Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 38 del 20 aprile 2018


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 522 del 17 aprile 2018

Commissione Regionale per l'Investimento in Tecnologia ed Edilizia (C.R.I.T.E.). Determinazioni e definizione della composizione. (Art. 26, L.R. 56/1994, DGR n. 1455/2008, DGR n. 2492/2010, DGR n. 125/2011, DGR n. 2353/2011, DGR n. 957/2013, DGR n. 767/2014, DGR n. 1923/2015, DGR 136/2016, DGR n. 370/2018).

Note per la trasparenza

con il presente provvedimento si forniscono alcune indicazioni alle aziende sanitarie in merito al sistema degli acquisti di beni e servizi e si definisce la composizione della Commissione Regionale per l’Investimento in Tecnologia ed Edilizia (C.R.I.T.E.) istituita con DGR n. 1455/2008 e ss.mm.ii.

Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.

La DGR n. 1455 del 6/6/2008 intitolata “Riavvio dell’attività di valutazione degli investimenti nel settore socio sanitario. Costituzione della Commissione Regionale per l’Investimento in Tecnologia ed Edilizia (CRITE) e approvazione dei Criteri per la definizione di un piano allocativo delle attrezzature di imaging clinico nella Regione del Veneto” ha definito un nuovo modello di valutazione delle richieste di autorizzazione all’acquisto di grandi attrezzature, disciplinato le richieste di autorizzazione agli investimenti in edilizia sanitaria ed elaborato una serie di innovativi criteri a supporto delle competenti strutture della Segreteria regionale Sanità e Sociale ed ha inoltre costituito la Commissione Regionale per l’Investimento in Tecnologia ed Edilizia (CRITE), che ha assorbito le funzioni del precedente Gruppo Tecnico di Valutazione degli Investimenti nel settore Socio Sanitario.

La DGR 2353/2011, anche in conseguenza dell’entrata in vigore del D.Lgs. 118/2011, ha modificato la composizione della CRITE, con gli obiettivi di offrire alle Aziende ed alla Regione un più adeguato supporto alle attività di programmazione, assicurare agli investimenti previsti, dove possibile, ambiti di applicazione comuni e coerenti con la programmazione regionale ed in linea con quanto previsto dai Piani Triennali delle Opere Pubbliche e con quanto previsto dalla normativa in materia di approvvigionamenti di beni e servizi di cui al D.Lgs. 163/2006, garantire un miglior sostegno alle finalità comuni di controllo e contenimento della spesa e di armonizzare le procedure di autorizzazione degli investimenti con quanto previsto dagli articoli 25 e 32 del D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118, e dai relativi provvedimenti attuativi.

La medesima DGR 2353/2011 ha puntualmente disposto che l’ambito di applicazione delle competenze della CRITE sono i “progetti di investimento” articolati in:

  1. a. edilizia sanitaria e socio sanitaria;
  2. b. grandi macchinari;
  3. c. impianti;
  4. d. attrezzature;
  5. e. informatica e macchine d’ufficio;
  6. f. altri ambiti, quali mobili, arredi, automezzi, immobilizzazioni immateriali ed altro.

In particolare, le competenze della CRITE comprendono gli investimenti in ambito ospedaliero, territoriale e di prevenzione – che devono essere ricondotti a tali aree progettuali –, i progetti di investimento in attrezzature, grandi apparecchiature, informatica, etc. (ad esclusione dei progetti di edilizia) di entità economica superiore alla soglia comunitaria, gli investimenti per service sanitari, gli investimenti previsti nell’ambito di contratti di finanza di progetto, concessioni, etc., le richieste di autorizzazione alla contrazione di mutui e l’analisi di ciascun Piano degli Investimenti triennale della Aziende ULSS ed Ospedaliere regionali.

Nell’ambito di valutazione della CRITE vengono comprese, inoltre, anche le richieste di autorizzazione alla contrazione di mutui ex artt. 5 e 6 della L.R. 55/94, così come previsto dalla DGR n. 125/2011.

Con la DGR n. 2492/2010 e con le due Circolari attuative del Segretario regionale per la Sanità (circolare del 03.05.2011 prot.  n. 210747 e circolare del 20.09.2011 prot. n. 432343), si sono fornite alle Aziende sanitarie utili indicazioni di natura operativa per l’espletamento delle procedure di affidamento degli appalti per la fornitura di beni e servizi, al fine di perseguire a livello regionale maggiori performance incidendo, in particolare, sulla razionalizzazione della spesa anche attraverso la standardizzazione degli appalti.

Con riferimento alle predette Circolari attuative della DGR 2492/2010 e alla preventiva comunicazione e/o richiesta di autorizzazione da parte delle Aziende sanitarie all’Area Sanità e Sociale per le procedure di affidamento degli appalti di beni e servizi sotto e sopra soglia comunitaria di cui al D. Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii , in considerazione del frequente verificarsi di procedure di appalto di durata inferiore ai 3 anni ma di considerevole importo, si ritiene di sottoporre ad autorizzazione del Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale, previo parere della C.R.I.T.E, tutti i progetti di appalto del valore pari o superiore ad € 200.000,00 + IVA, compresi gli atti di rinnovo, indipendentemente dalla durata. Le richieste dovranno pervenire all’Area Sanità e Sociale con congruo anticipo rispetto alla scadenza dei contratti in essere.

