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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 4 del 09 gennaio 2018


Materia: Ambiente e beni ambientali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2059 del 14 dicembre 2017

Utilizzo dei fondi derivanti dal trasferimento di competenze di cui al D.Lgs. 31 Marzo 1998, n. 112 a sostegno di attività nel campo della tutela ambientale. Azioni per la tutela dei suoli ed il monitoraggio sulle matrici di carattere ambientale.

Note per la trasparenza

Assegnazione dei fondi derivanti dal trasferimento di competenze di cui al D.Lgs. 31 Marzo 1998, n. 112 a sostegno di azioni per la tutela dei suoli ed il monitoraggio sulle matrici di carattere ambientale.

L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.

Il D.Lgs. 31 Marzo 1998, n. 112, “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali, in attuazione del Capo I della L. 15 Marzo 1997, n. 59”, conferisce alle Regioni competenze in materia ambientale, assegnando successivamente alle stesse adeguate risorse necessarie in particolare ad attuare le funzioni trasferite quali ad esempio la protezione della natura e dell’ambiente, la tutela dell’ambiente dagli inquinamenti e la gestione dei rifiuti.

La Giunta regionale ha ravvisato l’opportunità di destinare parte delle risorse assegnate dallo Stato ad attività di studio, sperimentazione, informazione e monitoraggio nel comparto ambientale e all’attuazione di particolari interventi nell’ambito della salvaguardia del territorio, da realizzarsi direttamente da parte della Regione stessa oppure attraverso altri enti o associazioni. 

Tra le iniziative comportanti spese di natura corrente ritenute meritevoli di finanziamento, si ritiene opportuno individuare alcune iniziative, di particolare interesse per l’Amministrazione regionale, come di seguito descritte, i cui contenuti, in relazione ai singoli interventi oggetto di contributo, sono puntualmente definiti nell'ambito degli atti documentali depositati presso gli uffici della Direzione Ambiente.

In considerazione dei gravi fenomeni di inquinamento recentemente verificatisi, assumono particolare interesse due iniziative proposte dall’ARPAV quale Ente strumentale della Regione del Veneto cui sono affidate funzioni relative alla prevenzione e al controllo ambientale e, in generale, al supporto tecnico-scientifico e al sostegno delle iniziative regionali in materia ambientale.

Accanto ai compiti di controllo – che già impegnano ARPAV, ad esempio, con una fitta serie di verifiche analitiche del rispetto dei termini delle Autorizzazioni ambientali rilasciate da Regione e Province – acquista sempre maggiore spessore il tema del monitoraggio ambientale, attività la cui complessità e vastità è ben intuibile. Infatti, una adeguata conoscenza delle condizioni delle matrici ambientali Acqua, Suolo ed Aria, si fonda anche sulla comprensione delle dinamiche qualitative e delle cause, oltre che degli effetti, di tali dinamiche; ciò può essere conseguito solo con protratte azioni di monitoraggio.

D’altra parte, con sempre maggiore intensità, chi è potenzialmente esposto a conseguenze per la presenza di fattori di rischio non adeguatamente rilevati e monitorati, chiede, legittimamente, di essere informato, di comprendere cause ed effetti e di essere difeso. La conoscenza delle condizioni qualitative dell’ambiente che ci circonda è, quindi, fattore di maggiore sicurezza e consapevolezza nelle scelte di sviluppo delle attività umane.

ARPAV si trova dunque a fare fronte alla sempre maggiore pressione e alla crescente domanda di conoscenza dei parametri qualitativi dell’ambiente che ci circonda, con un impegno che va aldilà delle risorse finanziarie ordinarie annuali che vengono erogate per la funzionalità dell’Agenzia.

Si ritiene quindi, con il presente provvedimento, di accogliere le segnalazioni giunte dall’Agenzia e relative a specifici temi la cui analisi sta implicando un impegno particolarmente gravoso per l’Agenzia medesima.

In particolare, con nota acquista con prot. 509661 del 05/12/2017, l’ARPAV propone di avviare un accurato programma di indagini, corredato delle corrispondenti previsioni di spesa, inerenti i due temi di seguito succintamente descritti.

Propone dapprima l’intensificazione delle attività di monitoraggio dei corpi idrici regionali con le modalità richieste dalla Direttiva 2000/60/CE e dal D.Lgs 152/2006 e successive modifiche e integrazioni. Attività già avviate a cura della Direzione Difesa del Suolo prioritariamente volta al monitoraggio dell’Indice di Qualità Morfologica (IQM), necessario in particolare per definire preliminarmente i corpi idrici fortemente modificati (Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare n. 156/2013). Si ritiene quindi opportuno procedere, a cura della Direzione Difesa del Suolo, con un’ulteriore tranche di finanziamento destinando la somma di euro 80.000,00.

Il secondo tema proposto, di rilevante impegno e delicatezza, attiene alla effettuazione di prime indagini analitiche su matrici ambientali e su fonti di pressione connesse a presenza di sostanze perfluoroalchiliche. Si intende avviare un percorso ricognitivo delle eventuali criticità che l’ampia diffusione di tali sostanze può aver comportato. In riferimento a tale prima fase che vede l’ARPAV già impegnata nella strutturazione dell’iniziativa, si riserva una dotazione finanziaria pari ad euro 65.000,00.

