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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 62 del 26 giugno 2018


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 848 del 15 giugno 2018

Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg V B ADRIATICO - IONIO (ADRION) 2014/2020. Partecipazione delle Strutture ed Enti regionali alla seconda procedura pubblica per la selezione di progetti.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento la Giunta Regionale, verificate le candidature espresse da Strutture ed Enti regionali per la partecipazione al secondo avviso per la selezione di progetti di cooperazione transnazionale da finanziare attraverso il Programma Interreg ADRION, in scadenza il 26 giugno 2018, dà mandato alle Strutture regionali competenti di porre in essere gli adempimenti formali necessari alla presentazione delle proposte progettuali che le coinvolgono.

 

Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.

La Commissione Europea, con Decisione C(2015) 7147 del 20/10/2015 (codice CCI 2014TC16M4TN002), ha approvato il Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg ADRIATICO-IONIO (ADRION) 2014/2020 (di seguito, Programma), il cui testo è reperibile sul sito ufficiale http://www.adrioninterreg.eu/. La Giunta regionale ne ha preso atto con DGR n. 262 del 15/03/2016.

Il Programma è finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) nel quadro dell’omonimo Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea - CTE, di cui al Regolamento (UE) n. 1299/2013 del 17/12/2013, e dai fondi IPA (strumento di assistenza finanziaria per i Paesi in preadesione). La disponibilità finanziaria totale del Programma ammonta a 117,9 milioni di Euro, di cui 83,5 milioni a carico del Fondo FESR e 15,7 milioni di IPA, cui si aggiungono 18,7 milioni di Euro a carico dei Paesi partner a titolo di cofinanziamento nazionale.

L’obiettivo generale del Programma è favorire l’integrazione tra gli Stati partner facendo leva sulle risorse naturali, culturali ed umane caratterizzanti le aree che si affacciano sui mari Adriatico e Ionio, rafforzando la coesione economica, sociale e territoriale. Il Programma è suddiviso in quattro Assi Prioritari ed intende promuovere una regione innovativa e intelligente, sostenibile e connessa, fornendo inoltre sostegno alla governance della Strategia dell’Unione Europea per la Regione Adriatico-Ionica (EUSAIR), approvata dal Consiglio Europeo in data 24 ottobre 2014.

L’area geografica eleggibile al Programma coincide con quella di EUSAIR e comprende otto Stati, di cui quattro membri dell’Unione Europea (l’Italia, la Grecia, la Slovenia e la Croazia) e quattro Stati non UE, che sono beneficiari dei fondi IPA: l’Albania, la Bosnia-Herzegovina, il Montenegro e la Serbia.

L’Italia partecipa con i territori delle dodici Regioni (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sicilia, Umbria, Veneto) e le due Province autonome di Trento e Bolzano.

L’Autorità di Gestione è la Regione Emilia Romagna, coadiuvata dal Segretariato Congiunto con sede presso Ervet S.p.A., agenzia in house della Regione citata,  incaricato dell’istruttoria dei progetti e del supporto al Comitato di Sorveglianza, che seleziona ed approva i progetti in ultima istanza. Le attività di competenza dell’Autorità di Gestione e del Segretariato Congiunto possono contare sulla collaborazione dei Punti di Contatto Nazionale, istituiti presso ciascuno degli Stati partner. Per l’Italia, il Punto di Contatto Nazionale è istituito presso la Regione Marche.

Nello schema seguente sono elencati gli Assi prioritari, gli Obiettivi Tematici di riferimento e i relativi Obiettivi Specifici del Programma ADRION:
 

Assi Prioritari / Obiettivi Tematici
(ex art. 9 Reg.to UE n. 1303/2013)

Obiettivi Specifici degli Assi

Asse Prioritario n. 1: Regione innovativa e intelligente

(OT 1) Rafforzamento della ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione

OS 1.1: Supportare lo sviluppo di un sistema regionale innovativo nella regione adriatico-ionica

Asse Prioritario n. 2: Regione sostenibile

(OT 6) Conservazione e protezione dell’ambiente e promozione dell’uso efficiente delle risorse

OS 2.1: Promuovere la tutela e la valorizzazione sostenibile delle risorse naturali e culturali come fattori di sviluppo nella regione adriatico-ionica

OS 2.2: Rafforzare la capacità di fare fronte alla vulnerabilità e frammentazione ambientale e salvaguardare gli strumenti a tutela degli ecosistemi nella regione adriatico-ionica

Asse Prioritario n. 3: Regione connessa

(OT 7) Promozione del trasporto sostenibile e rimozione dei “colli di bottiglia” nelle principali reti infrastrutturali

OS 3.1: Rafforzare la capacità nei trasporti integrati e nei servizi per la mobilità e multimodali nella regione adriatico-ionica

Asse Prioritario n. 4: Sostenere la governance di EUSAIR

(OT 11) Rafforzamento della capacità istituzionale e pubblica amministrazione efficiente

OS 4.1: Facilitare il coordinamento e l’implementazione di EUSAIR rafforzando la capacità istituzionale della pubblica amministrazione e dei principali stakeholders e supportando l’implementazione delle priorità condivise

 

Le risorse a disposizione dei primi tre assi prioritari sono allocate attraverso avvisi pubblici (call for proposals) - emanati dall’Autorità di Gestione - per la raccolta, selezione e finanziamento di progetti.

