Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 48 del 22 maggio 2018


Materia: Enti regionali o a partecipazione regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 545 del 30 aprile 2018

Assemblea ordinaria della società Concessioni Autostradali Venete S.p.a. del 02.05.2018 alle ore 12.00.

Note per la trasparenza

Partecipazione all’assemblea ordinaria della Concessioni Autostradali Venete (CAV) S.p.a. del 02.05.2018, avente all’ordine del giorno l’approvazione  del progetto di bilancio al 31.12.2017 e le delibere conseguenti; la Relazione sul Governo Societario anno 2017; il conferimento dell'incarico di Revisione Legale dei Conti per gli esercizi 2018, 2019 e 2020 e le deliberazioni inerenti e conseguenti, la nomina del Consiglio di Amministrazione per il triennio 2018–2020 e del Presidente, nonché la determinazione del loro compenso.

Il Vicepresidente Gianluca Forcolin riferisce quanto segue.

L’art. 40, L.R. n. 2/2007 ha autorizzato la Giunta regionale a costituire una società di capitali a totale partecipazione pubblica per la gestione di reti autostradali ricadenti nel territorio regionale. 

L’art. 2, comma 290, L. 244/2007 stabilisce che “le attività di gestione, comprese quelle di manutenzione ordinaria e straordinaria, del raccordo autostradale di collegamento tra l’Autostrada A4 – tronco Venezia-Trieste, delle opere a questo complementari, nonché della tratta autostradale Venezia – Padova, sono trasferite, una volta completati i lavori di costruzione, ovvero scaduta la concessione assentita all’Autostrada Padova-Venezia S.p.A., ad una società per azioni costituita pariteticamente tra l’ANAS S.p.A. e la Regione Veneto o soggetto da essa interamente partecipato. La società quale organismo di diritto pubblico, esercita l’attività di gestione nel rispetto delle norme in materia di appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi ed è sottoposta al controllo diretto dei soggetti che la partecipano. I rapporti tra la società ed i soggetti pubblici soci sono regolati, oltre che dagli atti deliberativi di trasferimento delle funzioni, sulla base di apposita convenzione. La società assume direttamente gli oneri finanziari connessi al reperimento delle risorse necessarie per la realizzazione del raccordo autostradale di collegamento tra l’Autostrada A4 – tronco Venezia-Trieste, anche subentrando nei contratti stipulati direttamente dall’ANAS S.p.A. Alla società è fatto divieto di partecipare, sia singolarmente sia con altri operatori economici, ad iniziative diverse che non siano strettamente necessarie per l’espletamento delle funzioni di cui al comma 289, ovvero ad esse direttamente connesse.”

A sua volta il comma 289 del medesimo articolo recita che: “al fine della realizzazione di infrastrutture autostradali, previste dagli strumenti di programmazione vigenti, le funzioni ed i poteri di soggetto concedente ed aggiudicatore attribuiti all’ANAS S.p.A. possono essere trasferiti con decreto del Ministero delle infrastrutture dall’ANAS S.p.A. medesima ad un soggetto di diritto pubblico appositamente costituito in forma societaria e partecipato dall’ANAS S.p.A. e dalle regioni interessate o da soggetto da esse interamente partecipato”.

In data 01.03.2008 è stata, pertanto, costituita tra la Regione del Veneto e ANAS Spa la società “Concessioni Autostradali Venete – CAV S.p.a.”  che, in attuazione di quanto disposto dall'art. 2, comma 290, L. 244/2007, ha per oggetto il compimento e l'esercizio di tutte le attività, gli atti ed i rapporti inerenti la gestione, compresa la manutenzione ordinaria e straordinaria, del raccordo autostradale di collegamento tra l'Autostrada A4 - tronco Venezia - Trieste e delle opere a questo complementari, nonché della tratta autostradale Venezia–Padova.

La Società, inoltre, conformemente a quanto disposto nella delibera CIPE del 26.01.2007, ha per oggetto il compimento e l'esercizio di tutte le attività, gli atti ed i rapporti inerenti la realizzazione e la gestione degli ulteriori investimenti in infrastrutture viarie che saranno indicati dalla Regione del Veneto, di concerto con il Ministero delle Infrastrutture.

