Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 54 del 05 giugno 2018


Materia: Enti regionali o a partecipazione regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 729 del 28 maggio 2018

Assemblea ordinaria della società Veneto Sviluppo S.p.A. del 30.05.2018 alle ore 9:30.

Note per la trasparenza

Partecipazione all’assemblea ordinaria dei soci della Veneto Sviluppo S.p.A., che si terrà il giorno 30.05.2018, in seconda convocazione e avente all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio al 31.12.2017, la nomina e la determinazione del compenso del collegio sindacale per il triennio 2018/2020 e la relazione sul governo societario ex art. 6, D.Lgs. 175/2016.

Il Vicepresidente Gianluca Forcolin riferisce quanto segue.

Con nota 08.05.2018 prot. 9219/18, Veneto Sviluppo S.p.A., partecipata al 51% dalla Regione del Veneto, ha comunicato la convocazione dell’Assemblea ordinaria dei soci per il giorno 28.05.2018 alle ore 9:30, presso la sede della Società in Venezia - Marghera, Parco Scientifico Tecnologico Vega – Edificio Lybra – Via delle Industrie, 19/D, in prima convocazione, e, occorrendo, in seconda convocazione, per il giorno 30.05.2018, stessi ora e luogo, per discutere e deliberare sul seguente:

ORDINE DEL GIORNO

  1. Approvazione del Bilancio al 31.12.2017;
  2. Determinazione del compenso spettante ai componenti del Collegio Sindacale;
  3. Nomina dei componenti il Collegio Sindacale e designazione del Presidente del Collegio Sindacale, per il triennio 2018/2020;
  4. Approvazione della Relazione sul Governo Societario (art. 6, D.Lgs.175/2016).

Considerato che il primo punto all’ordine del giorno è l’approvazione del bilancio di esercizio 2017, si rappresenta che, secondo quanto previsto dalla lett. H-I della DGR 2951/2010 come modificata dalla DGR  258/2013 ed infine dalla DGR 2101/2014, l’organo amministrativo della società è tenuto ad illustrare in modo dettagliato, all’interno della relazione al bilancio consuntivo, l’applicazione e il rispetto di una serie di direttive fornite dalla Giunta regionale del Veneto.

Al fine di agevolare tale adempimento, gli uffici regionali hanno trasmesso a tutte le società partecipate apposita tabella da compilare.

La lettera citata prevede, inoltre, che nel provvedimento della Giunta regionale regolante la partecipazione del rappresentante regionale all’assemblea societaria di approvazione del bilancio venga riportata la situazione della società rispetto alle direttive impartite e vengano formulate le opportune osservazioni.

Da quanto rappresentato nella relazione sulla gestione e nella tabella compilata inserite nella documentazione di bilancio, Allegato A, emerge quanto segue.

Veneto Sviluppo S.p.A. in materia di acquisizione di lavori, forniture e servizi ha dichiarato di osservare i principi fondamentali della normativa in materia di appalti, che sono stati formalmente adottati nel “Regolamento acquisti e gestione contrattualistica di interesse societario” con delibera del consiglio di amministrazione del 16.01.2014. L’applicazione di tale regolamento è cominciata a far data dal 27.10.2014. La Società ha approvato recentemente una versione più aggiornata in data 25.09.2017, ed inoltre, dichiara di non rientrare tra i destinatari della normativa in materia di appalti ai sensi del D.Lgs. 50/2016.

Con delibera del Consiglio di Amministrazione del 16.01.2014, la Società ha adottato anche un proprio regolamento per il reclutamento del personale e per il conferimento degli incarichi dirigenziali, nonché un regolamento per l’affidamento di incarichi di diversa natura, adottato il 20.02.2015 e revisionato il 23.12.2015.

Nel corso del 2017 la Società non ha proceduto ad assunzioni di personale, né ha comunicato eccedenze di personale. Il personale a tempo indeterminato al 31.12.2017 è di 29 unità ed è rimasto invariato rispetto al dato al 01.01.2016. Il costo del personale a tempo indeterminato nel 2017 è stato pari a € 1.905.378,00, in riduzione rispetto a quello dell’anno precedente che aveva fatto registrare un importo di € 1.966.368,00.

Per quanto riguarda il personale a tempo determinato, con convenzioni e Co.Co.Pro., il relativo costo, comprensivo di quello relativo a contratti di lavoro interinale, non è stato comunicato nel 2017, mentre era pari ad € 63.997,00 nel 2009. Si invita la Società a comunicare il relativo dato entro 30 giorni dalla data assembleare.

Il costo totale del personale nel 2017 (dichiarato dalla Società) è stato di € 1.905.378,00, mentre il valore medio del costo del personale nel triennio 2011/2013 era pari a € 2.150.866,00, rimanendo al di sotto del limite previsto dalla DGR 447/2015.

In proposito, si rammenta che la Società ha rispettato il limite posto dalla DGR 447/2015 che ha stabilito che le società controllate devono assicurare il contenimento delle spese di personale con riferimento al valore medio del triennio 2011/2013, ai sensi di quanto previsto dall’art. 1, comma 557 – quater, L. 296/2006 e s.m.i. e dall’art. 18, comma 2 bis, D.L. 112/2008 e s.m.i.. Considerato però che il vigente art. 18, comma 2-bis, D.L. 112/2008 è stato introdotto dal comma 557, L. 147/2013, la quale prevede, nel contempo, che i commi da 550 a 562 non si applichino agli intermediari finanziari, si ritiene comunque di poter escludere l’obbligatorietà di tale limite nei confronti di Veneto Sviluppo S.p.A..

