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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 17 del 20 febbraio 2018


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 112 del 07 febbraio 2018

Recepimento Accordo n. 251/CSR del 21 dicembre 2017 tra Governo, Regioni e Province Autonome di Trento e di Bolzano, concernente "Revisione e aggiornamento della costituzione e del funzionamento del Comitato del Buon Uso del Sangue".

Note per la trasparenza

Viene recepito l’Accordo n. 251/CSR del 21 dicembre 2017 tra Governo, Regioni e Province Autonome in relazione alla revisione e aggiornamento della costituzione e del funzionamento del Comitato del Buon Uso del Sangue e delle cellule staminali da sangue cordonale.

L'Assessore Luca Coletto riferisce quanto segue.

Il 4° Piano Sangue e Plasma Regionale (deliberazione del Consiglio Regionale n. 18 del 25 marzo 2004) prevede che i Dipartimenti Interaziendali di Medicina Trasfusionale (DIMT) sviluppino azioni, attraverso i Comitati del Buon Uso del Sangue (di seguito CoBUS) istituiti con decreto del Ministro della Salute 1 settembre 1995, per l’appropriato utilizzo del sangue, emocomponenti e medicinali plasmaderivati. A tal fine sono già stati messi a disposizione dei DIMT adeguati strumenti informatici che correlano l’utilizzo del sangue e degli emocomponenti con i singoli episodi di ricovero, prevedendo la produzione di statistiche finalizzate al controllo, alla verifica ed al monitoraggio dei consumi.

La Legge 21 ottobre 2005, n. 219, recante “Nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione nazionale degli emoderivati”, prevede, all’art. 6 comma 1 lettera a), che con uno o più accordi “viene promossa l’uniforme erogazione dei livelli essenziali di assistenza in materia di attività trasfusionali, anche attraverso la qualificazione dei servizi trasfusionali, confermando la natura di struttura pubblica dei presidi e delle strutture addetti alle attività trasfusionali, l’omogeneizzazione e standardizzazione della organizzazione delle stesse nonché delle unità di raccolta, delle frigoemoteche e delle banche degli emocomponenti di gruppo raro e per le emergenze e di cellule staminali”.

La stessa Legge, all’art. 17, comma 2, prevede che, ai fini della promozione e la diffusione delle pratiche del buon uso del sangue e della razionalizzazione dei consumi, “presso le aziende sanitarie è istituito, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, il comitato ospedaliero per il buon uso del sangue e delle cellule staminali da sangue cordonale, con il compito di effettuare programmi di controllo sulla utilizzazione del sangue e dei suoi prodotti e di monitoraggio delle richieste trasfusionali”.

Con Accordo tra Governo, Regioni e Province Autonome - Repertorio Atti n. 251/CSR del 21 dicembre 2017 (Allegato A) è stata approvato il documento concernente la “Revisione e aggiornamento della costituzione e del funzionamento del Comitato del Buon Uso del sangue”.

L’Accordo prevede che, entro 6 mesi dalla sua entrata in vigore, esso venga recepito dalle Regioni e Province Autonome dando contestuale attuazione in modo uniforme ai contenuti ivi previsti, nel rispetto della propria organizzazione territoriale.

L’Accordo prevede la costituzione presso ogni Azienda sanitaria del CoBUS sezione “Sangue” e della sezione “Cellule staminali da sangue cordonale” limitatamente presso le Aziende sanitarie con Banca del sangue cordonale.

In relazione all’articolo 4, comma 5, è previsto che ogni anno venga trasmessa alla Struttura Regionale di Coordinamento (SRC) da parte delle Aziende sanitarie la relazione conclusiva del CoBUS sugli obiettivi annuali raggiunti divisi per sezione ed eventuali proposte di miglioramento per quelli non raggiunti.

In relazione all’articolo 5, comma 1, è previsto che il direttore sanitario dell’Azienda sanitaria presso cui è costituito il CoBUS comunichi semestralmente alla Struttura Regionale di Coordinamento (SRC) il calendario delle riunioni.

Si evidenzia che per Struttura Regionale di Coordinamento, ai sensi della DGR n. 2024 del 6 dicembre 2017 cui si fa rinvio, si deve intendere Azienda Zero a far data dal 1 gennaio 2018.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Vista la Legge 21 ottobre 2005 n. 219;

Visto il D. Lgs. 20 dicembre 2007 n. 261;

Visto il Decreto del Ministro della Salute 1 settembre 1995;

Visto il Decreto del Ministro della Salute 2 novembre 2015;

Visto il 4° Piano sangue e plasma regionale 2004-2006;

Vista la Legge Regionale 25 ottobre 2016 n. 19;

Vista la DGR n. 2024 del 6 dicembre 2017;

VISTO l'articolo 2, comma 2, della Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

  1. di recepire l’Accordo tra Governo, Regioni e Province Autonome di Trento e di Bolzano n. 215/CSR del 21 dicembre 2017, concernente la “Revisione e aggiornamento della costituzione e del funzionamento del Comitato del Buon Uso del Sangue”, riportato nell’Allegato A, parte integrante del presente atto;
  2. di prevedere la costituzione presso ogni Azienda sanitaria del CoBUS sezione “Sangue” e della sezione “Cellule staminali da sangue cordonale” limitatamente presso le Aziende sanitarie con Banca del sangue cordonale;
  3. di prevedere che annualmente venga trasmessa da parte delle Aziende sanitarie ad Azienda Zero la relazione conclusiva del CoBUS sugli obiettivi raggiunti divisi per sezione ed eventuali proposte di miglioramento per quelli non raggiunti;
  4. di prevedere che il direttore sanitario dell’Azienda sanitaria presso cui è costituito il CoBUS comunichi semestralmente ad Azienda Zero il calendario delle riunioni;
  5. di incaricare la Direzione Programmazione sanitaria – LEA dell'esecuzione del presente atto;
  6. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  7. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

112_AllegatoA_363836.pdf

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