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Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)
Deliberazione della Giunta Regionale n. 308 del 21 marzo 2018
Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg V A Italia-Slovenia 2014/2020. Ricognizione delle candidature regionali per la presentazione delle proposte progettuali al bando mirato per Progetti Strategici n. 05/2018.
Con questo provvedimento la Giunta Regionale prende atto dell’apertura della procedura ad evidenza pubblica per il finanziamento di Progetti Strategici nell’ambito del Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg V A Italia-Slovenia 2014/2020 ed effettua una ricognizione delle candidature del Veneto, dando mandato alle Strutture della Regione di procedere agli adempimenti formali necessari alla presentazione delle proposte progettuali di interesse regionale entro il 28 marzo 2018, termine di scadenza del bando.
Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.
La Commissione Europea ha approvato, con Decisione C(2015) 9285 del 15 dicembre 2015, il Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg V A Italia-Slovenia 2014/2020, di seguito “Programma”, finanziato attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale – FESR e con DGR n. 161 del 23 febbraio 2016 la Giunta Regionale ne ha preso atto.
E’ opportuno ricordare che l’area geografica del Veneto interessata al Programma comprende il territorio della provincia di Venezia.
In data 7 febbraio 2018 sono stati aperti i termini del bando mirato per Progetti Strategici n. 05/2018 nell’ambito del Programma, che si chiuderanno il 28 marzo 2018 alle ore 15.00.
Il testo del bando è stato inserito nel sito internet del Programma (http://www.ita-slo.eu/), a cura della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia - Autorità di Gestione - rendendo altresì note le modalità di partecipazione e la documentazione necessaria per la candidatura, così come concordate dal Comitato di Sorveglianza del Programma.
L’Unità Organizzativa Cooperazione Transfrontaliera e Territoriale Europea ha provveduto a diffonderne l'informazione attraverso il BURV n. 16 del 16 febbraio 2018 e sul weblog dedicato all’ Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea http://coopterritoriale.regione.veneto.it. Ha svolto inoltre attività di informazione e supporto tecnico nei confronti dei potenziali interessati del territorio regionale, quali: Strutture regionali, Enti partecipati, Università, altri Enti locali ed Istituzioni competenti nelle materie.
Il Programma definisce le disposizioni generali e le caratteristiche principali che contraddistinguono i Progetti Strategici. Nello specifico, la sezione 5.3.2.a del Programma prevede che i Progetti Strategici siano: "caratterizzati da una maggiore rilevanza in termini di attuazione delle strategie dell'Unione europea e del Programma e di concentrazione degli sforzi per una maggiore coesione della nuova area ammissibile. Attraverso la concentrazione di significative risorse su specifiche tematiche, i progetti strategici contribuiscono a produrre risultati positivi e di lungo periodo nell’intera area del Programma, potenziando le opportunità di cooperazione e incoraggiando sperimentazioni e attuazioni congiunte. Questi progetti richiedono maggiori e specifiche competenze istituzionali e tecniche al fine di garantire un impatto più profondo e benefici per l’intera area di cooperazione". La dimensione finanziaria dei progetti è compresa tra € 1.500.000,00 e € 4.000.000,00 di fondi FESR.
Il bando mirato riguarda tutti e quattro gli Assi prioritari del Programma e i proponenti possono presentare progetti coerenti con uno dei dieci temi strategici approvati dal Comitato di Sorveglianza in data 22 e 23 febbraio 2017 e richiamati nella tabella sotto riportata. La Giunta Regionale ha preso atto dei dieci temi strategici, da sviluppare nell’ambito di ciascuno degli Assi, con la DGR n. 8/INF del 06/04/2017.
Asse Priorità d'investimento (PI)
Temi strategici
N.
