Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 48 del 22 maggio 2018


Materia: Informatica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 532 del 30 aprile 2018

Attuazione "Agenda Digitale del Veneto 2017-2020". Progetto di Convergenza delle Infrastrutture Informatiche per la definizione di un programma di ottimizzazione dei Sistemi Informativi regionali. DGR n. 1299 del 16/08/2016, DGR n. 1508 del 26/09/2016 e DGR n. 978 del 27/06/2017. Approvazione schema di Convenzione.

Note per la trasparenza

L’atto (in continuità col percorso avviato con DGR n. 1299 del 16/08/2016, con DGR n. 1508 del 26/09/2016 e con DGR n. 978 del 27/06/2017) dà corso alla fase tecnologico/operativa connessa all’attuazione dell’Agenda Digitale del Veneto 2017-2020. A tal fine, si autorizza l’avvio del Progetto di Convergenza Infrastrutturale per la definizione del programma di ottimizzazione dei Sistemi Informativi regionali, approvando in allegato, come parte integrante/sostanziale, il relativo schema di Convenzione (Allegato A).

Estremi dei principali documenti dell’istruttoria:
- DGR n. 1299 del 16/08/2016, DGR n. 1508 del 26/09/2016 e DGR n. 978 del 27/06/2017

Il Vicepresidente Gianluca Forcolin riferisce quanto segue.

L'Amministrazione Regionale promuove la diffusione delle tecnologie digitali per sostenere un processo ampio d’innovazione e di crescita della competitività del territorio veneto, investendo risorse destinate ad azioni complementari a quelle di tipo infrastrutturale. In tale prospettiva, con DGR n. 1650 del 07/08/2012 è stata approvata la realizzazione dell'Agenda Digitale del Veneto, vale a dire del documento che ha delineato gli sviluppi della "Società dell'Informazione” in ambito regionale per il periodo 2013-2015, in coerenza con le prescrizioni della L.R. n. 19 del 14/11/2008 ed in linea con il contesto di riferimento europeo (Digital Agenda 2010) e nazionale ("Decreto Crescita 2.0”).

Con DGR n. 554 del 03/05/2013 sono state poi approvate le "Linee Guida per Agenda Digitale del Veneto 2013-2015" che hanno fissato quali impegni strategici/programmatici dell’Amministrazione regionale: 1) miglioramento della qualità di vita di persone/famiglie; 2) sostegno alla competitività delle imprese presenti sul territorio; 3) accrescimento dei livelli di efficienza/efficacia della P.A locale.

A tal riguardo, con DGR n. 1299 del 16/08/2016 è stato approvato il percorso per l'aggiornamento (sino al 2020) del documento programmatico di cui sopra mentre, con successiva DGR 102 del 31/01/2017, è stato approvato il Piano degli interventi sul territorio per la definizione degli obiettivi necessari a tale attività di revisione/aggiornamento. Il nuovo documento strategico sul “digitale” della Regione del Veneto è stato infine approvato con DGR. 978 del 27/06/2017, a seguito di un percorso articolato in 10 tappe sul territorio, con il coinvolgimento di circa n. 1000 persone e n. 30 gruppi di lavoro. Tale processo di ascolto/confronto ha consentito di recepire le istanze provenienti dalla società civile oltre che dal mondo imprenditoriale ed associativo (in particolare sul tema dell’Industria 4.0).

Giova evidenziare che l’ADVeneto2020 si caratterizza per i seguenti aspetti: 1) mira a configurarsi come il piano per lo “sviluppo” regionale; 2) pone al centro la “persona” nella/e sua/e comunità; 3) si configura come un’innovazione culturale e non meramente tecnologica; 4) rappresenta un processo continuo dal basso (approccio bottom-up); 5) conferisce alla P.A. il ruolo di “piattaforma abilitante”. Oltretutto, essa rappresenta anche il tema dell'omonimo Asse 2 del POR FESR 2014-2020 Veneto, approvato dalla Commissione europea in data 17/08/2015 con Decisione (CE) C(2015) 5903, il quale si prefigge, tra l’altro, di favorire la digitalizzazione dei processi amministrativi e diffondere servizi digitali interoperabili mediante lo sviluppo di soluzioni tecnologiche nell'ambito della P.A., dell'e-government e dell'utilizzo delle banche dati pubbliche.

