Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 10 del 26 gennaio 2018


Materia: Ambiente e beni ambientali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 53 del 19 gennaio 2018

Legge Regionale del 22 marzo 1990 n. 21, art. 7. Variante al Piano Ambientale del Parco Naturale regionale delle Dolomiti d'Ampezzo.

Note per la trasparenza

Con il presente atto viene adottata la variante al Piano Ambientale del Parco Naturale Regionale delle Dolomiti d'Ampezzo di cui in oggetto, facendo proprie le motivazioni e le conclusioni contenute nel parere n. 13 del 20 aprile 2017, espresso dal Comitato previsto ai sensi del II comma all'art. 27 della Legge regionale n.11/2004.

L'Assessore Cristiano Corazzari riferisce quanto segue.

Con delibera del Consiglio Regionale del Veneto n. 15 del 24.02.1999, ai sensi del Titolo II artt. 3-7 della L.R. n. 21 del 22.03.1990 (legge istitutiva del Parco), è stato approvato il Piano Ambientale del Parco Naturale Regionale delle Dolomiti D'Ampezzo.

Le varianti al Piano Ambientale del Parco Naturale Regionale delle Dolomiti D'Ampezzo sono disciplinate dall’art. 7 della citata legge istitutiva del Parco e dalle Norme di Attuazione del Piano Ambientale agli artt. 3 - 5 bis.

Con nota prot. n. 1124/14-UP del 23.09.2014, acquisita con prot. n. 404638 del 29.09.2014, l’Ente Parco ha trasmesso alla Regione del Veneto copia degli atti e degli elaborati relativi ad una variante al Piano Ambientale del Parco Naturale Regionale delle Dolomiti d’Ampezzo inerente:

  1. Ampliamento volumetrico di Malga Ra Stua;
  2. Realizzazione di un sentiero naturalistico alle sorgenti e laghi di Rufiedo;
  3. Realizzazione pista ciclabile sulla vecchia strada delle Dolomiti (Ra Nona – Bai de Dones);
  4. Spostamento del Cason dei Casonate in Val Padeon;
  5. Inserimento in elenco della Ferrata degli alpini Col dei Bos;
  6. Modifica del perimetro del parco per inserimento del punto informazioni in località Ponte Felizon e per includere la Val Padeon e la Val Granda.

    I punti 1, 2, 3, 4 e 5 sono di natura puntiforme e si riferiscono essenzialmente a variazioni degli elenchi dei fabbricati e dei percorsi mentre il punto 6 riguarda variazioni perimetrali.

    Nella sostanza e in sintesi, la variante ordinaria al Piano Ambientale del Parco Naturale Regionale delle Dolomiti d’Ampezzo prevede i seguenti interventi:
  1. Modifica del perimetro del Parco per inserimento del punto informazioni in località Ponte Felizon e per includere la Val Padeon e la Val Granda:
  • con l’estensione dei confini del Parco nell’area sud orientale dell’area protetta, corrispondente a Val Padeon e Val Granda, si propone di perseguire la tutela omogenea dell’intera valle, luogo complessivamente caratterizzato da spiccata naturalità. L’estensione di 320 ha consente di coniugare la tutela degli ambienti boschivi e vegetazionali e la tutela faunistica;
  • l’estensione del perimetro in località Felizon (ha 1,15) consente di includere nel Parco, un’area già da tempo utilizzata come punto d’accesso principale alla Val di Fanes, esistendo un parcheggio per escursionisti e un piccolo fabbricato destinato ad ufficio informazioni del parco.

    Con l’estensione del perimetro si propone di aggiornare la zonizzazione, con la suddivisione delle nuove aree in Riserva Naturale Generale (RNG) e a destinazione silvo-pastorale (SP) in Val Padeon e Val Granda e in area di penetrazione (P) al Ponte Felizon (ha 1,15.)

