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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 3 del 09 gennaio 2018


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1943 del 06 dicembre 2017

Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg V A Italia-Austria 2014/2020. Esiti della seconda procedura di selezione dei progetti. Avvio dei progetti approvati con partner della Regione del Veneto.

Note per la trasparenza

Con questa deliberazione la Giunta Regionale prende atto degli esiti della partecipazione dei soggetti veneti al secondo avviso per la selezione dei progetti a valere sul Programma “Cooperazione Transfrontaliera Interreg V A Italia-Austria 2014/2020”e disciplina le successive fasi di attuazione in particolare dei Progetti ITAT2034 “GATE”, ITAT2035 “EMOTIONWay”, ITAT3008 “SMARTLOGI” e ITAT3016 “ARMONIA” in cui la Regione del Veneto è partner. Ai Direttori delle Strutture partecipanti si dà mandato di sottoscrivere i necessari documenti ed assumere gli atti per avviare la realizzazione dei progetti approvati.

Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.

Con la Deliberazione n. 899/2017 la Giunta Regionale ha preso atto dell’apertura della seconda procedura pubblica per la selezione di progetti del Programma di Cooperazione Transfrontaliera “Interreg V A Italia-Austria 2014/2020”, finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale – FESR nell’ambito dell’Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea – CTE, e ha autorizzato la presentazione delle proposte elaborate dalle Strutture e da alcuni Enti regionali.

Complessivamente al Segretariato Congiunto del Programma, che supporta l’Autorità di Gestione - Provincia Autonoma di Bolzano, sono pervenute entro il 30 giugno 2017 n. 38 proposte progettuali di cui 27 con Capofila (Lead partner) e/o partner veneti. I fondi FESR complessivamente messi a disposizione nell’avviso ammontavano ad euro 21.000.000,00 di cui euro 10.000.000,00, per l’asse prioritario 2 “Natura e Cultura”, ed euro 11.000.000,00, per l’asse prioritario 3 “Istituzioni”.

Le proposte progettuali, redatte in lingua italiana e tedesca, sono pervenute utilizzando il modulo online messo a disposizione nel sistema di gestione, valutazione e monitoraggio del Programma (CoheMON); l’istruttoria è stata svolta dal Segretariato Congiunto con il supporto delle Unità di Coordinamento Regionali (UCR), quest’ultimo ruolo ricoperto, per la Regione del Veneto, dalla Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee, incardinata presso la Direzione Programmazione Unitaria all’interno dell’Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria. La procedura si è svolta in due fasi: il controllo di ammissibilità e la valutazione qualitativa in base ai criteri di selezione strategici e operativi, approvati dal Comitato di Sorveglianza del Programma in questione.

In particolare, le UCR sono intervenute nelle verifiche delle proposte che coinvolgono partner di progetto localizzati nel territorio eligibile regionale, applicando i criteri relativi alla coerenza e alle sinergie dei progetti con le politiche/strategie, che caratterizzano l’intervento della Regione nelle materie di pertinenza dei progetti.

Per la corretta valutazione dei succitati criteri l’Unità Organizzativa Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee si è avvalsa della collaborazione delle Strutture regionali competenti per materia, che non fossero coinvolte nei progetti stessi, come stabilito dalla DGR n. 899/2017.

Una specifica attività istruttoria è stata svolta dalla Unità Organizzativa Autorità ambientale, incardinata nella Direzione Commissioni Valutazioni, che – in qualità di Autorità ambientale del Programma, competente unicamente per il territorio regionale eligibile – è intervenuta come soggetto garante dei principi dello sviluppo sostenibile e dell’integrazione della componente ambientale nella valutazione dei progetti.