Al fine di favorire lo sviluppo di un nuovo modello di gestione operativa/supporto alla governance per l’implementazione di progetti diretti all’attuazione dell’ADVeneto2020, con DGR n. 2037 del 14/12/2017 si è dato avvio a rapporto collaborativo con Veneto Innovazione Spa approvando una Convenzione Quadro.

Giova precisare inoltre che la materia dell’ICT è stata oggetto di un’attività di analisi organizzativa (confluita nel documento del 28/07/2016 denominato “Executive Summary” redatto da KPMG Advisory Spa), a seguito della quale sono state rilevate (con DGR n. 1508 del 26/09/2016) una serie di criticità strategico/operative. Al fine di sopperire a tali criticità la stessa deliberazione ha istituito/avviato uno specifico organismo collegiale denominato “Comitato Strategico ICT”, rappresentativo di tutto l’ecosistema ICT Regione del Veneto e composto dai rappresentanti dei principali soggetti regionali che gestiscono in autonomia Sistemi Informativi. La principale funzione del Comitato consiste nell’indirizzare la visione unitaria regionale sulle tematiche digitali e più in generale di ICT, permettendo di sviluppare un piano strategico dei sistemi informativi regionali che armonizzi le varie esigenze in un quadro unitario. Esso, in particolare, supporta la Direzione ICT e Agenda Digitale nella predisposizione della Pianificazione degli Interventi connessi all’attuazione dell’ADVeneto2020, governando l’evoluzione dell’ICT regionale in coerenza con l’Agenda stessa. I lavori del Comitato si sono articolati, ad oggi, in attività di censimento/definizione degli interventi, di classificazione degli stessi e di definizione del Programma regionale degli interventi.

Il percorso descritto risulta coerente con il “Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione 2017-2019” approvato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel maggio 2017, il quale costituisce il documento (realizzato dall’Agenzia per l’Italia Digitale - AgID e dal Team per la Trasformazione Digitale) attraverso cui per la prima volta è stato definito il modello di riferimento per lo sviluppo dell’informatica pubblica italiana. Le linee d’azione per la trasformazione digitale definite dal Piano consentiranno alle PP.AA. di programmare investimenti/attività in maniera coordinata e con obiettivi comuni, rappresentando anche per il mercato un quadro di riferimento organico rispetto allo sviluppo di politiche in ambito ICT.

Il modello strategico adottato dal Piano Triennale si focalizza, tra l’altro, sui seguenti ambiti tematici definendone le direttrici principali: ECOSISTEMI (realizzazione di servizi che semplifichino l’interazione dei cittadini con la P.A. attraverso un modello d’interoperabilità condiviso; definizione di regole e standard tecnici/organizzativi replicabili); SICUREZZA (definizione di profili di sicurezza standard; individuazione delle «infrastrutture critiche»; agevolazione dell’adozione di misure minime di sicurezza da parte di tutte le PP.AA.; ampliamento della “constituency” del CERT-PA); INFRASTRUTTURE IMMATERIALI (completamento della realizzazione delle “piattaforme abilitanti” onde favorirne l'adozione da parte delle P.A.; aggiornamento delle “piattaforme abilitanti” esistenti implementando nuove funzionalità; progettazione di nuove “piattaforme abilitanti”); INFRASTRUTTURE FISICHE (ottimizzazione dei Data Center esistenti; realizzazione dell’ambiente Cloud della PA, secondo elevati standard di sicurezza; individuazione dei risparmi di spesa derivanti dal consolidamento dei Data Center e dalla migrazione dei servizi verso il Cloud).

