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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 60 del 19 giugno 2018


Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 799 del 08 giugno 2018

Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020. Approvazione del documento di analisi per la definizione delle unità standard di costo, ai sensi dell'art. 67 del Regolamento (UE) n. 1303/2013, per l'erogazione di sovvenzioni sulle attività di consulenza finanziate con il Tipo di Intervento 2.1.1. Regolamento (UE) n. 1305/2013.

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva il documento di analisi per la definizione delle unità standard di costo, in base all'art. 67 del Regolamento (UE) n. 1303/2013, per l'erogazione di sovvenzioni sulle attività di consulenza finanziate con il Tipo di Intervento 2.1.1 del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 ai sensi del Regolamento (UE) n. 1305/2013.

L'Assessore Giuseppe Pan riferisce quanto segue.

In attuazione della strategia “Europa 2020”, che prevede una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva, la Regione del Veneto ha predisposto la proposta di Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020 (PSR 2014-2020), adottata con DGR n. 71/CR del 10/06/2014 e approvata dal Consiglio regionale con deliberazione amministrativa n. 41 del 9 luglio 2014. La proposta di PSR 2014-2020 è stata quindi trasmessa alla Commissione europea tramite il sistema di scambio elettronico SFC2014 il 22 luglio 2014. A seguito della conclusione del negoziato, con decisione di esecuzione C(2015) 3482 del 26.05.2015 la Commissione europea ha approvato il programma di sviluppo rurale della Regione Veneto e ha concesso il sostegno da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale FEASR.

Con DGR n. 947 del 28/07/2015 la Giunta regionale ha infine approvato in via definitiva il testo del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 ai sensi del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio.

Il testo del Programma è stato successivamente oggetto di ulteriori modifiche, da ultimo approvate con DGR n. 2053 del 14/12/2017.

Le recenti evoluzioni del quadro giuridico, tra queste in particolare le modifiche del Regolamento (UE) 1305/2013 conseguenti all’adozione avvenuta il 13 dicembre 2017, da parte delle Istituzioni Unionali, del Regolamento (UE) 2393/2017, il cosiddetto “regolamento omnibus”, consentono di semplificare le modalità attuative della Misura 2 del PSR 2014-2020 “Servizi di consulenza, di sostituzione e di assistenza alla gestione delle aziende agricole”.

Per questa misura è ora possibile, tra l’altro, passare dalla modalità di sostegno a rendicontazione della spesa alla più semplice ed efficiente modalità basata su unità di costo standard come definite all'art. 67 del Regolamento (UE) n. 1303/2013.

Reputando opportuno avvalersi di questa facoltà prevista dal Regolamento, la Giunta regionale con la Deliberazione 31/CR del 14 aprile 2018, ha sottoposto all’approvazione del Consiglio regionale alcune modifiche del PSR fra cui anche quella Tipo di Intervento 2.1.1 “Utilizzo dei servizi di consulenza da parte delle aziende agricole”.

Nella proposta di modifica del PSR volta all’introduzione dei costi standard nell’ambito del Tipo di Intervento 2.1.1, la Giunta regionale ha reputato opportuno fare propria la metodologia di calcolo del costo standard già sviluppata per il Programma Operativo Regionale FSE 2014-2020 per i servizi al lavoro, approvata con DGR n. 671 del 28 aprile 2015,in quanto analoghi a quelli previsti per il Tipo di Intervento 2.1.1 del PSR.

Più recentemente, tuttavia, l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA) in coordinamento con la Rete Rurale Nazionale 2014-2020 del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF) ha messo a punto un metodo di calcolo equo giusto e verificabile del costo standard per i servizi di consulenza agli agricoltori, silvicoltori e ad altri gestori delle aree rurali conforme a quanto previsto dall’articolo 67, punto 5, lettera a) del Regolamento (UE) n. 1303/2013 valido a livello nazionale.

La metodologia di calcolo, ritagliata specificatamente per i servizi di consulenza nei settori agricolo, forestale e per le imprese che operano nelle aree rurali, è pubblicata nelle pagine internet dell’Ismea e della Rete Rurale Nazionale. Essa è valida sul territorio nazionale, per le Autorità di Gestione dei PSR che intendono avvalersene, ma consente anche di essere adattata alle specificità territoriali delle singole regioni, svolgendo previamente gli opportuni approfondimenti tecnici e metodologici.