Il Programma ha già lanciato un primo avviso pubblico, i cui termini di apertura sono stati dal 1 febbraio al 25 marzo 2016. Il budget UE messo a bando con questo primo avviso è stato pari al 40% del totale dei fondi disponibili per i primi tre assi prioritari e ammontava a 33.149.023,20 Euro (comprensivo di FESR e IPA).

La coerenza dei progetti presentati con le azioni prioritarie della Strategia EUSAIR era un requisito di qualità, che comportava, nella prima call, l’assegnazione di un punteggio aggiuntivo nella fase di valutazione di merito delle proposte. Gli esiti finali della prima procedura pubblica di selezione hanno visto il finanziamento di 34 progetti: 14 sull’Asse 1 (per un totale di Fondi UE allocati pari a 14,39 milioni di Euro); 10 proposte sull’Asse 2 (con 11,12 milioni di Euro di Fondi UE) e 10 sull’Asse 3 (11,41 milioni di Euro di fondi UE), per un totale di 37 milioni di Euro di Fondi UE allocati; sono stati riassunti nella DGR n. 1120 del 19 luglio 2017.

Il territorio regionale veneto è presente complessivamente in 13 progetti dei 34 finanziati, con 18 partner veneti, comprese tre Strutture della Regione; due sono i capofila (Lead Partner) veneti: nel progetto “Future 4.0”, finanziato sull’Asse 1, è capofila la Regione del Veneto - Unità Organizzativa Industria e Artigianato; nel progetto “I-Storm”, finanziato sull’Asse 2, obiettivo specifico 2.2, il capofila è il Comune di Venezia. Il budget complessivo assegnato al Veneto ammonta a 3,1 milioni di Euro e, per quanto riguarda la localizzazione geografica dei partner, 15 sono della provincia di Venezia, 2 della provincia di Padova e 1 della provincia di Treviso.

In data 26 marzo 2018, l’Autorità di Gestione ha aperto la seconda call del Programma, che si chiuderà il 26 giugno prossimo (ore 15.00); la presentazione di progetti è limitata all’Asse 2 “Regione sostenibile”, obiettivi specifici 2.1: “ Promuovere la tutela e la valorizzazione sostenibile delle risorse naturali e culturali come fattori di sviluppo nella regione adriatico-ionica” e 2.2: “Rafforzare la capacità di fare fronte alla vulnerabilità e frammentazione ambientale e salvaguardare gli strumenti a tutela degli ecosistemi nella regione adriatico-ionica”.

Il bando si definisce come “targhettizzato” in quanto individua specifici argomenti (topic) e sotto-argomenti (sub-topic) che devono costituire l’oggetto delle proposte presentate. Ogni progetto dovrà focalizzarsi su un solo topic, eventualmente su due, motivando adeguatamente la scelta.

Il budget complessivo messo a bando per questa seconda call ammonta a Euro 34.354.026,50 di Fondi UE (FESR e IPA II) ed esaurisce così tutti i fondi previsti per l’ Asse 2 dal piano finanziario del Programma. Il finanziamento comunitario può raggiungere l’85% del costo totale del progetto; per i beneficiari italiani il restante 15% è garantito, in caso di soggetti pubblici o organismi di diritto pubblico, dal Fondo di Rotazione Nazionale (Legge n. 183/87), mentre i soggetti privati devono cofinanziare il restante 15% con fondi propri. Nessun onere finanziario è richiesto a carico del bilancio regionale, tuttavia le spese per la realizzazione dei progetti devono essere sostenute anticipatamente dai beneficiari e sono rimborsate dall’Autorità di Gestione a fronte di regolare rendicontazione certificata.

Fra i requisiti obbligatori dei progetti da presentare in questa seconda call, si evidenzia che il finanziamento UE non deve superare i 2.500.000,00 Euro; la partnership deve essere composta da soggetti appartenenti ad almeno sei Stati compresi nell’area eleggibile del Programma, di cui almeno 4 appartenenti ai 4 Paesi membri dell’Unione Europea e almeno due appartenenti a due diversi Paesi IPA; la durata dei progetti non può superare i 30 mesi. Sono ammessi non più di due partner appartenenti al medesimo Stato.

La call prevede inoltre dei rigorosi limiti di partecipazione che si applicano agli Enti considerati nel loro insieme e non alle singole articolazioni organizzative (es. Direzioni/Unità Organizzative/Dipartimenti).