Titolo in breve
Contenuto
Asse 1
PI 1b
1
Nanotecnologie
Sviluppo di una rete internazionale di centri di ricerca che favorisca l’innovazione basata sulle nanotecnologie tra le PMI. Il tema strategico vuole promuovere una rete tra i migliori centri di ricerca dell’area orientati alle nanotecnologie fornendo servizi di alta specializzazione alle PMI al fine di potenziare l’innovazione industriale orientata alla ricerca e il trasferimento tecnologico. La nanotecnologia ha molte applicazioni coerenti con i settori prioritari delle strategie intelligenti - smart strategies S3 (in settori come salute intelligente, produzione manifatturiera intelligente, ecc.). La prevista collaborazione transfrontaliera inoltre favorirà e promuoverà lo scambio di competenze tecniche e partenariati pubblico-privati nonché la realizzazione di prototipi (proof of concepts – PoC).
2
Industrie creative
Sviluppo di eco-sistemi di innovazione e catene di valore, di collegamento tra le scienze, la cultura, l'arte, gli abitanti e l'economia, e che applichino l’innovazione creativa, aperta e collaborativa, e prevedano dimostrazioni pilota attraverso prodotti e servizi innovativi. Il tema strategico permetterà una rete transfrontaliera tra ecosistemi innovativi al fine di promuovere le attività creative e l'innovazione aperta, con particolare attenzione all'uso delle nuove tecnologie coerenti con le Strategie di ricerca e Innovazione per le Specializzazioni Intelligenti - RIS3 ed applicate (anche in modo non convenzionale) a una serie di settori (edifici intelligenti, gestione della conoscenza). L'interazione tra gli operatori creativi, gli enti pubblici e le aziende (PMI e start-up) permetterà lo scambio di esperienze, concetti e approcci, per sviluppare prodotti e servizi innovativi, per promuovere catene di valore creative e per sostenere le start-up che offrono a progetti pilota strutture di supporto all’incubazione e all’accelerazione.
Asse 2
PI 4e
3
PAES
Creazione di un concreto supporto al fine di accelerare la riduzione delle emissioni di carbonio o di gas ad effetto serra, di rafforzare le capacità di adattamento agli inevitabili impatti dei cambiamenti climatici ed aumentare l'efficienza energetica dell’intera area transfrontaliera, basato sulla metodologia utilizzata per la transizione dal PAES (Piano d’Azione per l'Energia Sostenibile) al PAESC (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile ed il Clima).
4
Mobilità e intermodalità
Miglioramento della capacità di pianificazione in materia di mobilità integrata al fine di prevedere collegamenti transfrontalieri pubblici a basse emissioni di carbonio e intermodalità, in considerazione di tutte le modalità di trasporto in tutta l’area del Programma.
Asse 3
PI 6c
5
Eccellenza nel turismo
Creazione di un modello di gestione innovativo per sostenere lo sviluppo di una destinazione turistica transfrontaliera attraverso prodotti turistici transfrontalieri integrati (ITP), sulla base di un patrimonio culturale e naturale rivitalizzato, oltre a costruire le infrastrutture mancanti; ciò consentirà una gestione del patrimonio (circolare) integrata e sostenibile, nonché favorirà esperienze all’aperto dando particolare rilievo alla costituzione di una rete transfrontaliera di castelli, giardini storici, ville e vigneti, e avrà riguardo alla valorizzazione della diversità di paesaggi che caratterizza l’area Programma. Attraverso l’enogastronomia, questo tema strategico promuove i prodotti tipici, ed enogastronomici e la tradizione locale. Attraverso varie attività all'aria aperta promuove esperienze del variegato patrimonio naturale. Gli interventi dovranno testare sulle micro destinazioni transfrontaliere, i concetti di pianificazione sostenibile e l'uso intelligente di modelli esistenti di infrastrutture turistiche.
6
Prima guerra mondiale
Promozione e valorizzazione del patrimonio storico della prima guerra mondiale anche in termini di turismo sostenibile e consapevole. In particolare, si persegue l’incremento del potenziale attrattivo di siti e monumenti di grande significato storico e simbolico, anche attraverso investimenti su piccola scala e l'utilizzo di strumenti di comunicazione innovativi e la cinematografia. Le azioni progettuali dovranno tenere in considerazione le iniziative promosse dai partner del Programma, quali la memoria del centenario della prima guerra mondiale e le sue implicazioni e l'inserimento de "Il Sentiero della pace dalle Alpi all'Adriatico - Patrimonio della prima guerra mondiale" nella Lista UNESCO dei siti patrimonio dell’umanità.