    Contestualmente, sarà aggiornato anche l’elenco dei fabbricati e l’elenco dei sentieri, rispettivamente allegati B e D del Piano ambientale, mentre non sono previste modifiche all’elenco delle strade, allegato C del Piano ambientale in quanto esso rimane esaustivo della situazione.
  1. Interventi su edifici: ampliamento volumetrico di Malga ra Stua e spostamento dei Cason dei Casonate in Val Padeon;
  • ampliamento di Malga ra Stua: l’ampliamento consisterà in un corpo seminterrato a monte dell’edificio e in continuità con esso, in luogo molto frequentato tutto l’anno; la modifica si accompagnerà alla modifica dell’elenco dei fabbricati, allegato B del Piano;
  • spostamento del Cason dei Casonate in Val Padeon: l’edificio ad uso agrosilvopastorale irreparabilmente danneggiato da lave torrentizie presente in Val Padeon verrà demolito e ricostruito sui ruderi di un edificio a medesimo uso e nella stessa Val Padeon; la variante porterà alla modifica e aggiornamento dell’elenco dei fabbricati, allegato B del Piano ambientale.
  1. Interventi sulla viabilità: realizzazione sentiero naturalistico alle sorgenti e laghi di Rufiedo, realizzazione pista ciclabile sulla vecchia strada delle Dolomiti (Ra Nona – Bai de Dones) e inserimento in elenco della Ferrata degli Alpini Col dei Bos.
  • Realizzazione di sentiero naturalistico Rufiedo - l’area dei laghi di Rufiedo è situata sul fondo della valle che porta al passo di Cimabanche e sul fondo della stessa valle scorrono la strada statale e la pista ciclabile che durante l’inverno diventa pista di fondo. L’intervento interesserà percorsi già esistenti e frequentemente utilizzati con eventuali piccole sistemazioni dei tracciati per renderli più sicuri e con la sistemazione di pannelli informativi e didattici e in seguito ad esso sarà modificato l’elenco delle piste forestali e dei sentieri, allegato D del Piano ambientale.
  • Realizzazione pista ciclabile sulla vecchia strada delle Dolomiti: il tratto di pista ciclabile in oggetto congiunge la strada statale che porta al Passo Falzarego correndo al fianco della stessa su una mulattiera parzialmente abbandonata. Il tratto di ciclabile interno al Parco avrà una lunghezza di circa 250 m. La variante si inserisce nel contesto generale di collegamento ciclabile intervallivo fra Cortina e Livinallongo – Val Badia.
  • Inserimento in elenco della Ferrata degli Alpini Col dei Bos: la Ferrata ripercorre itinerari esistenti utilizzati durante la prima guerra mondiale. Il percorso è lungo circa 450 m, mentre la parte attrezzata è lunga circa 300 m; la variante ha lo scopo di prendere atto dell’inserimento di questa ferrata nell’elenco regionale con Delibera di Giunta n. 952 del 22.06.2016, ai fini della sua manutenzione. 

Gli argomenti di variante sono stati trattati da parte delle Regole d’Ampezzo nelle seguenti deliberazioni:

  • Deliberazione della Deputazione Regoliera del 07.08.2013 avente ad oggetto “Esame situazione generale del parco e proposte di variante al Piano Ambientale”, che si è così espressa sull’argomento, esprimendo parere favorevole anche sullo spostamento dell’immobile denominato “Cason dei Casonate” (punto 4); 
  • Deliberazione dell’Assemblea generale ordinaria dei Regolieri del 27.04.2014 avente ad oggetto “Esame proposta per la modifica dei confini del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo in loc. Padeon e Felizon e delibere conseguenti” (punto 5 dell’O.d.G.), con la quale è stato deliberato (con 707 voti favorevoli, 18 contrari e 2 astenuti) “di adottare per quanto di competenza delle Regole d’Ampezzo quali ente gestore, l’estensione dei confini del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo in loc. Val Padeon, Val Granda e Felizon, secondo la cartografia illustrata e allegata in calce al presente verbale, chiedendo alla Regione Veneto l’approvazione di quanto in delibera quale variante non sostanziale del Piano Ambientale”.
  • Deliberazione della Deputazione Regoliera del 08.10.2014 avente ad oggetto “Varianti al Piano ambientale del Parco: esame ed aggiornamento dei contenuti della zonizzazione e delle azioni di piano” (atto allegato alla documentazione integrativa trasmessa dal parco con nota n. 0163/16 US del 15.02.2016);
  • Deliberazione della Deputazione Regoliera del 16.01.2013 avente ad oggetto “Esame e approvazione di alcune modifiche non sostanziali al Piano ambientale del Parco”, con la quale è stato deliberato di “richiedere alla Giunta regionale del Veneto una variante parziale e non sostanziale al Piano Ambientale del Parco, attraverso: la modifica dell’Elenco dei fabbricati, allegato B del Piano medesimo – posta n. 29 “Brite de ra Stua”, la modifica della scheda dell’area di Riserva Naturale Orientata n. 4 “Rufiedo – ra Sares” e dell’elenco delle Piste forestali e dei sentieri, allegato D del Piano stesso, con l’aggiunta del tracciato “Sorgenti e laghi di Rufiedo”.
  • Deliberazione della Deputazione Regoliera del 06.02.2013 avente ad oggetto “Esame e approvazione di alcune modifiche non sostanziali al Piano ambientale del Parco”, con la quale è stato deliberato di “richiedere alla Giunta regionale del Veneto una variante parziale e non sostanziale al Piano Ambientale del Parco” attraverso la modifica dell’elenco delle piste forestali e dei sentieri, allegato D del piano medesimo con l’aggiunta del tracciato denominato Ra Nona – Bai de Dones;
  • Deliberazione della Deputazione Regoliera del 07.08.2013 avente ad oggetto “Esame situazione generale del parco e proposte di variante al Piano Ambientale”;
  • Deliberazione della Deputazione Regoliera del 08.10.2014 avente ad oggetto “Varianti al Piano ambientale del Parco:esame ed aggiornamento dei contenuti della zonizzazione e delle azioni di piano” (atto allegato alla documentazione integrativa trasmessa dal parco con nota n. 0163/16 US del 15.02.2016).

Il Comitato Tecnico Scientifico del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo ai sensi dell’art. 12, comma 2 della L.R. 21/1990, nella seduta del 20.09.2013 ha espresso parere favorevole all’unanimità sulle seguenti proposte di modifica del Piano Ambientale del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo:

  1. Modifica del perimetro del Parco in Val Padeon, con proposta di estendere il confine fino alla cresta del Pomagagnon;
  2. Modifica del perimetro del Parco al Felizon, con estensione di 1,15 ettari ed inserimento dell’ufficio informazioni fra l’elenco dei fabbricati, con sue destinazioni;
  3. Aggiornamento dell’elenco dei fabbricati sul punto 21 “Cason dei Casonate” con trasferimento del volume presso i ruderi in località Albergo de Padeon;

Il Comitato Tecnico Scientifico del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo, ai sensi dell’art. 12, comma 2 della L.R. 21/1990, nella seduta del 22.02.2013 ha espresso altresì parere favorevole sulle seguenti proposte di modifica del Piano Ambientale del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo:

  1. Ampliamento Malga ra Stua;
  2. Sentiero naturalistico Rufiedo;
  3. Pista forestale ra Nona – Bai de Dones.

Per quanto attiene l’estensione dei confini del Parco Naturale Regionale delle Dolomiti d’Ampezzo in loc. Val Padeon, Valgranda e Felizon, l’Ente Parco, con nota del 19.05.2014 prot. 0424/14-US, ha trasmesso al Comune di Cortina (BL) la deliberazione dell’Assemblea Generale dei Regolieri del 27.04.2014, con richiesta di pubblicazione.

Con nota n. 15359 del 19.08.2014 (registrata al protocollo regionale con n. 93593 del 04.03.2015) il Comune di Cortina d’Ampezzo ha comunicato alle Regole d’Ampezzo, soggetto gestore del Parco Naturale Regionale delle Dolomiti d’Ampezzo, l’avvenuta pubblicazione degli atti dal 23.05.2014 al 22.06.2014 evidenziando “che nei 30 giorni successivi alla pubblicazione non sono state presentate al Protocollo Generale di questo Comune, osservazioni o reclami in merito”.

