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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 18 del 23 febbraio 2018


Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 145 del 16 febbraio 2018

Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020. DGR n. 2112/2017. Apertura dei termini di presentazione delle domande di aiuto per alcuni tipi d'intervento del PSR 2014-2020. Regolamenti (UE) n. 1303/2013 e n. 1305/2013. Rettifiche e integrazioni ai bandi del tipo di intervento 4.1.1, 4.4.2, 4.4.3 e 7.5.1.

Note per la trasparenza

Si dispone l’approvazione di alcune rettifiche e integrazioni alle disposizioni previste dai bandi di apertura dei termini di presentazione delle domande di aiuto per il tipo d’intervento 4.1.1, 4.4.2, 4.4.3 e 7.5.1 del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, di cui all’allegato C alla DGR n. 2112/2017.

L'Assessore Roberto Marcato per l'Assessore Giuseppe Pan riferisce quanto segue.

In attuazione della strategia “Europa 2020”, che prevede una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, la Regione del Veneto ha predisposto la proposta di Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020 (PSR 2014-2020), adottata con DGR n. 71/CR del 10/06/2014 e approvata dal Consiglio regionale con deliberazione amministrativa n. 41 del 9 luglio 2014. La proposta di PSR 2014-2020 è stata quindi trasmessa alla Commissione europea tramite il sistema di scambio elettronico SFC2014 il 22 luglio 2014. A seguito della conclusione del negoziato, con decisione di esecuzione C(2015) 3482 del 26.05.2015 la Commissione europea ha approvato il programma di sviluppo rurale della Regione Veneto e ha concesso il sostegno da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale FEASR.

Con DGR n. 947 del 28/07/2015 la Giunta regionale ha infine approvato in via definitiva il testo del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 ai sensi del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio.

Il testo del Programma è stato successivamente oggetto di ulteriori modifiche, da ultimo approvate con DGR n. 2053 del 14/12/2017.

L’Autorità di gestione del PSR 2014-2020, in ottemperanza alla normativa UE, ha definito i criteri di selezione da utilizzare per la predisposizione dei bandi e la conseguente graduatoria delle domande da ammettere al successivo finanziamento. Tali criteri sono stati elaborati partendo dai principi di selezione definiti, per ciascun tipo di intervento, nel testo del PSR 2014-2020, assicurando una stretta coerenza tra principio e criterio per dare una traduzione concreta degli elementi emersi dall’analisi del PSR 2014-2020, anche in termini di fabbisogni, e degli obiettivi della misura. Al fine di garantire il rispetto della normativa UE, ciascuno dei criteri proposti risulta quindi oggettivo, comprensibile e trasparente. A tale scopo, i criteri sono stati sottoposti alla valutazione di verificabilità e controllabilità in maniera congiunta tra Autorità di Gestione e Organismo Pagatore. In particolare, i criteri di selezione applicati fanno riferimento a quelli inseriti nel Testo unico approvato con deliberazione n. 1788/2016 e s. m. i..

In attuazione al piano di attivazione dei bandi, approvato con DGR n. 400/2016, aggiornato con DGR n. 211 del 28/02/2017 e oggetto di ulteriore aggiornamento con recente Deliberazione adottata il 7 febbraio 2018, con deliberazione n. 2112 del 19/12/2017 sono stati adottati i bandi relativi ai tipi d’intervento 3.1.1, 3.2.1, 4.1.1, 6.1.1, 6.4.1, 7.5.1, 7.6.1, 16.5.1 e 16.9.1 del PSR 2014-2020 al fine di perseguire gli obiettivi e utilizzare le risorse finanziarie allocate nelle pertinenti focus area/priorità.

A seguito di segnalazioni pervenute dagli uffici regionali e da Avepa, è necessario apportare alcune rettifiche e integrazioni ai bandi del tipo di intervento 4.1.1, 4.4.2, 4.4.3 e 7.5.1.

Il bando del tipo di intervento 4.1.1 Investimenti per migliorare le prestazioni e la sostenibilità globali dell’azienda prevede che le attrezzature per la distribuzione dei prodotti fitosanitari finalizzate alla riduzione dell'inquinamento ambientale debbano essere certificate ENAMA/ENTAM. È' emerso che numerosi costruttori hanno effettuato la richiesta di rilascio della certificazione all'unico Ente nazionale preposto, il quale è dotato allo stato attuale di un solo centro di verifica presso la sede di Torino che, per motivi di ordine prettamente tecnico, non riesce a soddisfare le esigenze degli utenti per il rilascio della certificazione entro i termini di chiusura del bando.

Pertanto, al fine di garantire agli agricoltori di poter disporre di una ampia gamma di tipologie e marche per tali attrezzature finanziabili dal bando del PSR 2014-2020, evitando fenomeni di posizione dominante sul mercato, si ritiene di prevedere che la certificazione ENAMA/ENTAM possa essere prodotta entro i 90 giorni successivi alla scadenza del bando.

Per quanto riguarda il tipo di intervento 4.4.2 Introduzione di infrastrutture verdi vengono corretti dei refusi nella documentazione da allegare alla domanda di pagamento mentre nel bando del tipo di intervento 4.4.3 Strutture funzionali all’incremento e valorizzazione della biodiversità naturalistica vengono corretti dei refusi presenti nelle tabelle delle spese ammissibili e nella documentazione da allegare alla domanda di pagamento.