In particolare, in ordine all’ottimizzazione dei Data Center il Piano di razionalizzazione delle risorse ICT della P.A. (Par. 3.1.3 - Linee di azione) prevede che AgID: 1) si occupi di individuare un insieme di infrastrutture fisiche esistenti di proprietà della P.A. che verranno elette a Poli Strategici Nazionali (PSN); 2) definisca il percorso delle PP.AA. verso il modello cloud, anche attraverso le risorse rese disponibili dai PSN e le risorse messe a disposizione tramite SPC-Cloud; 3) definisca un processo di qualificazione dei PSN; 4) definisca regole/procedure per la qualificazione di altri Cloud Service Provider (CSP).

I PSN dovranno rispettare i requisiti di capacità, eccellenza tecnica, economica e organizzativa indicati da AgID. E’ altresì previsto che le PP.AA. proprietarie di infrastrutture fisiche partecipino ad un censimento effettuato da AgID relativamente al patrimonio ICT di ciascuna. Sulla base delle relative risposte le infrastrutture fisiche (ove non qualificabili come PSN) verranno divise nelle seguenti categorie, salvaguardando gli investimenti pregressi effettuati dalle PP.AA.:

- GRUPPO A: Data Center di qualità non eletti a PSN, oppure con carenze strutturali/organizzative considerate minori. Tali strutture continueranno a operare ma non potranno essere effettuati investimenti per l'ampliamento/evoluzione delle stesse. Dovranno comunque garantire continuità dei servizi e disaster recovery fino alla completa migrazione, avvalendosi dei servizi disponibili col Contratto quadro SPC Cloud - lotto 1 ovvero messi a disposizione dai PSN;

- GRUPPO B: Data Center che non garantiscono requisiti minimi di affidabilità/sicurezza dal punto di vista infrastrutturale e/o organizzativo (ovvero non assicurano la continuità dei servizi). Essi dovranno essere rapidamente consolidati verso uno dei PSN o verso il cloud tramite i servizi resi disponibili dal predetto Contratto quadro SPC Cloud - lotto 1.

Giova sottolineare che la tematica delle “Infrastrutture Abilitanti” è oggetto anche dell’ADVeneto2020.  Si tratta nello specifico di reti e di piattaforme che abilitano l'innovazione e i servizi digitali, costituenti condizioni imprescindibili all’implementazione dei singoli servizi negli ecosistemi (ad es.: reti di Banda Ultra Larga, protocolli/sistemi per la sicurezza, piattaforme di API Management, servizi di Identità Digitale, piattaforme di pagamento come MyPay, etc.).

Nel dettaglio, si evidenzia che, circa le Reti a Banda Ultra Larga, la Regione del Veneto (coerentemente al Piano Nazionale per la Banda Ultra Larga) si prefigge di dotare il proprio territorio di reti in fibra ottica di nuova generazione e coprire - entro il 2020 - l'85% della popolazione con infrastrutture in grado di veicolare servizi a velocità pari e superiori a 100Mbps, garantendo al contempo al 100% dei cittadini l'accesso alla rete internet ad almeno 30Mbps. La rete di nuova generazione verrà realizzata in tutte le aree bianche a fallimento di mercato, ponendo particolare attenzione ai punti di interesse pubblici (es. presidi socio-sanitari, plessi scolastici e sedi della P.A.).

Con il progetto "Veneto free Wi-Fi" l'Amministrazione regionale intende altresì dare continuità al processo di diffusione/potenziamento della connettività wireless gratuita nei luoghi pubblici (es. piazze, luoghi di aggregazione, ecc.) e negli uffici della P.A. accessibili al pubblico, ponendo particolare attenzione alle località a vocazione turistica/culturale, in linea con le iniziative nazionali.

In fase attuativa dell’ADVeneto2020 è previsto poi un intenso processo di ottimizzazione delle infrastrutture IT delle PP.AA. in Veneto, anche grazie al cloud computing,  in linea con le prescrizioni nazionali e con le indicazioni del Piano Triennale di AGID. Si tratta di un processo è già in corso per quanto riguarda l'infrastruttura IT regionale.