Riconosciuta l’indubbia valenza ambientale delle proposte avanzate dall’ARPAV e condivise le finalità delle attività programmate, si ritiene opportuno promuovere entrambe le iniziative, garantendo la copertura di parte dei relativi fabbisogni finanziari tramite la concessione di corrispondenti contributi erogati in forma di anticipazione, come da esplicita richiesta della medesima Agenzia.

 Appare pertanto opportuno incaricare il Direttore della Direzione Ambiente di provvedere, all’assunzione dell’impegno di spesa della somma massima di  € 80.000,00 a sostegno dell’intensificazione delle attività di monitoraggio dei corpi idrici regionali e la somma massima di € 65.000,00 a sostegno dell’effettuazione di indagini analitiche su matrici ambientali e su fonti di pressione connesse a presenza di sostanze perfluoroalchiliche, entrambi a valere sul capitolo 100717 “Trasferimenti per finanziamenti di attività di informazione, sperimentazione e monitoraggio nel campo della tutela ambientale (art. 70, D. Lgs. 31/03/1998, n. 112 – L.R. 21/01/2000, n. 3)” del corrente esercizio finanziario che presenta sufficiente disponibilità. Successivamente, a conclusione delle attività previste dovrà essere presentata dall’ARPAV una dettagliata relazione descrittiva delle attività svolte e dei documenti giustificativi dell’intera spesa sostenuta; detta relazione, comunque sarà presentata entro il 3° trimestre 2018 per la prima iniziativa, mentre, per la seconda, in considerazione della complessa attività di post trattamento dei dati rilevati, entro l’annualità 2019.

Appare inoltre necessario incaricare la Direzione Ambiente e la Direzione Difesa del Suolo, per le rispettive parti di competenza, dell’esecuzione del presente provvedimento formalizzando i rapporti con ARPAV per l’ottimale esecuzione delle attività programmate.

Tra le richieste di contributo pervenute all’Amministrazione regionale sono apparse meritevoli di sostegno, compatibilmente con le contenute disponibilità di Bilancio, tre iniziative di manutenzione ambientale proposte da altrettante Amministrazioni comunali. Il Comune di Comelico Superiore (BL), in riferimento allo stabilimento termale di Valgrande, attualmente chiuso a causa della messa in mora e successivo fallimento della società gestrice, in vista di una definitiva soluzione che consenta la riapertura dello stabilimento, con nota prot. 471050 del 10/11/2017, ha chiesto un contributo pari ad euro 25.000,00 a sostegno degli oneri per la gestione e mantenimento degli impianti in parola.

Il Comune di Schio (VI), con nota prot. 168740 del 02/05/2017, ha chiesto un contributo dell’ammontare di euro 8.000,00 da destinare alla micro-raccolta di materiali contenenti amianto ad opera di privati cittadini.

Il Comune di Rubano (PD), con nota prot. 114121 del 21/03/2017, ha chiesto un contributo di euro 1.900,00 a sostegno dell’operazione di rimozione delle coperture in cemento-amianto dell’ex ingresso del Parco Etnografico di Bosco di Rubano.

Le tre iniziative citate sono le uniche che possano giovare del finanziamento con risorse per spese correnti nell'esercizio finanziario in corso; pertanto, ritenute le medesime, come proposte dalle rispettive Amministrazioni comunali, meritevoli di finanziamento, appare opportuno incaricare il Direttore della Direzione Ambiente di provvedere, all’assunzione dell’impegno di spesa della somma massima di  euro 25.000,00 a favore del Comune di Comelico Superiore, di euro 8.000,00 a favore del Comune di Schio e di euro 1.900,00 a favore del Comune di Rubano, a sostegno delle iniziative sopra brevemente descritte, a valere sul capitolo 100717 “Trasferimenti per finanziamenti di attività di informazione, sperimentazione e monitoraggio nel campo della tutela ambientale (art. 70, D. Lgs. 31/03/1998, n. 112 – L.R. 21/01/2000, n. 3)” del corrente esercizio finanziario che presenta sufficiente disponibilità. Si ritiene inoltre opportuno prevedere la possibilità di erogare le predette somme, su richiesta delle Strutture beneficiarie, a titolo di anticipazione.  A conclusione delle attività previste, comunque entro l’annualità 2018, dovrà essere presentata dai Comuni interessati una dettagliata relazione descrittiva delle attività svolte e dei documenti giustificativi dell’intera spesa sostenuta. Nel caso le suddette iniziative non venissero integralmente realizzate entro il suddetto termine, le somme antipate dovranno essere parzialmente o integralmente restituite all’Amministrazione regionale.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO  il D.Lgs. 31 Marzo 1998, n. 112;

VISTA la L.R. 29 novembre 2001, n. 39;

VISTA la nota acquisita dal Comune di Comelico Superiore con prot. 471050 del 10/11/2017;