Con nota 10.04.2018 prot. 5708, trasmessa tramite P.E.C. in pari data, è stata convocata l’Assemblea ordinaria della Società Concessioni Autostradali Venete S.p.a., partecipata dalla Regione del Veneto per il 50,00% del capitale sociale, che si terrà presso la sede legale della Società in Venezia - Marghera, Via Bottenigo, 64/a, il giorno 27.04.2018, ore 12.00  in prima convocazione, ed occorrendo il giorno 02.05.2018 alle ore 12.00, in seconda convocazione, per discutere e deliberare sul seguente:

ORDINE DEL GIORNO

  1. Progetto di bilancio al 31.12.2017 e relazione sulla gestione, relazione del Collegio Sindacale e relazione di certificazione: delibere conseguenti;
  2. Relazione sul Governo Societario anno 2017;
  3. Conferimento incarico per gli esercizi 2018, 2019 e 2020 della Revisione Legale dei Conti su proposta motivata dell’organo di controllo, previo espletamento di procedura concorsuale pubblica ai sensi del D.Lgs. 50/2016: deliberazioni inerenti e conseguenti;
  4. Nomina Consiglio di Amministrazione per il triennio 2018–2020 previa determinazione del numero dei componenti ai sensi dell’art. 16.1 dello Statuto Sociale e dell’art. 11, comma 3, D.Lgs. 175/2016;
  5. Nomina Presidente del Consiglio di Amministrazione ai sensi dell’art. 16.1 dello Statuto Sociale;
  6. Determinazione compenso degli Amministratori per il triennio 2018–2020 ai sensi dell’art. 23 dello Statuto sociale.

Considerato che tra gli argomenti all’ordine del giorno vi è l’approvazione del bilancio di esercizio, si rappresenta che, secondo quanto previsto dalla lett. H-I della DGR 2951/2010 come modificata dalla DGR 258/2013 ed infine dalla DGR 2101/2014, l’organo amministrativo della società è tenuto ad illustrare in modo dettagliato, all’interno della relazione al bilancio consuntivo, l’applicazione e il rispetto di una serie di direttive fornite dalla Giunta regionale.

Al fine di agevolare tale adempimento, gli uffici regionali hanno trasmesso a tutte le società partecipate apposita tabella da compilare.

La lettera citata prevede, inoltre, che nel provvedimento della Giunta regionale regolante la partecipazione del rappresentante regionale all’assemblea societaria di approvazione del bilancio, venga riportata la situazione della società rispetto alle direttive impartite e vengano formulate le opportune osservazioni.

Per quanto riguarda CAV S.p.a., deve ad ogni modo essere premesso che, considerata la quota di partecipazione della Regione del Veneto al capitale sociale, le direttive, fatta eccezione per quelle volte ad applicare specifiche norme di legge, devono essere intese dalla Società quali linee di indirizzo utili per una politica di contenimento e controllo dei costi.

Al riguardo nella tabella trasmessa, CAV S.p.a. ha dichiarato di non rientrare tra i soggetti destinatari delle linee di indirizzo di cui alla lettera C) “Direttive in materia di personale dipendente” previste dalla DGR 2951/2010, dalla DGR 258/2013 ed ora dalla DGR 2101/2014, né di essere soggetta all’applicazione delle norme contenute nel D.L. 78/2010, art. 6, commi 7, 8, 9, 11 e 20, né a quanto previsto dagli artt. 7 e 9 L.R. 39/2013.

Pertanto, da quanto riportato nella tabella compilata dalla Società e dalla relazione inserita nel bilancio (Allegato A), si possono ricavare le informazioni di seguito rappresentate.

CAV S.p.a. in materia di acquisizione di lavori, forniture e servizi applica le disposizioni del codice degli appalti ed ha approvato un proprio regolamento per le acquisizioni in economia in data 13.09.2012, successivamente aggiornato in data 05.06.2015 ed in data 28.11.2016 ha adottato un regolamento di funzione e gestione dell’elenco aperto degli operatori economici per l’affidamento di lavori, servizi e forniture e per l’affidamento dei servizi di ingegneria ed architettura.