Nell’attuazione dell’ADVeneto2020 s’inserisce pure il rapido adeguamento da parte delle PP.AA. dei propri processi transattivi verso gli utenti, in linea con le tendenze positive di crescita dei pagamenti online e coerentemente con le indicazioni normative nazionali. A tal fine, è stato sviluppato/attivato il progetto regionale “MyPay” per l'implementazione di sistemi di pagamento digitali integrati con il nodo dei pagamenti nazionali, il quale punta a diventare lo standard per tutte le PP.AA. pubbliche (venete e non solo).

Di non minore importanza è infine lo sviluppo di strumenti di identificazione semplici e univoci a fronte della diffusione/utilizzo intensivo dei servizi digitali evoluti da parte di cittadini/imprese. A tal fine l’ADVeneto2020 punta ad attivare una nuova “piattaforma di identità digitale”, valorizzando anche l'attuale sistema d’identità digitale regionale. La nuova piattaforma sarà coerente e integrata con il Sistema Nazionale Pubblico di Identità Digitale (SPID) mirando ad elevare lo stesso a standard per tutti i servizi attivati nell'ambito dei singoli ecosistemi. In questo modo sarà possibile l’accesso ai servizi online della P.A. (e non solo) tramite un'unica Identità Digitale, a prescindere dal canale utilizzato (internet, mobile, etc).

Alla luce di quanto sopra, si reputa opportuno - dopo la definizione della parte strategica dell’Agenda Digitale del Veneto 2020  - dare avvio alla conseguente fase tecnologico/operativa attraverso lo sviluppo di sinergie informatiche sempre più stringenti tra gli attori principali del Sistema regionale: ciò non solo nell’ottica di ottimizzare gli investimenti, ma anche per rilanciare nuovi servizi innovativi a favore di cittadini/imprese e a beneficio dell’intero comparto della Pubblica Amministrazione veneta.

E’ necessario pertanto, allo stato, dare concreta attuazione al disegno costitutivo dell’ADVeneto2020 intraprendendo una linea evolutiva unitaria per il governo dei Sistemi Informativi veneti, la quale - consolidando le esigenze espresse dai differenti attori della PA presenti sul territorio veneto (vale a dire: Regione, attori dell’area socio-sanitaria, Enti partecipati, Comuni, Centri Servizi Territoriali, consorzi ecc.) - ne ricavi “massa critica” per perseguire un progetto coerente in grado di conseguire gli obiettivi primari dell’efficienza, dell’innovazione e della flessibilità.

L’obiettivo finale di tale Progetto è quello rendere operative le “Linee Guida” all’ADVeneto2020  avviando un percorso condiviso (promosso dalla Direzione ICT e Agenda Digitale della Giunta Regionale) che conduca all’attivazione di un HUB-regionale capace di offrire una serie di servizi infrastrutturali condivisi tra tutti gli attori del sistema, generando economie di scala e servizi di migliore qualità/scalabilità “nativa” attraverso un mix dinamico tra dotazioni informatiche fisse (server on-site) e via internet (in cloud).

Tale Progetto condurrà alla definizione di un programma di ottimizzazione dei Sistemi Informativi di medio periodo (3-5 anni) caratterizzato da: 1) elevato livello di innovazione/flessibilità, per consentire di sperimentare - in modo non vincolante - i nuovi servizi commerciali offerti dai cloud provider, valorizzando nel contempo i percorsi evolutivi già intrapresi dai singoli Enti coinvolti nella convergenza; 2) sistemi di business continuity e disaster recovery nativi, al fine di garantire un elevatissimo livello di sicurezza; 3) corretto posizionamento della soluzione adottata rispetto al contesto nazionale, attraverso la valorizzazione delle infrastrutture qualificabili come Poli Strategici Nazionali (PSN); 4) coerenza con le finalità/tempistiche dei programmi POR FESR 2014-2020; 4) partnership e valorizzazione del mercato ICT.