Il costo per studi ed incarichi di consulenza nel 2017 è stato di € 447.177,00, comprensivo dei costi per la revisione legale dei conti e degli emolumenti dei comitati tecnici dei fondi, mentre nel 2009 ammontava ad € 512.948,00, e pertanto, nel prendere atto dello sforzo condotto dalla Società che evidenzia un dimezzamento dello stesso negli anni 2016 e 2017, con un riallineamento rispetto al valore registrato nel 2015, pari a € 1.067.670,00, si invita la Società a porre in essere, nel prossimo esercizio, tutte le azioni necessarie al rispetto della direttiva.

I costi per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza nel 2017 sono stati pari ad € 53.100,00, mentre nel 2009 erano pari a € 221.436,00 e pertanto la direttiva è stata rispettata, come anche quella che prevede il divieto di sponsorizzazioni.

La Società non ha fornito una previsione di rientro dei costi per il 2018 relativa a studi e incarichi di consulenza, né una previsione analoga relativa a costi per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza, in quanto ha riferito che i costi relativi al 2018 verranno comunicati non appena la Società stilerà il nuovo Piano Industriale.

La Società dichiara di aver nominato nel 2017 propri rappresentanti negli organi di amministrazione delle società partecipate dalla medesima, anche tenuto conto della deroga ai doppi incarichi prevista per la particolare attività svolta dalla Finanziaria regionale concessa con DGR 1473/2017.

Per quanto riguarda le spese per l’acquisto, la manutenzione, il noleggio e l’esercizio di autovetture, nonché per l’acquisto di buoni taxi, esse nell’anno 2017 sono ammontate ad € 21.190,00, mentre nel 2011 erano pari a € 30.947,00. Le direttive sul punto prevedono che le società partecipate totalmente o in via maggioritaria dalla Regione, a partire dall’anno 2013, debbano ridurre tali spese del 50% rispetto a quelle effettuate nell’anno 2011. La possibilità di deroga ai limiti di cui alla direttiva è prevista in virtù di contratti pluriennali in essere. La Società, come per il 2016, ha segnalato la presenza di contratti pluriennali di noleggio in essere.

Per quanto riguarda il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001, la Società dichiara che il Piano Triennale per la Prevenzione della corruzione e trasparenza richiama il suddetto Modello 231/01, così come la stessa dichiara di aver messo a disposizione nel proprio sito le informazioni relative al D.Lgs. 33/2013.

La Società ha monitorato l’applicazione dell’art. 1, commi da 471 a 475, L. 147/2013, senza riscontrare casi di superamento del limite di legge.

Pertanto, da quanto fin qui rappresentato e dall’Allegato A, a cui si rimanda per ogni dettaglio, si propone di prendere atto di quanto comunicato dalla Società in merito al rispetto delle direttive contenute nella L.R. 39/2013 e nella DGR 2101/2014 e di invitare la Società a comunicare, entro 30 giorni dalla data assembleare, in materia di personale, il costo del personale a tempo determinato, con convenzioni e Co.Co.Pro., comprensivo di quello relativo a contratti di lavoro interinale relativo al 2017, nonché con riferimento al costo per studi ed incarichi di consulenza di rispettare il limite di costo complessivo annuo con riferimento al costo dell’esercizio 2009.

Si ricorda infine che, ai sensi dell’art. 2, L.R. 39/2013, contestualmente all’esame del bilancio delle società, la Regione deve esaminare la proposta volta al contenimento delle spese di funzionamento presentata dagli amministratori, la cui condivisione è condizione necessaria per l’erogazione di finanziamenti e di contributi alla Società. Inoltre alla Società è stato richiesto di formulare una previsione in merito alle spese di funzionamento propedeutica alla fissazione degli obiettivi specifici da parte della Regione del Veneto ai sensi dell'art. 19, comma 5, D.Lgs. 175/2016.

La Società con nota 27.03.2018 prot. 4974/18, ha dichiarato di aver realizzato gli obiettivi di contenimento fissati in assemblea per il 2017 e non ha dato riscontro alla richiesta di formulare proposte sul contenimento delle spese di funzionamento per gli anni 2018/2020, in quanto ha rappresentato che il Piano Industriale è ancora in corso di revisione.

Si propone, pertanto, anche ai fini della condivisione della proposta di contenimento delle spese di funzionamento della società ai sensi dell’art. 2, L.R. 39/2013, di confermare l’obiettivo assegnato nel 2017 anche per il 2018 e di fornire quale obiettivo specifico annuale e pluriennale alla Società, ai sensi dell’art. 19, commi 5 e 6, D.Lgs. 175/2016 ai fini del contenimento delle spese di funzionamento ed in particolare, delle spese del personale, il mantenimento dell’invarianza degli oneri contrattuali per il triennio 2018-2020, mediante adozione da parte della Società di propri provvedimenti di recepimento degli obiettivi, ivi compreso l’inserimento nel nuovo Piano Industriale, ed in sede di contrattazione di secondo livello, i cui atti dovranno essere pubblicati nel sito della Società medesima e della Regione del Veneto.

Considerato quanto sopra stabilito, si propone di incaricare la Direzione Partecipazioni Societarie ed Enti regionali di pubblicare, ai sensi dell’art. 19, comma 7, D.Lgs. 175/2016 e dell’art. 8, D.Lgs. 33/2013, il presente provvedimento nella Sezione “Amministrazione Trasparente” del sito internet della Regione del Veneto.

In relazione al primo punto all’ordine del giorno, dalla documentazione trasmessa dalla Società, composta di bilancio al 31.12.2017 e relativa nota integrativa, relazioni del Consiglio di Amministrazione sulla gestione, del Collegio Sindacale e della Società di Revisione, Allegato A, si evince che Veneto Sviluppo S.p.A. ha chiuso l’esercizio con un utile d’esercizio di € 1.412.747,00, al netto della perdita di - € 499.881,00 inerenti al Patrimonio Destinato 04/06/09, registrando una diminuzione del risultato positivo rispetto all’esercizio precedente, quando la Società aveva conseguito un utile pari ad € 1.712.491,00.