Per quanto riguarda il reclutamento del personale, la Società ha adottato un proprio regolamento in data 16.07.2010, ma non ha un regolamento per il conferimento di incarichi di diversa natura in quanto la Società dichiara che non vi è stata necessità di adottare uno specifico provvedimento che si assicura sarà adottato qualora necessario.

Il costo complessivo del personale registrato nel 2017 è stato pari ad € 19.702.754,00 superiore al valore medio del costo del personale nel triennio 2011/2013 che è pari ad € 16.345.063,00.

Per quanto riguarda il numero dei dipendenti a tempo indeterminato al 01.01.2016 era pari a 239 unità, al 01.01.2017 era pari a 236 unità mentre al 31.12.2017 ammonta a 230 unità.

Il costo del personale a tempo indeterminato cessato nel 2016 era pari a € 274.155,37 quello del personale a tempo indeterminato assunto nel 2017 è pari a 0,00.

Il costo del personale a tempo determinato, con convenzioni, co.co.co. o contratti di lavoro a progetto che nel 2009 era pari ad € 329.078,00, nel 2017 è stato di € 760.816,33.

La società nel 2017 ha sostenuto costi per studi ed incarichi di consulenza per € 400.252,72. Non sono stati sostenuti costi per sponsorizzazioni.

Il costo per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza nel 2017 è stato pari ad € 35.051,00. In proposito si precisa che nel 2009 tale costo era stato pari a € 118.013,00.

La spesa per l’acquisto, la manutenzione, il noleggio e l’esercizio di autovetture, nonché per l’acquisto di buoni taxi nel 2017 è stato pari a € 1.517.208,00 mentre nel 2011 era stata pari a € 357.998,00. Come specificato dalla Società: “la CAV s.p.a. non rientra nell’ambito soggettivo di applicazione di quanto previsto nel punto M -III) dell’Allegato A alla DGR n. 2101/2014. Si evidenzia che le spese di manutenzione e noleggio delle autovetture sono riferite a mezzi utilizzati ai fini del servizio autostradale”:

Per quanto riguarda il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001, la Società dichiara di aver provveduto all’aggiornamento in seguito alle novità introdotte in materia dalla L. 190/2012.

In merito alla direttiva relativa al monitoraggio dell’applicazione dell’art. 1, commi da 471 a 475, L. 147/2013, la Società dichiarato di aver effettuato il monitoraggio e di non aver riscontrato casi di superamento del limite stabilito.

Per concludere, si evidenzia che la CAV S.p.a. ha superato i limiti previsti dalle direttive regionali in materia di personale ma, come si è già più sopra rappresentato, gli stessi per la Società non sono vincolanti in quanto la Società non è controllata dalla Regione.

Per quanto sopra rappresentato, si propone di prendere atto di quanto riportato da CAV S.p.a. nella tabella e nella relazione inserita nella documentazione di bilancio in merito al rispetto delle direttive, invitando nel contempo la Società all’aggiornamento del Regolamento per le acquisizioni in economia a seguito del D.Lgs. 50/2016 e D.Lgs. 56/2017 e ad adottare, vista l’entità degli incarichi per studi e consulenze, un apposito regolamento per l’affidamento di incarichi professionali di diversa natura ai sensi del già richiamato Codice degli appalti.

Sempre in relazione al primo punto all’ordine del giorno, dalla documentazione trasmessa dalla Società e composta dal bilancio al 31.12.2017 e relativa nota integrativa, dalla relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, dalla relazione del Collegio Sindacale e dalla relazione della Società di Revisione (Allegato A), si evince che C.A.V. S.p.a. ha chiuso l’esercizio con un utile di € 17.279.975,00, registrando un incremento rispetto al risultato conseguito nell’esercizio precedente che era stato pari a € 14.141.968,00.

L’utile dell’esercizio deriva dall’attività svolta nel corso dello stesso ed è imputabile principalmente al buon andamento del traffico veicolare nonché a seguito degli aumenti tariffari.

