Home » Dettaglio Deliberazione della Giunta Regionale
Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 676 del 15 maggio 2018
Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020. Asse 3 - Istruzione e Formazione - Obiettivo Tematico 10 - Priorità d'investimento 10.iv - Obiettivo Specifico 11. Approvazione dell'Avviso pubblico "Istituti Tecnici Superiori - Academy del Veneto" e della Direttiva per la presentazione di progetti formativi per percorsi di tecnico superiore per il biennio 2018-2020, nell'ambito del piano territoriale triennale 2016-2018.
Con il presente provvedimento si approva, nell’ambito del Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020, Asse 3 – Istruzione e Formazione, l’Avviso pubblico per la presentazione di progetti formativi per lo svolgimento di percorsi per tecnico superiore relativi al biennio 2018-2020 nell’ambito del Piano territoriale triennale 2016-2018. Si approva inoltre la Direttiva che definisce le modalità per la redazione dei progetti e la presentazione della domanda. La somma destinata all’iniziativa è di € 3.800.000,00. La delibera non dispone impegno di spesa ma ne avvia la procedura.
L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.
A ormai dieci anni dalla disciplina che ne ha definito la costituzione, è possibile avviare un primo, parziale bilancio in ordine all’offerta di formazione terziaria degli Istituti Tecnici Superiori (ITS), che ha rappresentato un modello di particolare interesse nella prospettiva strategica finalizzata allo sviluppo socio-economico del Paese e del territorio regionale.
Realizzati secondo il modello organizzativo della Fondazione di partecipazione in collaborazione con imprese, università/centri di ricerca scientifica e tecnologica, enti locali, sistema scolastico e formativo, gli ITS stanno progressivamente assumendo un ruolo di assoluto rilievo nel panorama formativo italiano in quanto espressione di una nuova strategia che unisce le politiche di istruzione, formazione e lavoro con le politiche industriali del Paese.
L’elemento peculiare che ne fa probabilmente un unicum nel panorama nazionale dei sistemi formativi è il colloquio continuo e costante con il mondo del lavoro ed il sistema produttivo, che costituisce la base per la progettazione del sistema dell’offerta formativa. Un modello che la Regione del Veneto ha plasticamente reso con la previsione di affidare la presidenza delle Fondazioni venete ad un imprenditore e che consente di intercettare e rispondere in modo tempestivo ed efficace alle richieste di competenze e, al tempo stesso, di fare della relazione stabile con tutti gli attori del sistema lo strumento per una lettura di bisogni non ancora espliciti, ma funzionali all’innovazione.
L’offerta regionale, in coerenza con l’ordinamento nazionale e in linea con la programmazione strategica comunitaria, risponde agli indirizzi e ai criteri definiti con il Piano territoriale triennale dell’istruzione tecnica superiore, approvato dalla Giunta regionale con proprio provvedimento n. 778 del 27 maggio 2016.
Per quanto concerne i più recenti risultati raggiunti dall’offerta veneta, va richiamato il rapporto di Monitoraggio nazionale 2018 dei percorsi ITS pubblicato da Indire, Istituto Nazionale Documentazione Innovazione Ricerca Educativa, che ha confermato il valore di eccellenza rappresentato dai percorsi offerti dalle Fondazioni ITS del Veneto. La ricerca ha evidenziato che su 113 corsi monitorati a livello nazionale per il biennio 2014-2016, solo i migliori 55 sono stati premiati, di cui ben 13 sono i corsi proposti dagli ITS Academy del Veneto per percentuale di diplomati e di occupati, nei settori moda-calzatura, meccatronica, risparmio energetico, logistica, turismo ed agroalimentare. Ad un anno dalla conclusione dei corsi, ben l’82,5% degli studenti sta lavorando, spesso nella stessa azienda nella quale hanno svolto lo stage.
L’ottima performance degli ITS Academy veneti evidenzia come l’offerta regionale sia stata in grado di restare in sintonia con le esigenze del mercato del lavoro e di un mondo produttivo che cambia rapidamente.
Per quanto sopra richiamato, la programmazione dell’offerta di istruzione e formazione professionale per il biennio 2018-2020 persegue i seguenti obiettivi:
Gli obiettivi sopra richiamati verranno sempre più ampliati anche in relazione alla DGR n. 508 del 17 aprile 2018 che promuove la costituzione di Poli Tecnici Professionali (PTP), un modello organizzativo in grado di favorire una interconnessione tra i soggetti della filiera educativa/formativa e le imprese della filiera produttiva del territorio regionale, attraverso la creazione di reti territoriali stabili e permanenti. Questa interconnessione è sempre più necessaria e funzionale all’occupabilità dei giovani in considerazione dell’innovazione tecnologica in atto nel sistema produttivo italiano, propizio all’adozione e all’uso di nuove tecnologie ad alto valore aggiunto.
Va inoltre richiamata la necessità di integrare ed armonizzare la programmazione regionale con il supporto offerto alla filiera formativa ITS grazie ai programmi di sviluppo nazionali di cui alla legge 27/12/2017 n. 205, articolo 1, comma 67, attraverso i quali si intendono promuovere processi innovativi, tecnologici ed organizzativi prioritariamente correlati al Piano nazionale Impresa 4.0.
In tale contesto si inserisce la programmazione dei percorsi ITS per il biennio 2018-2020, cofinanziato con il Fondo Sociale Europeo (FSE), in continuità con l’offerta formativa fin qui realizzata.
