane - U.T.F. competente per territorio;

6.  di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.

(seguono allegati)

892_AllegatoA_372622.pdf
892_AllegatoB_372622.pdf

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