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Materia: Sanità e igiene pubblica
Deliberazione della Giunta Regionale n. 493 del 17 aprile 2018
DGR n. 2049 del 14 dicembre 2017. Revisione della destinazione dell'utile consolidato 2016 e delle modalità di rimborso dei prestiti intra-aziendali ex DGR 1374/2014.
Con il presente provvedimento la Giunta regionale provvede a modificare, a seguito dello strutturale miglioramento della situazione economica, patrimoniale e finanziaria del SSR, le modalità di rimborso dei prestiti intra-aziendali previsti dalla DGR 1374/2016 e, di conseguenza, la destinazione dell’utile consolidato 2016 determinato con DGR 2049 del 2017.
L'Assessore Luca Coletto riferisce quanto segue.
L’art. 32 del D.Lgs. n. 118/2011 prevede che “La gestione sanitaria accentrata presso la regione predispone e sottopone all’approvazione della giunta regionale il bilancio d’esercizio consolidato del Servizio Sanitario Regionale, di cui al comma 7”. Il comma 7 prevede che “La giunta regionale approva i bilanci d’esercizio degli enti di cui alle lettere b) , punto i) , e c) del comma 2 dell’articolo 19 entro il termine del 31 maggio dell’anno successivo a quello di riferimento e il bilancio consolidato nel termine del 30 giugno dell’anno successivo a quello di riferimento.”
Con DGR n. 2049/2017 la Giunta Regionale ha approvato il bilancio consuntivo consolidato del SSR per l’esercizio 2016, provvedendo nel contempo a determinare l’utile consolidato 2016 del SSR e la sua destinazione. A tal fine, in particolare, la DGR 2049/2017 stabiliva che le perdite aziendali 2016 pari ad euro 219.851.304,49 dovessero essere ripianate in parte con gli utili GSA 2016 - per una quota pari ad euro 170.109.431,55 già impegnata a titolo di acconto per ripiano perdite - e per la parte restante pari a complessivi euro 49.741.872,94, con fondi patrimoniali già contabilizzati nel bilancio GSA 2016. Quanto sopra viene specificamente espresso nelle premesse della DGR 2049/2017 nel modo seguente: “La copertura delle perdite aziendali 2016 tramite i fondi patrimoniali succitati per un importo di Euro 49.741.872,94, esclude la necessità di ricorrere agli utili 2016 per l’importo corrispondente. Pertanto, all’utile consolidato 2016 attestato dal Tavolo Adempimenti pari ad Euro 13.729.807,53 vanno sommati ulteriori 49.741.872,94 euro portando a 63.471.680,47 l’utile consolidato 2016.”
Con riferimento a tale affermazione, occorre precisare che l’utile consolidato 2016 attestato dal Tavolo per la verifica degli adempimenti regionali non viene in alcun modo rideterminato. La Giunta regionale ha inteso destinare alla copertura delle perdite maturate dalle aziende sanitarie nell’esercizio 2016, pari complessivamente ad euro 219.851.304,49, sia l’utile della GSA dell’esercizio 2016, pari ad euro 233.581.112,02, per una quota di euro 170.109.431,55, sia le ulteriori risorse accantonate nei fondi patrimoniali della GSA e resesi disponibili per euro 49.741.872,94.