Il positivo risultato conseguito è la risultante di un equilibrato apporto da parte di tutte le aree operative dell’azienda, nonché di una continua azione di contenimento dei costi strutturali. Nel corso del 2017 è stato ancor più marcato, rispetto al biennio precedente, l’impatto negativo del perdurare dei tassi di mercato molto ridotti per gli impieghi delle giacenze liquide. Per fronteggiare tale dinamica non positiva, nel corso dell’esercizio la Società ha accelerato gli impieghi in titoli di debito privato: sono state perfezionate e sottoscritte attraverso lo strumento Veneto Minibond le seguenti emissioni obbligazionarie: Piave Servizi S.r.l., Zamperla S.p.A., Boni S.p.A. e Florian S.p.A., che hanno contribuito al risultato dell’esercizio in misura quasi analoga a quella degli impieghi temporanei della liquidità aziendale in depositi a vista e a scadenza.

Il comparto delle partecipazioni societarie ha fornito un apporto positivo sia attraverso i plusvalori realizzati dalla dismissione di asset partecipativi in quanto è stata completata la cessione dell’investimento in TBS Group S.p.A. che ha consentito di realizzare una ripresa di valore di ca.  € 878 mila e, con riferimento al Fondo di Capitale di Rischio, sono state cedute le partecipazioni in Cielle S.r.l., Si14 S.p.A. e Garmont International S.r.l. che nel loro complesso hanno determinato una plusvalenza e una ripresa di valore per ca. € 794 mila, sia attraverso i dividendi incassati dalle partecipate, APVS S.r.l. in primis, per un totale di ca. € 1.017 mila.

Tuttavia, parallelamente alle ricadute positive in termini di capital gain e dividendi, la gestione delle partecipazioni ha anche risentito negativamente delle svalutazioni lorde del portafoglio partecipativo per un importo complessivo di circa € 1.660 mila.

Nel mese di novembre 2017 è stato completato l’iter finalizzato all’acquisizione integrale delle azioni di FVS SGR S.p.A.. Tale operazione consentirà alla Società di focalizzare progressivamente tutti gli impieghi di capitale a rischio, siano essi realizzati mediante investimenti in capitale e o attraverso la sottoscrizione di strumenti debito privato o di natura ibrida, nell’ambito di FVS SGR quale veicolo strutturato e regolamentato, di per sé più idoneo anche per raccogliere sempre più fondi di terzi in gestione.

Tenuto conto, da un lato, della natura di FVS SGR quale soggetto vigilato da Banca d’Italia e CONSOB e, dall’altro, del venir meno della priorità strategica sull’attività creditizia esercitata direttamente dalla Società Veneto Sviluppo S.p.a., nel secondo semestre del 2017 la Società ha attivato l’iter che nel mese di dicembre del medesimo esercizio si è completato con la cancellazione dall’Albo Unico degli Intermediari Vigilati ex art. 106 del TUB.

La Finanziaria regionale rappresenta che l’avvenuta cancellazione dall’Albo Unico non comporterà alcuna modifica sostanziale rispetto agli ambiti operativi che hanno caratterizzato e, per il futuro caratterizzeranno, l’attività aziendale. La Società infatti, ha continuato e continuerà a svolgere il proprio ruolo di soggetto attuatore delle politiche regionali in campo economico. E’ così proseguita la tradizionale attività di gestione degli strumenti finanziari finalizzati alla concessione di agevolazioni alle PMI e ciò, sia relativamente ad interventi di sostegno all’accesso al credito per esigenze di riequilibrio del circolante, sia con riferimento ad operazioni di supporto agevolato agli investimenti.

Al 31.12.2017 gli impieghi in Partecipazioni e Attività disponibili per la vendita per complessivi € 56.365 mila si riferiscono per € 28.908 mila alla gestione diretta e per € 27.457 mila all’attività di merchant banking e di investimento a valere sui diversi strumenti partecipativi.

Si segnala che, ai soli fini di una rappresentazione gestionale, sono stati riclassificati nel portafoglio di merchant banking gli investimenti partecipativi in via di dismissione del valore di circa € 935 mila riconducibile alla gestione del Fondo di Capitale di Rischio.

I crediti verso la Regione Veneto includono le spettanze relative alle prestazioni rese a favore della Regione e non ancora incassate al 31.12.2017.

Nel corso del 2017 questa gestione ha prodotto complessivamente la concessione di 4.593 nuove operazioni per un controvalore di quasi € 294 milioni in termini di affidamenti alle imprese. Ciò attraverso l’impegno di fondi regionali per circa € 23 milioni.

Le operazioni complessivamente in gestione a fine esercizio, a valere sull’intera strumentazione agevolativa, risultavano pari a 13.600, equamente distribuite tra finanziamenti e garanzie agevolate, con un corrispondente controvalore in termini di affidamenti alle imprese superiore a € 860 milioni.

Al 31.12.2017, Veneto Sviluppo gestiva 11 strumenti di agevolazione attivi e 17 strumenti di agevolazione non operativi (per i quali non è quindi possibile ammettere alle agevolazioni ulteriori operazioni) o in fase di chiusura, per un ammontare complessivo pari a circa € 557 milioni in termini di massa amministrata. Gli strumenti di agevolazione attivi sono: 9 Fondi di Rotazione di cui 6 destinati all’erogazione di finanziamenti agevolati e 3 per interventi misti (finanziamento agevolato e contributo in conto capitale); 2 Fondi di Garanzia per la concessione di garanzie agevolate.