Da un’analisi delle informazioni contenute nei prospetti di bilancio si evidenzia che il “Valore della produzione” pari ad € 158.944.562,00, è in aumento rispetto al 2016: tale variazione positiva va individuata principalmente nell’aumento della posta contabile “Ricavi delle vendite e delle prestazioni”, passata da € 154.039.424,00 ad € 157.898.373 e costituita da “Proventi da pedaggio” e da “Altri proventi autostradali”, mentre la voce “Altri ricavi e proventi” risulta in diminuzione del 18,98 % rispetto all’esercizio precedente, registrando un valore complessivo a bilancio di € 1.046.189,00, rispetto ad € 1.291.337,00 del 2016.

I “Costi della produzione” pari a € 107.641.163,00 sono aumentati del 1,03 % rispetto al 2016. Nello specifico, fra le principali variazioni, si segnala l’aumento dei “Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci” passati da € 818.571,00 del 2016 ad € 1.205.356,00 del 2017, dei “Costi per servizi” passati da € 19.933.133,00 ad € 21.426.834,00 e dalla diminuzione degli “Ammortamenti e svalutazioni” passati da € 46.094.161,00 ad € 44.965.755,00.

La “Differenza tra Valore e Costi della produzione” registra un saldo positivo pari a € 51.303.399,00, in aumento rispetto all’esercizio precedente, quando tale valore era pari a € 48.790.637,00.          

Con riferimento alla gestione finanziaria, si segnala un saldo negativo di - € 26.171.548,00, determinato da “Interessi e oneri finanziari” per € 26.182.487,00 a fronte di “Proventi diversi” per € 10.939,00.

La voce” Risultato prima delle imposte” riporta un valore pari ad € 25.127.832,00 e le “Imposte di esercizio” incidono sullo stesso per € 7.847.857,00.

Per quanto concerne, invece, l’analisi delle voci dello Stato Patrimoniale, si registra un decremento delle “Immobilizzazioni” del - 6,09% per un importo a bilancio di € 673.165.994,00, per lo più generato dalla flessione delle “Immobilizzazioni immateriali”, il cui importo è passato da € 713.564.250,00 del 2016 a € 672.202.347,00 del 2017.

L’“Attivo circolante” evidenzia una diminuzione dell’8,49% attestandosi su un importo di € 303.187.999,00; si segnala l’aumento delle “Disponibilità liquide” passate da € 36.544.041,00 ad € 41.768.926,00 e la diminuzione dei “Crediti” che si sono attestati su un importo complessivo a valere sul bilancio 2017 di € 260.397.365,00 con uno scostamento di € 30.940.085,00 rispetto al 2016. Da segnalare il forte decremento dei “Crediti tributari” esigibili oltre 12 mesi passati da € 77.921.285,00 del 2016 ad € 39.159.984,00 del 2017.  

Le “Rimanenze” pari a € 1.021.708,00 sono diminuite di € 29.559,00 rispetto al 2016.

Relativamente alla parte passiva dello Stato Patrimoniale, si segnala una riduzione dei “Debiti” del 9,24%, per un importo a bilancio di € 838.451.767,00, riconducibile per lo più alla diminuzione dei “Debiti verso soci per finanziamenti” passati da € 101.860.386,00 a € 63.201.438,00 con un decremento di € 38.658.948,00. Si tratta di un finanziamento subordinato da parte del socio ANAS stipulato originariamente per € 136.534.955,00 in data 12.04.2016 e rimborsato nel 2017 per l’importo di € 38.658.948,00. L’importo di € 63.201.438,00 è costituito da € 47.000.000,00 la cui scadenza è entro i 12 mesi ed € 16.201.438,00 la cui scadenza è oltre i 12 mesi. Il contratto non prevede una scadenza di rimborso in quanto connesso alla capienza dei flussi di cassa che CAV s.p.a. sarà in grado di generare in futuro. Il prestito subordinato prevede la corresponsione ad ANAS di interessi ad un tasso dell’8,75 %.

Con riferimento all’attività posta in essere dalla Società nel corso del 2017, si segnala che con delibera n. 17 del 03.03.2017, il CIPE ha formulato parere favorevole in ordine allo schema di Atto Aggiuntivo alla Convenzione vigente e con delibera n. 68 del 07.08.2017, il CIPE ha altresì approvato una revisione dei criteri per la regolazione economica degli aggiornamenti dei piani economico – finanziari delle società concessionarie autostradali.

