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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 6 del 12 gennaio 2018


Materia: Informatica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2099 del 19 dicembre 2017

Progetto interregionale ICAR (Interoperabilità e Cooperazione Applicativa in rete tra le Regioni). Approvazione del "Piano Attuativo ICAR 2017-2020" per le attività di assistenza e manutenzione evolutiva/correttiva dell'infrastruttura di cooperazione applicativa in attuazione della DGR n. 298 del 16/02/2010.

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva il “Piano Attuativo ICAR  2017-2020” al fine di assicurare l’assistenza e la manutenzione evolutiva/correttiva dell’infrastruttura di cooperazione applicativa progettata e implementata dalle azioni del progetto ICAR (Interoperabilità e Cooperazione Applicativa in rete tra le Regioni) con previsione di una spesa nel triennio 2017-2020 - a carico di Regione del Veneto - pari ad € 60.000,00=, il cui impegno viene rimandato a successivi decreti del Direttore della Direzione ICT e Agenda Digitale.

Il Vicepresidente Gianluca Forcolin riferisce quanto segue.

La Regione del Veneto da tempo promuove lo sviluppo integrato sul territorio delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC) in coordinamento con gli interventi comunitari e statali, nonché con altre Regioni ed EE.LL. In particolare l'impegno regionale in tema di e-government locale ha acquisito rilevanza crescente con l’emanazione del “Piano di Sviluppo Informatico e Telematico del Veneto” e del “Piano di sviluppo della Società veneta dell’Informazione” approvati rispettivamente con DGR n. 56 del 18/01/02 e con DGR n. 2386 del 09/08/02.

Gli orientamenti di policy a livello regionale sono stati ulteriormente confermati dalle “Linee guida progettuali per lo sviluppo della società dell’informazione del Veneto 2007-2015” approvate con DGR n. 2569 del 07/08/07 e dalla L.R. n. 19/08.

Con DGR n. 978 del 27/06/2017 è stato approvato il documento “Linee Guida dell’Agenda Digitale del Veneto – ADVeneto2020” che definisce le strategie e le politiche in materia di e-government e più in generale di sviluppo digitale del Veneto.

Questi documenti programmatici tracciano le linee di sviluppo/tendenza per l'adeguamento tecnologico regionale, sottolineandone l'importanza come strumento per supportare e coadiuvare il Veneto in una crescita di qualità in termini di sistema “competitivo” e “socialmente evoluto”.

Tra le attività che l’Amministrazione regionale intende perseguire vi è il costante supporto al territorio mediante la diffusione di infrastrutture per l’interoperabilità, in quanto la condivisione di dati, la promozione e diffusione di standard condivisi, l’utilizzo di formati aperti rappresentano importanti leve per la semplificazione, il miglioramento delle comunicazioni tra attori diversi e la crescita a livello di sistema.

In merito si segnala che la Regione del Veneto è da anni impegnata nei settori dell'interoperabilità e della cooperazione applicativa, grazie tra l’altro allo sviluppo e messa a regime di una piattaforma per l'interoperabilità nell'ambito del Progetto SIRV-Interop, alla costituzione del Centro Regionale Servizi di Cooperazione e Interoperabilità (CReSCI) nonché allo sviluppo di progettualità condivise con altre Regioni tramite l’adesione al Progetto ICAR - Interoperabilità e Cooperazione Applicativa in rete tra le Regioni”.

L’adesione al progetto ICAR (“Interoperabilità e Cooperazione Applicativa in rete tra le Regioni”) ha permesso la definizione e l’implementazione del modello di cooperazione applicativa regionale e interregionale, attivando l’infrastruttura in tutto il territorio nazionale e sperimentando (in alcuni ambiti applicativi) standard e regole condivise per l’utilizzo della cooperazione stessa.

Tale progetto, avviato operativamente in data 01/07/06 e conclusosi il 30/06/09, è stato elaborato grazie al contributo del Centro Interregionale per i Sistemi informatici, geografici e statistici (CISIS), che ha assunto il ruolo di supporto gestionale generale e di coordinamento nei confronti delle Regioni aderenti.