In fase attuativa, il Progetto di Convergenza darà luogo alla condivisione di una serie di servizi infrastrutturali (sia in modalità On site che MultiCloud) relativi non solo a infrastrutture immateriali (es. API management, Intelligenza Artificiale, Polo Archivistico, Pagamenti, Identità e Profilatura, Sicurezza Logica) ma anche a infrastrutture fisiche (es. Hypervisor, Compute, Storage, Data Base, Networking, Sicurezza fisica). L’iniziativa si prefigge la costituzione di un’infrastruttura digitale regionale unitaria, più efficiente/evoluta.    

Oltre al Consiglio Regionale del Veneto, gli Enti coinvolti in tale rapporto collaborativo sono stati individuati nei seguenti: Arpav, Avepa, Azienda Zero, Veneto Agricoltura, Veneto Lavoro, Veneto Strade e Veneto Innovazione (anche in qualità di Segreteria Tecnica del Comitato Strategico ICT nominato con DGR n. 1508/2016).

Si evidenzia che la predetta esigenza di coordinamento/convergenza è il risultato della maggiore complessità, rispetto al passato, degli adempimenti connessi all’evoluzione dei trend tecnologici. Ciò ha indotto  l’Amministrazione Regionale e le Società partecipate ad addivenire alla costituzione di uno luogo comune dove confrontarsi e prendere decisioni condivise sull’evoluzione dei sistemi informativi.

Tale luogo condiviso viene individuato in uno specifico  "Tavolo della Convergenza” coordinato dalla Regione con la partecipazione dei massimi rappresentanti degli Enti e delle Società Partecipate nonchè dei Direttori delle Aree della Giunta Regionale. Il Tavolo sarà presieduto dal Vice-Presidente della Giunta Regionale e si avvarrà del Comitato Strategico ICT al fine di elaborare, approfondire e proporre le migliori soluzioni tecniche per l’attuazione della convergenza infrastrutturale. In particolare, il "Tavolo della Convergenza” prenderà, in modo coordinato, tutte le decisioni sull’evoluzione degli standard, delle tecnologie e delle soluzioni applicative finalizzate alla costituzione dell’HUB regionale.

Previa espressa istanza alla Direzione ICT e Agenda Digitale, ulteriori Enti e Società potranno chiedere di essere ammesse ad aderire al Progetto di Convergenza Infrastrutturale nonché al correlato "Tavolo della Convergenza”. Ciascuna richiesta sarà sottoposta all’approvazione della Giunta Regionale. 

Dal punto di vista operativo, l’attuazione del Progetto di Convergenza Infrastrutturale avverrà  attraverso la sottoscrizione (da parte dei soggetti sopra indicati) della Convenzione il cui schema si allega al presente atto quale parte integrante e sostanziale dello stesso (Allegato A).

Il Direttore della Direzione ICT e Agenda Digitale viene incaricato dell’adozione di ogni atto connesso, consequenziale e comunque necessario a dar corso alle attività suddette e in particolare della sottoscrizione della Convenzione di cui all’Allegato A, con facoltà di introdurre se del caso (nell'interesse dell’Amministrazione Regionale) eventuali modifiche/integrazioni non sostanziali alla stessa di definire i contenuti dei relativi Allegati Tecnici.

Si precisa infine che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del Bilancio regionale.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

- VISTA la Legge Regionale n. 19 del 14/11/2008;

- VISTO l'art. 2, co. 2, lett. a), della Legge Regionale n. 54 del 31/12/2012;

- RICHIAMATE le deliberazioni n. 1650 del 07/08/2012, n. 554 del 03/05/2013, n. 1508 del 26/09/2016, n. 101/2017, n. 102 del 31/01/2017, n. 2037 del 14/12/2017 e n. 2144 del 29/12/2017;

- VISTA la deliberazione n. 1299 del 16/08/2016 che ha approvato il percorso per l'aggiornamento (fino al 2020) del documento programmatico "Linee Guida dell'Agenda Digitale del Veneto";