Con riferimento alla Relazione del Collegio Sindacale al bilancio al 31.12.2017, l’organo non rileva motivi ostativi all’approvazione del bilancio; analogamente la Società di Revisione non esprime rilievi all’approvazione dello stesso.

In considerazione di quanto sopra esposto e di quanto illustrato nella documentazione allegata, a cui si rinvia per ogni ulteriore dettaglio (Allegato A), si propone, tenuto conto che sono in corso le procedure di riconciliazione delle partite creditorie/debitorie della Regione del Veneto nei confronti della Società al 31.12.2017 ai sensi del D.Lgs. 118/2011, di approvare il bilancio d’esercizio 2017 e la proposta del Consiglio di Amministrazione di destinare l’utile di esercizio, pari ad € 17.279.975,00 a riserva straordinaria, e la proposta di utilizzare la riserva non distribuibile ex art. 2426 c.c., per la parte resasi eccedente e pari a € 947,00, e destinare tale eccedenza a riserva straordinaria.

In relazione al secondo punto all’ordine del giorno, relativo alla Relazione sul Governo Societario per l’anno 2017 si rappresenta quanto segue.

L’art. 6, comma 2, D.Lgs. 175/2016, prevede che le società a controllo pubblico predispongano specifici programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale informando l’assemblea dei Soci in occasione della relazione sul Governo societario pubblicata contestualmente al bilancio.

Nella stessa relazione devono essere illustrati gli strumenti di governo societario integrativi previsti al c. 3 art. 6 medesima legge che le società a controllo pubblico hanno adottato ovvero vengono fornite le ragioni per le quali le società stesse hanno valutato di non adottarli. Detti strumenti integrativi fanno riferimento a:

  • regolamenti interni per garantire la tutela della concorrenza, della proprietà industriale ed intellettuale;
  • un ufficio di controllo interno a supporto dell’organo di controllo statutariamente previsto;
  • codici di condotta;
  • programmi di responsabilità sociale di impresa.

Al riguardo la Società ha prodotto la “Relazione sul Governo Societario” relativa all’esercizio appena concluso (Allegato B).

Per quanto esposto nella Relazione e alla luce delle considerazioni emerse in ciascuna sezione, la Società ritiene che i presidi organizzativi adottati garantiscano:

  1. un presidio costante al monitoraggio dell’equilibrio economico, finanziario e patrimoniale;
  2. la segnalazione tempestiva di eventuali situazioni di rischio di crisi aziendale;
  3. la possibilità di mettere in atto tempestivamente azioni di mitigazione del rischio.

La Società pertanto ha ritenuto di non dover adottare, nel corso del 2017, ulteriori programmi specifici di misurazione del rischio aziendale, ritenendo validi e adeguati, stante l’attuale configurazione societaria, i presidi in atto.

In merito alla previsione dell’eventuale adozione, prevista all’art. 6, comma 3, lett. a), D.Lgs. 175/2016, di “regolamenti interni volti a garantire la conformità dell’attività della società alle norme di tutela della concorrenza, comprese quelle in materia di concorrenza sleale, nonché alle norme di tutela della proprietà industriale o intellettuale” la Società precisa come, operando attraverso una concessione pubblica, non riscontra rischi inerenti alla concorrenza e/o per la tutela della proprietà industriale o intellettuale, tali da richiedere l’adozione di specifici regolamenti interni.

Inoltre, la Società, nell’ottica di un continuo monitoraggio dei rischi e al fine di migliorare le performance aziendali, ha adottato, nel luglio 2017, un “Cruscotto di monitoraggio e reporting”.

Si propone, pertanto, di prendere atto di quanto rappresentato dalla Società con riferimento ai programmi di valutazione del rischio di crisi aziendale (art. 6, comma 2, D.Lgs. 175/2016) ed alle informazioni fornite sugli strumenti di governo societario integrativi (art. 6, commi 3 e 5, D.Lgs. 175/2016) contenute nell’Allegato B.

