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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 39 del 24 aprile 2018


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 423 del 10 aprile 2018

Autorizzazione ad Azienda Zero a procedere, con procedura di gara, all'acquisizione di nuove apparecchiature mammografiche da destinare alle strutture sanitarie.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si autorizza l’Azienda Zero a procedere all’acquisizione di mammografi digitali destinati alle strutture sanitarie.

L'Assessore Luca Coletto riferisce quanto segue.

La DGR n. 1455 del 6 giugno 2008 ha definito un nuovo modello di valutazione delle richieste di autorizzazione all’acquisto di grandi attrezzature, costituendo inoltre la Commissione Regionale per l’Investimento in Tecnologia ed Edilizia (CRITE).

Con DGR n. 2353 del 29 dicembre 2011, è stato disposto, tra l’altro, che nell’ambito delle competenze della CRITE vi sono i progetti di investimento, tra cui quelli in attrezzature e grandi apparecchiature.

Con nota di convocazione prot. n. 162119 e n. 162220 del 26 aprile 2017, la CRITE si è riunita il giorno 2 maggio 2017 e ha esaminato l’argomento posto al punto 25 dell’Ordine del Giorno.

La CRITE ha valutato le richieste di nuove apparecchiature mammografiche pervenute da alcune Aziende ULSS e Ospedaliere, tenendo conto della necessità di rispettare tre fondamentali esigenze: garantire una buona accessibilità al servizio da parte delle utenti; migliorare i livelli di qualità diagnostica delle apparecchiature; perseguire il miglioramento dei livelli di sicurezza per le pazienti e per gli operatori.

Sulla base delle suddette considerazioni la CRITE ha convenuto sulla necessità di adottare un piano di rinnovo delle apparecchiature mammografiche, laddove i livelli di obsolescenza tecnica e funzionale siano tali per cui si sia resa evidenza della necessità di una graduale dismissione delle apparecchiature con contestuale passaggio ad una dotazione tecnologica che possa garantire più elevati livelli di qualità e sicurezza.

L’obiettivo è quello di riorganizzare l’attività su due livelli:

  • il primo livello dove si eseguono le mammografie di screening a più ampia distribuzione territoriale;
  • il secondo livello in cui si gestiscono i casi (meno frequenti) necessitanti di approfondimenti. Per questi ultimi casi è di fondamentale importanza che vi sia un  “volume minimo” di approfondimenti atto a garantire la continuità e la tempestività della prestazione (possibile solo se il servizio viene garantito da un team di personale esperto) e atto a permettere l’appropriato mantenimento delle abilità degli operatori nella effettuazione delle indagini meno frequenti.

Oltre alle considerazioni sopra descritte (accessibilità, qualità e sicurezza) la CRITE ha tenuto conto anche della necessità di procedere verso una riorganizzazione, perseguendo il criterio della efficienza, anche in linea con quando descritto dalla Legge Regionale n.30 del 30.12.2016 che prevede di utilizzare  le apparecchiature diagnostiche “minimo per dodici ore al giorno per almeno sei giorni alla settimana” (art. 38, comma 13, LR 30/2016).

La CRITE ha inoltre tenuto conto di quanto previsto nella DGR n.1693 del 27.10.2017 che ha definito il modello organizzativo integrato per la prevenzione, diagnosi precoce e trattamento del carcinoma della mammella.

Ha, inoltre, tenuto conto della necessità di omogenizzare gli standard di produttività per le attrezzature ed il relativo personale, anche in previsione dell’allargamento della fascia d’età di popolazione femminile destinataria dello screening (da 70 a 74 anni).

Infine, sulla base delle suddette considerazioni e per soddisfare il criterio di uniformità nella dotazione, la CRITE ha altresì ritenuto necessario che dove si effettua l’attività di secondo livello ci sia in dotazione il mammografo digitale con tomosintesi.

Per tutto quanto sopra esposto si propone di autorizzare gli investimenti in nuovi mammografi digitali - sui quali la CRITE tenendo conto dei suddetti criteri di accessibilità, qualità, sicurezza ed efficienza ha espresso parere favorevole nella seduta del 2 maggio 2017 - così come riportato in Allegato A, parte integrante del presente atto, a valere sul budget di finanziamento discrezionale CRITE previsto per il 2018, secondo opportuna procedura di gara che sarà effettuata dalla Centrale Regionale Acquisti per la Regione del Veneto – CRAV trasferita dalla Regione del Veneto all’ente Azienda Zero per effetto dell’art. 32 della l.r. 29 dicembre 2017, n. 45.

Essendo stato inoltre, con DGR 926 del 23 giugno 2017, reso obbligatorio e operativo il controllo di Qualità per le apparecchiature mammografiche digitali coinvolte nel programma di screening, è tanto più evidente che l’esito di tale controllo potrà avere un maggior tasso di successo quanto più saranno sottoposte a verifica apparecchiature di recente concezione e messa in servizio.

Coerentemente con la DGR n. 1693/2017, che definisce le tipologie di Breast Unit (centri di senologia) secondo un modello organizzativo integrato al fine della prevenzione, diagnosi precoce e trattamento del carcinoma, si sottolinea che l’attività di screening è parte integrante del PDTA carcinoma mammario ed è pertanto strettamente e funzionalmente collegata all’attività delle Breast Unit del relativo territorio. Si rileva inoltre che negli allegati della citata delibera, (in particolare negli allegati A, C, D), sono riportati i requisiti per l’attività radiologica di screening, in termini di produttività e conseguenti risorse necessarie, la stima di tali valori per le differenti classi di età e frequenza di screening della popolazione interessata. Tali previsioni risultano compatibili con i criteri guida che hanno portato alla pianificazione dell’investimento oggetto del presente atto.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la legge regionale n. 55/1994;

VISTA la legge regionale n. 19/2016;

VISTO l’art. 32 della legge regionale n. 45/2017;

VISTA la deliberazione n. 1455 del 6/6/2008;

VISTA la deliberazione n. 2353 del 29/12/2011;

VISTA la deliberazione n. 926 del 23/06/2017;

VISTA la deliberazione n. 1693 del 24/10/2017;

VISTO l'articolo 2, comma 2, della Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

  1. di prendere atto delle motivazioni esposte in premessa, facenti parte del presente provvedimento;
  2. di autorizzare gli investimenti in nuovi mammografi digitali così come riportato in Allegato A, parte integrante del presente atto, a valere sul budget di finanziamento discrezionale CRITE previsto per il 2018, secondo opportuna procedura di gara che sarà effettuata dalla Centrale Regionale Acquisti per la Regione del Veneto – CRAV trasferita dalla Regione del Veneto all’ente Azienda Zero per effetto dell’art. 32 della l.r. 29 dicembre 2017, n. 45;
  3. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione, si sensi dell’art 23 del D.Lgs. 14/03/2013 n. 33;
  4. di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

423_AllegatoA_367948.pdf

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