Tale attività è stata svolta collegialmente; in particolare è stato istituito un “gruppo di coordinamento ambientale” (GCA), composto da tutte le Autorità ambientali italiane ed austriache, territorialmente competenti, al fine di condividere, in tale sede, pareri e posizioni tecniche che debbano essere espresse in forma unitaria, relativamente a due specifici criteri riguardanti: la verifica del contributo del progetto al principio dello sviluppo sostenibile tenendo conto del principio di “chi inquina paga” e la misura in cui viene incrementata la sostenibilità ambientale.

Conclusa questa fase, sulla base dei risultati – motivati - della valutazione di ammissibilità e strategico-operativa, il Segretariato congiunto ha elaborato una proposta di graduatoria per ciascun asse con i punteggi ottenuti dai progetti, e la conseguente proposta di approvazione, in base alla disponibilità delle risorse finanziarie, o di rigetto. Le graduatorie sono state esaminate in sede di Comitato Direttivo, organo istituito - ai sensi dell’art. 12 del regolamento (UE) n. 1299/2013 - dal Comitato di Sorveglianza, per la decisione definitiva, nella riunione del 7/8 novembre a Tropolach (Carinzia-Austria).

La Regione del Veneto, giusta DGR n. 2109/2016, è rappresentata nel Comitato Direttivo dal direttore e dal funzionario con incarico di posizione organizzativa “Cooperazione Italia-Austria” della U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee.

Nell’asse prioritario 2, “Natura e cultura”, sono state presentate 18 proposte progettuali, di cui 12 vedono la partecipazione di soggetti del territorio veneto eligibile (Belluno, Treviso e Vicenza) nel ruolo di Capofila (Lead partner) o di partner. Il Comitato Direttivo ha approvato 14 progetti, di cui 9 con soggetti del territorio veneto. Nell’asse 3, “Istituzioni”, delle 20 proposte progettuali presentate, ne sono state approvate complessivamente 15, di cui 11 con soggetti del territorio veneto. Per alcuni progetti, che non coinvolgono Strutture della Regione, il Comitato Direttivo ha formulato delle raccomandazioni e/o prescrizioni da allegare alla decisione di approvazione, alle quali  il Capofila (Lead partner) deve assolvere prima della firma del contratto di finanziamento.

La gestione finanziaria dei progetti approvati prevede che ciascun partner realizzi le attività di competenza   sostenendone anticipatamente la spesa, chiedendone poi - una volta controllato e validato l'importo da parte dell' Ufficio di controllo di primo livello competente per il proprio territorio - il rimborso all'Autorità di Certificazione - Provincia Autonoma di Bolzano, per il tramite del Lead Partner.

Il budget delle Strutture della Regione del Veneto, per l’attuazione dei progetti di propria competenza, deve essere stanziato su specifici capitoli per progetto da istituire nel bilancio regionale di previsione annuale e pluriennale, e da assegnare alle Strutture partner dei progetti. Queste ultime forniranno alla Direzione Bilancio e Ragioneria le indicazioni e la documentazione necessaria all’istituzione dei capitoli e all’iscrizione degli stanziamenti, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

Per quanto attiene le proposte presentate dai soggetti del territorio veneto, nei progetti ITAT2034 “GATE” e ITAT2035 “EMOTIONWay” è presente come partner la Direzione Turismo con un budget complessivo rispettivamente di euro 116.411,50 e di euro 190.000,00. In particolare, il progetto “GATE”, per il quale la Direzione Turismo ha previsto un cofinanziamento con risorse proprie regionali pari ad euro 2.133,25 (1,83%),   mira ad affermare il concetto del turismo inclusivo nei territori patrimonio dell'umanità, alpini e prealpini, mentre “EMOTIONWay” ha l’obiettivo di creare una rete transfrontaliera di ciclovie e cammini, migliorandone la connessione attraverso l’intermodalità bici-bus e bici-treno. Il progetto ITAT3008 “SMARTLOGI”   ha come partner la Direzione Infrastrutture Trasporti e Logistica–Unità Organizzativa Logistica e Ispettorati di Porto con un budget complessivo di euro 58.900,00, mentre nel progetto ITAT3016 “ARMONIA” è presente come partner la Direzione Protezione Civile e Polizia Locale. Quest’ultimo progetto mira a rafforzare la collaborazione transfrontaliera tra le Istituzioni che si occupano di protezione civile per la prevenzione e gestione dei rischi naturali attraverso l’uso di metodologie innovative. Scopo di “SMARTLOGI” è, invece, la valutazione dei bisogni territoriali sul trasporto multimodale, il suo focus è la provincia di Belluno e produrrà analisi sui punti di forza e di debolezza della situazione attuale, la cosiddetta analisi SWOT (Strengths, Weaknesses, Opportunities, Threats), e scenari futuri per l'attivazione di nuovi collegamenti multimodali di trasporto sia delle merci che dei passeggeri.

