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Materia: Enti locali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 774 del 08 giugno 2018
Interventi formativi a favore del personale degli Enti Locali del Veneto per favorire lo sviluppo delle gestioni associate intercomunali e della governance locale. Anno 2018. Art. 11, comma 1, lettera b), della L.R. 27 aprile 2008, n. 18 e successive modifiche.
Con il presente provvedimento si prevede l’approvazione del piano di formazione, anno 2018, a favore del personale degli Enti Locali del Veneto nell’ambito delle azioni regionali per favorire l’associazionismo comunale e la fusione dei Comuni previste dall’art. 11 della L.R. 18/2012 e si autorizza l'acquisizione delle attività formative mediante procedura di gara ai sensi del vigente codice dei contratti pubblici (Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50).
Il Vicepresidente Gianluca Forcolin riferisce quanto segue.
La Legge regionale 27 aprile 2012, n. 18 "Disciplina dell’esercizio associato di funzioni e servizi comunali” all'art. 11 "Supporto formativo e tecnico-organizzativo" prevede che, al fine di sostenere l’avvio delle gestioni associate per l’esercizio di funzioni e servizi comunali, la Giunta regionale possa dar corso ad interventi formativi, anche in collaborazione con istituti universitari e organismi di rappresentanza degli enti locali, a favore di amministratori e dipendenti delle autonomie locali che prevedano, tra l’altro, la condivisione delle esperienze e l’approfondimento delle conoscenze.
Gli interventi formativi a favore del personale degli enti locali rientrano tra le azioni strumentali previste al capo V della legge regionale, per lo sviluppo di una governance multilivello e multi attore. La Regione quindi intende sostenere progetti di formazione del personale degli Enti Locali indirizzati allo sviluppo delle competenze e incentrati sui temi del governo locale e dell’associazionismo intercomunale per mettere in condizione funzionari, dirigenti e amministratori locali di gestire la complessa fase di attuazione della normativa che richiede elementi di flessibilità e gradualità anche in relazione alle recenti proroghe dei termini per l’attuazione dell’obbligo associativo e in considerazione, inoltre, del processo di riscrittura del Piano di riordino territoriale che l’Amministrazione regionale sta completando.
Soprattutto negli ultimi anni, i vincoli normativi e di bilancio attribuiscono alla formazione una rilevanza ancora più strategica, tenuto conto dell'esigenza di sopperire alla progressiva limitazione del turn over imposta dalla normativa vigente con personale sempre più preparato e in grado di consentire flessibilità nella gestione dei servizi e di affrontare le nuove sfide a cui è chiamata la pubblica amministrazione.
Ad oggi permane, quindi, l’interesse a dare continuità ai percorsi formativi realizzati a partire dell’anno 2008, in ragione del consistente riscontro manifestato dal Personale degli enti locali e stante l’ esigenza di formazione di una classe tecnico-amministrativa orientata alla governance territoriale e alla cooperazione intercomunale, nella consapevolezza che l’efficacia e l’efficienza dell’azione amministrativa non può prescindere da un protagonismo diffuso.
In considerazione di quanto sopra esposto, nello strutturare ora il piano formativo 2018 in materia di associazionismo intercomunale, si ritiene di realizzare una forte iniziativa unitaria rivolta al personale degli enti locali interessati all’avvio operativo delle gestioni associate od a sostenere l’ampliamento della cooperazione intercomunale, con l’obiettivo di fornire le chiavi di lettura per governare in modo efficace gli aspetti economico - finanziari della gestione associata di funzioni e servizi comunali, nonché a supportare i processi di cambiamento attraverso lo sviluppo di competenze professionali qualificate capaci di ridefinire le modalità di erogazione di servizi attraverso la condivisione delle buone pratiche, con il fine ultimo di ottimizzare i processi di crescita e di riorganizzazione degli enti di appartenenza.
In particolare, l’offerta formativa dovrà soddisfare i seguenti requisiti:
A tal fine si determina in € 30.000,00 l’importo massimo di spesa da destinare al presente progetto formativo.
I servizi formativi in questione verranno acquisiti, previa verifica che gli stessi non risultino attualmente quali iniziative in corso presso il Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA), mediante procedura di gara, svolta ai sensi dell'art. 36 comma 2 lett. b) del D.Lgs. 50/2016 e rivolta a centri universitari, organismi di rappresentanza degli enti locali e centri di formazione particolarmente qualificati, nel rispetto delle procedure di affidamento servizi secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, di cui all'art. 95 comma 2 del D.Lgs. n. 50/2016; la procedura verrà svolta dalla Direzione Enti Locali e Servizi Elettorali, struttura competente per materia.
La definizione degli aspetti organizzativi e finanziari è demandata ad una convenzione con il soggetto prescelto per l’offerta formativa in questione, che sarà approvata con decreto del Direttore della Direzione Enti Locali e Servizi Elettorali, che si intende sin d’ora autorizzato alla stipula della stessa.
Si propone, quindi, di approvare l’iniziativa in oggetto e di incaricare il Direttore della Direzione Enti Locali e Servizi Elettorali alla predisposizione delle attività e all’adozione dei provvedimenti necessari al perseguimento delle finalità del piano formativo, stabilendo che il limite massimo della spesa prevista di € 30.000,00 trova copertura a carico del capitolo 101744 del Bilancio di Previsione 2018/2020.
Si dà atto, infine, che tali provvedimenti saranno pubblicati ai sensi dell’art. 23 del decreto legislativo n. 33/2013.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO l’art. 2 co. 2 lett. g) della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;
VISTO l’articolo 6, comma 13, del D.L. 31.05. 2010, n. 78 conv. nella L. n. 122 del 30.07.2010;
VISTO l’All. A) art. 14 c.2 lett. b) della DGR n. 2401 del 27.11.2012;
VISTA la DGR n. 1475 del 18.09.2017;
VISTO l’art. 11 della L.R. n. 18 del 27.04.2012;
VISTA la DGR n. 81 del 26.01.2018;
VISTO il DSGP n. 1 del 11.01.2018;
VISTA la DGR n. 10 del 05.01.2018;
VISTO il D.Lgs n. 118/2011;
VISTO il D.Lgs n. 50/2016;
VISTE le LL.RR. n. 46 e n. 47 del 29.12.2017;
delibera
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