L’assunzione e gestione di partecipazioni e di strumenti per interventi sul capitale di rischio delle PMI si estrinseca in due macro attività: attività di Merchant Banking tramite il Fondo di Capitale di Rischio ed il Patrimonio Destinato, da una parte, e attività in gestione diretta, dall'altra. Alla data del 31 dicembre 2017, Veneto Sviluppo deteneva n. 31 partecipazioni per un valore complessivo iscritto in bilancio di circa Euro 39 milioni, di cui:

  • n. 14 acquisite nell’ambito dello strumento del Fondo di Capitale di Rischio ex POR 2007-2013 (FESR), di cui 1 coinvolta in una procedura concorsuale;
  • n. 1 acquisita nell’ambito dello strumento del Patrimonio Destinato, coinvolta in una procedura concorsuale;
  • n. 16 detenute in via diretta, di cui 6 coinvolte in procedure concorsuali e 1 in liquidazione.

Si segnalano inoltre:

  • n. 1 partecipazioni gestite su mandato della Regione del Veneto;
  • n. 3 partecipazioni acquisite come gestore del “Fondo per la partecipazione minoritaria e temporanea al capitale di rischio di PMI Cooperative. L.R. 18.11.2005, n. 17 art. 13, comma 2, lett. A”.

Passando alla trattazione dei prospetti di bilancio, si evidenzia che gli "Interessi attivi e proventi assimilati" sono pari a € 838.636,00, in diminuzione rispetto al 2016 quando erano pari a € 927.663,00, mentre sono aumentate le "Commissioni attive" passate da € 2.782.299,00 a € 2.896.919,00.

Il "Margine di intermediazione", determinato dalla sommatoria degli "Interessi attivi", delle "Commissioni nette" e dei proventi delle attività finanziarie, ha raggiunto l'importo di € 5.515.655,00, con un significativo incremento rispetto al 2016, quando le stesse erano pari a € 4.533.275,00. Tale variazione va individuata principalmente nel miglioramento delle poste contabili relative a dividendi e proventi assimilati e a utili da cessione di attività finanziarie.

Per quanto concerne, invece, le altre voci di costo, si rileva un peggioramento rispetto al 2016 della posta contabile “Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di attività finanziarie” passata da € - 41.999,00 del 2016 a € - 107.499,00 del 2017.

Si segnala che le “Spese Amministrative” sono diminuite passando da € 3.724.332,00 a € 3.592.910,00. In particolare sono diminuite le “Spese per il personale” rispetto al 2016, registrando a bilancio la somma di € 2.269.340,00 anziché la somma di € 2.307.477,00 del 2016; le "Altre spese amministrative" ammontano a € 1.323.570,00, anch’esse in diminuzione rispetto al 2016 (€ 1.416.855,00).

Le "Rettifiche/riprese di valore netto su attività materiali" ammontano a € - 95.184,00 e sono sostanzialmente invariate rispetto all’esercizio precedente quando erano pari a € - 98.239,00, così come le "Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali" sono pressoché invariate passando da € - 105.081,00 a € - 100.954,00.

Gli "Altri proventi e oneri di gestione" si sono ridotti da € 879.695,00 del 2016 a € 340.222,00.

Il "Risultato della gestione operativa" conseguito risulta essere positivo e pari a € 1.959.330,00 (nel 2016 era pari a € 1.443.319,00). La voce “Utili (Perdite) delle partecipazioni” registra un valore negativo pari a € - 369.288,00 (€ 391.720,00 nel 2016). L’“Utile dell’attività corrente al lordo delle imposte” è pari a € 1.590.042,00 (era pari a € 1.835.039,00 nel 2016) e le "Imposte dell'esercizio" sono state di € - 177.295,00, determinando così un utile netto dell’attività corrente al netto delle imposte pari a € 1.412.747,00.

Passando a considerare l'andamento patrimoniale-finanziario della Veneto Sviluppo S.p.A., dal lato delle Attività pari a € 150.203.344,00, si evince principalmente un incremento delle “Attività finanziarie detenute per la negoziazione”, con una somma a bilancio di € 3.599.268,00 (rispetto al 2016 quando era pari a € 3.372.266,00), delle "Attività finanziarie disponibili per la vendita", attestandosi ad un importo di € 28.426.053,00 (€ 15.822.068,00 nel 2016) e dei “Crediti” con una somma a bilancio di € 86.991.316,00 (€ 87.762.048,00 nel 2016). Si segnala invece un decremento delle “Partecipazioni” passate da € 28.557.870,00 del 2016 a € 27.004.297,00 del 2017.

In relazione alle principali poste del passivo dello stato patrimoniale, i "Debiti" sono rimasti invariati rispetto al 2016 e risultano pari ad € 4.420.394,00 e sono relativi al debito residuo nei confronti della Banca Europea degli Investimenti.

Sono aumentate, invece, le “Altre passività” registrando un valore di € 16.727.470,00 rispetto agli € 13.122.637,00 del 2016. La posta contabile “Fondi per rischi e oneri” è rimasta invariata rispetto al 2016 e pari a € 150.000,00.

Per ogni ulteriore dettaglio si rinvia alla documentazione allegata (Allegato A).

In considerazione di quanto su esposto, il bilancio dell’esercizio al 31.12.2017 si chiude con un utile di € 1.412.746,97 (arrotondato a € 1.412.747,00). Tale utile è il risultato algebrico dell’utile d’esercizio di spettanza della Veneto Sviluppo S.p.a., quale “società gemmante”, pari a € 1.912.628,21 e della perdita d’esercizio del Patrimonio Destinato della stessa, pari a € 499.881,24, dopo l’attribuzione del risultato di spettanza agli Associati in partecipazione dello stesso.

La proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione è di provvedere alla destinazione dell’utile d’esercizio di € 1.412.746,97, per l’importo di € 95.631,41 a “Riserva legale” (5%) e per l’importo di € 382.525,64 (20%) a “Riserva Straordinaria”; inoltre, lo stesso propone altresì di distribuire un dividendo ai soci di € 562.039,20, pari a € 0,05 per azione, e di destinare la residua quota di € 872.431,96 alla “riserva utili a nuovo”.

Inoltre, il Consiglio di Amministrazione propone la copertura della perdita dell’esercizio di € - 499.881,24 di competenza del Patrimonio Destinato della Società mediante utilizzo e quindi decremento della riserva disponibile “utili del Patrimonio Destinato 4 giugno 2009 portati a nuovo” pari a € 499.881,24.

La Relazione del Collegio Sindacale propone l’approvazione del bilancio al 31.12.2017 e non ha osservazioni in merito alla destinazione dell’utile dell’esercizio proposta dal Consiglio di amministrazione della Società.

Inoltre, la Società di Revisione, nella propria relazione al Bilancio esprime un giudizio di conformità del Bilancio al 31.12.2017 ai principi contabili e alle norme applicate, nonché fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione economico-finanziaria, del risultato economico e dei flussi di cassa della Società. Infine esprime un giudizio di coerenza della relazione sulla gestione predisposta dagli amministratori con il bilancio d’esercizio.

Si propone di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di comunicare all’organo amministrativo della Società che è in corso, come per gli esercizi precedenti, il procedimento di riconoscimento dei costi previsto dalla DGR 1243/2017 che ha approvato una stima previsionale degli stessi per le attività su incarico regionale del 2017 e conseguentemente potranno essere riconosciuti importi inferiori sulla base degli esiti istruttori.

Pertanto, con riferimento al primo punto all’ordine del giorno assembleare, si propone di approvare, nel suo complesso, il bilancio d’esercizio al 31.12.2017, Allegato A, incaricando il rappresentante regionale in assemblea di comunicare all’organo amministrativo della Società che è in corso, come per gli esercizi precedenti, la riconciliazione delle partite creditorie e debitorie verso la Regione del Veneto e che quindi, potranno essere oggetto di rettifica da parte della Regione Veneto talune poste di bilancio della Società.

Sempre in merito al primo punto dell’assemblea, si propone di approvare parzialmente la proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione di provvedere alla destinazione dell’utile d’esercizio di € 1.912.628,21, per € 95.631,41 a “Riserva legale” (5%), per € 382.525,64 a “Riserva Straordinaria” (20%), prevedendo di destinare l’importo di € 1.000.000,00 a dividendo da corrispondere in relazione alle azioni possedute da ciascun socio, e conseguentemente di destinare la residua quota di € 434.471,16 alla “riserva utili a nuovo”, in ossequio alle direttive regionali ex DGR 2101/2014.

Inoltre, si propone di approvare la proposta del Consiglio di Amministrazione della Società di coprire la perdita dell’esercizio di € - 499.881,24 di competenza del Patrimonio Destinato della Società mediante utilizzo, e quindi decremento della riserva disponibile “utili del Patrimonio Destinato 4 giugno 2009 portati a nuovo” per un importo pari a € 499.881,24.

In merito ai punti da 2) a 3)  all’ordine del giorno, si rappresenta quanto segue.

In merito al punto 2, relativo alla determinazione del compenso spettante ai componenti del Collegio Sindacale, si fa presente che attualmente al Presidente dell’organo è riconosciuto un compenso annuo lordo onnicomprensivo pari a € 20.000,00 e per ciascun componente effettivo un compenso annuo lordo onnicomprensivo pari a € 18.000,00.

In applicazione dell’art. 7, L.R. 39/2013, si propone di determinare con riferimento al nuovo organo di vigilanza e controllo che sarà nominato per il triennio 2018/2020, per il Presidente dell’organo un compenso annuo lordo onnicomprensivo pari a € 18.000,00, oltre al rimborso delle spese sostenute e documentate per l’esercizio del mandato e per l’espletamento delle funzioni assegnate nella misura massima del 10% del compenso e per ciascun componente effettivo un compenso annuo lordo onnicomprensivo pari a € 16.000,00, oltre al rimborso delle spese sostenute e documentate per l’esercizio del mandato e per l’espletamento delle funzioni assegnate nella misura massima del 10% del compenso.

Per quanto concerne il punto 3 relativo alla nomina dei componenti il Collegio Sindacale e designazione del Presidente del Collegio Sindacale, per il triennio 2018/2020, si fa presente che il Collegio sindacale, ai sensi dell’art. 26 dello statuto attualmente vigente, è composto da tre sindaci effettivi e due supplenti.

In base all’art. 26, comma 2, Statuto sociale, la Regione del Veneto nomina ai sensi dell’art. 2449 c.c., n. 3 componenti, dei quali due effettivi e uno supplente.

Il medesimo art. 29 dello statuto societario prevede che la nomina del sindaco effettivo e del sindaco supplente appartenente al genere meno rappresentato spetti alla Regione del Veneto.

E’ infine previsto che l’assemblea designi il Presidente del Collegio Sindacale fra i membri di nomina regionale.

Ai sensi della L.R. 27/1997, sul BUR n. 99 del 20.10.2017 è stato pubblicato l’avviso n. 31 del 13.10.2017 per il rinnovo dell’organo di controllo di Veneto Sviluppo S.p.A.. I termini per la presentazione delle candidature sono stati fissati al 15.12.2017.