7
Minoranze e multiculturalità
Introduzione di approcci innovativi sviluppati dalle minoranze nazionali e linguistiche e da enti pubblici, per la promozione del multiculturalismo e del multilinguismo con particolare riguardo alle giovani generazioni, allo scambio di buone pratiche al fine di sviluppare attività multiculturali, aventi l'obiettivo di incrementare l'attrattiva turistica e culturale del territorio.
PI 6d
8
Natura 2000 e infrastrutture verdi
Sviluppo integrato e attuazione di potenziali integrati a livello transfrontaliero, nazionale, regionale e locale per le diverse forme di infrastrutture verdi e le attività di green economy nel campo della gestione delle acque interne e marine, dell’ecologia, della tutela ambientale, del turismo verde e di altri settori correlati (zone di ritenzione naturale, corridoi fluviali verdi, ...). Il fine è migliorare gli ecosistemi acquatici e della Rete Natura 2000 e contribuire allo sviluppo sostenibile (in particolare ai fini turistici) di tutta l'area del Programma.
PI 6f
9
Direttiva alluvioni
Sviluppo e attuazione di misure integrate congiunte strutturali e non strutturali di protezione contro le alluvioni nel contesto della Direttiva Alluvioni 2007/60 /CE prevedendo le seguenti attività principali: elaborazione di modelli comuni, di mappe e strumenti, documentazione associata, investimenti pilota su scala ridotta e attrezzature, aggiornamento del sistema di previsione delle alluvioni, attività di sensibilizzazione tramite utilizzo di tecnologie innovative.
Asse 4
PI 11CTE
10
Protezione civile
Rafforzamento della cooperazione nel campo delle emergenze di protezione civile, concentrandosi sul coordinamento delle misure di prevenzione, preparazione e reazione alle emergenze naturali, escluse quelle marine, lo sviluppo di sistemi di supporto congiunto, l'aggiornamento di strumenti e misure comuni per l'individuazione precoce dei rischi naturali, investimenti in attrezzature e impianti per corsi di formazione congiunti su diversi livelli.
I fondi FESR messi a disposizione nell’ambito del bando mirato ammontano complessivamente ad € 27.000.000,00 e sono ripartiti fra gli Assi prioritari e i temi strategici come riportato nella sottostante tabella; ai fondi UE deve essere aggiunto il cofinanziamento nazionale pubblico o privato.
Titolo in breve tema strategico
dotazione massima FESR
Totale (FESR+COF.to)
€ 3.000.000,00
€ 3.529.411,76
€ 2.500.000,00
€ 2.941.176,47
€ 3.500.000,00
€ 4.117.647,06
€ 2.600.000,00
€ 3.058.823,53
€ 2.400.000,00
€ 2.823.529,41
Totale
€ 27.000.000,00
€ 31.764.705,88
Il contributo FESR può essere concesso fino al 85% del totale dei costi del progetto ammesso al finanziamento; la rimanente quota deve essere coperta dal contributo pubblico nazionale e/o da risorse proprie dei partner. Per i proponenti italiani aventi natura giuridica pubblica il cofinanziamento nazionale è interamente a carico del Fondo nazionale di Rotazione, di cui alla Legge n. 183/97, secondo quanto disposto dalla Delibera CIPE n. 10 del 28 gennaio 2015. Non è pertanto richiesto alcun impegno finanziario del bilancio della Regione del Veneto.
