Home » Dettaglio Deliberazione della Giunta Regionale
Materia: Ambiente e beni ambientali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 53 del 19 gennaio 2018
Legge Regionale del 22 marzo 1990 n. 21, art. 7. Variante al Piano Ambientale del Parco Naturale regionale delle Dolomiti d'Ampezzo.
Con il presente atto viene adottata la variante al Piano Ambientale del Parco Naturale Regionale delle Dolomiti d'Ampezzo di cui in oggetto, facendo proprie le motivazioni e le conclusioni contenute nel parere n. 13 del 20 aprile 2017, espresso dal Comitato previsto ai sensi del II comma all'art. 27 della Legge regionale n.11/2004.
L'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.
Con delibera del Consiglio Regionale del Veneto n. 15 del 24.02.1999, ai sensi del Titolo II artt. 3-7 della L.R. n. 21 del 22.03.1990 (legge istitutiva del Parco), è stato approvato il Piano Ambientale del Parco Naturale Regionale delle Dolomiti D'Ampezzo.
Le varianti al Piano Ambientale del Parco Naturale Regionale delle Dolomiti D'Ampezzo sono disciplinate dall’art. 7 della citata legge istitutiva del Parco e dalle Norme di Attuazione del Piano Ambientale agli artt. 3 - 5 bis.
Con nota prot. n. 1124/14-UP del 23.09.2014, acquisita con prot. n. 404638 del 29.09.2014, l’Ente Parco ha trasmesso alla Regione del Veneto copia degli atti e degli elaborati relativi ad una variante al Piano Ambientale del Parco Naturale Regionale delle Dolomiti d’Ampezzo inerente:
Gli argomenti di variante sono stati trattati da parte delle Regole d’Ampezzo nelle seguenti deliberazioni:
Il Comitato Tecnico Scientifico del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo ai sensi dell’art. 12, comma 2 della L.R. 21/1990, nella seduta del 20.09.2013 ha espresso parere favorevole all’unanimità sulle seguenti proposte di modifica del Piano Ambientale del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo:
Il Comitato Tecnico Scientifico del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo, ai sensi dell’art. 12, comma 2 della L.R. 21/1990, nella seduta del 22.02.2013 ha espresso altresì parere favorevole sulle seguenti proposte di modifica del Piano Ambientale del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo:
Per quanto attiene l’estensione dei confini del Parco Naturale Regionale delle Dolomiti d’Ampezzo in loc. Val Padeon, Valgranda e Felizon, l’Ente Parco, con nota del 19.05.2014 prot. 0424/14-US, ha trasmesso al Comune di Cortina (BL) la deliberazione dell’Assemblea Generale dei Regolieri del 27.04.2014, con richiesta di pubblicazione.
Con nota n. 15359 del 19.08.2014 (registrata al protocollo regionale con n. 93593 del 04.03.2015) il Comune di Cortina d’Ampezzo ha comunicato alle Regole d’Ampezzo, soggetto gestore del Parco Naturale Regionale delle Dolomiti d’Ampezzo, l’avvenuta pubblicazione degli atti dal 23.05.2014 al 22.06.2014 evidenziando “che nei 30 giorni successivi alla pubblicazione non sono state presentate al Protocollo Generale di questo Comune, osservazioni o reclami in merito”.
A seguito di specifiche richieste di parere e di una prolungata attività tecnico amministrativa, meglio descritta nell’allegato parere del Comitato per la Valutazione Tecnica Regionale (V.T.R.), argomento n. 13 del 20 aprile 2017 (Allegato A su supporto digitale), con nota n. 22703/2016 del 15.12.2016 il Comune di Cortina d’Ampezzo ha trasmesso copia della Deliberazione del Commissario Straordinario del Comune di Cortina d’Ampezzo n. 20 del 06.12.2016 avente ad oggetto “Espressione del parere di competenza su varianti del piano ambientale del Parco delle Dolomiti d’Ampezzo” dove viene espresso il seguente parere alle varianti presentate:
Con nota n. 1607/16-US del 22/12/2016 registrata in data 23.12.2016, n. 509421 le Regole d’Ampezzo, soggetto gestore del Parco Naturale regionale delle Dolomiti d’Ampezzo, hanno inviato al Comune di Cortina d’Ampezzo, alla Regione del Veneto e alla Soprintendenza BB AA alcune osservazioni in merito ai contenuti espressi dal Commissario Straordinario, confermando le proposte di variante presentate, soffermandosi in particolare sulla valenza naturalistica, paesaggistica ed ambientale della Val Padeon e quindi sulla necessità di confermare la confinazione del Parco così come proposta.
Tale comunicazione, con nota n. 0139/17-US dello 02.02.2017 registrata al n. 44757 del 03.02.2017, è stata presentata al Comune di Cortina d’Ampezzo e alla Giunta Regionale quale osservazione formale alla deliberazione del Commissario Straordinario n. 20 del 06.12.2016.