Ciò premesso, si ritiene che la metodologia sviluppata da ISMEA sia più appropriata per la definizione dell’unita di costo standard dei servizi di consulenza erogabili con la programmazione dello sviluppo rurale e la Giunta regionale intende farla propria. Tuttavia, dall’analisi del documento della Rete Rurale Nazionale 2014-2020, considerata la necessità di alcuni adattamenti, l’Autorità di Gestione del PSR Veneto ha reputato necessario condurre, con il supporto tecnico di ISMEA , un approfondimento di dettaglio per quella che è la realtà regionale ove le caratteristiche organizzative degli organismi di consulenza che hanno fin qui operato si differenziano dalle condizioni medie illustrate nel documento nazionale, soprattutto in relazione alla tipologia di rapporto di lavoro che intercorre tra gli organismi e i consulenti incaricati di svolgere il servizio. Nella realtà veneta sono infatti diffusi organismi che si avvalgono in modo prevalente di personale dipendente, anziché di lavoratori autonomi. Questi ultimi soggetti sono ovviamente presenti, ma con un’incidenza inferiore a quanto evidenziato nello studio nazionale.

In esito a questo lavoro di approfondimento - trasmesso nella versione finale il 30 maggio 2018 da Ismea alla Direzione AdG Feasr, Parchi  e Foreste - Autorità di Gestione del PSR 2014-2020 per il Veneto -, è stato predisposto il documento in Allegato A al presente provvedimento che definisce una tabella standard di costo unitario la quale, basandosi sugli indirizzi metodologici e utilizzando alcune delle voci di costo elaborate a livello nazionale, procede a un calcolo specifico del parametro “remunerazione del consulente”, utilizzando ipotesi di partenza più vicine alla realtà regionale.

Considerando che il documento di cui all'Allegato A riguarda esclusivamente aspetti tecnici ed esecutivi del PSR 2014-2020, si ritiene che lo stesso, non essendo un atto di programmazione secondo quanto previsto dall'articolo 9 comma 2 della Legge Regionale n. 26 del 25 novembre 2011, non debba essere sottoposto al Consiglio regionale per l'approvazione.

Considerato che l'approvazione delle modifiche del PSR 2014-2020 avverrà con decisione da parte della Commissione europea e che tra l’adozione dello stesso a livello regionale e l’ approvazione finale vi sarà necessariamente una attività negoziale che richiede tempi celeri di risposta e modalità snelle di interlocuzione, si ritiene opportuno che la Giunta autorizzi l'Autorità di Gestione – Direzione AdG FEASR Parchi e Foreste, ad apportare tutte le modifiche all'Allegato A che si rendessero necessarie a seguito del negoziato con la Commissione europea.

Si ritiene di demandare all'Autorità di Gestione Direzione AdG FEASR parchi e foreste anche l'approvazione degli eventuali futuri aggiornamenti previsti nel documento di cui all'allegato A.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l’articolo 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTA la Legge regionale 10 gennaio 1997, n. 1 "Ordinamento delle funzioni e delle strutture della Regione";

VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del 17 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1305/2013 del 17 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/78, (CE) n. 165/94, (CE) n. 2799/98, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune e che abroga il regolamento (CE) n. 637/2008 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1310/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, che stabilisce alcune disposizioni transitorie sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), modifica il regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne le risorse e la loro distribuzione in relazione all'anno 2014 e modifica il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio e i regolamenti (UE) n. 1307/2013, (UE) n. 1306/2013 e (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne la loro applicazione nell'anno 2014;

VISTO il Regolamento Delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei Fondi Strutturali e d’investimento europei;

VISTO il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 184/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione (SFC2014);

VISTO il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 808/2014 della Commissione del 17 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);

VISTO il Regolamento di esecuzione (UE) n. 215/2014 della Commissione, del 7 marzo 2014 , che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei

VISTO il Regolamento (UE) 2017/2393 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 dicembre 2017, che modifica i regolamenti (UE) n. 1305/2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), (UE) n. 1306/2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune, (UE) n. 1307/2013 recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune, (UE) n. 1308/2013 recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e (UE) n. 652/2014 che fissa le disposizioni per la gestione delle spese relative alla filiera alimentare, alla salute e al benessere degli animali, alla sanità delle piante e al materiale riproduttivo vegetale

