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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 39 del 24 aprile 2018


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 399 del 10 aprile 2018

Programma di Cooperazione interregionale Interreg Europe 2014-2020: partecipazione della Regione del Veneto in esito alla terza procedura pubblica per la selezione di progetti e aggiornamento su alcuni progetti in corso.

Note per la trasparenza

Con la presente deliberazione la Giunta regionale prende atto degli esiti della partecipazione delle Strutture regionali alla terza procedura pubblica (call for proposals) per la selezione di progetti relativa al Programma di Cooperazione interregionale Interreg Europe 2014-2020 e disciplina le successive fasi di implementazione dei seguenti progetti, di cui è partner la Regione: il progetto Cult-CreaTE, di recente approvazione, i progetti EMPOWER e Road-CSR, approvati nell’ambito della seconda procedura pubblica per la selezione di progetti.

Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.

La Commissione Europea ha adottato con Decisione C(2015) 4053 dell'11/06/2015 il testo del Programma di Cooperazione interregionale Interreg Europe 2014-2020 (di seguito: Programma), codice CCI 2014TC16RFIR001, finanziato, nel quadro dell'Obiettivo di Cooperazione territoriale europea della Politica di Coesione, dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).  La Giunta regionale ha preso atto dell'approvazione del Programma, di cui è Autorità di Gestione  la Regione Nord-Pas-de-Calais (Francia), con propria DGR n. 931 del 28/07/2015.

L'obiettivo generale del Programma è migliorare l'attuazione di politiche e programmi di sviluppo regionale, in particolare i Programmi Operativi Regionali (POR) di investimento a favore della crescita e dell'occupazione e i Programmi di Cooperazione territoriale europea, attraverso il cofinanziamento di progetti e piattaforme tematiche nei seguenti settori: innovazione, competitività delle piccole e medie imprese, economia a basse emissioni di carbonio, tutela dell'ambiente e uso efficiente delle risorse. L’attuazione avviene attraverso procedure di selezione di progetti internazionali ad evidenza pubblica (call for project proposals, di seguito: call). Nel caso dell'Italia, per i beneficiari pubblici od organismi di diritto pubblico è previsto un sostegno del FESR pari all'85%, mentre il cofinanziamento del rimanente 15% è a carico dello Stato attraverso il Fondo di Rotazione nazionale di cui alla Legge n. 183/87. Come beneficiari di natura privata sono ammissibili solo i soggetti senza scopo di lucro, per i quali è previsto un sostegno del FESR pari al 75%, restando a loro carico il rimanente 25%. Nessun onere finanziario, pertanto, è dovuto da parte del bilancio della Regione del Veneto, tuttavia, le spese di realizzazione dei progetti ai quali partecipano le Strutture regionali devono essere sostenute anticipatamente da quest’ultime. L’Autorità di Gestione del Programma ha già emanato due call, in esito alle quali è stato assegnato il 77% delle risorse FESR disponibili e, dall’1 marzo al 30 giugno 2017, ha emanato la terza procedura pubblica per la selezione di progetti.

La relativa comunicazione è stata veicolata attraverso il sito del Programma (https://www.interregeurope.eu/) e sul blog della Regione del Veneto dedicato alla Cooperazione Territoriale Europea (http://coopterritoriale.regione.veneto.it). La terza call, che ha una dotazione finanziaria che ammonta a circa 145 MEuro a valere sul fondo FESR,  ha raccolto complessivamente 234 proposte progettuali. Con deliberazione n. 898 del 23/06/2017 la Giunta regionale ha dato mandato alle Strutture interessate di predisporre e sottoscrivere la documentazione di partecipazione alla terza procedura pubblica.

L’esame delle proposte presentate, curato dal Segretariato congiunto del Programma, si è articolato in una prima valutazione di eleggibilità formale ed in una successiva valutazione qualitativa, a sua volta suddivisa in due fasi (strategica e operativa). In data 13 marzo 2018 il Comitato di Sorveglianza del Programma, in base all’istruttoria condotta dal Segretariato, ha individuato come meritevoli di finanziamento 54 progetti, subordinandone, tuttavia, la definitiva approvazione al rispetto di alcune condizioni (approvazione con “riserva”) . Tra questi è stato approvato il progetto Cult-CreaTE che annovera tra i partner la Regione del Veneto – Unità Organizzativa Rapporti UE e Stato.