L’Agenzia veneta per l'innovazione nel settore primario (Veneto agricoltura) è Lead partner del progetto ITAT2021 “BIOΔ4” sulla sperimentazione di nuovi strumenti per la valorizzazione della biodiversità degli ecosistemi forestali, mentre la Direzione Formazione e Istruzione è partner associato, senza budget, nel progetto ITAT3019 “SCET-NET” che mira ad avviare una stabile cooperazione istituzionale per il coordinamento del quadro ordinamentale e giuridico in materia di formazione transfrontaliera.

Il GECT Euregio Senza Confini, di cui la Regione del Veneto è membro fondatore, è presente in 5 progetti. Oltre ai già citati “EMOTIONWay” e  “SCET-NET” nei quali ricopre il ruolo di Lead partner e “SMARTLOGI” in cui è partner, è interessante evidenziare la collaborazione con il GECT Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino, nei progetti ITAT3024 “Fit4Co” e ITAT3012 “EUMINT”. Il primo ha come obiettivo il rafforzamento dell’integrazione e delle tematiche transfrontaliere con il coinvolgimento attivo delle Amministrazioni pubbliche dell’area di Programma, mentre il secondo persegue lo scopo di affrontare le sfide di carattere sociale, economico, politico e culturale legate ai fenomeni migratori.

Nell'Allegato A al presente provvedimento, che ne costituisce parte integrante, sono sintetizzati i dati dei progetti approvati che riguardano il territorio veneto.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di Sviluppo Regionale – FESR all’Obiettivo di Cooperazione Territoriale Europea;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

VISTA la Decisione di esecuzione della Commissione Europea C (2015) 8658 del 30.11.2015 che approva il Programma di Cooperazione Interreg V A Italia-Austria 2014/2020 ai fini del sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nell'ambito dell'Obiettivo di Cooperazione Territoriale Europea in Italia e Austria, codice CCI 2014TC16RFCB052;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 13 del 19 gennaio 2016 “Approvazione del Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg V A Italia-Austria 2014/2020. Avvio attività di competenza regionale

VISTA la Deliberazione n. 1819 del 15 novembre 2016 “Adesione al "Protocollo di intesa per promuovere e assicurare l'integrazione ambientale e gli obiettivi di sviluppo sostenibile nei programmi operativi del ciclo di Programmazione dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE) e del Fondo Sviluppo e Coesione, individuando i contenuti essenziali della funzione di integrazione ambientale e gli impegni dei diversi soggetti coinvolti nella governance dei programmi";

VISTA la Deliberazione n. 2109 del 23 dicembre 2016 “Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg V A Italia-Austria 2014/2020. Modifica della nomina dei rappresentanti in seno al Comitato di Sorveglianza e al Comitato Direttivo”;

VISTA la Deliberazione n. 899 del 23 giugno 2017 “Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg V A Italia-Austria 2014/2020. Ricognizione delle candidature regionali al secondo avviso pubblico per la presentazione delle proposte progettuali”;

RICHIAMATA la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 1335 del 9 ottobre 2015 “Azienda regionale per i settori agricolo, forestale e agroalimentare “Veneto Agricoltura” in liquidazione. Legge regionale n. 37 del 28 novembre 2014, “Istituzione dell’Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario”, articolo 14. Precisazioni e direttive al fine dell’attività di vigilanza regionale”.