Infine, per quanto attiene il tipo di intervento 7.5.1 Infrastrutture e informazione per lo sviluppo del turismo sostenibile nelle aree rurali, poiché il bando stabilisce esplicitamente che “l’ambito territoriale  di applicazione” è limitato alle aree rurali B, C e D del territorio regionale, con esclusione dei territori comunali compresi negli ambiti territoriali designati dei GAL (paragrafo 1.3), in relazione al quadro programmatorio previsto dal PSR, si rende necessaria la conseguente correzione del refuso presente nel paragrafo 2.2-Criteri di ammissibilità dei soggetti richiedenti, relativo all’elenco completo degli enti parco riconosciuti e operanti sull’intero territorio regionale, in quanto anche i soggetti richiedenti “enti parco”, come tutti gli altri soggetti, saranno considerati ammissibili solo se coerenti, in termini territoriali, con il suddetto ambito applicativo del bando.

Le proposte di rettifica e integrazione ai bandi citati di cui all’allegato C alla DGR n. 2112/2017, sono riportate nell’Allegato A al presente provvedimento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO l’articolo 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del 17 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1305/2013 del 17 dicembre 2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/78, (CE) n. 165/94, (CE) n. 2799/98, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune e che abroga il regolamento (CE) n. 637/2008 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1310/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, che stabilisce alcune disposizioni transitorie sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), modifica il regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne le risorse e la loro distribuzione in relazione all'anno 2014 e modifica il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio e i regolamenti (UE) n. 1307/2013, (UE) n. 1306/2013 e (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne la loro applicazione nell'anno 2014;

VISTO il Regolamento Delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell’ambito dei Fondi Strutturali e d’investimento europei;

VISTO il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 184/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione (SFC2014);

VISTA l’Intesa sulla proposta di riparto degli stanziamenti provenienti dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) 2014-2020 del 16 gennaio 2014 (n. 8/CSR), con cui la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano ha sancito l’accordo sul riparto della quota FEASR tra le Regioni, le Province autonome e i programmi nazionali;

VISTO l’Accordo di Partenariato per l’Italia sull'uso dei fondi strutturali e di investimento per la crescita e l'occupazione nel 2014-2020 trasmesso alla Commissione europea il 22 aprile 2014 e adottato il 29 ottobre 2014 dalla Commissione europea a chiusura del negoziato formale;

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale del 25 marzo 2013, n. 410, che definisce il percorso della programmazione unitaria regionale;

VISTA la DGR 13 maggio 2014, n. 657 che approva il “Rapporto di sintesi della strategia regionale unitaria 2014-2020”;

VISTA la Deliberazione n. 71/CR del 10 giugno 2014, con cui la Giunta regionale ha approvato la proposta di Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020 (PSR 2014-2020);

VISTA la Deliberazione amministrativa del Consiglio regionale n. 41 del 9 luglio 2014, di adozione del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020;

VISTA la decisione di esecuzione C(2015) 3482 del 26.05.2015 con cui la Commissione europea ha approvato il programma di sviluppo rurale della Regione Veneto e ha concesso il sostegno da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale FEASR;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 211 del 28/02/2017 che aggiorna il Piano pluriennale di attivazione dei bandi regionali adottato;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 2053 del 14/12/2017 di approvazione dell’ultima versione del testo del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 ai sensi del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio;

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale n. 2112 del 19/12/2017 con cui è stata approvata l’apertura dei termini di presentazione delle domande di aiuto per alcuni tipi d’intervento del PSR 2014-2020;

RAVVISATA la necessità di disporre di alcune rettifiche e integrazioni ai bandi del tipo di intervento 4.1.1, 4.4.2, 4.4.3 e 7.5.1 di cui all’allegato C alla DGR n. 2112/2017 relativa all’apertura dei termini per la presentazione delle domande di aiuto per alcuni tipi di intervento del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020;

VISTE le Deliberazioni della Giunta Regionale n. 802 e 803 del 27 maggio 2016 e s.m.i. relative all’organizzazione amministrativa della Giunta regionale in attuazione dell'art. 17 della legge regionale n. 54 del 31.12.2012, come modificato dalla legge regionale 17 maggio 2016, n. 14, per quanto riguarda in particolare le competenze della Direzione AdG FEASR Parchi e Foreste;

DATO ATTO che il Direttore della Struttura proponente ha verificato che le modifiche ed integrazioni di cui al presente provvedimento non risultano pregiudizievoli per le posizioni giuridiche dei soggetti a vario titolo coinvolti nei procedimenti in corso;

DATO ATTO che il Direttore dell’Area Sviluppo Economico ha attestato che il Vicedirettore di area nominato con DGR n. 1405 del 29/08/2017, ha espresso in relazione al presente atto il proprio nulla osta senza rilievi, agli atti dell’Area medesima;

RAVVISATA l’opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto esposto in premessa;

delibera

  1. di approvare le premesse che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
     
  2. di approvare il documento Allegato A, parte integrante del presente provvedimento, relativo alle rettifiche e integrazioni alle disposizioni previste dai bandi di cui all’allegato C alla Deliberazione della Giunta regionale n. 2112/2017;
     
  3. di dare atto che il presente provvedimento non comporta pregiudizio nei confronti dei terzi;
     
  4. di incaricare dell’esecuzione del presente provvedimento la Direzione AdG FEASR, Parchi e Foreste;
     
  5. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 26 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
     
  6. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

145_AllegatoA_364219.pdf

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