VISTA l’Intesa sulla proposta di riparto degli stanziamenti provenienti dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) 2014-2020 del 16 gennaio 2014 (n. 8/CSR), con cui la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano ha sancito l’accordo sul riparto della quota FEASR tra le Regioni, le Province autonome e i programmi nazionali;

VISTO l’Accordo di Partenariato per l’Italia sull'uso dei fondi strutturali e di investimento per la crescita e l'occupazione nel 2014-2020 trasmesso alla Commissione europea il 22 aprile 2014 e adottato il 29 ottobre 2014 dalla Commissione europea a chiusura del negoziato formale;

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale del 25 marzo 2013, n. 410, che definisce il percorso della programmazione unitaria regionale;

VISTA la DGR 13 maggio 2014, n. 657 che approva il “Rapporto di sintesi della strategia regionale unitaria 2014-2020”;

VISTA la Deliberazione n. 71/CR del 10 giugno 2014, con cui la Giunta regionale ha approvato la proposta di Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020 (PSR 2014-2020);

VISTA la Deliberazione amministrativa del Consiglio regionale n. 41 del 9 luglio 2014, di adozione del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020;

VISTA la decisione di esecuzione C(2015) 3482 del 26.05.2015 con cui la Commissione europea ha approvato il programma di sviluppo rurale della Regione Veneto e ha concesso il sostegno da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale FEASR;

VISTA la Deliberazione amministrativa del Consiglio regionale n. 111 del 31 luglio 2017, di adozione del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020, secondo quanto previsto dall’art. 9 comma 2 della Legge Regionale n. 26 del 25 novembre 2011;

VISTA la decisione di esecuzione C(2017) 7581 final del 09/11/2017 con cui la Commissione Europea ha approvato la modifica al Programma di sviluppo rurale della Regione Veneto;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 2053 del 14/12/2017 di approvazione dell’ultima versione del testo del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 ai sensi del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio;

VISTA la “Guida alle opzioni semplificate in materia di costi (OSC) per i Fondi strutturali e di investimento europei (Fondi SIE)”, edita dalla Commissione europea - Direzione generale per l’Occupazione, gli affari sociali e l'inclusione Unità E1 - settembre 2014;

VISTO il documento “Metodologia per l’individuazione delle unità di costo standard (UCS) per i servizi di consulenza finanziati dalla sottomisura 2.1 dei PSR – maggio 2018” elaborato dalla Rete Rurale Nazionale 2014-2020 su incarico del Mipaaf;

VISTE le Deliberazioni della Giunta Regionale n. 802 e 803 del 27 maggio 2016 e s.m.i. relative all’organizzazione amministrativa della Giunta regionale in attuazione dell'art. 17 della legge regionale n. 54 del 31.12.2012, come modificato dalla legge regionale 17 maggio 2016, n. 14, per quanto riguarda in particolare le competenze della Direzione AdG FEASR Parchi e Foreste;

RITENUTO necessario individuare una metodologia di calcolo dei costi standard ritagliata su misura per l’erogazione dei servizi di consulenza previsti dal tipo di intervento 2.1.1. del PSR 2014-2020 del Veneto e che sia equa, giusta e verificabile, come nelle previsioni di cui all’articolo 67, paragrafo 5, del regolamento UE n. 1303/2013.

DATO ATTO che il Direttore dell’Area Sviluppo Economico ha attestato che il Vicedirettore di area nominato con DGR n. 1405 del 29/08/2017, ha espresso in relazione al presente atto il proprio nulla osta senza rilievi, agli atti dell’Area medesima;

RAVVISATA l’opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto esposto in premessa;

delibera

  1. di approvare le premesse che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare l'Allegato A al presente provvedimento, che costituisce il documento di analisi per la definizione delle unità standard di costo da applicare per le attività che verranno finanziate dal Tipo di Intervento 2.1.1 del PSR 2014-2020 per il Veneto;
  3. di incaricare l'Autorità di gestione Direzione AdG FEASR Parchi e Foreste, ad apportare tutte le modifiche all'Allegato A che si rendessero necessarie a seguito del negoziato con la Commissione europea;
  4. di incaricare l'Autorità di Gestione - Direzione AdG FEASR Parchi e Foreste dell'approvazione degli eventuali futuri aggiornamenti del documento di cui all'allegato A;
  5. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spese a carico del bilancio regionale;
  6. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 26 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

799_AllegatoA_371997.pdf

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