La rilevanza dei risultati ottenuti e la strategicità della cooperazione applicativa nello sviluppo dell’e-government hanno richiesto, a partire dal 01/07/09, l’avvio di un’azione “permanente” per consentire il mantenimento delle iniziative già realizzate e favorire lo sviluppo/consolidamento dell’infrastruttura e di nuovi applicativi, utilizzando al meglio il know-how finora acquisito.

Il contesto di sviluppo delle azioni permanenti per il triennio 2010-2012 è stato rappresentato dall’”Accordo quadro di cooperazione interregionale permanente per lo sviluppo di iniziative volte al rafforzamento della società dell’informazione e dell’E-government” approvato con DGR n. 298 del 16/02/10. Esso ha previsto lo sviluppo di azioni interregionali articolate su un arco temporale quinquennale e volte al consolidamento dei risultati ottenuti con le precedenti azioni progettuali.

Sono state inoltre previste iniziative di cooperazione interregionale orientate a ridurre i costi e i tempi attuativi, oltre che a migliorare gli interventi applicati nell’ambito di azioni infrastrutturali, demandando al CPSI l’approvazione di appositi Piani Attuativi recepiti con autonome deliberazioni da ogni P.A. aderente.

Con l’obiettivo di valorizzare i risultati ottenuti dal progetto ICAR è stato elaborato il “Piano Attuativo ICAR 2013-2016” il quale ha provveduto a manutenere e adeguare normativamente l’infrastruttura realizzata dal progetto ICAR con azioni di assistenza e manutenzione correttiva e ha permesso di consolidare l’accesso in cooperazione applicativa alle anagrafi di interesse nazionale (ANPR, anagrafe tributaria, ecc.), definendo in dettaglio i rapporti fra le PP.AA. coinvolte, le responsabilità, le attività, i  prodotti e le relative tempistiche.

Con Determinazione n. 219/2017 del Direttore Generale dell’AgID è stata approvata la pubblicazione delle “Linee guida per transitare al nuovo modello di interoperabilità”.

Il nuovo Modello da assumere come riferimento per abilitare la collaborazione tra Pubbliche Amministrazioni, e tra queste e soggetti terzi, per mezzo di soluzioni ICT tra loro interoperabili, fornisce indicazioni relativamente ad alcune modifiche normative e tecniche intervenute in materia quali:

  • la modifica del CAD con l’abrogazione dell’articolo 58, che permette di superare la necessità di convenzioni per lo scambio di informazioni punto a punto;
  • la crescente necessità di interazione tra i diversi sistemi della Pubblica Amministrazione e tra piattaforme pubbliche e private che richiede servizi progettati nativamente interoperabili con API;
  • l'evoluzione tecnologica con l'affermazione di nuovi standard de-facto e di più sofisticati paradigmi nella gestione e nell'automazione del ciclo di vita delle API;
  • il lancio di SPID quale sistema nazionale per l'identificazione degli utenti;
  • l'introduzione dello European Interoperability Framework (EIF) versione 2.0, pubblicato nel 2010 nell’ambito del programma Interoperability solutions for public administrations, businesses and citizens (ISA, dal 2016 ISA).

Il nuovo scenario delineato da AgID prevede che la dismissione delle Porte di dominio, attualmente in esercizio presso le pubbliche amministrazioni, debba avvenire in maniera progressiva e opportunistica, realizzando i nuovi servizi sempre con interazioni dirette e approfittando degli upgrade che saranno applicati alle piattaforme software esistenti per sostituire progressivamente le Porte con connessioni dirette.

L'operazione prevede un periodo transitorio la cui durata sarà determinata nel successivo documento Linee guida del nuovo Modello di interoperabilità la cui pianificazione è prevista per fine 2017. Durante il periodo transitorio le applicazioni sul lato erogazione dovranno essere in grado di gestire contemporaneamente le due modalità, con Porta di Dominio e senza, in parallelo. Al termine di questo periodo transitorio tutte le Porte di Dominio saranno state dismesse.