VISTA la nota acquisita dal Comune di Schio con prot. 168740 del 02/05/2017;

VISTA la nota acquisita dal Comune di Rubano con prot. 114121 del 21/03/2017;

VISTO l’art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

 

delibera

  1. Di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante e fondamentale del presente provvedimento;
  2. di sostenere, assegnando le necessarie risorse, le proposte avanzate da ARPAV e dalle tre Amministrazioni comunali indicate in premessa a sostegno delle iniziative ivi descritte;
  3. di determinare nella somma di euro 80.000,00, l’importo massimo delle obbligazioni di spesa a favore dell’ARPAV, a sostegno dell’intensificazione delle attività di monitoraggio dei corpi idrici regionali, alla cui assunzione provvederà con proprio atto il Direttore della Direzione Ambiente, disponendo la copertura finanziaria a valere sul capitolo 100717 “Trasferimenti per finanziamenti di attività di informazione, sperimentazione e monitoraggio nel campo della tutela ambientale (art. 70, D. Lgs. 31/03/1998, n. 112 – L.R. 21/01/2000, n. 3)” per il corrente esercizio, che presenta sufficiente disponibilità;
  4. di determinare nella somma di euro 65.000,00, l’importo massimo delle obbligazioni di spesa a favore dell’ARPAV, a sostegno dell’effettuazione di indagini analitiche su matrici ambientali e su fonti di pressione connesse a presenza di sostanze perfluoroalchiliche, alla cui assunzione provvederà con proprio atto il Direttore della Direzione Ambiente, disponendo la copertura finanziaria a valere sul capitolo 100717 “Trasferimenti per finanziamenti di attività di informazione, sperimentazione e monitoraggio nel campo della tutela ambientale (art. 70, D. Lgs. 31/03/1998, n. 112 – L.R. 21/01/2000, n. 3)” per il corrente esercizio, che presenta sufficiente disponibilità;
  5. di determinare nella somma di euro 25.000,00, l’importo massimo delle obbligazioni di spesa a favore del Comune di Comelico Superiore, a sostegno degli oneri per la gestione e mantenimento dello stabilimento termale di Valgrande, alla cui assunzione provvederà con proprio atto il Direttore della Direzione Ambiente, disponendo la copertura finanziaria a valere sul capitolo 100717 “Trasferimenti per finanziamenti di attività di informazione, sperimentazione e monitoraggio nel campo della tutela ambientale (art. 70, D. Lgs. 31/03/1998, n. 112 – L.R. 21/01/2000, n. 3)” per il corrente esercizio, che presenta sufficiente disponibilità;
  6. di determinare nella somma di euro 8.000,00, l’importo massimo delle obbligazioni di spesa a favore del Comune di Schio, a sostegno delle attività di micro-raccolta di materiali contenenti amianto ad opera di privati cittadini, alla cui assunzione provvederà con proprio atto il Direttore della Direzione Ambiente, disponendo la copertura finanziaria a valere sul capitolo 100717 “Trasferimenti per finanziamenti di attività di informazione, sperimentazione e monitoraggio nel campo della tutela ambientale (art. 70, D. Lgs. 31/03/1998, n. 112 – L.R. 21/01/2000, n. 3)” per il corrente esercizio, che presenta sufficiente disponibilità;
  7. di determinare nella somma di euro 1.900,00, l’importo massimo delle obbligazioni di spesa a favore del Comune di Rubano, a sostegno dell’operazione di rimozione delle coperture in cemento-amianto dell’ex ingresso del Parco Etnografico di Bosco di Rubano, alla cui assunzione provvederà con proprio atto il Direttore della Direzione Ambiente, disponendo la copertura finanziaria a valere sul capitolo 100717 “Trasferimenti per finanziamenti di attività di informazione, sperimentazione e monitoraggio nel campo della tutela ambientale (art. 70, D. Lgs. 31/03/1998, n. 112 – L.R. 21/01/2000, n. 3)” per il corrente esercizio, che presenta sufficiente disponibilità;
  8. di autorizzare il Direttore della Direzione Ambiente della liquidazione dei suddetti importo a titolo di anticipazione, su richiesta delle medesime Strutture beneficiarie;
  9. di incaricare la Direzione Ambiente e la Direzione Difesa del Suolo, per le rispettive parti di competenza dell’esecuzione del presente provvedimento curando i rapporti con ARPAV e con i Comuni beneficiari per l’ottimale esecuzione delle attività programmate e verificando, a conclusione dei lavori, l’integrale attuazione anche dall’esame della relazione descrittiva finale prodotta dall’Agenzia;
  10. di dare atto che l’Agenzia regionale e i Comuni beneficiari dei contributi di cui sopra, si impegnano a restituire all’Amministrazione Regionale eventuali somme che non venissero adeguatamente utilizzate nell’ambito delle medesime attività descritte in premessa entro le scadenze ivi rispettivamente indicate;
  11. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;
  12. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  13. di trasmettere il presente provvedimento all’ARPAV, al Comune di Comelico Superiore, al Comune di Schio e al Comune di Rubano;
  14. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione;

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