Considerato che il Consiglio regionale non ha provveduto a comunicare in tempo utile per la partecipazione assembleare le nomine di sua competenza dei componenti dell’organo di controllo di Veneto Sviluppo S.p.A, si propone di rinviare il punto 3 all’ordine del giorno ad una successiva assemblea da tenersi non appena tali nomine saranno disponibili, confermando l’organo in carica in regime di prorogatio.

Il quarto punto all’ordine del giorno prevede la presentazione ai soci della Relazione sul Governo Societario ex art. 6, D.Lgs. 175/2016 al 31.12.2017. La Società ha trasmesso in data 21.04.2017 con prot. regionale n. 158499 una breve nota illustrativa della Relazione che sarà presentata all’assemblea dei Soci, Allegato A.

Come noto, il D.Lgs. 175/2016 (“Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica” – in seguito Testo Unico), all’art. 6, comma 2, prevede che le società a controllo pubblico predispongano specifici programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale informando l’assemblea dei Soci in occasione della relazione sul Governo societario pubblicata contestualmente al bilancio.

Nella stessa relazione devono essere illustrati gli strumenti di governo societario integrativi previsti all’art. 6, comma 3, medesima legge che le società a controllo pubblico hanno adottato ovvero vengono fornite le ragioni per le quali le società stesse hanno valutato di non adottarli. Detti strumenti integrativi fanno riferimento a:

  • regolamenti interni per garantire la tutela della concorrenza, della proprietà industriale ed intellettuale;
  • un ufficio di controllo interno a supporto dell’organo di controllo statutariamente previsto;
  • codici di condotta;
  • programmi di responsabilità sociale di impresa.

La Società per la redazione della Relazione sul Governo Societario, a seguito della cancellazione dall’Albo Unico degli Intermediari Finanziari con decorrenza dal 28.12.2017, ha rivisto i precedenti indicatori prescelti per la verifica della situazione economico-finanziaria della Società.

Veneto Sviluppo evidenzia in riferimento agli strumenti di cui al D.Lgs. 175/2016, come il Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/2001 e dei suoi protocolli specifici di prevenzione, sia sufficiente a garantire, stante l’operatività caratteristica della Società e per quanto possa riferirsi alla propria attività, la tutela della concorrenza e della proprietà industriale ed intellettuale. La Società ritiene che il proprio Codice Etico adottato ai sensi del Modello 231/01 e l’insieme degli altri strumenti di controllo, siano sufficientemente adeguati a favorire la creazione di un ambiente caratterizzato da un forte senso di integrità etica e costituisce un contributo fondamentale all’efficacia delle politiche e dei sistemi di controllo, non reputando necessario, al momento, procedere con la redazione di ulteriori programmi di responsabilità sociale di impresa.

Al Collegio sindacale, nelle funzioni di Organismo di Vigilanza, sono riconosciute attribuzioni specifiche nell’ambito di alcuni processi aziendali, disciplinati da atti di normativa interna approvati dal Consiglio di Amministrazione.

La Società è dotata di un Sistema di Controlli Interni. Nel corso dell’esercizio 2017 la gestione dei rischi aziendali, in un’ottica di prevenzione delle criticità quali fonti potenziali di rischio, è stata attuata attraverso una gerarchia di controlli che, partendo dalle verifiche e dai controlli di linea posti in essere dai referenti di ciascuna attività e dai responsabili dei vari uffici ed aree, si è estesa al secondo livello mediante le verifiche e le analisi dei diversi processi aziendali effettuate ex-ante ed ex-post dalle funzioni di compliance e di risk management. Il sistema di controllo interno si è completato poi con i controlli di terzo livello di audit interno e con le verifiche dell’Organismo di Vigilanza.

I controlli di linea sia manuali che informatici sono stati svolti dalle strutture operative, primi presidi e responsabili del processo di gestione dei rischi in quanto nel corso della loro operatività quotidiana devono identificare, misurare o valutare, monitorare, attenuare e riportare i rischi derivanti dall’ordinaria attività aziendale in conformità con il processo di gestione dei rischi.

Per quanto concerne i controlli di secondo livello, la Società informa che: 

  • la funzione di compliance ha operato per tutto l’esercizio 2017 secondo un modello di compliance che prevedeva la cooperazione tra la Responsabile della funzione di controllo e i responsabili di specifiche normative applicate alla Società che sono considerati, nel sistema dei controlli, “presidi specialistici”. Alla stessa funzione era affidata la responsabilità in materia di normativa antiriciclaggio e di finanziamento al terrorismo.
  • la funzione risk management, incardinata nell’Ufficio Risk Management ed in staff al Consiglio di Amministrazione, ha svolto per tutto l’esercizio 2017 l’attività di identificazione, misurazione e monitoraggio delle tipologie di rischio a cui la Società risulta esposta, definendo le procedure di misurazione e monitoraggio dei rischi identificati e valutando nel continuo l’adeguatezza del sistema di misurazione dei rischi stessi.

La responsabilità dell’attività di Revisione Interna, ovvero dei controlli di terzo livello, è stata assegnata per tutto l’esercizio 2017 all’Ufficio Internal Audit che esegue attività ispettive per individuare violazioni delle procedure e della regolamentazione, nonché valutare periodicamente la completezza, l’adeguatezza, la funzionalità (in termini di efficienza ed efficacia) e l’affidabilità del sistema dei controlli interni e del sistema informativo, con cadenza prefissata in relazione alla natura e all’intensità dei rischi. La società in conformità alle raccomandazioni del D.Lgs. 175/2016 ha deciso di mantenere un controllo di terzo livello sulle attività svolte assegnandone a partire dall’esercizio 2018 la responsabilità ad un soggetto esterno specializzato. Le funzioni di Organismo di Vigilanza istituito ai sensi del D.Lgs. 231/2001 sono in capo al Collegio Sindacale che vigila sul funzionamento e l’osservanza del Modello di Organizzazione Gestione e Controllo di cui si è dotata la Società ai fini della prevenzione dei reati di cui al medesimo decreto legislativo.