Tale iniziativa si pone all’interno dell’obiettivo specifico 11 del Programma Operativo Regionale (POR) FSE 2014-2020 per la qualificazione dell’offerta di istruzione e formazione tecnica professionale che intende contribuire alla priorità d’investimento per migliorare l’aderenza al mercato del lavoro dei sistemi d’insegnamento e di formazione favorendo il passaggio dall’istruzione al mondo del lavoro, rafforzando i sistemi di istruzione e formazione professionale migliorandone la qualità anche mediante meccanismi di anticipazione delle competenze, l’adeguamento dei curricula e l’introduzione e lo sviluppo di programmi di apprendimento basati sul lavoro, inclusi i sistemi di apprendimento duale e di apprendistato (10.iv).
Meritano di essere richiamate anche le “Linee guida” approvate con il Decreto Interministeriale n. 713 del 16 settembre 2016 le quali prevedono che la rendicontazione dei percorsi ITS venga effettuata in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale sulla base delle Unità di Costo Standard (UCS), che sono state successivamente approvate con Decreto direttoriale del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) 28 novembre 2017, prot. n. 1284 e alle quali anche la programmazione regionale di cui al presente provvedimento dovrà essere coerente.
Per quanto riguarda la programmazione del biennio 2018-2020, si rimane in attesa della definizione del contributo da parte delle risorse statali messe a disposizione dal MIUR a valere sul fondo di cui all’articolo 1, comma 875, della legge 27 dicembre 2006 n. 296.
A queste, vanno a sommarsi le risorse assegnate a titolo di premialità alle Fondazioni ITS del Veneto, ai sensi del comma 1, articolo 2 dell’Accordo in Conferenza Unificata del 17 dicembre 2015.
Oltre a tali risorse concorrono al cofinanziamento dei percorsi le risorse regionali a valere sul POR FSE 2014-2020 attraverso le quali si intende assicurare l’offerta con una somma pari a € 3.800.000,00. Si precisa che la quota di cofinanziamento regionale prevista dalla normativa vigente non deve essere inferiore al 30% della quota statale. Le simulazioni che sono state condotte dagli uffici regionali assicurano il pieno rispetto di tale vincolo.
Vale la pena citare che la programmazione che si propone all’esame della Giunta regionale si inserisce nell’ambito dell’attuazione della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI), che la Regione del Veneto ha disciplinato, tra gli altri, anche con DGR n. 563 del 21/04/2015, con la quale ha selezionato un serie di ambiti territoriali tra cui l’Unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni, individuata quale area prototipo per l’applicazione della SNAI nella Regione del Veneto.
La presente iniziativa, a valere sull’Asse 3 - Istruzione e Formazione, si pone all’interno dell’obiettivo specifico 11 del POR FSE 2014-2020 per la qualificazione dell’offerta di istruzione e formazione tecnica professionale che intende contribuire alla priorità d’investimento per migliorare “la pertinenza dei sistemi di istruzione e formazione al mercato del lavoro (10.iv)”, Obiettivo Tematico 10.
Le procedure e i criteri di valutazione dei progetti presentati vengono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati ed approvati nella seduta del Comitato di Sorveglianza del 30 giugno 2015 del POR FSE 2014/2020.
La copertura finanziaria delle obbligazioni di spesa da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento sarà assicurata dalla dotazione di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse 3 – Istruzione e Formazione – Obiettivo Tematico 10 – Priorità d’investimento 10.iv– Obiettivo Specifico 11.
L’erogazione dei contributi avviene in conformità alla normativa comunitaria in materia di aiuti di stato.
Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all'Allegato 4/2 del D.Lgs. n. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi € 3.800.000,00 saranno assunte a valere sulle risorse di cui al POR FSE 2014/2020, che saranno inscritte sul Bilancio regionale di previsione 2018-2020, approvato con L.R. n. 47 del 29/12/2017, nei seguenti termini massimi:
Esercizio di imputazione 2019 - Euro 1.900.000,00 di cui:
Esercizio di imputazione 2020 - Euro 1.900.000,00 di cui:
Qualora i tempi di esecuzione dei provvedimenti d’impegno di spesa non fossero compatibili con il cronoprogramma sopra esposto, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà prevedere le opportune modifiche.
Per quanto riguarda la gestione finanziaria dei progetti, si prevede l’erogazione di una prima anticipazione, esigibile a partire dall’esercizio 2019, per un importo del 50% anziché del 40%, come previsto al punto D “Aspetti finanziari - Procedure per l’erogazione dei contributi” della DGR n. 670 del 28/04/2015 “Approvazione documento “Testo Unico dei Beneficiari” Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020”.
In conformità alla normativa regionale, nazionale e comunitaria attualmente vigente, in allegato al presente provvedimento si propongono all’approvazione della Giunta regionale l’Avviso pubblico “Istituti Tecnici Superiori – Academy del Veneto” (Allegato A) e la Direttiva (Allegato B), parti integranti e sostanziale del provvedimento, per la presentazione di progetti formativi per percorsi di tecnico superiore per il biennio 2018-2020, nell’ambito del piano territoriale triennale 2016-2018.
Possono presentare progetti gli ITS costituiti in Veneto e gli ITS costituiti in diverso territorio regionale.
Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno pervenire con le modalità previste dalla Direttiva, Allegato B, entro e non oltre il trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione dell’Avviso sul Bollettino ufficiale della Regione del Veneto, pena l’esclusione. Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincidesse con una giornata prefestiva o festiva il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo.
La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una Commissione di valutazione che sarà appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio atto. Tale Commissione prevede la presenza di un rappresentante designato dal Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto.
Si propone di demandare al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’approvazione di tutta la modulistica relativa alla presente iniziativa, l’assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTI:
delibera
(seguono allegati)
Torna indietro