In sintesi, il progetto Cult-CreaTE intende valorizzare il potenziale delle Industrie Culturali e Creative (CCI) in Veneto e nelle altre regioni partner del progetto, mirando a determinare un cambiamento nelle future politiche regionali, turistiche e culturali. L’assunto di base è che le CCI possano contribuire allo sviluppo di nuovi servizi turistici, in particolare quelli legati alla valorizzazione del patrimonio “culturale e creativo” (CCT), sia materiale che immateriale. I servizi turistici innovativi potranno offrire nuove prospettive imprenditoriali ed occupazionali nei territori delle regioni partner. Capofila del progetto è l’Associazione turistica di Vidzeme (Lettonia); il partenariato è costituito da otto enti provenienti da Italia, Irlanda, Regno Unito, Ungheria, Cipro, Polonia, Grecia e Belgio. Il valore totale del progetto è pari a 1.899.900,00 Euro, dei quali 220.000,00 Euro (187.000,00 Euro quota FESR e 33.000,00 Euro quota Fondo di Rotazione nazionale di cui alla Legge n. 183/1987) sono assegnati alla Regione del Veneto per la realizzazione delle attività di propria competenza e per la durata di 54 mesi.

In esito alla procedura di negoziazione per lo scioglimento della “riserva” va sottoscritto il contratto di finanziamento (subsidy contract) tra il Capofila, responsabile per l’intero progetto, e l’Autorità di Gestione del Programma; il contratto regola i rapporti tra le parti e definisce, tra l’altro, le modalità di revisione dei contenuti del progetto che si dovessero rendere necessarie nel corso della sua attuazione. A tale atto fa seguito un accordo di partenariato (partnership agreement) sottoscritto tra il Capofila e tutti i partner beneficiari del progetto, tra i quali la Regione del Veneto, per disciplinare i rispettivi compiti/obblighi/responsabilità.

Per quanto riguarda il progetto Cult-CreaTE, si tratta quindi di incaricare il Direttore dell’Unità Organizzativa Rapporti UE e Stato, o suo delegato, al perfezionamento ed alla firma della documentazione necessaria all’avvio del progetto ed ai conseguenti adempimenti amministrativi e/o di spesa.

Una volta sottoscritto il suddetto accordo di partenariato, la Struttura regionale potrà avviare le attività di propria competenza come descritte nel progetto approvato; nel corso dell’attuazione, dovrà monitorare gli avanzamenti fisici e finanziari dandone conto al Capofila a cadenze prestabilite: semestrali durante la prima fase di implementazione e annuali durante la seconda fase. Le stesse informazioni sull’avanzamento del progetto devono essere comunicate all’Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee. Spetta alla Struttura regionale beneficiaria raccogliere la documentazione di spesa e ogni altro materiale necessario a provare lo svolgimento della parte progettuale di sua competenza, nonché rendere disponibile l’adeguata documentazione amministrativa e contabile ai responsabili del controllo di primo livello per la conseguente certificazione. Le spese sostenute e certificate dovranno essere presentate al Capofila, spetta altresì a quest’ ultimo l’erogazione a ciascun partner della quota di competenza FESR ammessa al rimborso; mentre i beneficiari italiani per ottenere il rimborso della corrispondente quota di cofinanziamento nazionale devono inoltrare apposita domanda all’Agenzia per la Coesione Territoriale.

Le attività operative, comprese la gestione del budget di competenza, la funzione di monitoraggio, di rendicontazione e di riscossione dei rimborsi saranno svolte dalla Struttura coinvolta nel progetto nell’ambito delle proprie competenze istituzionali. Laddove la realizzazione necessiti di competenze non rinvenibili all’interno della Struttura o richieda attività aggiuntive rispetto alle mansioni ordinarie, potrà risultare necessario supportare – motivatamente – gli uffici con consulenze o collaborazioni ad hoc, da acquisire secondo la normativa vigente ed i cui costi siano già ricompresi nel piano finanziario del progetto approvato.

Va ricordato che le spese dovranno essere effettuate anticipatamente, nel rispetto della normativa vigente e di quanto previsto dal Programma, al fine di garantirne l’ammissibilità al rimborso.

Il budget di competenza della Regione del Veneto per l’attuazione del progetto sarà stanziato su specifici capitoli da istituire nel bilancio regionale di previsione annuale e pluriennale e da assegnare alla competenza gestionale della Struttura partner del progetto; quest’ultima fornirà alla Direzione Bilancio e Ragioneria le indicazioni e la documentazione necessaria, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

La U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee manterrà un ruolo di informazione, monitoraggio, coordinamento e supporto tecnico alle Strutture regionali coinvolte nei progetti, nonché di contatto e collaborazione con gli organi nazionali ed interregionali di gestione del Programma.