In questo mutevole quadro normativo e tecnologico il tema della cooperazione applicativa, da sempre presidiato a livello regionale con il centro di competenza CReSCI, acquista una nuova dimensione, coerente con gli standard e pratiche attuali dell’interoperabilità tra sistemi, o meglio “ecosistemi” di attori.

La dismissione delle Porte di Dominio con la conseguente adozione di una piattaforma di API Management permetterà all’Amministrazione regionale e a tutti i soggetti pubblici del territorio di condividere dati/servizi con le imprese, gli innovation lab, i maker, le associazioni e chiunque intenda sviluppare nuove applicazioni e/o nuovi servizi digitali. Questa azione valorizzerà inoltre il patrimonio informativo e applicativo delle amministrazioni regionali.

L’azione ICAR 2017-2020 intende favorire la definizione, lo sviluppo e la condivisione delle specifiche e delle prassi implementative di una nuova infrastruttura di interoperabilità e cooperazione applicativa delle Regioni e Province Autonome coerente con le nuove regole tecniche in corso di emanazione, garantendo nelle more dell'azione un supporto assistenziale ai fruitori della infrastruttura in essere.

L’azione intende definire inoltre le specifiche tecniche della nuova infrastruttura di interoperabilità e cooperazione applicativa sulla base delle regole tecniche di AgID e dei frame work di interoperabilità definiti a livello europeo, con particolare attenzione per il programma CEF (Connecting Europe Facility) ed i relativi buildings block (eDelivery, eID, eInvoicing, eSignature e eTranslation con particolare attenzione per eDelivery) e per il progetto e-SENS (Electronic Simple European Networked Services), garantendo nel contempo un supporto assistenziale alla precedente infrastruttura alle Regioni e Province Autonome aderenti attraverso un servizio a richiesta di supporto di secondo livello ai centri tecnici territoriali che coordinano la gestione a livello territoriale della infrastruttura ICAR coerente SPCoop.

Sulla base delle predette considerazioni, l’Amministrazione regionale reputa opportuno consolidare i positivi risultati ottenuti e gli investimenti operati nell’ambito del progetto ICAR, approvando il “Piano Attuativo ICAR 2017-2020” allegato al presente provvedimento come sua parte integrante (Allegato A).

Giova al riguardo precisare che gli oneri economici da sostenere per le attività interregionali, svolte sotto il coordinamento operativo delle Regioni capofila di task e del CISIS, sono quantificati in € 20.000,00= annui per ciascuna Regione aderente, così come indicato al punto 9) del “Piano Attuativo ICAR 2017-2020”.

Tali oneri (e i relativi impegni di spesa) si riferiscono al triennio 2018-2020. Si precisa al riguardo che l’efficacia operativa del Piano di cui si tratta si andrà ad esaurire a tutti gli effetti nell’annualità 2021 con attività finanziariamente coperte dall’impegno già assunto nell’anno precedente.

Alla luce di quanto sopra, con il presente provvedimento si intende:

  • approvare il “Piano Attuativo ICAR 2017-2020” allegato al presente provvedimento come sua parte integrante e sostanziale (Allegato A) e di incaricare il Direttore della Direzione ICT e Agenda Digitale della sottoscrizione dello stesso;
  • prevedere l’assunzione, per gli esercizi finanziari 2018-2019-2020, di impegni di spesa, per ciascuna annualità, pari a € 20.000,00= (iva e ogni onere incluso) a valere sul capitolo n. 7200 “Spese per il Sistema Informativo Regionale: acquisti, manutenzione, assistenza tecnica e sistemistica ed altri servizi inerenti al funzionamento dello stesso e per le attività di aggiornamento e comunicazione nei settori dell'Informatica e della Telematica”, i quali verranno assunti con provvedimenti del Direttore della Direzione ICT e Agenda Digitale, subordinatamente all'effettivo reperimento delle risorse nei bilanci annuali 2018, 2019 e 2020.