In merito alla dimensione del partenariato, il requisito minimo, in ottemperanza al principio di “equal partnership” previsto dal Programma è di almeno due partner progettuali italiani (uno dal Friuli Venezia Giulia e uno dal Veneto) e almeno due sloveni (uno dalla Regione di coesione occidentale - Zahodna Slovenija e uno dalla Regione di coesione orientale - Vzhodna Slovenija) per un massimo di dieci partner; la creazione di partenariati più ampi ed il coinvolgimento di partner fuori dell’area del Programma dovranno essere opportunamente giustificati. Per rispettare il suddetto principio e, in particolare, ai fini della determinazione delle dimensioni minime e massime del partenariato, non sono calcolati i partner con competenza sovraregionale, nazionale o sovranazionale aventi sede legale, succursali o unità operative locali (es. agenzie locali UNESCO, ministeri ecc.) nell'area del Programma; i partner localizzati fuori dell’area del Programma e i partner “associati” ovvero senza budget. Non sono comunque ammessi partner il cui budget sia inferiore ad € 100.000,00 di fondi FESR.
Le domande di partecipazione, corredate dai documenti richiesti, dovranno essere presentate esclusivamente in formato elettronico sulla base del sistema Front-End Generalizzato 2 - FEG2 predisposto dalla società Insiel (in-house della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia) previo ottenimento di login e password attraverso il sistema Login FVG; ogni informazione tecnica è stata resa disponibile sul sito internet del Programma http://www.ita-slo.eu/.
La valutazione delle domande pervenute si articola nelle seguenti quattro fasi istruttorie:
Le graduatorie e la lista dei progetti finanziati approvate dal Comitato di Sorveglianza saranno pubblicati sul sito web del Programma; conformemente al Regolamento delegato (UE) n. 821/2014 saranno, inoltre, pubblicati l’elenco dei beneficiari e il contributo pubblico concesso.
Con la presente deliberazione si prende atto che sono state elaborate alcune proposte attinenti materie di interesse regionale, di cui all’Allegato A parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, alle quali partecipano direttamente alcune Strutture ed Enti regionali, come “lead partner”, “partner” o come “partner associato”. Per quanto concerne i progetti a cui intendono partecipare le Strutture della Regione del Veneto, con il presente provvedimento si dà mandato per procedere agli adempimenti formali necessari alla presentazione delle proposte progettuali di interesse entro il 28 marzo 2018, termine di scadenza del bando.
Considerato il preminente interesse di rafforzare la partecipazione regionale ai programmi di Cooperazione Territoriale Europea, si evidenzia che entro il termine di scadenza del bando potrebbero intervenire alcune modifiche agli elementi riportati nell’Allegato A, delle quali si darà conto con successivo provvedimento di Giunta di presa d’atto degli esiti del bando in parola.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTO il Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale – FESR all’Obiettivo di Cooperazione Territoriale Europea;
VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
VISTA la Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2015) 9285 del 15 dicembre 2015 che approva il Programma di Cooperazione Interreg V A Italia-Slovenia 2014/2020 ai fini del sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nell'ambito dell'Obiettivo di Cooperazione Territoriale Europea in Italia e Slovenia, codice CCI 2014TC16RFCB036;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 161 del 23 febbraio 2016 “Approvazione del Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg V A Italia-Slovenia 2014/2020. Avvio attività di competenza regionale”;
VISTA la documentazione relativa al bando mirato per Progetti Strategici n. 05/2018 del Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg V A Italia-Slovenia 2014/2020 i cui termini sono aperti dal 7 febbraio 2018 alle ore 15.00 del 28 marzo 2018;
VISTA la pubblicazione nel BUR della Regione del Veneto del 16 febbraio 2018 dell’avviso “Direzione Programmazione Unitaria - Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee. Programma di cooperazione INTERREG V-A Italia - Slovenia 2014-2020. Apertura bando mirato per Progetti Strategici n. 05/2018”;
VISTA la Delibera CIPE n. 10 del 28 gennaio 2015 in base alla quale per l’ Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea il cofinanziamento nazionale ai fondi FESR, per i soggetti pubblici è posta a totale carico del Fondo nazionale di Rotazione (Legge n. 183/97);
VISTO l’art. 2, comma 2, della legge regionale n. 54 del 31/12/2012 e successive modifiche e integrazioni;
RAVVISATA l’opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto espresso in premessa
delibera
(seguono allegati)
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