In esito alla precedente seconda call, conclusa il 13 maggio 2016, sono stati  inoltre finanziati altri progetti che vedono come partner beneficiari Strutture della Regione del Veneto.

La DGR n. 1945 del 6 dicembre 2016, che ha preso atto degli esiti della partecipazione regionale alla seconda call del Programma, elencava - fra le proposte progettuali ammesse a finanziamento – il progetto EMPOWER di cui è Capofila l’Agenzia per l’Energia di Podravje in Slovenia ed è partner la U.O. Energia; e il progetto Road-CSR di cui è Capofila l’Agenzia di Sviluppo del Distretto di Larnaca e Famagosta di Cipro ed è partner l’allora Area Capitale Umano e Cultura, attualmente Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria.

Per quanto attiene al progetto EMPOWER, il cui obiettivo è l’identificazione di buone pratiche nell’uso delle ICT per la gestione efficiente dell’energia negli edifici pubblici, la U.O. Energia ha regolarmente perfezionato gli adempimenti amministrativi per l’avvio del progetto e ha proceduto alle attività di propria competenza organizzando una peer review (revisione del lavoro dei colleghi) a Venezia il 28 e 29 marzo 2017 aperta a tutti i partner di progetto ed ai loro stakeholder. Sono tuttavia intervenute successive difficoltà organizzative interne alla U.O., che – sommate ad un ulteriore carico di lavoro per funzioni di rilevanza regionale - hanno reso critico il prosieguo regolare delle attività progettuali e il rispetto delle scadenze amministrative. Sulla base di tali difficoltà, rese note al Capofila del progetto e ritenute non superabili nel breve termine, il Capofila ha escluso l’Unità Organizzativa regionale dal progetto (lettera dell’Agenzia per l’Energia di Podravje con sede a Maribor in Slovenia, datata 26 settembre 2017, acquisita a  protocollo con il n. 400465 in pari data).

Nei mesi successivi si è svolta la negoziazione tra la Regione del Veneto e l’Agenzia per l’Energia di Podravje per il recupero delle somme spese dalla U.O. Energia ai fini dell’organizzazione dell’evento di propria competenza sopra richiamato, per un importo pari a € 3.642,60; spese che sono state interamente rimborsate dall’Agenzia medesima.

Per quanto attiene  al progetto Road-CSR, il cui obiettivo è lo scambio di buone pratiche e la definizione di una road-map per l’introduzione della responsabilità sociale d’impresa nei quadri normativi e nei programmi nazionali e regionali, a causa di un successivo riassestamento interno delle competenze fra le Strutture appartenenti all’Area, gli uffici regionali partecipanti al progetto hanno informato il Capofila dell’opportunità di individuare un nuovo partner. Non potendo ampliare o ridurre il numero di partner italiani coinvolti e al fine di mantenere l’impatto del progetto sul territorio regionale, garantendo il coinvolgimento delle competenze necessarie alla sua buona riuscita, l’Area si è attivata per individuare un soggetto istituzionale con adeguata esperienza nei Programmi Interreg e la cui misson aziendale fosse coerente con le attività progettuali da realizzare in Veneto. A seguito di alcuni colloqui e verifiche tecniche, Unioncamere Veneto ha accettato la proposta di entrare nella partnership del progetto Road-CSR. L’Area ha quindi  conseguentemente avviato la formale procedura di rinuncia e contestuale proposta di sostituzione del partner veneto, con lettera  prot. n. 520931 del 13 dicembre 2017 al Capofila, Agenzia di Sviluppo del Distretto di Larnaca e Famagosta di Cipro. Con nota, ricevuta dalla Regione in data 3 aprile 2018, n. prot. 124537, il Segretariato di Programma ha confermato al Capofila la conclusione positiva del processo di sostituzione del partner uscente, Regione del Veneto, con il partner subentrante, Unioncamere Veneto, con decorrenza dall’1 gennaio 2018.