Di conseguenza l’utile residuo disponibile della GSA 2016 è rideterminato in euro 63.471.680,47. La DGR 2049/2017, sempre in premessa, stabilisce la destinazione dell’utile residuo disponibile della GSA come sopra rideterminato, come segue:
Per quanto riguarda la destinazione al rimborso dei prestiti interaziendali dell’ utile della GSA per l’importo di euro 30.000.000,00, occorre considerare che essa costituisce la mera applicazione delle modalità stabilite dalla DGR n. 1374/2014 per la definizione - nella situazione economico-finanziaria in essere in quel periodo - delle partite di credito e debito interaziendali conseguenti all’assegnazione alle aziende sanitarie delle risorse ex D.L. 35/2013 II tranche. In quel contesto, al fine di non creare tensioni di liquidità negli enti del SSR con il rischio di pregiudicare le tempistiche dei pagamenti, la DGR 1374/2014 disponeva di regolare le partite di debito/credito interaziendali con assegnazioni regionali da effettuarsi in massimo 10 anni, ricorrendo a utili della gestione sanitaria accentrata (GSA) ovvero, in carenza di utili disponibili, ad altre risorse proprie regionali
Ora tuttavia, alla luce dei dati economico-patrimoniali già rinvenienti dai consuntivi dell’esercizio 2016, si è rilevata una situazione di equilibrio, in quanto la situazione patrimoniale e finanziaria del SSR risulta strutturalmente migliorata laddove è stato progressivamente ripristinato l’equilibrio tra fonti e impieghi correnti e a medio lungo termine del SSR attraverso una serie di interventi tra i quali: la completa ricapitalizzazione dei fondi di dotazione delle aziende sanitarie, peraltro riscontrata dal Tavolo per la verifica degli adempimenti regionali (verbale di verifica 2016 - Stato patrimoniale 2016, del 19 e 26 luglio 2017); la riduzione del fabbisogno finanziario derivante dalla politica degli investimenti; il raggiungimento dell’equilibrio nel capitale circolante netto.
In considerazione del mutato contesto pertanto, si ritiene non più necessario procedere alla progressiva copertura dei prestiti interaziendali tramite gli utili della GSA, come stabilito dalla DGR 1374/2014.
Ciò posto, considerato che le partite di credito/debito relative a tali prestiti sono accese solo tra le aziende sanitarie e considerato, inoltre, che nello Stato Patrimoniale 2016 della GSA sono riportati gli importi solo nei conti d’ordine - a memoria dell’originario impegno alla restituzione decennale tramite gli utili della GSA previsto dalla DGR 1374/2014 - con il presente provvedimento si propone di modificare la precedente disposizione della DGR 2049/2017 che dispone l'assegnazione - come indicato nell’allegato D della medesima DGR 2049/2017 - dell’importo di euro 30.000.000,00 a titolo di restituzione dei prestiti intra-aziendali di cui alla DGR 1374/2014, stabilendo quanto segue:
Inoltre, in conseguenza della modifica di cui sopra, con il presente provvedimento si propone di modificare parzialmente la precedente disposizione della DGR 2049/2017 relativa alla destinazione dell’utile residuo disponibile 2016 della GSA di euro 63.471.680,47, stabilendo che:
A tale riguardo si ribadisce che, come già specificato nella DGR 2049/2017, le suddette risorse risultano già trasferite ad Azienda Zero, con DDR n. 6 del 10.03.2017, secondo quanto previsto dalla DGR n. 242 del 7.03.2017, punti 2 e 3 del deliberato.
In allegato al presente provvedimento (Allegato A) sono riepilogate, tenendo conto delle disposizioni della DGR 2049/2017 modificate dal presente provvedimento, le modalità di copertura delle perdite aziendali, e la destinazione dell’utile residuo della GSA 2016.
Si conferma quanto disposto dalla DGR 2049/2017 con riferimento agli utili 2016 conseguiti dalle aziende e riportati nella tabella che segue:
Azienda ante riforma
Utile 2016 conseguito
Azienda post riforma
ULSS 102
10.875,37
AULSS n. 1 Dolomiti
ULSS 103
149.941,53
AULSS n. 7 Pedemontana
ULSS 105
112.918,70
AULSS n 8 Berica
351.131,85
ULSS 106
238.213,15
ULSS 107
217.151,93
AULSS n. 2 Marca Trevigiana
733.133,32
ULSS 108
515.981,39
ULSS 113
391.094,29
AULSS n. 3 Serenissima
ULSS 115
543.167,84
AULSS n. 6 Euganea
ULSS 119
675.839,78
AULSS n. 5 Polesana
ULSS 122
219.038,46
AULSS n. 9 Scaligera
AZ.OSP. UNIV. INT.
489.736,46
IOV
116.787,70
totale
3.680.746,60
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO il D.Lgs n. 118/2011;
VISTA la L.R. 19/2016;
VISTE le DGR n. 1374/2014 e 2049/2017;
delibera
(seguono allegati)
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