Con specifico riferimento ai programmi specifici di valutazione del rischio di crisi aziendale, Veneto Sviluppo ha ritenuto opportuno effettuare tale valutazione attraverso l’analisi di alcuni indici di bilancio, opportunamente costruiti in base al modello di business e le caratteristiche specifiche della Società, quale Società Pubblica, non più intermediario finanziario iscritto all’albo ex art. 106 TUB.

Attraverso l’analisi di tali indici è possibile ottenere informazioni utili alla valutazione delle dinamiche gestionali della Società così come richiesto dall’art. 14, D.Lgs. 175/2016, il quale prevede che, qualora affiorino, in questa sede, uno o molteplici indicatori di una potenziale crisi aziendale, l’organo di vertice della società a controllo pubblico adotti, senza nessun indugio, i provvedimenti che si rendono necessari per arrestare l’aggravamento della crisi, per circoscriverne gli effetti ed eliminarne le cause, attraverso un idoneo piano di risanamento.

Atteso che l’andamento gestionale è un fenomeno dinamico, l’analisi di bilancio per indici è stata svolta con riferimento ai bilanci degli ultimi quattro esercizi della Società coprendo pertanto un intero quadriennio (cd. analisi storica).

Gli indicatori considerati significativi per la Società fanno riferimento all’adeguatezza del capitale, ossia il livello di capitalizzazione, la capacità della Società di affrontare eventuali periodo di stress utilizzando le risorse proprie ed efficienza, ossia la capacità di generare adeguati margini nella gestione caratteristica, senza considerare la parte straordinaria.

La Società ha specificato gli indicatori utilizzati con riferimento alle aree di interesse sopra individuate:

  • Capitale proprio / totale attivo;
  • Costo medio per addetto;
  • Copertura dei costi del personale.

Sulla base dei valori rappresentati dalla Società, l’indicatore di adeguatezza del capitale si colloca su valori abbondantemente superiori alla soglia di classificazione “Ottimo” adottata ai fini della definizione del merito creditizio. Inoltre, gli indicatori di efficienza evidenziano una progressiva riduzione del costo medio per addetto, indicatore sul quale la Società mantiene elevata l’attenzione anche nell’esercizio 2018 e un sensibile incremento nel 2017 dell’indicatore relativo alla copertura dei costi del personale, che nell’anno precedente aveva risentito della riduzione dei ricavi commissionali derivanti dalla cessazione delle convenzioni di gestione di alcune misure agevolative a valere su fondi comunitari.

Come in passato, anche nell’anno in corso la Società si sta adoperando per individuare nuove opportunità e strumenti che possano migliorare l’indice di copertura dei costi del personale. Per l’esercizio 2018 è previsto che l’operatività porti a rilevazioni in continuità con i trend sopra evidenziati.

Per ogni ulteriore dettagli si rinvia alla Relazione sul Governo Societario, Allegato B.

Si propone, pertanto, con riferimento al quarto punto all’ordine del giorno, di prendere atto di quanto rappresentato dalla Società nella Relazione sul Governo Societario, Allegato B, prevista ai sensi dell’art. 6, D.Lgs. 175/2016 e di quanto sarà portato a conoscenza dei soci nel corso dell’assemblea in sede di illustrazione della richiamata Relazione.

Sempre in relazione al quarto punto all’ordine del giorno, si propone di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di informare la società e i propri organi di controllo in merito alla comunicazione pervenuta all’Amministrazione regionale relativamente al procedimento avviato dalla Corte dei Conti sulle operazioni di riassicurazione, al fine di svolgere i necessari approfondimenti in collaborazione con la Struttura regionale competente in materia di operazioni di riassicurazione.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la L.R. 03.05.1975, n. 47 “Costituzione della Veneto Sviluppo s.p.a.”;

VISTO l’art. 2, comma 2, L.R. 31.12.2012, n. 54 “Legge regionale per l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17.04.2012, n. 1 Statuto del Veneto”;

VISTA la L.R. 24.12.2013, n. 39 “Norme in materia di società regionali”;

VISTA la DGR 2101 del 10.11.2014 “Modifiche ed integrazioni alle direttive indirizzate alle società partecipate con la DGR n. 258/2013.”;

VISTA la DGR 324 del 22.03.2017 “Revisione straordinaria delle partecipazioni societarie detenute, direttamente o indirettamente dalla Regione del Veneto. Art. 24 D. Lgs. 175 del 19/08/2016.”;

VISTO lo statuto di Veneto Sviluppo S.p.A.;

VISTA la nota di convocazione dell’assemblea ordinaria di Veneto Sviluppo S.p.A.;

VISTO il bilancio di esercizio al 31.12.2017 e relativa nota integrativa, le relazioni del Consiglio di Amministrazione sulla gestione, del Collegio Sindacale e della Società di Revisione ed il modulo compilato relativo al rispetto delle direttive regionali, Allegato B

VISTA la Relazione sul Governo Societario trasmessa dalla Società in merito al quarto punto all’ordine del giorno dell’assemblea, Allegato B

