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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 3 del 09 gennaio 2018


Materia: Demanio e patrimonio

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1950 del 06 dicembre 2017

Valorizzazione e gestione del complesso monumentale denominato "ex Corte benedettina" in comune di Legnaro (PD). Approvazione Protocollo di intesa e autorizzazione alla sottoscrizione.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva il testo di un protocollo di intesa con l’Università di Padova, il comune di Legnaro, l’Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario (AVISP), finalizzato allo sviluppo di iniziative di valorizzazione e gestione del complesso monumentale denominato “ex Corte benedettina” in  Legnaro (PD).

Estremi dei principali documenti dell’istruttoria:
Protocollo di intesa con l’Università di Padova, il comune di Legnaro, l’Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario (AVISP).

Il Vicepresiente Gianluca Forcolin quanto segue.

La Regione del Veneto è proprietaria dell’immobile denominato “ex Corte benedettina” sito in Legnaro (PD), la cui gestione era stata affidata alla azienda regionale Veneto Agricoltura, che ne ha curato la gestione tecnico amministrativa, la manutenzione ordinaria e le attività di valorizzazione.

Con L.R. 37/2014 l’Azienda Veneto Agricoltura è stata soppressa e posta in liquidazione ed è stata quindi istituita l’Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario (AVISP). Come precisato con DGR  931/2016, la gestione del bene in oggetto non è più funzionale alle attività della nuova Agenzia, la quale pertanto ha manifestato la volontà di riconsegnare, quanto prima possibile, la “Corte benedettina” alla Regione.

Pertanto, in attesa della presa in carico del bene da parte della Regione, l’AVISP sta praticando un programma di gestione dell’immobile di ordinaria amministrazione, improntato alla massima razionalizzazione della spesa, e quindi alla completa dismissione del compendio.

La DGR 711/2017, ha quindi inserito il bene in questione nel Piano di valorizzazione e/o alienazione del patrimonio immobiliare, prevedendone, in alternativa all’alienazione, l’affidamento in concessione di valorizzazione, compatibilmente con un programma di sviluppo culturale del cespite.

Va peraltro ricordato che il bene risulta tutelato dalla seconda parte del D.Lgs. 42/2004 e che una porzione del compendio risulta concessa in uso a titolo di comodato al comune di Legnaro, che la utilizza per attività e iniziative di interesse culturale (biblioteca e spazi per associazionismo).

In questa prospettiva, il comune di Legnaro ha chiesto di poter usufruire di un’ulteriore porzione del cespite da destinare ad attività di interesse locale, in ambito socio-sanitario, e più precisamente al “Progetto di medicina di gruppo integrata”, mentre l’Università degli Studi di Padova ha avanzato una manifestazione di interesse per l’utilizzo degli spazi della Corte, stante la prossimità con il campus di Agripolis, da destinare a servizi per la didattica e più  precisamente per realizzare un “Polo museale” in grado di valorizzare le collezioni del Campus, i Centri di ricerca interdipartimentale, i Laboratori di “servizi” per attività di trasferimento tecnologico ed altre attività di ricerca, anche in collaborazione con AVISP.

Si ritiene pertanto opportuno favorire l’integrazione tra le diverse funzioni proposte, di significativo interesse culturale e sociale, in grado di valorizzare e dare continuità alla fruizione pubblica del compendio, senza in alcun modo pregiudicare l’attuazione degli obiettivi strategici generali contenuti nel Piano di alienazione e/o valorizzazione del patrimonio regionale e nei Programmi 1.05 e 1.06 del DEFR 2018-2010.

Per raggiungere gli obiettivi suindicati, si ritiene che lo strumento operativo più idoneo sia la sottoscrizione di un Protocollo di intesa tra tutti i soggetti istituzionali interessati, nel testo Allegato A al presente provvedimento, che prevede la concessione in comodato d’uso rispettivamente all’Università di Padova e al comune di Legnaro (PD) delle parti di compendio indicate con apposita colorazione.

Le proposte tecnico operative necessarie ai fini dell’attuazione del Protocollo saranno regolate da specifici successivi accordi e/o intese e/o convenzioni/concessioni/contratti, che conterranno i rispettivi termini di scadenza, anche in ragione di specifiche valutazioni tecnico – economico – finanziarie, e previa acquisizione, qualora necessario, dell’autorizzazione da parte delle autorità preposte alla tutela.

Sarà così possibile garantire, senza alcun onere per la Regione, la realizzazione degli interventi conservativi necessari, anche di carattere straordinario, con particolare riferimento alle opere di messa in sicurezza degli impianti tecnologici, in grado di mantenere quantomeno inalterato nel tempo il valore patrimoniale del bene.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la L. 07.08.1990, n. 241 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi” e, in particolare l’art. 15, il quale prevede che le Pubbliche Amministrazioni possono sempre concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;

VISTA la L.R. 04.02.1980, n. 6 “Disciplina dei servizi di approvvigionamento, manutenzione e conservazione dei beni regionali”;

VISTA la L.R. 18.03.2011, n. 7 “Legge finanziaria regionale per l'esercizio 2011” integrata ed aggiornata con la L.R. 30.12.2016 n. 30 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2017”;

VISTA la L.R. 31.12.2012, n. 54 “Legge regionale per l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17.04.2012, n. 1 ‘Statuto del Veneto’;

VISTA la L.R. 17.05.2016, n. 14 “Modifiche alla L.R. 31.12.2012, n. 54 “L.R. per l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della L.R. statutaria 17.04.2012, n. 1 ‘Statuto del Veneto’;

VISTA la DGR 711 del 29.05.2017, “Aggiornamento Piano di valorizzazione e/o alienazione del patrimonio immobiliare L.R. n. 7/2011, art. 16. DGR/CR 25 del 28.03.2017”;

VISTA la CR 65 del 27/06/2017 “Adozione del Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) 2018 – 2020. Art. 36, comma 3 e Allegato 4/1, punto 6 del Decreto legislativo n. 118/2011.Proposta per il Consiglio regionale”;

VISTA la documentazione agli atti;

delibera

  1. di dare atto che le premesse e l’Allegato A, formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  1. di approvare il protocollo di intesa con l’Università di Padova, il comune di Legnaro, l’Agenzia veneta per l’innovazione nel settore primario (AVISP), finalizzato allo sviluppo di iniziative di valorizzazione e gestione del complesso monumentale denominato “ex Corte benedettina” in Legnaro (PD), Allegato A;
  1. di individuare nel Presidente o suo delegato il soggetto legittimato alla sottoscrizione del suddetto protocollo;
  1. di autorizzare la Direzione Acquisti AA.GG. e Patrimonio a trasmettere il presente provvedimento ad AVISP, Università di Padova e comune di Legnaro al fine di acquisire i provvedimenti che legittimano la sottoscrizione del presente protocollo da parte degli altri Enti coinvolti nonché a condurre le trattative per definire gli accordi bilaterali che regoleranno i rapporti attuativi con le singole istituzioni;
  1.  di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  1. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 23, comma 1, lett. d), D.Lgs. 33/2013;
  1. pubblicare il presente atto e il relativo allegato nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

1950_AllegatoA_359026.pdf

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