VISTO l’art. 2, comma 2, della Legge Regionale n. 54 del 31/12/2012 e successive modifiche ed integrazioni;

VISTO il verbale della settima riunione del Comitato Direttivo tenutosi il 7 e 8 novembre 2017 a Tröpolach (Carinzia-Austria) che approva le graduatorie definitive dei progetti presentati al secondo avviso pubblico sul Programma “Cooperazione Transfrontaliera Interreg V A Italia-Austria 2014/2020”;

Ravvisata l'opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto espresso in premessa;

delibera

1. di ritenere le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. di prendere atto delle graduatorie approvate dal Comitato Direttivo del Programma di Cooperazione Transfrontaliera Interreg V A Italia-Austria 2014/2020, che si è tenuto in località Tropolach (Carinzia-Austria), il 7 e 8 novembre 2017, con particolare riferimento a quanto riportato nell'Allegato A, parte integrante del presente atto, che indica i progetti aventi come Capofila o partner la Regione o altri soggetti del territorio veneto;

3. di dare mandato ai Direttori o loro delegati delle Strutture regionali elencate nel citato Allegato A di sottoscrivere i documenti necessari richiesti dalle regole del Programma per la realizzazione dei progetti, e di adottare i conseguenti atti di adempimento amministrativo e contabile per avviare le attività tecniche e di gestione dei progetti, prescrivendo altresì che ogni eventuale modifica tecnica ai contenuti o al piano finanziario degli stessi venga valutata congiuntamente dalla Struttura coinvolta nel progetto con la U.O. Cooperazione territoriale e Macrostrategie europee, rimanendo alla Struttura partner del progetto il compito di provvedere conseguentemente;

4. di incaricare la Direzione Bilancio e Ragioneria dell’istituzione dei capitoli di spesa e di entrata necessari all’attuazione dei progetti nel bilancio regionale di previsione annuale e pluriennale, secondo le indicazioni fornite dalle Strutture partner dei progetti, assegnatarie dei nuovi capitoli:

  • per i progetti ITAT2035“EMOTIONWay”, ITAT3008“SMARTLOGI” e ITAT3016 “ARMONIA”   l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore di ciascuna delle Strutture medesime, è quello indicato alle voci “Costo progetto parte veneta” e “Contributo pubblico parte veneta” nell’Allegato A, determinato nella percentuale dell’85% a valere sul Fondo FESR e nella percentuale del 15% sul Fondo di Rotazione nazionale (Legge n. 183/1987);
  • per il progetto ITAT2034 “GATE” l’importo massimo delle obbligazioni di spesa, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Turismo, è quello riportato alla voce “Costo progetto parte veneta” nell’Allegato A, determinato nella percentuale dell’83,44% a valere sul Fondo FESR, nella percentuale del 14,73% sul Fondo di Rotazione nazionale (Legge n. 183/1987) e nella percentuale dell’1,83% di risorse proprie a carico del bilancio regionale che la Direzione Turismo si è impegnata a conferire in sede di presentazione del progetto;

5. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

6. di incaricare la U.O. Cooperazione Territoriale e Macrostrategie Europee delle attività di informazione, coordinamento e supporto tecnico alle Strutture ed Enti regionali, di contatto e collaborazione con gli organi del Programma; a questo scopo le Strutture titolari dei singoli progetti garantiranno il flusso di informazioni atto a consentire un costante aggiornamento sullo stato di avanzamento finanziario e delle attività progettuali;

7. di incaricare le Strutture regionali indicate all’Allegato A di dare esecuzione al presente provvedimento ciascuna per la parte di propria competenza;

8. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

1943_AllegatoA_359043.pdf

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