- RICHIAMATO l’Asse 2 del POR FESR 2014-2020 Veneto, approvato dalla Commissione Europea in data 17/08/2015 con Decisione (CE) C(2015) 5903;

- VISTA la DGR n. 978 del 27/06/2017 che ha approvato le “Linee Guida dell'Agenda Digitale del Veneto - ADVeneto2020";

- RICHIAMATO il Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione 2017-2019” approvato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri nel mese di maggio 2017;

- VISTO il rapporto di KPMG Advisory Spa del 28/07/2016 e denominato “Executive Summary”, agli atti;

- VISTI i decreti del Direttore della Direzione ICT e Agenda Digitale n. 73 del 17/10/2016 e n. 15 del 08/02/2016;

- VISTO il D.Lgs. n. 33 del 14/03/2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle PP.AA.”.

delibera

  1. le premesse costituiscono parte integrante del presente provvedimento;
  1. di dare corso alla fase tecnologico/operativa connessa all’attuazione dell’Agenda Digitale del Veneto 2017-2020 autorizzando (per le motivazioni di cui in premessa e in continuità con il percorso già avviato con DGR n. 1299 del 16/08/2016, con DGR n. 1508 del 26/09/2016 e con DGR n. 978 del 27/06/2017)  l’avvio del Progetto di Convergenza Infrastrutturale per la definizione di un programma di ottimizzazione dei Sistemi Informativi regionali;
  1. di dare atto che, oltre al Consiglio Regionale del Veneto, gli Enti coinvolti nel rapporto collaborativo di cui al punto 2) sono stati individuati nei seguenti: Arpav, Avepa, Azienda Zero, Veneto Agricoltura, Veneto Lavoro, Veneto Strade e Veneto Innovazione (anche in qualità di Segreteria Tecnica del Comitato Strategico ICT);
  1. di approvare, in relazione al rapporto collaborativo di cui al punto 2), lo schema di Convenzione costituente parte integrante e sostanziale del presente provvedimento (Allegato A);
  1. di dare atto che, al fine di venire incontro alla predetta esigenza di coordinamento/convergenza infrastrutturale, viene costituito uno specifico luogo condiviso denominato "Tavolo della Convergenza” coordinato dalla Regione del Veneto con la partecipazione dei massimi rappresentanti degli Enti e delle Società partecipate nonchè dei Direttori delle Aree della Giunta Regionale. Il Tavolo sarà presieduto dal Vice-Presidente della Giunta Regionale e si avvarrà del Comitato Strategico ICT al fine di elaborare, approfondire e proporre le migliori soluzioni tecniche per l’attuazione della convergenza infrastrutturale, prendendo in modo coordinato tutte le decisioni sull’evoluzione degli standard, delle tecnologie e delle soluzioni applicative finalizzate alla costituzione dell’HUB regionale;
  1. di dare atto che, previa espressa istanza alla Direzione ICT e Agenda Digitale, ulteriori Enti e Società potranno chiedere di essere ammesse ad aderire al Progetto di Convergenza Infrastrutturale nonché a far parte del "Tavolo della Convergenza” di cui al punto 5). Tali richieste saranno sottoposte all’approvazione della Giunta Regionale;
  1. di incaricare il Direttore della Direzione ICT e Agenda Digitale dell’adozione di ogni atto connesso, consequenziale e comunque necessario a dar corso all’iniziativa di cui si tratta, incluse la sottoscrizione della Convenzione di cui all’Allegato A, con facoltà di introdurre se del caso (nell'interesse dell’Amministrazione Regionale) eventuali modifiche/integrazioni non sostanziali alla stessa e di definire i contenuti dei relativi Allegati Tecnici;
  1. di incaricare la Direzione ICT e Agenda Digitale dell’esecuzione del presente provvedimento;
  1. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del Bilancio regionale;
  1. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 23 del D.Lgs. del 14/03/13, n. 33;
  1. di pubblicare integralmente il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

532_AllegatoA_369186.pdf

Torna indietro