A seguito di specifiche richieste di parere e di una prolungata attività tecnico amministrativa, meglio descritta nell’allegato parere del Comitato per la Valutazione Tecnica Regionale (V.T.R.), argomento n. 13 del 20 aprile 2017 (Allegato A su supporto digitale), con nota n. 22703/2016 del 15.12.2016 il Comune di Cortina d’Ampezzo ha trasmesso copia della Deliberazione del Commissario Straordinario del Comune di Cortina d’Ampezzo n. 20 del 06.12.2016 avente ad oggetto “Espressione del parere di competenza su varianti del piano ambientale del Parco delle Dolomiti d’Ampezzo” dove viene espresso il seguente parere alle varianti presentate:

  1. Parere favorevole alla modifica in ampliamento del perimetro del parco delle Dolomiti d’Ampezzo della proposta denominata “Strada Valgranda” per una superficie di ha 94,00 così come segnata come ipotesi n. 2 nel Verbale del Comitato Scientifico del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo nella seduta del 20.09.2013.
  2. Parere favorevole per le seguenti varianti:
  • Cason dei Casonate
  • Ruderi del Brite de Padeon
  • Ampliamento del Brite de ra Stua – Loc. ra Stua
  • Realizzazione Sentiero Naturalistico denominato “Sorgenti e Laghi di Rufiedo”
  • Realizzazione ciclabile/sentiero – in loc. ra Nona – Bai de Dones
    •  Ferrata Col dei Bos
    •  Sentiero di Valgranda (se rientrante nell’ambito indicato in planimetria esplicativa)
    • Non favorevole all’ampliamento denominato “Ponte Felizon” per una superficie di ha 1,15 in quanto la pianificazione di tale area è strategica anche nella prospettiva di riattivazione dell’aviosuperficie in previsione dei Mondiali di Sci Cortina 2021.
    •  Non favorevole per le seguenti varianti:
    •  Cason dei Cazadore – Località Val di Padeon
    •  Ufficio informazioni del parco – Località Ponte Felizon
    •  Sentiero Val Pomagagnon
    •  Sentiero Zumeles – Croda dei Zestelis

Con nota n. 1607/16-US del 22/12/2016 registrata in data 23.12.2016, n. 509421 le Regole d’Ampezzo, soggetto gestore del Parco Naturale regionale delle Dolomiti d’Ampezzo, hanno inviato al Comune di Cortina d’Ampezzo, alla Regione del Veneto e alla Soprintendenza BB AA alcune osservazioni in merito ai contenuti espressi dal Commissario Straordinario, confermando le proposte di variante presentate, soffermandosi in particolare sulla valenza naturalistica, paesaggistica ed ambientale della Val Padeon e quindi sulla necessità di confermare la confinazione del Parco così come proposta.

Tale comunicazione, con nota n. 0139/17-US dello 02.02.2017 registrata al n. 44757 del 03.02.2017, è stata presentata al Comune di Cortina d’Ampezzo e alla Giunta Regionale quale osservazione formale alla deliberazione del Commissario Straordinario n. 20 del 06.12.2016.

Con nota del 20.03.2017 registrata il 21.03.2017 al n. 113902, il Comune di Cortina d’Ampezzo ha certificato il deposito/pubblicazione della deliberazione del Commissario Straordinario n. 20 del 06.12.2016 “Espressione del parere di competenza su varianti del Piano del Parco delle Dolomiti d’Ampezzo” dichiarando che non sono pervenute osservazione nei termini.

Nella nota comunale sono citate due osservazioni fuori termine, una delle regole d’Ampezzo in fase di deposito/pubblicazione della variante, la seconda della Riserva Alpina di Caccia a scadenza dei termini previsti.