Si precisa che le spese previste nel presente atto non rientrano nelle tipologie soggette a limitazioni di cui alla L.R. n. 1/11 trattandosi di cooperazione tra pubbliche amministrazioni che prevede lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune per lo sviluppo, la realizzazione, l'avviamento e la gestione dei sistemi informativi.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

RICHIAMATE la DGR n. 56 del 18/01/02 e la DGR n. 2386 del 09/08/02;

VISTO il D.Lgs. n. 82 del 07/03/05 e successive modifiche ed integrazioni;

VISTE la DGR n. 2569 del 07/08/07, la DGR n. 298 del 16/02/10 e la DGR n. 2542 del 02/11/10;

VISTO il DDR n. 93 del 19/11/10;

VISTA la D.G.R. n. 108 del 07/02/2017 “Direttive per la gestione del Bilancio di Previsione 2017-2019

RICHIAMATE le “Linee guida per l’Agenda Digitale del Veneto ADVeneto2020” approvate con DGR n. 978 del 27/06/2017;

VISTO il “Piano Attuativo ICAR 2017-2020”;

VISTA la D.G.R.V. n. 298 del 16/02/10;

VISTA la nota della Direzione Sistema Informatico Prot. n. P/382134/41.04 del 13/07/10;

VISTO l'art. 2 della Legge Regionale n. 54 del 31/12/2012;

VISTA la Legge n. 241/1990 e successive modifiche ed integrazioni.

delibera

  1. di approvare, per le motivazioni esposte in premessa, il “Piano Attuativo ICAR 2017-2020” allegato al presente provvedimento come parte integrante e sostanziale dello stesso (Allegato A) e di incaricare il Direttore della Direzione ICT e Agenda Digitale della sottoscrizione dello stesso;
  2. di determinare in € 60.000,00= l’importo delle obbligazioni di spesa derivanti, con riferimento al triennio 2018-2020, dall'adesione al succitato “Piano Attuativo ICAR 2017-2020”, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione ICT e Agenda Digitale disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 7200 "Spese per il Sistema Informativo Regionale: acquisti, manutenzione, assistenza tecnica e sistemistica ed altri servizi inerenti al funzionamento dello stesso e per le attività di aggiornamento e comunicazione nei settori dell'Informatica e della Telematica”, dei bilanci 2018-2019-2020;
  3. di prevedere l’assunzione, per gli esercizi finanziari 2018-2019-2020, di impegni di spesa, per ciascuna annualità, pari a € 20.000,00= (iva e ogni onere incluso) a valere sul capitolo n. 7200 "Spese per il Sistema Informativo Regionale: acquisti, manutenzione, assistenza tecnica e sistemistica ed altri servizi inerenti al funzionamento dello stesso e per le attività di aggiornamento e comunicazione nei settori dell'Informatica e della Telematica”, i quali verranno assunti con provvedimenti del Direttore della Direzione ICT e Agenda Digitale subordinatamente all'effettivo reperimento delle risorse nei bilanci annuali 2018-2019-2020;
  4. di dare atto che l’efficacia operativa del Piano di cui al punto 1) cessa a tutti gli effetti nell’annualità 2021 con attività finanziariamente coperta dall’impegno assunto nell’anno precedente;
  5. di incaricare il Direttore della Direzione ICT e Agenda Digitale dell’adozione di tutti gli atti connessi e conseguenti il presente provvedimento, compresa l’assunzione dei relativi impegni di spesa;
  6. di incaricare la Direzione ICT e Agenda Digitale della Regione del Veneto di provvedere all’esecuzione del presente provvedimento;
  7. di dare atto che la spesa di cui si disporranno gli impegni non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della Legge Regionale n. 1/11;
  8. di trasmettere il presente provvedimento alla Segreteria del Centro Interregionale per i Sistemi Informatici (CISIS), via Piemonte, n. 39 - Cap. 00187 Roma;
  9. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 23 del D.Lgs. del 14/03/13, n. 33 e successive modifiche ed integrazioni.

(seguono allegati)

2099_AllegatoA_359909.pdf

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