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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 28 del 20 marzo 2018


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 232 del 06 marzo 2018

ORAS Spa: indicazioni relative al funzionamento dell'Ospedale riabilitativo e di alta specializzazione di Motta di Livenza e dell'Ospedale Codivilla-Putti di Cortina.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento la Giunta Regionale fornisce indicazioni relative al funzionamento dell’Ospedale riabilitativo e di alta specializzazione di Motta di Livenza e dell’Ospedale Codivilla-Putti di Cortina e in particolare: autorizza l’ospedale riabilitativo a reclutare personale e a conferire incarichi dirigenziali nei limiti del turn over, per gli anni 2017 e 2018; autorizza l’Ospedale di Cortina ad acquisire il personale necessario alla gestione diretta delle attività di ricovero; riconosce all’ospedale riabilitativo la possibilità di ricorrere a Consip S.p.A., MEPA o alla Centrale Regionale Acquisti per la Regione del Veneto (C.R.A.V.), o ad altro Soggetto Aggregatore, per lo svolgimento delle procedure di acquisizione di alcune categorie di beni e di servizi.

L'Assessore Luca Coletto riferisce quanto segue.

L'art. 9 bis del decreto legislativo n. 502 del 30 dicembre 1992, e sue successive modifiche ed integrazioni, stabilisce che le regioni autorizzino "… programmi di sperimentazione aventi a oggetto nuovi modelli gestionali che prevedano forme di collaborazione tra strutture del Servizio sanitario nazionale e soggetti privati, anche attraverso la costituzione di società miste a capitale pubblico e privato".

Sulla base della disposizione sopra citata con deliberazione di Giunta regionale n. 1142 del 17 maggio 2001 è stato approvato il progetto di sperimentazione gestionale denominato "Riconversione del presidio ospedaliero di Motta di Livenza dell’Azienda Unità Locale Socio Sanitaria n. 9 della Regione Veneto in ospedale riabilitativo di alta specializzazione mediante partnership pubblico-privato”.

Nel 2004 ne è nata una società, l’ORAS, a capitale misto pubblico-privato di proprietà della ex Ulss n. 9 di Treviso ora Ulss n. 2 Marca Trevigiana, della Casa di Cura Abano Terme e del Comune di Motta di Livenza, avente ad oggetto la gestione del centro ospedaliero di Motta di Livenza per il recupero e la riabilitazione funzionale (RRF) di II livello, con lo scopo di creare una struttura per lo svolgimento dei servizi di degenza ordinaria, diurna, ambulatoriale e di prestazioni terapeutiche, atta a garantire la presenza nel territorio di un centro riabilitativo ad alta specializzazione che potesse soddisfare la domanda di assistenza specialistica per le funzioni di riabilitazione e recupero funzionale.   

Già nel 2002 la deliberazione di Giunta regionale n. 3223 dell’8 novembre, nell’individuare la dotazione di posti letto, funzioni e apicalità delle strutture a gestione pubblica, aveva ricompreso la sperimentazione gestionale dell’Ospedale di Motta, tra le strutture con il compito di concorrere a formare l’offerta di salute rivolta alla popolazione. 

Nel 2012 il Piano Socio Sanitario Regionale, approvato con legge n. 23 del 29 giugno, ha sostanzialmente confermato quanto previsto nel 2002, contemplando il modello organizzativo di erogazione di servizi attraverso la gestione mista pubblico-privato, tra quelli che concorrono a formare la rete di offerta ospedaliera.  

Analogamente è accaduto nel 2013, quando in attuazione alle disposizioni del Piano Socio-Sanitario Regionale 2012-2016, con deliberazione di Giunta regionale n. 2122 del 19 novembre 2013 sono state approvate le nuove schede di dotazione ospedaliera delle strutture pubbliche e private accreditate nelle quali l’Ospedale di Motta di Livenza viene classificato come Ospedale Nodo di Rete monospecialistico riabilitativo di riferimento regionale, ricomprendendone i posti letto nell’ambito dei posti letto pubblici del territorio dell’Azienda Ulss n. 9 di Treviso.

