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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 45 del 15 maggio 2018


Materia: Acque

Deliberazione della Giunta Regionale n. 502 del 17 aprile 2018

Autorità di Distretto delle Alpi Orientali. Autorità di Bacino del Fiume Adige. Piano Stralcio per la Tutela dal Rischio Idrogeologico del Bacino idrografico del Fiume Adige. Torrente Tasso e torrente Mezzane. Richiesta di aggiornamento ai sensi dell'art.6 delle Norme di Attuazione del Piano.

Note per la trasparenza

La presente deliberazione rappresenta la proposta regionale di aggiornamento del Piano da rendere all’Autorità di Distretto delle Alpi Orientali a seguito di una richiesta di aggiornamento della tavola A.4.37/I della Carta della pericolosità idraulica del Piano Stralcio per la Tutela dal Rischio Idrogeologico del Bacino dell’Adige – Regione Veneto – 2^ Variante, ai sensi dell’art. 6, comma 1, lett. c), concernente “nuove conoscenze a seguito di studi o indagini di dettaglio”.

L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.

In data 13/03/2017, l’Autorità di Distretto delle Alpi Orientali ha presentato una proposta di aggiornamento delle Tavole A.4.38/I e A.4.40/I del Piano Stralcio per la Tutela dal Rischio idrogeologico del Bacino Idrografico del Fiume Adige – Regione del Veneto – 2^ Variante, ai sensi dell’art.6 comma 1, lett. c) delle relative “Norme Tecniche di Attuazione e Prescrizioni di Piano” (nuove conoscenze a seguito di studi o indagini di dettaglio), elaborato dalla oramai soppressa Autorità di Bacino dell’Adige, approvato con D.P.C.M. 23 dicembre 2015 (G.U. n.195 del 22/08/2016).

A questo proposito va ricordato, infatti, che l’art. 51 della L. 28 dicembre 2015 n. 221 (Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali - cd. Collegato ambientale) stabilisce la nuova organizzazione delle Autorità di bacino distrettuali volta a definire un nuovo assetto di “governance” nel territorio. Inoltre, in applicazione del Decreto del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 25 ottobre 2016 (Disciplina dell’attribuzione e del trasferimento alle Autorità di bacino distrettuali del personale e delle risorse strumentali, ivi comprese le sedi, e finanziarie delle Autorità di bacino, di cui alla legge 18 maggio 1989, n. 183), a far data dal 17 febbraio 2017, ha preso avvio la fase di subentro delle Autorità di Distretto in luogo delle Autorità di bacino nazionali, interregionali e nazionali di cui alla Legge 18 maggio 1989, n. 183.

Va, peraltro, precisato che rimangono in vigore le norme di attuazione dei Piani di Assetto Idrogeologico approvati o adottati.

La documentazione trasmessa a corredo dell’istanza, che consiste in una relazione tecnica illustrativa e due tavole in scala 1:10.000 inerenti i sottobacini del torrente Tasso e del torrente Mezzane, si basa sulle risultanze di studi e simulazioni elaborati dalla stessa Autorità di bacino, ottenuti con un modello monodimensionale a fondo fisso in alveo, accoppiato ad un modello bidimensionale fuori alveo, realizzati durante le fasi di implementazione della Direttiva Europea 2007/60/CE, nota come Direttiva Alluvioni. Ulteriori successive verifiche sul territorio hanno poi consentito di aggiornare gli elementi conoscitivi, in particolare l’idrologia e le geometrie che caratterizzano alcuni dei corsi d’acqua del territorio di competenza del PAI Adige.

La proposta di aggiornamento, descritta nell’Allegato A, che costituisce parte integrante della presente deliberazione, contiene quindi una valutazione delle nuove condizioni di pericolosità individuate secondo i criteri del PAI sulla base delle recenti conoscenze acquisite relativamente ai sottobacini dei torrenti Tasso e Mezzane.

L’iter procedurale di cui al citato art. 6, comma 1c, prevede che il soggetto proponente presenti alla Regione la proposta, unitamente alla relativa documentazione e ad una valutazione delle nuove condizioni di pericolosità. Previa istruttoria, la Regione trasmette quindi all’Autorità di Bacino una proposta di aggiornamento di piano; tale proposta va inviata anche alle Province territorialmente interessate per l’espressione del proprio parere all’Autorità di Bacino e alla Regione, entro il termine di 45 giorni, scaduto il quale il parere si intende reso positivamente. La proposta medesima va trasmessa anche al Comune o ai Comuni territorialmente interessati, ai fini della affissione all’albo pretorio affinché chiunque abbia un interesse concreto ed attuale possa far pervenire eventuali osservazioni all’amministrazione comunale, entro 45 giorni dall’affissione del provvedimento. La norma prevede, poi, che nei successivi 15 giorni il Comune debba trasmettere le eventuali osservazioni, unitamente alla relata di avvenuta pubblicazione, all’Autorità competente e alla Regione ed, infine, che il Segretario della citata Autorità, acquisito il parere dell’organo competente dell’Autorità medesima, provvede all’eventuale emanazione del decreto di aggiornamento del Piano.

In considerazione delle risultanze dell’istruttoria, si ritiene di poter accogliere la proposta di aggiornamento del PAI Adige, presentata dal Distretto delle Alpi Orientali ed esposta nella Relazione tecnica riportata nell’Allegato A ed illustrata nell’Allegato B che costituiscono parte integrante della presente deliberazione.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D.Lgs. n. 152/06 e successive modifiche e integrazioni;

VISTO il Progetto di 2^ Variante al piano stralcio per la tutela dal rischio idrogeologico del fiume Adige – Regione Veneto predisposto dall’Autorità di Bacino del fiume Adige;

VISTA l’art. 51 della Legge 28 dicembre 2015 n. 221;

VISTO il D.M. 25 ottobre 2016;

VISTA la proposta di aggiornamento del PAI Adige presentata dal Distretto delle Alpi Orientali;

VISTO l'art. 2 comma 2 della L.R. 54/2012;
 

delibera

  1. di approvare, ai sensi dell’art. 6, comma 1, lett. c) delle Norme di Attuazione della 2^ Variante al piano stralcio per la tutela dal rischio idrogeologico del fiume Adige – Regione Veneto, predisposto dall’Autorità di Bacino del fiume Adige, la proposta di aggiornamento delle Tavole A.4.38/I e A.4.40/I dello stesso PAI, con riferimento ai sottobacini dei torrenti Tasso e Mezzane, descritta nell’Allegato A, così come indicato nelle tavole cartografiche dell’Allegato B, che costituiscono parte integrante della presente deliberazione;
  2. di demandare alla Direzione Regionale Difesa del Suolo la comunicazione del presente provvedimento allo stesso Distretto delle Alpi Orientali, ai Comuni di Mezzane di Sotto, San Martino Buon Albergo, Lavagno, Colognola ai Colli, Caldiero, Caprino Veronese, Costermano, Rivoli Veronese, Affi, Cavaion Veronese e alla Provincia di Verona, per quanto di competenza, ai sensi dell’art. 6, comma 4, lett. c) delle norme di attuazione della già citata 2^ Variante al piano stralcio;
  3. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spese a carico del bilancio regionale;
  4. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

502_AllegatoA_368270.pdf
502_AllegatoB_368270.pdf

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