Ciò premesso, con il presente provvedimento si intende, pertanto, prendere atto degli esiti della partecipazione delle Strutture regionali alla terza procedura pubblica (call for proposals) per la selezione di progetti relativa al Programma di Cooperazione interregionale Interreg Europe 2014-2020 e disciplinare le successive fasi di implementazione dei progetti di cui è partner la Regione.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI il Regolamento (UE) n. 1299/2013, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR all’Obiettivo di Cooperazione Territoriale Europea ed il Regolamento (UE) n. 1303/2013, recante disposizioni comuni sui Fondi Strutturali e di Investimento Europei;

VISTA la Decisione C(2015) 4053 dell'11/06/2015 della Commissione Europea che approva il Programma di Cooperazione interregionale Interreg Europe 2014-2020 (codice CCI 2014TC16RFIR001);

RICHIAMATA la DGR n. 931 del 28/07/2015, con la quale la Giunta regionale ha preso atto dell’ approvazione del Programma Interreg Europe 2014/2020;

RICHIAMATA la DGR n. 1945 del 06/12/2016 con la quale la Giunta regionale ha preso atto degli esiti della seconda procedura pubblica per la presentazione di progetti (seconda call) nell’ambito del citato Programma, autorizzando le Strutture regionali competenti a partecipare ai progetti EMPOWER e Road-CSR;

RICHIAMATA la DGR n. 898 del 23/06/2017 con la quale la Giunta regionale ha autorizzato le Strutture regionali interessate a partecipare alla terza procedura pubblica per la presentazione di progetti nell’ambito del citato Programma (terza call) ;

PRESO ATTO degli esiti della riunione del Comitato di Sorveglianza del Programma di Cooperazione interregionale Interreg Europe 2014/2020 svoltasi a Sofia (Bulgaria) il 13 marzo 2018, che ha approvato l’elenco di progetti approvati, pubblicato sul sito del Programma (https://www.interregeurope.eu/) il giorno stesso;

VISTA la nota del 1 marzo 2018 del Segretariato di Programma che conferma l’accettazione del subentro di Unioncamere Veneto alla Regione del Veneto nel partenariato del progetto Road-CSR;

VISTO l’art. 2, comma 2, della Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e successive modifiche e integrazioni;

Ravvisata l’opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto espresso in premessa;

delibera

  1. di ritenere le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di prendere atto degli esiti della terza procedura pubblica per la selezione di progetti del Programma di Cooperazione interregionale Interreg Europe 2014/2020, di cui alla decisione del Comitato di Sorveglianza del Programma tenutosi a Sofia (Bulgaria) il 13 marzo 2018, e del relativo elenco di progetti approvati pubblicato sul sito del Programma il giorno stesso; in particolare dell’approvazione, “con riserva”, del progetto Cult-CreaTE al quale la Regione del Veneto partecipa in qualità di partner attraverso la U.O. Rapporti UE e Stato;
  3. di incaricare la U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie europee delle attività di informazione, monitoraggio, coordinamento e supporto tecnico alle Strutture regionali, di contatto e collaborazione con gli organi nazionali e interregionali che si occupano del Programma; a questo scopo la Struttura partner del progetto di cui al precedente punto 2 garantirà il flusso di informazioni atto a consentire un costante aggiornamento sullo stato di avanzamento finanziario e delle attività progettuali;
  4. di incaricare il Direttore della UO Rapporti UE e Stato, o suo delegato, di dare esecuzione al presente provvedimento, sottoscrivendo i documenti necessari al perfezionamento dell’accordo di partenariato, previa conclusione della procedura di negoziazione con il Segretariato Congiunto di Programma per addivenire all’approvazione definitiva, superando la “riserva” e provvedendo altresì ad adottare i conseguenti atti di adempimento amministrativo e contabile mirati ad avviare le attività tecniche e di gestione del progetto;
  5. di incaricare la Direzione Bilancio e Ragioneria dell’istituzione dei capitoli di spesa e di entrata necessari all’attuazione del suddetto progetto nel bilancio regionale di previsione annuale e pluriennale, secondo le indicazioni fornite dalla U.O. Rapporti UE e Stato, assegnataria dei nuovi capitoli; l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, alla cui assunzione provvederà la U.O. medesima, è determinato in 220.000,00 Euro (di cui 85% - quota FESR – pari a 187.000,00 Euro e 15% - quota FDR – pari a 33.000,00 Euro);
  6. di prendere atto, per le motivazioni espresse in premessa, del venir meno della partecipazione della Regione del Veneto ai progetti EMPOWER e Road-CSR, risultando conseguentemente modificate le previsioni di cui alla DGR n. 1945 del 6 dicembre 2016 per quanto riguarda i citati progetti;
  7. di incaricare il Direttore della U.O. Energia, Struttura regionale responsabile del progetto EMPOWER, o suo delegato, di procedere alla chiusura dei capitoli di bilancio relativi alle voci di entrata e spesa previste per l’implementazione del progetto;
  8. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  9. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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