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Materia: Associazioni, fondazioni e istituzioni varie
Deliberazione della Giunta Regionale n. 188 del 20 febbraio 2018
Recesso della Regione del Veneto dall'Associazione "Città murate del Veneto". (L.R. n. 15 del 16/06/2003).
Il presente provvedimento dispone il recesso della Regione del Veneto dall’Associazione “Città murate del Veneto” alla quale era stata stabilita l’adesione, in qualità di socio ordinario, con D.G.R. n. 2628 del 7 agosto 2006.
Il relatore riferisce quanto segue.
L’Associazione “Città murate del Veneto”, istituita con il patrocinio della Regione del Veneto con atto notarile del 15 gennaio 1997, come indicato nello Statuto, svolge la propria attività nell’ambito della promozione delle attività volte alla conoscenza, tutela, salvaguardia, conservazione e valorizzazione di tali realtà urbane.
Con D.G.R. n. 2628 del 7 agosto 2006, la Regione del Veneto, già socio onorario dell’Associazione, ha stabilito la propria adesione, a seguito di richiesta del Presidente dell’Associazione stessa, in qualità di socio ordinario, designando, quale rappresentante regionale, il Presidente della Regione o l’Assessore regionale dallo stesso delegato e impegnando sul capitolo di spesa n. 3030 dell’esercizio finanziario in corso, la quota di adesione e la quota annuale per il 2006. Le quote annuali fino all’anno 2011 compreso, sono state successivamente impegnate ed erogate mediante Decreto del Dirigente della Direzione Lavori Pubblici, incaricato con la medesima deliberazione.
Come evidenziato nella citata D.G.R. n. 2628/2006, oltre alle considerazioni sulla rilevanza delle attività promosse dall’Associazione, la scelta di aderire alla stessa, veniva motivata, nello specifico, dall’opportunità di operare un coordinamento con le azioni di finanziamento messe in atto dalla L.R. n. 15 del 16 giugno 2003 “Norme per la tutela e valorizzazione delle Città murate del Veneto”. La relativa linea di spesa, finalizzata all’erogazione di contributi per la redazione degli studi di fattibilità e dei conseguenti interventi sui beni di proprietà o gestione comunale, inerenti le cinte murarie, le fortificazioni ad esse collegate e gli spazi urbani connessi, è stata finanziata fino al 2008, mentre i relativi interventi risultano da tempo conclusi.
Negli anni successivi al 2011, sia per carenza di risorse, sia per il venir meno dell’interesse a mantenere la partecipazione all’Associazione “Città murate del Veneto” in considerazione della conclusione dei programmi regionali di finanziamento ai sensi della L.R. n. 15/2003, la quota associativa non risulta sia più stata versata.
Per tali ragioni, anche in riferimento alla nota della Segreteria Generale della Programmazione prot. n. 378984 in data 5 ottobre 2016, con la quale veniva chiesto di comunicare lo stato delle procedure di propria competenza relative alle associazioni, fondazioni, osservatori o altri enti e istituzioni di diritto privato di cui alla ricognizione attuata con D.G.R. n. 20/INF del 26 aprile 2016, la Direzione Infrastrutture Trasporti e Logistica - Unità Organizzativa Lavori Pubblici, indicata quale struttura competente, ritenendo opportuno avviare la procedura di recesso dall’Associazione “Città murate del Veneto”, ha provveduto a richiedere, con nota prot. n. 400474 in data 18 ottobre 2016, l’eventuale sussistenza dell’interesse al subentro nella competenza da parte dell’Unità Organizzativa Promozione e Valorizzazione Culturale, prima di assumere la prevista iniziativa. Nel riscontro di tale nota da parte della Direzione Beni, Attività Culturali e Sport in data 15 novembre 2016 con prot. n. 445451, è stata comunicata l’assenza di interesse al subentro prospettato.
Alla luce sia delle indicazioni contenute nella D.G.R. n. 20/INF del 26 aprile 2016 e nella successiva D.G.R. n. 46/INF del 6 dicembre 2016, sia della situazione sopra illustrata, si ritiene di proporre il recesso della Regione Veneto dall’Associazione “Città murate del Veneto”, dando mandato al Dirigente dell’Unità Organizzativa Lavori Pubblici della Direzione Infrastrutture Trasporti e Logistica dell’attuazione dei conseguenti atti.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la L.R. n. 15 del 16 giugno 2003;
VISTA la D.G.R. n. 2628 del 7 agosto 2006;
VISTE le D.G.R. n. 20/INF del 26 aprile 2016 e n. 46/INF del 6 dicembre 2016;
VISTO l'art. 2 comma 2 lett. O della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012.
DATO ATTO che il Direttore di Area ha attestato che il Vicedirettore di Area nominato con DGR n. 1404 del 29/08/2017, ha espresso in relazione al presente atto il proprio nulla osta senzi rilievi, agli atti dell'Area medesima;
delibera
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