CONSIDERATO che ai sensi dell’art. 61, comma 3 dello Statuto del Veneto, il Presidente della Giunta regionale o suo delegato, parteciperà all’assemblea;

delibera

1. di dare atto che le premesse, compresi gli Allegati A e B, formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. con riferimento al primo punto all’ordine del giorno, di prendere atto di quanto comunicato dalla Società in merito al rispetto delle direttive contenute nella L.R. 39/2013 e nella DGR 2101/2014, Allegato A e di invitare la Società a comunicare, entro 30 giorni dalla data assembleare, in materia di personale, il costo del personale a tempo determinato, con convenzioni e Co.Co.Pro., comprensivo di quello relativo a contratti di lavoro interinale relativo al 2017, nonché con riferimento al costo per studi ed incarichi di consulenza di rispettare il limite di costo complessivo annuo con riferimento al costo dell’esercizio 2009;

3. sempre per quanto concerne il primo punto all’ordine del giorno assembleare, anche ai fini della condivisione della proposta di contenimento delle spese di funzionamento della Società ai sensi dell’art. 2, L.R. 39/2013, di confermare l’obiettivo assegnato nel 2017 anche per il 2018 e di fornire quale obiettivo specifico annuale e pluriennale alla Società, ai sensi dell’art. 19, commi 5 e 6, D.Lgs. 175/2016 ai fini del contenimento delle spese di funzionamento ed in particolare, delle spese del personale, il mantenimento dell’invarianza degli oneri contrattuali per il triennio 2018-2020, mediante adozione da parte della Società di propri provvedimenti di recepimento degli obiettivi, ivi compreso l’inserimento nel nuovo Piano Industriale, ed in sede di contrattazione di secondo livello, i cui atti dovranno essere pubblicati nel sito della Società medesima e della Regione del Veneto;

4. di incaricare la Direzione Partecipazioni Societarie ed Enti regionali di pubblicare, ai sensi dell’art. 19, comma 7, D.Lgs. 175/2016 e dell’art. 8, D.Lgs. 33/2013, il presente provvedimento nella Sezione “Amministrazione Trasparente” del sito internet della Regione del Veneto;

5. di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di comunicare all’organo amministrativo della Società che è in corso, come per gli esercizi precedenti, il procedimento di riconoscimento dei costi previsto dalla DGR 1243/2017 che ha approvato una stima previsionale degli stessi per le attività su incarico regionale del 2017 e conseguentemente potranno essere riconosciuti importi inferiori sulla base degli esiti istruttori;

6. sempre in relazione al primo punto all’ordine del giorno, di approvare, nel suo complesso, il bilancio d’esercizio al 31.12.2017, Allegato A, incaricando il rappresentante regionale in assemblea di comunicare all’organo amministrativo della Società che è in corso, come per gli esercizi precedenti, la riconciliazione delle partite creditorie e debitorie verso la Regione del Veneto e che quindi, potranno essere oggetto di rettifica da parte della Regione Veneto talune poste di bilancio della Società;

7. sempre in merito al primo punto dell’assemblea, di approvare parzialmente la proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione di provvedere alla destinazione dell’utile d’esercizio di € 1.912.628,21, per € 95.631,41 a “Riserva legale” (5%), per € 382.525,64 a “Riserva Straordinaria” (20%), prevedendo di destinare l’importo di € 1.000.000,00 a dividendo da corrispondere in relazione alle azioni possedute da ciascun socio, e conseguentemente di destinare la residua quota di € 434.471,16 alla “riserva utili a nuovo”, in ossequio alle direttive regionali ex DGR 2101/2014;

8. in relazione al primo punto assembleare, di approvare la proposta del Consiglio di Amministrazione della Società di coprire la perdita dell’esercizio di € - 499.881,24 di competenza del Patrimonio Destinato della Società mediante utilizzo, e quindi decremento della riserva disponibile “utili del Patrimonio Destinato 4 giugno 2009 portati a nuovo” per un importo pari a € 499.881,24;

9. per quanto riguarda il secondo punto all’ordine del giorno dell’assemblea, in applicazione dell’art. 7, L.R. 39/2013, di determinare con riferimento al nuovo organo di vigilanza e controllo che sarà nominato per il triennio 2018/2020, per il Presidente dell’organo un compenso annuo lordo onnicomprensivo pari a € 18.000,00, oltre al rimborso delle spese sostenute e documentate per l’esercizio del mandato e per l’espletamento delle funzioni assegnate nella misura massima del 10% del compenso e per ciascun componente effettivo un compenso annuo lordo onnicomprensivo pari a € 16.000,00, oltre al rimborso delle spese sostenute e documentate per l’esercizio del mandato e per l’espletamento delle funzioni assegnate nella misura massima del 10% del compenso;

10. considerato che il Consiglio regionale non ha provveduto a comunicare in tempo utile per la partecipazione assembleare le nomine di sua competenza dei componenti dell’organo di controllo di Veneto Sviluppo S.p.A., di rinviare il punto 3 all’ordine del giorno ad una successiva assemblea da tenersi non appena tali nomine saranno disponibili, confermando l’organo in carica in regime di prorogatio;

11. con riferimento al quarto punto all’ordine del giorno, di prendere atto di quanto rappresentato dalla Società nella Relazione sul Governo Societario, Allegato B, prevista ai sensi dell’art. 6, D.Lgs. 175/2016 e di quanto sarà portato a conoscenza dei soci nel corso dell’assemblea in sede di illustrazione della richiamata Relazione;

12. sempre in relazione al quarto punto all’ordine del giorno, di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di informare la Società e i propri organi di controllo in merito alla comunicazione pervenuta all’Amministrazione Regionale relativamente al procedimento avviato dalla Corte dei Conti sulle operazioni di riassicurazione, al fine di svolgere i necessari approfondimenti in collaborazione con la Struttura regionale competente in materia di operazioni di riassicurazione;

13. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

14. di pubblicare il presente provvedimento ad esclusione degli allegati sul Bollettino ufficiale della Regione e nel sito internet regionale.

Allegati (omissis)

Torna indietro