Con DGR n. 957 del 18 giugno 2013 la Giunta regionale ha modificato la composizione della CRITE di cui alla DGR n. 2353/2011.

Con DGR n. 767 del 27 maggio 2014 la Giunta regionale ha aggiornato le strutture regionali che compongono la CRITE a seguito dei provvedimenti di attuazione della legge regionale di riorganizzazione n. 54 del 03.12.2012.

Con DGR n. 136 del 16 febbraio 2016 la Giunta regionale ha individuato la CRITE quale organismo istituzionalmente titolare delle valutazioni delle tecnologie (Health Technology Assessment) prevedendo una nuova composizione della stessa Commissione.

Con Legge regionale 25 ottobre 2016, n. 19 è stato istituito l’Ente di governance della sanità veneta denominato “Azienda per il governo della sanità della regione del veneto – Azienda Zero” e con successivi provvedimenti attuativi regionali e aziendali è stata definita l’organizzazione e il funzionamento del predetto Ente.

Con DGR n. 3 del 5 gennaio 2018 avente ad oggetto “Assestamento organizzazione della Giunta Regionale. Provvedimenti attuativi” la Giunta regionale ha ridefinito, tra l’altro, il conseguente assetto organizzativo dell’Area Sanità e Sociale della Regione a partire dal 1° gennaio 2018.

A seguito della nuova organizzazione regionale e dell’istituzione di Azienda Zero, la composizione della CRITE è stata adeguata alle nuove denominazioni delle strutture regionali giusta DGR n. 370 del 26 marzo 2018.

Con il presente provvedimento si propone quanto di seguito riportato:

1. di sottoporre ad autorizzazione del Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale, previo parere della CRITE, tutte i progetti di gara per l’affidamento degli appalti di beni e servizi di cui al D. Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii. del valore pari o superiore ad € 200.000,00 + IVA indipendentemente dalla durata, compresi gli atti di rinnovo;

2. di definire la nuova composizione della CRITE come di seguito indicato:

  • il Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale (o un suo delegato) in qualità di Presidente della Commissione;
  • il Direttore della Direzione Risorse Strumentali SSR;il Direttore della Direzione Programmazione Sanitaria - LEA;
  • il Direttore della U.O. Edilizia Ospedaliera; 
  • il Direttore della Direzione Farmaceutico, protesica, Dispositivi Medici;
  • il Direttore della Direzione Bilancio e Ragioneria;
  • il Direttore della Direzione Servizi Sociali;
  • il Direttore Generale di Azienda Zero (o un suo delegato);
  • n. 2 esperti individuati dal Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Vista la legge regionale n. 55/1994;

Vista la legge regionale n. 27 del 07.11.003;

Vista la propria deliberazione n. 1455 del 06.6.2008;

Vista la propria deliberazione n. 125/2011;

Visto il D. Lgs. 118/11;

Vista la propria deliberazione n. 2492 del 19.10.2010;

Richiamata la propria deliberazione n. 2353 del 29.12.2011;

Visto l’art. 2, comma 2, lett. o) della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

Richiamata la propria deliberazione n. 957 del 18.06.2013;

Vista la propria deliberazione n. 767 del 27.5.2014;

Vista la propria deliberazione n. 136 del 16.02.2016;

Visti i DD. Lgs. n. 50/2016 e n. 56/2017;

Vista la propria deliberazione n. DGR n. 370 del 26.03.2018.

delibera

1. di prendere atto delle motivazioni esposte in premessa, facenti parte integrante del presente provvedimento;

2. di sottoporre ad autorizzazione del Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale, previo parere della CRITE, tutti i progetti di gara per l’affidamento degli appalti di beni e servizi di cui al D. Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii. del valore pari o superiore ad € 200.000,00 + IVA indipendentemente dalla durata, compresi gli atti di rinnovo;

3. di definire la composizione della CRITE come di seguito indicato:

  • il Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale (o un suo delegato) in qualità di Presidente della  Commissione;
  • il Direttore della Direzione Risorse Strumentali SSR;
  • il Direttore della Direzione Programmazione Sanitaria - LEA;
  • il Direttore della U.O. Edilizia Ospedaliera; 
  • il Direttore della Direzione Farmaceutico, protesica, Dispositivi Medici;
  • il Direttore della Direzione Bilancio e Ragioneria;
  • il Direttore della Direzione Servizi Sociali;
  • il Direttore Generale di Azienda Zero (o un suo delegato);
  • n. 2 esperti individuati dal Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale.

4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

5. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione, ai sensi dell’art. 23 del D. Lgs. 14/03/2013 n. 33;

6. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione.

Torna indietro