Con nota del 20.03.2017 registrata il 21.03.2017 al n. 113902, il Comune di Cortina d’Ampezzo ha certificato il deposito/pubblicazione della deliberazione del Commissario Straordinario n. 20 del 06.12.2016 “Espressione del parere di competenza su varianti del Piano del Parco delle Dolomiti d’Ampezzo” dichiarando che non sono pervenute osservazione nei termini.
Nella nota comunale sono citate due osservazioni fuori termine, una delle regole d’Ampezzo in fase di deposito/pubblicazione della variante, la seconda della Riserva Alpina di Caccia a scadenza dei termini previsti.
Entrambe le osservazioni sono pervenute al protocollo regionale e precisamente:
Con riferimento alla nota/osservazione della Riserva Alpina di Caccia si evidenzia la formulazione di alcune preoccupazioni a proposito dell’esercizio dell’attività venatoria in porzioni di territorio intercluse a seguito della nuova proposta di ampliamento dell’area a parco come ad esempio il trasposto di animali abbattuti o il transito con armi. Oltre a questo vengono sollevate alcune osservazioni rispetto all’incertezza dei confini dell’attuale parco dovute a disallineamento cartografico.
Con nota n. 0202/17-US del 20.02.2017 registrata in data 20.02.2017, n. 69626 le Regole d’Ampezzo soggetto gestore del Parco Naturale regionale delle Dolomiti d’Ampezzo ha trasmesso il “Regolamento per la disciplina del trasposto di armi ed esplosivi all’interno del parco naturale delle Dolomiti d’Ampezzo” con il quale è regolamentato l’accesso al parco ai titolari di licenza di caccia iscritti alla Riserva di Caccia di Cortina d’Ampezzo.
L’iter amministrativo, secondo quanto previsto dall’art. 5 della L.R. n. 21/90 (“Norme per l’istituzione del Parco delle Dolomiti d’Ampezzo”), prevede l’adozione della variante ordinaria da parte della Giunta Regionale sentita la Commissione tecnica regionale integrata ai sensi dell’art. 10, comma 2 della L. R. n. 40/84 e acquisito il parere del Comune di Cortina d’Ampezzo.
In seguito, entro 8 giorni, la variante sarà depositata presso la segreteria del Comune di Cortina d’Ampezzo per la durata di 30 giorni, e nei successivi 30 giorni potranno essere presentate osservazioni alla Giunta regionale (L.R. 21/90, art. 5, comma 3).
La Giunta regionale entro i successivi 90 giorni presenterà al Consiglio regionale, per l’approvazione, la variante adottata unitamente alle osservazioni pervenute e alle controdeduzioni (L.R. 21/90, art. 5, commi 5 e 6).
La variante in oggetto è stata esaminata nella seduta per la Valutazione Tecnica Regionale del 20 aprile 2017, il cui Comitato, nel parere n. 13 (Allegato A, su supporto digitale), con voti unanimi dei presenti aventi diritto al voto, ha espresso parere favorevole con prescrizioni all'adozione della variante al Piano Ambientale del Parco naturale regionale delle Dolomiti d'Ampezzo.
Il Direttore della Direzione Pianificazione Territoriale, incaricato della Valutazione Tecnica Regionale, ha ritenuto di concordare con le valutazioni e le conclusioni espresse dal Comitato succitato, come riportato nella Valutazione Tecnica Regionale (Allegato B, su supporto digitale).
Il progetto allegato alla proposta di variante in oggetto è composto dai seguenti documenti ed elaborati:
Ai fini della successiva approvazione da parte della Giunta regionale e del Consiglio regionale fanno parte integrante del progetto di variante anche gli shape file della restituzione cartografica della perimetrazione dei confini del parco cosi come approvati con deliberazione del Consiglio regionale n. 15 del 24.02.1999 e trasmessi alla Direzione Pianificazione Territoriale con nota n. 287157 del 26.07.2016 (Allegato T, su supporto digitale).
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la Legge n. 394/1991; VISTA la Legge Regionale n. 40/1984; VISTA la Legge Regionale n. 21/1990; VISTA la Legge Regionale n. 11/2004; VISTO l’art. 2, comma 2 della Legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012; VISTO il Piano Ambientale del Parco naturale regionale delle Dolomiti d'Ampezzo, approvato con delibera del Consiglio Regionale del Veneto del 24.02.1999 n. 15; DATO ATTO che il Direttore di Area ha attestato che il Vicedirettore di Area nominato con DGR n. 1405 del 29.08.2017, ha espresso in relazione al presente atto il proprio nulla osta, senza rilievi agli atti dell’Area medesima;
delibera
Allegati (omissis)
Torna indietro