 La legge regionale n. 33 del 22 ottobre 2014 ad oggetto "Disposizioni in ordine alle Sperimentazioni gestionali di Motta di Livenza, Cavarzere e disposizioni transitorie relative all'Ospedale specialistico interregionale Codivilla-Putti di Cortina d'Ampezzo", al fine di assicurare lo sviluppo di eccellenza dell’Ospedale riabilitativo e di alta specializzazione di Motta di Livenza, settore di rilevante interesse sanitario, ha autorizzato (art. 1) la ex Azienda Ulss n. 9 di Treviso al “… mantenimento di una società a capitale interamente pubblico, con compiti di assistenza e di ricerca nel campo della riabilitazione ed alla contestuale liquidazione del socio privato …”, stabilendo altresì che alla società possono partecipare le aziende del servizio sanitario, gli enti pubblici territoriali e gli enti pubblici regionali e statali.

Il 7 novembre 2016, in attuazione della legge regionale n. 33 del 2014 e a seguito della liquidazione autorizzata con deliberazione della Giunta regionale n. 2090 del 30 dicembre 2015, il socio privato Casa di Cura Abano Terme ha ceduto alla ex Azienda Ulss n. 9 le proprie azioni, determinando la configurazione di una società con caratteristiche del tutto peculiari.

L’Ospedale riabilitativo e di alta specializzazione di Motta di Livenza è diventato, infatti, a seguito di tale operazione, una società a controllo e partecipazione interamente pubblici, il cui capitale sociale  è quasi esclusivamente di proprietà dell’ex Azienda Ulss n. 9 Treviso che ne detiene il 98,19%. Il restante 1,81% è di proprietà del Comune di Motta di Livenza.

Ai sensi dell’art. 1 della L.R. n. 33/2014, alla società possono partecipare le aziende del servizio sanitario, gli enti pubblici territoriali e gli enti pubblici regionali e statali. Va precisato che già con D.G.R. 2090 del 30.12.2015  la Giunta regionale ha autorizzato la partecipazione ad ORAS di alcune Aziende sanitarie della Regione Veneto.

Con nota prot. n. 25186/conv del 14 aprile 2017  l’Azienda Ulss n. 1 Dolomiti, rappresentando la situazione riguardante la cessazione della sperimentazione gestionale dell’Ospedale Codivilla-Putti di Cortina d’Ampezzo, prevista dalla legge regionale 33/2014, dalla DGRV 570/2015 poi confermata dalla DGRV 377/2017 ha comunicato l’intenzione di acquisire quote di partecipazione nella società Oras – Ospedale di Alta Specializzazione di Motta di Livenza.

Con nota prot. n. 76255 del 26 aprile 2017 l’Azienda Ulss n. 2 Marca trevigiana ha riscontrato positivamente la richiesta di acquisizione di quote da parte dell’Azienda Ulss n. 1 Dolomiti.

Con Delibera del Direttore Generale n. 805 del 27 aprile 2017 sono state cedute le quote di partecipazione nella società Oras – Ospedale di Alta Specializzazione di Motta di Livenza, appartenenti all’Azienda Ulss n. 2 Marca trevigiana, nella misura del 10%, all’Azienda Ulss n. 1 Dolomiti (Delibera 423 del 27 aprile 2017). L’acquisto è finalizzato ad assicurare l’erogazione delle attività di ricovero dell’Ospedale di Cortina d’Ampezzo, conformemente al Decreto Dirigenziale Regionale n.1 del 20.04.2017, attuativo della DGR 377 del 2017, punto 7 del dispositivo, per il tempo necessario all'individuazione da parte del CRAV Regionale dell'operatore privato accreditato a cui verrà affidata la gestione dell'Ospedale di Cortina.

Con Delibera n. 561 del 28 aprile 2017, la Giunta Regionale ha affidato ad Oras la gestione diretta delle attività di ricovero dell’Ospedale Codivilla-Putti di Cortina nel periodo transitorio – ossia sino all’individuazione, in esito a pubblica gara, di un operatore accreditato cui affidare la predetta gestione - motivo per il quale si ritiene di autorizzare la società Oras ad acquisire il personale necessario a soddisfare il fabbisogno derivante dall’affidamento della gestione diretta.

Con successivo decreto n. 2 del 9 febbraio 2018, il Direttore della Direzione Risorse Strumentali SSR ha definito le modalità operative per la copertura dei maggiori costi di esercizio.

Con la stessa delibera n. 561 del 28 aprile 2017 la Giunta ha confermato in capo ad Azienda Ulss n. 1 Dolomiti la gestione del punto di pronto intervento dell’Ospedale di Cortina, così prevedendo una gestione in comune da parte di Oras e dell’Azienda delle attività del complesso ospedaliero.