Con rifermento al terzo punto all’ordine del giorno, si rappresenta che, ai sensi dell’art. 26 “Revisione legale dei Conti” dello Statuto della società, l’Assemblea dei soci è chiamata al conferimento dell’incarico di revisione legale dei conti su proposta motivata dall’organo di controllo, previo espletamento di procedura concorsuale pubblica ai sensi del D.Lgs. 50/2016. L’Assemblea è, inoltre, chiamata a determinare il corrispettivo spettante alla società di revisione per l’intera durata dell’incarico, ai sensi dell’art. 13, D.Lgs. 39/2010. Sul punto la Società ha trasmesso la proposta motivata del Collegio Sindacale (Allegato C).

La Società, con nota 13.04.2018 prot. 6048, ha comunicato di aver dato corso ad una procedura negoziata per l’affidamento, fra l’altro, dell’incarico di Revisione Legale dei Conti per gli esercizi 2018, 2019 e 2020.

Sulla base della documentazione ricevuta, l’Amministrazione Regionale, con nota prot. n. 152215 del 23/04/2018, ha formulato a C.A.V. s.p.a. una richiesta di informazioni e chiarimenti relativamente ad alcuni aspetti della procedura pubblica di individuazione del soggetto a cui conferire l’incarico di revisione legale.

Con nota prot. n. 6734/2018 del 26/04/2018 (prot. reg. n. 155535 del 26/04/2018) la Società C.A.V. s.p.a. ha rappresentato di aver ritenuto, ai sensi del nuovo Codice degli appalti ed in particolare dell’art. 95 comma 3 del D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i., che il servizio da affidare rientrasse nelle categorie ivi previste, per cui la Società ha applicato il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sia in considerazione delle prestazioni oggetto del servizio, sia della natura prettamente intellettuale del servizio medesimo, privilegiando gli aspetti qualitativi rispetto a quelli quantitativi (offerta economica) ai sensi del comma 10-bis del citato art. 95.   

Pertanto, tenuto conto di quanto previsto dall’art. 13, D.Lgs. 39/2010, si propone di incaricare il rappresentante regionale in Assemblea, raccolti gli eventuali chiarimenti dagli organi della Società in sede assembleare, di votare per il conferimento dell’incarico di revisione legale dei conti la Società individuata dalla proposta motivata dal Collegio Sindacale nella propria relazione (Allegato C), riconoscendo quale compenso l’importo previsto in esito alla procedura concorsuale pubblica ai sensi del D.Lgs. 50/2016.

Con riferimento al quarto, al quinto ed al sesto punto all’ordine del giorno, relativi alla nomina del Consiglio di Amministrazione per il triennio 2018–2020, previa determinazione del numero, del Presidente e alla determinazione del compenso si rappresenta quanto segue.

Con l’approvazione del bilancio d’esercizio 2017 viene a scadere il mandato dell’attuale Consiglio di Amministrazione ed è necessario procedere al suo rinnovo.

L’art. 15 dello Statuto della società prevede che la stessa sia amministrata – a scelta dell’Assemblea e in accordo con la normativa vigente in materia – da un Amministratore Unico o da un Consiglio di Amministrazione.

La composizione dell’organo amministrativo della Società dovrà garantire al genere meno rappresentato almeno un terzo dei componenti, secondo quanto previsto dal DPR 251 del 30.11.2012 e dallo Statuto della Società.

In data 01.03.2018 sono scaduti i patti parasociali fra i soci ANAS e Regione Veneto, i quali regolavano, fra l’altro, la governance della Società ed in particolare le modalità di nomina del Consiglio di Amministrazione e del suo Presidente.

Attualmente sono in corso trattative con il socio ANAS per addivenire alla stipula di nuovi patti parasociali al fine di definire una futura governance condivisa della società.

Pertanto, in relazione al quarto, al quinto ed al sesto punto all’ordine del giorno, si propone di rinviarne la trattazione ad una successiva assemblea mantenendo in prorogatio l’attuale organo amministrativo.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l’art. 2, commi 289 e 290, L. 24.12.2007, n. 244 “Legge finanziaria per l’esercizio 2008”;

VISTA la L. 27.12.2013, n. 147, “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (legge di stabilità 2014);

VISTO il D.Lgs. 18.04.2016, n. 50 “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”;

VISTO il D.Lgs. 19.08.2016, n. 175 “Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica” e s.m.i.;

VISTO l’art. 40, L.R. 19.02.2007, n. 2 “Legge finanziaria regionale per l’esercizio 2007”;