Entrambe le osservazioni sono pervenute al protocollo regionale e precisamente:

  • Osservazione delle Regole d’Ampezzo con nota n. 1607/16 US del 22/12/2016 registrata in data 23.12.2016, n. 509421;
  • Osservazione della Riserva Alpina di Caccia del 17.02.2017 registrata al n. 78871 in data 27.02.2017.

Con riferimento alla nota/osservazione della Riserva Alpina di Caccia si evidenzia la formulazione di alcune preoccupazioni a proposito dell’esercizio dell’attività venatoria in porzioni di territorio intercluse a seguito della nuova proposta di ampliamento dell’area a parco come ad esempio il trasposto di animali abbattuti o il transito con armi. Oltre a questo vengono sollevate alcune osservazioni rispetto all’incertezza dei confini dell’attuale parco dovute a disallineamento cartografico.

Con nota n. 0202/17-US del 20.02.2017 registrata in data 20.02.2017, n. 69626 le Regole d’Ampezzo soggetto gestore del Parco Naturale regionale delle Dolomiti d’Ampezzo ha trasmesso il “Regolamento per la disciplina del trasposto di armi ed esplosivi all’interno del parco naturale delle Dolomiti d’Ampezzo” con il quale è regolamentato l’accesso al parco ai titolari di licenza di caccia iscritti alla Riserva di Caccia di Cortina d’Ampezzo.

L’iter amministrativo, secondo quanto previsto dall’art. 5 della L.R. n. 21/90 (“Norme per l’istituzione del Parco delle Dolomiti d’Ampezzo”), prevede l’adozione della variante ordinaria da parte della Giunta Regionale sentita la Commissione tecnica regionale integrata ai sensi dell’art. 10, comma 2 della L. R. n. 40/84 e acquisito il parere del Comune di Cortina d’Ampezzo.

In seguito, entro 8 giorni, la variante sarà depositata presso la segreteria del Comune di Cortina d’Ampezzo per la durata di 30 giorni, e nei successivi 30 giorni potranno essere presentate osservazioni alla Giunta regionale (L.R. 21/90, art. 5, comma 3).

La Giunta regionale entro i successivi 90 giorni presenterà al Consiglio regionale, per l’approvazione, la variante adottata unitamente alle osservazioni pervenute e alle controdeduzioni (L.R. 21/90, art. 5, commi 5 e 6).

La variante in oggetto è stata esaminata nella seduta per la Valutazione Tecnica Regionale del 20 aprile 2017, il cui Comitato, nel parere n. 13 (Allegato A, su supporto digitale), con voti unanimi dei presenti aventi diritto al voto, ha espresso parere favorevole con prescrizioni all'adozione della variante al Piano Ambientale del Parco naturale regionale delle Dolomiti d'Ampezzo.

Il Direttore della Direzione Pianificazione Territoriale, incaricato della Valutazione Tecnica Regionale, ha ritenuto di concordare con le valutazioni e le conclusioni espresse dal Comitato succitato, come riportato nella Valutazione Tecnica Regionale (Allegato B, su supporto digitale).

Il progetto allegato alla proposta di variante in oggetto è composto dai seguenti documenti ed elaborati:

  • Deliberazione del 4 aprile 2012: «Esame proposta per la modifica dei contenuti della scheda n. 29 “Brite de ra Stua” dell’Elenco dei Fabbricati del Piano Ambientale del Parco e delibere conseguenti» (Allegato C);
  • Deliberazione del 16 gennaio 2013 “Esame e approvazione di alcune modifiche non sostanziali al Piano Ambientale del Parco” (Allegato D);
  • Deliberazione del 6 febbraio 2013 “Esame e approvazione di alcune modifiche non sostanziali al Piano Ambientale del Parco” (Allegato E);
  • Deliberazione del 7 agosto 2013 “Esame situazione generale del Parco e proposte di variante al Piano Ambientale”, con mappa allegata (Allegato F e sub-allegato F1);
  • Deliberazione del 8 ottobre 2014 “Varianti al Piano Ambientale del Parco: esame e aggiornamento dei contenuti della zonizzazione e delle azioni di piano” (Allegato G);
  • Deliberazione della Assemblea generale ordinaria dei Regolieri (punto 5 all’O.d.G.) del 27 aprile 2014 “Esame proposta per la modifica dei confini del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo in località Padeon e Felizon e delibere conseguenti”, con mappa allegata (Allegato H, su supporto digitale, e sub-allegato H1);
  • Relazione per la Valutazione di Incidenza: “Varianti al Piano Ambientale del Parco Naturale Regionale delle Dolomiti d’Ampezzo” (Allegato I su supporto digitale);
  • Verifica di assoggettabilità a VAS – Rapporto ambientale preliminare relativo a “Variante al Piano Ambientale del Parco Naturale Regionale delle Dolomiti d’Ampezzo. Modifica del perimetro e modifica degli allegati B, C e D – elenco dei fabbricati, elenco delle strade, elenco dei sentieri e delle piste forestali – per variazioni a due fabbricati e inserimento in elenco di tre percorsi” (Allegato J, su supporto digitale);
  • Carta della gestione forestale 1. (Allegato K);
  • Carta della gestione forestale 2. (Allegato L);
  • Carta geologica, geomorfologica ed idrogeologica (Allegato M);
  • Carta vegetazione Padeon (1_2) (Allegato N);
  • Carta vegetazione Padeon (2_2) (Allegato O);
  • Carta zonizzazione Padeon (1_2) (Allegato P);
  • Carta zonizzazione Padeon (2_2) (Alegato Q);
  • Corografia confini Parco (Allegato R);
  • Estratto elenco dei Fabbricati allegato B del Piano Ambientale ed estratto dell’elenco delle Piste Forestali e dei Sentieri allegato D del Piano Ambientale (Allegato S, su supporto digitale).

Ai fini della successiva approvazione da parte della Giunta regionale e del Consiglio regionale fanno parte integrante del progetto di variante anche gli shape file della restituzione cartografica della perimetrazione dei confini del parco cosi come approvati con deliberazione del Consiglio regionale n. 15 del 24.02.1999 e trasmessi alla Direzione Pianificazione Territoriale con nota n. 287157 del 26.07.2016 (Allegato T, su supporto digitale).

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Legge n. 394/1991;
VISTA la Legge Regionale n. 40/1984;
VISTA la Legge Regionale n. 21/1990;
VISTA la Legge Regionale n. 11/2004;
VISTO l’art. 2, comma 2 della Legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;
VISTO il Piano Ambientale del Parco naturale regionale delle Dolomiti d'Ampezzo, approvato con delibera del Consiglio Regionale del Veneto del 24.02.1999 n. 15;
DATO ATTO che il Direttore di Area ha attestato che il Vicedirettore di Area nominato con DGR n. 1405 del 29.08.2017, ha espresso in relazione al presente atto il proprio nulla osta, senza rilievi agli atti dell’Area medesima;

delibera

  1. di adottare la variante al Piano Ambientale del Parco Naturale Regionale delle Dolomiti d'Ampezzo di cui in premessa, facendo proprie le motivazioni e le conclusioni contenute nel parere espresso dal Comitato previsto ai sensi del II comma all'art. 27 della Legge regionale n.11/2004;
  2. di approvare gli Allegati A, B, C, D, E, F e relativo sub-allegato F1, G, H e relativo sub-allegato H1, I, J, K, L, M, N, O, P, Q, R, S, T su supporto digitale, che costituiscono parte integrante del presente provvedimento;
  3. di individuare nella Struttura di Progetto Strategia Regionale della Biodiversità e dei Parchi la struttura responsabile dell’esecuzione del presente atto per la prosecuzione dell’iter amministrativo di cui all’art. 5 della Legge regionale n. 21/1990;
  4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  5. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione, omettendo gli Allegati A, B, C, D, E, F e relativo sub-allegato F1, G, H e relativo sub-allegato H1, I, J, K, L, M, N, O, P, Q, R, S, T, i quali sono consultabili presso la Struttura di Progetto Strategia Regionale della Biodiversità e dei Parchi.

Allegati (omissis)

Torna indietro