Dalla qualificazione di Oras quale società partecipata in prevalenza da enti del Servizio Sanitario Regionale, discende il forte ruolo di indirizzo, vigilanza e controllo esercitato dalla Giunta regionale, che si esplica, ad esempio, da un lato nell’attribuzione alla Giunta della competenza della nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione della società, come previsto dall’art. 3 della legge regionale n. 33 del 2014, dall’altro nel potere di rilascio, ai sensi dell’art. 6 della legge regionale n. 24 del 2014, del preventivo nulla osta per il reclutamento del personale e il conferimento degli incarichi di funzione dirigenziali, nel rispetto dei principi di trasparenza, pubblicità e imparzialità enunciati dal D.Lgs 165/2001, ferma l’applicabilità delle disposizioni che regolano i rapporti di lavoro delle società partecipate richiamate dall’art. 19, comma 1, del decreto legislativo n. 175 del 2016.

A tale società sono stati affidati compiti di rilievo pubblicistico, che permettono di integrare e completare l’offerta delle Aziende sanitarie regionali, visto che in un contesto in cui il Servizio Sanitario è orientato prevalentemente all’erogazione di prestazioni diagnostiche terapeutiche indirizzate al trattamento di situazioni di acuzie o di emergenza, l’Ospedale Riabilitativo di Alta Specializzazione risponde a quegli specifici bisogni sanitari di tipo riabilitativo garantendo competenze integrate con quelle delle altre  Aziende Ulss, in conformità peraltro a quanto previsto dalla programmazione regionale e, in particolare dalle schede di dotazione ospedaliera approvate con la sopra citata deliberazione di Giunta regionale n. 2122 del 19 novembre 2013. È il caso di ricordare inoltre che tra le reti cliniche integrate con il territorio previste dal Piano Socio-Sanitario Regionale 2012-2016, prorogato fino al 31 dicembre 2018 dall’art. 24 della legge regionale n. 19 del 2016, vi è proprio la rete di riabilitazione alla quale viene attribuito un ruolo rilevante nella programmazione regionale, visto il costante aumento del ricorso alle prestazioni di riabilitazione determinato dall’evoluzione epidemiologica e demografica, dall’impatto dei traumi da incidenti stradali e lavorativi e dallo sviluppo di nuove tecnologie che consentono il superamento di fasi critiche di patologie ad evoluzione cronica con disabilità acquisita o congenita.    

Alla luce delle considerazioni fin qui svolte sono evidenti le molteplici analogie tra le aziende del Servizio Sanitario Regionale del Veneto e l'Ospedale riabilitativo e di alta specializzazione di Motta di Livenza dal punto di vista funzionale, tali da poter affermare che, alla luce dell’orientamento espresso dalla Corte di Cassazione in particolare nella sentenza n. 3196 del 7 febbraio 2017,  l'Ospedale riabilitativo e di alta specializzazione di Motta di Livenza, quale società a partecipazione pubblica, è assoggettato  “…  a regole analoghe a quelle applicabili ai soggetti pubblici nei settori di attività in cui assume rilievo preminente rispettivamente la natura sostanziale degli interessi pubblici coinvolti e la destinazione non privatistica della finanza d’intervento; saranno invece assoggettate alle normali regole privatistiche ai fini dell’organizzazione e del funzionamento”.

Per promuovere il consolidamento delle rete di riabilitazione, con il presente atto, l'Ospedale riabilitativo e di alta specializzazione, per gli anni 2017 e 2018, è autorizzato, a reclutare personale e a conferire incarichi dirigenziali, limitatamente alle professionalità sanitarie, agli operatori socio sanitari e agli autisti di ambulanza, entro il turn over,  nel rispetto dei principi di trasparenza, pubblicità e imparzialità enunciati dal D.Lgs 165/2001 (art. 35, comma 3). Tale autorizzazione è subordinata all’invio al Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale del documento di determinazione della propria dotazione organica, che indica la consistenza numerica complessiva del personale dipendente distinta per profili professionali e unità operativa, e la ricognizione dei propri fabbisogni del personale, indicando in modo dettagliato i profili professionali di cui necessita, compreso il tempo determinato.