VISTO l’art. 2, comma 2, L.R. 31.12.2012, n. 54 “Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17.04.2012, n. 1 "Statuto del Veneto"”;

VISTA la L.R. 24.12.2013, n. 39 “Norme in materia di società regionali”;

VISTA la DGR 05.03.2013, n. 258 “Chiarificazioni e integrazioni alle direttive indirizzate alle società partecipate di cui alle DGR 2951 del 14.12.2010, n. 1075 del 26.07.2011 e n. 2790 del 24.12.2012”;

VISTA la DGR 10.11.2014, n. 2101 “Modifiche ed integrazioni alle direttive indirizzate alle società partecipate con la DGR 258/2013.”;

VISTO lo statuto della CAV S.p.a.;

VISTA le nota 10.04.2018 prot. 5708, con la quale è stata convocata l’assemblea ordinaria della società Concessioni Autostradali Venete S.p.a.;

VISTO il bilancio al 31.12.2017 e relativa nota integrativa, la relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione, la tabella e la relazione sul rispetto delle direttive regionali ivi contenuta, la relazione del Collegio Sindacale e la relazione della Società di Revisione (Allegato A);

VISTA la “Relazione sul Governo Societario” relativa all’anno 2017 (Allegato B);

VISTA la proposta motivata del Collegio Sindacale per il conferimento dell’incarico di revisione legale dei conti per il triennio 2018/2020 (Allegato C);

CONSIDERATO che ai sensi dell’art. 61, comma 3, dello Statuto del Veneto, il Presidente della Giunta Regionale o suo delegato, parteciperà all’assemblea;

delibera

  1. di dare atto che le premesse, compresi gli Allegati A, B, C, formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  1. in relazione al primo punto all’ordine del giorno dell’assemblea, di prendere atto di quanto dichiarato da CAV S.p.a. in merito al rispetto delle direttive regionali, invitando nel contempo la Società all’aggiornamento del Regolamento per le acquisizioni in economia a seguito del D.Lgs. 50/2016 e D.Lgs. 56/2017 e ad adottare, vista l’entità degli incarichi per studi e consulenze, un apposito regolamento per l’affidamento di incarichi professionali di diversa natura ai sensi del già richiamato Codice degli appalti;
  1. in relazione al primo punto all’ordine del giorno dell’assemblea, tenuto conto che sono in corso le procedure di riconciliazione delle partite creditorie/debitorie della Regione del Veneto nei confronti della Società al 31.12.2017 ai sensi del D.Lgs. 118/2011, di approvare il bilancio d’esercizio 2017 e la proposta del Consiglio di Amministrazione di destinare l’utile di esercizio, pari ad € 17.279.975,00 a riserva straordinaria, e la proposta di utilizzare la riserva non distribuibile ex art. 2426 c.c. per la parte resasi eccedente e pari a € 947,00 e destinare tale eccedenza a riserva straordinaria (Allegato A);
  1. in relazione al secondo punto all’ordine del giorno dell’assemblea, di prendere atto di quanto rappresentato dalla Società nella Relazione sul governo societario (Allegato B);
  1. in relazione al terzo punto all’ordine del giorno dell’assemblea, relativo al conferimento dell’incarico di revisione legale dei conti per il triennio 2018/2020 (Allegato C), di incaricare il rappresentante regionale in Assemblea, raccolti gli eventuali chiarimenti dagli organi della Società in sede assembleare, di votare per il conferimento dell’incarico di revisione legale dei conti la Società individuata dalla proposta motivata dal Collegio Sindacale nella propria relazione (Allegato C), riconoscendo quale compenso l’importo previsto in esito alla procedura concorsuale pubblica ai sensi del D.Lgs. 50/2016;
  1. in relazione ai punti quarto, quinto e sesto all’ordine del giorno dell’assemblea, di rinviarne, per le ragioni illustrate nelle premesse, la loro trattazione ad una successiva assemblea mantenendo in prorogatio l’attuale organo amministrativo;
  1. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  1. di pubblicare il presente atto, ad esclusione degli Allegati, nel Bollettino ufficiale della Regione e nel sito internet regionale.

Allegati (omissis)

Torna indietro