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Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 455 del 10 aprile 2018
Obiettivo Reimpiego. Direttiva per la presentazione di "Politiche attive a favore di lavoratori coinvolti in processi di crisi aziendale - Modalità a sportello - Anno 2018". Legge n. 236 del 19 luglio 1993.
Con la presente deliberazione si provvede all’apertura dei termini per la presentazione di progetti per la realizzazione di percorsi di riqualificazione delle competenze e di accompagnamento alla ricerca attiva di lavoro per lavoratori coinvolti in processi di crisi aziendale a rischio di disoccupazione. La Direttiva che si va ad approvare si pone la finalità di sostenere i lavoratori di aziende in crisi attraverso la realizzazione di percorsi personalizzati di orientamento, formazione, tirocinio, accompagnamento al lavoro, anche imprenditoriale, al fine di promuoverne l’occupazione.
L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.
Molteplici segnali evidenziano che la situazione economica e occupazionale del Veneto è in linea con il generale andamento positivo dell’economia. Va comunque ricordato che la recessione economica degli ultimi anni ha inciso fortemente sulla solidità del sistema produttivo e sulla dinamicità del mercato del lavoro, sia a livello nazionale sia a livello regionale.
Negli ultimi anni la Regione del Veneto è stata il principale punto di riferimento nella gestione delle crisi del sistema produttivo locale, sia attraverso la sua funzione istituzionale, nelle procedure formalizzate sia attraverso il suo ruolo di “terzo attore” del sistema, mettendo a disposizione delle realtà maggiormente colpite una vasta gamma di strumenti per il rilancio economico e occupazionale.
Su questa linea di contenimento della disoccupazione, di prevenzione dell’esclusione sociale e, in prospettiva, di crescita occupazionale, la Regione del Veneto, tramite le risorse rese disponibili dalla Legge n. 236 del 19 luglio 1993, ha promosso e intende continuare a promuovere interventi per sostenere e offrire risposte concrete ai lavoratori colpiti da situazioni di crisi aziendale.
In continuità quindi con altri provvedimenti già promossi, sia nel contesto del Fondo Sociale Europeo sia nel contesto della L. 236/93, si propone la realizzazione di azioni che mirano alla riqualificazione delle competenze, all’orientamento, all’accompagnamento e alla ricerca attiva di lavoro, anche in chiave di auto-imprenditorialità.
L’iniziativa si rivolge specificamente a lavoratori in forza presso aziende con unità operative ubicate in Veneto interessati da provvedimenti di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (Cigs) per crisi aziendale, per procedure concorsuali/cessazione attività, per riconversione aziendale, ristrutturazione e riorganizzazione.
Essa si rivolge altresì ai lavoratori con contratti di solidarietà, sia di tipo difensivo, volti ad evitare i licenziamenti, sia di tipo espansivo, volti a promuovere nuove assunzioni.
Infine si rivolge ai lavoratori occupati e/o disoccupati che si trovano coinvolti da procedure di licenziamento collettivo da parte di imprese in crisi.
La Direttiva, Allegato B al presente provvedimento e che ne forma parte integrante, prevede la stipula di un Accordo sindacale sottoscritto dall’azienda che esprime i destinatari del progetto e dal sindacato, che attesti la situazione di crisi aziendale e convalidi la linea di intervento del soggetto proponente. Esso dovrà contenere una puntuale descrizione delle motivazioni sottese alla richiesta di intervento, la qualificazione e quantificazione dei destinatari nonché la descrizione delle azioni proposte a loro favore. Nel caso di procedura di licenziamento collettivo è previsto un accordo tra le parti ai sensi della Legge n. 223/1991 che contempli la gestione degli esuberi.
L’intervento prevede l’adozione di un approccio personalizzato e su misura, coerente rispetto alle esigenze specifiche dei destinatari, modulare e flessibile nell’articolazione delle azioni previste. Per agevolare lo svolgimento dei singoli percorsi è previsto l’utilizzo di differenti strumenti e metodi di lavoro attivi e partecipativi, che tengano conto della gerarchia dei bisogni espressi dai destinatari e delle risorse disponibili.
I progetti dovranno infatti prevedere l’offerta di un pacchetto di servizi nell’ambito delle seguenti tipologie di intervento: orientamento, formazione, tirocinio, accompagnamento al lavoro sia di tipo subordinato che autonomo, consulenza, coaching, counselling. L’intervento prevede inoltre alcuni dispositivi di facilitazione al reimpiego come l’incentivo all’assunzione per le aziende che dovessero assumere i destinatari e la copertura dei costi di viaggio e sussistenza nel caso di azioni di formazione e/o tirocinio svolte fuori dal contesto regionale o nazionale.
Per ogni lavoratore coinvolto dall’iniziativa è prevista l’attivazione di una Proposta di Politica Attiva - PPA. L’intervento prevede che per ogni destinatario previsto siano programmabili attività e servizi, erogabili in modalità individuale o di gruppo, fino ad un ammontare massimo di risorse pari a Euro 6.000,00, importo che rappresenta il valore massimo della singola Proposta di Politica Attiva - PPA.
Gli interventi realizzati sulla base della Direttiva, Allegato B al presente provvedimento, saranno finanziati con le risorse della Legge n. 236/93, di cui al Decreto Direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 78/Cont/V/2011, di ripartizione delle risorse per il sostegno di iniziative a favore dell'aggiornamento e dell'accrescimento delle competenze dei lavoratori, che prevede, all'articolo 3 comma 3, che le Regioni possono utilizzare le risorse anche per interventi a favore di lavoratori colpiti dalla crisi. Lo stanziamento proposto per l’intervento è pari a Euro 2.000.000,00.
Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziato, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede di determinare in Euro 2.000.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà il Direttore della Direzione Lavoro, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico del capitolo 100236 del bilancio di previsione 2018-2020, con imputazione all’esercizio 2018.
Il provvedimento prevede che possano presentare candidatura per la realizzazione dei percorsi di reimpiego:
I due requisiti richiesti, l’accreditamento ai servizi formativi e quello ai servizi per il lavoro, devono essere posseduti entrambi dallo stesso Soggetto proponente, oppure, qualora il soggetto proponente possieda solo uno dei due requisiti, facendo affidamento sulle capacità di altri soggetti partner. La Direttiva prevede, in via facoltativa, la costituzione di un Partenariato di progetto.
Le domande di ammissione al finanziamento/progetti dovranno essere presentate entro le scadenze dei sei sportelli previsti dalla Direttiva. La trasmissione della domanda di ammissione/progetto e della relativa modulistica alla Giunta Regionale del Veneto − Direzione Lavoro deve avvenire esclusivamente attraverso l’apposita funzionalità del Sistema Informativo Unificato (SIU).
Con il presente provvedimento ci si intende avvalere delle opzioni di semplificazione sulla base di Unità di Costo Standard (UCS), di cui alla DGR n. 671 del 28 aprile 2015.
Si tratta pertanto di approvare, quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:
La Direzione Lavoro è incaricata dell’esecuzione del presente atto. Con specifico e successivo decreto del Direttore della Direzione Lavoro sarà approvato ogni ulteriore provvedimento necessario per l’attuazione del presente deliberato, ivi compresa l’assunzione degli impegni di spesa.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
Visti:
delibera
(seguono allegati)
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