Al fine di acquisire i beni e servizi necessari al suo funzionamento e in particolare al perseguimento degli obiettivi del Piano Socio-Sanitario Regionale 2012-2016, l’Ospedale Riabilitativo di Alta Specializzazione si avvale ordinariamente di Consip S.p.A., MEPA, o della Centrale Regionale Acquisti per la Regione del Veneto (C.R.A.V.), istituita con la deliberazione di Giunta n. 2626 del 29 dicembre 2014, e oggi configurata quale UOC di Azienda Zero, o di altro Soggetto Aggregatore da questa individuato, per lo svolgimento delle procedure di acquisizione delle categorie di beni e di servizi individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri entro il 31 dicembre di ogni anno, ai sensi dell’art. 9, comma 3, del decreto legge n. 66 del 2014.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

  • VISTO il decreto legislativo n. 502 del 30 dicembre 1992;
  • VISTO il decreto legislativo n. 165 del 30 marzo 2001;
  • VISTO il decreto legge n. 66 del 24 aprile 2014;
  • VISTA la legge regionale n. 23 del 29 giugno 2012;
  • VISTA la legge regionale n. 33 del 22 ottobre 2014;  
  • VISTA la legge regionale n. 24 dell’8 agosto 2014;
  • VISTA la legge regionale n. 19 del 25 ottobre 2016;
  • VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 1142 del 17 maggio 2001;
  • VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 3223 dell’8 novembre 2002;
  • VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 2122 del 19 novembre 2013;
  • VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 2090 del 30 dicembre 2015;
  • VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 2626 del 29 dicembre 2014;
  • VISTA la deliberazione di Giunta regionale n 570 del 21 aprile 2015;
  • VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 377 del 28 marzo 2017;
  • VISTA la deliberazione di giunta regionale n. 561 del 28 aprile 2017;
  • VISTO l’art. 2, comma 2, lett. O) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012.

delibera

  1. di ritenere le premesse parte integrante ed essenziale del presente atto;
  2. di prendere atto della cessione delle quote del socio privato Casa di Cura Abano Terme alla ex Azienda Ulss n. 9, ora Ulss n. 2 Marca Trevigiana;
  3. di prendere atto della cessione di una parte delle quote della società Oras dell’Azienda Ulss 2 Marca Trevigiana alla Ulss 1 Dolomiti, finalizzata ad assicurare l’erogazione delle attività di ricovero dell’Ospedale di Cortina d’Ampezzo, conformemente al Decreto Dirigenziale Regionale n.1 del 20.04.2017, attuativo della DGR 377 del 2017, punto 7 del dispositivo, per il tempo necessario all'individuazione da parte del CRAV Regionale dell'operatore accreditato a cui verrà affidata la gestione dell'Ospedale di Cortina;
  4. di autorizzare la società Oras ad acquisire il personale necessario a soddisfare il fabbisogno derivante dall’affidamento della gestione diretta delle attività di ricovero dell’Ospedale Codivilla-Putti di Cortina nel periodo transitorio – ossia sino all’individuazione, in esito a pubblica gara, di un operatore accreditato cui affidare la predetta gestione, tenuto conto di quanto disposto nel decreto del Direttore della Direzione Risorse Strumentali SSR n. 2 del 9 febbraio 2018;
  5. di autorizzare l'Ospedale riabilitativo e di alta specializzazione, per gli anni 2017 e 2018, a reclutare personale e a conferire incarichi dirigenziali, limitatamente alle professionalità sanitarie, agli operatori socio sanitari e agli autisti di ambulanza, entro il turn over, nel rispetto dei principi di trasparenza, pubblicità e imparzialità enunciati dal D. Lgs. 165/2001 (art.35 c.3). Tale autorizzazione è subordinata all’invio al Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale del documento di determinazione della propria dotazione organica, che indica la consistenza numerica complessiva del personale dipendente distinta per profili professionali e unità operativa, e la ricognizione dei propri fabbisogni del personale, indicando in modo dettagliato i profili professionali di cui necessita, compreso il tempo determinato;
  6. di stabilire che l'Ospedale riabilitativo e di alta si avvale ordinariamente di Consip S.p.A., MEPA, o della Centrale Regionale Acquisti per la Regione del Veneto (C.R.A.V.), istituita con la deliberazione di Giunta n. 2626 del 29 dicembre 2014, e oggi configurata quale UOC di Azienda Zero, o di altro Soggetto Aggregatore da questa individuato, per lo svolgimento delle procedure di acquisizione delle categorie di beni e di servizi individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri entro il 31 dicembre di ogni anno, ai sensi dell’art. 9, comma 3, del decreto legge n. 66 del 2014;
  7. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  8. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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