Fra le attività svolte dalla Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee, incardinata presso l’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria – Direzione Programmazione Unitaria, in questo contesto si ricordano la partecipazione agli incontri nazionali per la condivisione dei contenuti della call e l’organizzazione, in collaborazione con il Punto di Contatto Nazionale, di un evento di illustrazione delle modalità di partecipazione in data 14 maggio 2018, presso l’Auditorium della Città Metropolitana di Venezia. Visti i limiti particolarmente rigorosi, sopra richiamati, alla partecipazione degli Enti, l’UO CTME ha altresì organizzato due riunioni - in data 22 e 23 maggio 2018 - con le Strutture regionali e i potenziali Enti proponenti, al fine di informarli puntualmente sulle regole e monitorare i partenariati in via di costituzione. L’UO ha inoltre curato la consueta informazione pubblica sul Programma aggiornando l’apposita pagina web del blog coopterritoriale.regione.veneto.it .

Sulla base delle relazioni e dei network consolidati e dei contatti scaturiti in occasione degli incontri tecnici e promozionali del Programma, sono emerse alcune proposte progettuali di interesse delle Strutture regionali e anche da parte di Enti, società partecipate dalla Regione o altri soggetti del territorio veneto. Fra queste, sono riportate in sintesi nell’Allegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, le proposte ritenute coerenti con le politiche di intervento comunitario regionale e mature per la presentazione sulla seconda call. Le informazioni inserite nell’Allegato A sono aggiornate alla data di predisposizione del presente provvedimento; entro la scadenza dell’avviso in parola (26 giugno 2018) alcuni degli elementi delle proposte potrebbero venire modificati o potrebbe emergere l’interesse di altre Strutture o Enti a presentare altri progetti.

Considerato il preminente interesse a rafforzare la partecipazione regionale ai Programmi di Cooperazione Territoriale Europea, si evidenzia che entro il termine di scadenza sopra richiamato potrebbero, pertanto, intervenire alcune modifiche agli elementi riportati nell’Allegato A, delle quali si darà conto con successivo provvedimento di Giunta di presa d’atto degli esiti della call.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1299/2013 recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale – FESR all’Obiettivo di Cooperazione Territoriale Europea per il periodo 2014/2020;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013,  recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

VISTO il Regolamento (UE) n. 231/2014, del Parlamento Europeo e del Consiglio dell'11 marzo 2014 che istituisce uno strumento di assistenza preadesione (IPA II);

VISTA la Decisione C(2015) 7147 del 20/10/2015 della Commissione Europea, che approva il Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg V B ADRIATICO - IONIO (ADRION) 2014/2020 (codice CCI 2014TC16M4TN002);

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale n. 262 del 15/03/2016 di presa d’atto dell’approvazione da parte della Commissione Europea del Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg ADRION;

VISTA l’apertura dei termini, a cura dell’Autorità di Gestione del Programma, Regione Emilia Romagna,  del secondo avviso pubblico (call for proposals) per la selezione di progetti a valere sul Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg V B ADRIATICO - IONIO (ADRION) 2014/2020 , dal 26 marzo  al 26 giugno 2018 (ore 15.00), avviso pubblicato sui siti ufficiali della citata Regione e del Programma all’indirizzo web:
http://www.adrioninterreg.eu/index.php/projects/second-call-for-proposals-priority-axis-2/;

VISTO l’art. 2, comma 2, della Legge Regionale n. 54 del 31/12/2012 e s.m.i.;

RAVVISATA l’opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto espresso in premessa;

delibera

  1. di ritenere le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare il prospetto di cui all’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, relativo alle candidature espresse dalle Strutture e dagli Enti regionali, in qualità di capofila o di partner o di partner associato, nell’ambito del secondo avviso pubblico per la presentazione delle proposte progettuali a valere sul Programma di Cooperazione Transnazionale Interreg V B Adriatico-Ionio (ADRION) 2014-2020 (pubblicato sul sito del Programma: http://www.adrioninterreg.eu/);
  3. di dare mandato ai Direttori delle Strutture regionali indicate nell’Allegato A, di procedere alla formalizzazione degli adempimenti previsti dall’avviso di cui al punto 2, aperto dal 26 marzo al 26 giugno 2018 (ore 15.00);
  4. di incaricare la Direzione Programmazione Unitaria - Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee dell’esecuzione del presente atto, ed in particolare di coordinare le attività correlate alla partecipazione regionale al citato avviso, mantenendo altresì i rapporti con le strutture di gestione del Programma, a livello nazionale ed europeo;
  5. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale e di rinviare l’istituzione di adeguati capitoli di entrata e di spesa all’avvenuta approvazione dei progetti a partecipazione regionale;
  6. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

848_AllegatoA_372500.pdf

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