Home » Dettaglio Deliberazione della Giunta Regionale
Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1925 del 27 novembre 2017
Interventi urgenti a sostegno dell'occupazione. Direttiva per la presentazione di "Politiche attive a favore di lavoratori coinvolti da processi di crisi aziendale - 2018". Legge n. 236 del 19 luglio 1993.
Con la presente deliberazione si provvede all’apertura dei termini per la presentazione di progetti per la realizzazione di percorsi di riqualificazione delle competenze e di accompagnamento alla ricerca attiva di lavoro per lavoratori coinvolti da processi di crisi aziendale a rischio di disoccupazione. La Direttiva che si va ad approvare si pone la finalità di sostenere i lavoratori di aziende in crisi attraverso la realizzazione di percorsi personalizzati di orientamento, formazione, tirocinio, accompagnamento al lavoro, anche imprenditoriale, al fine di promuoverne l’occupazione.
L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.
Molteplici segnali evidenziano che la situazione economica e occupazionale del Veneto è essere in linea con il generale andamento positivo dell’economia. Va comunque ricordato che la recessione economica degli ultimi anni ha inciso fortemente sulla solidità del sistema produttivo e sulla dinamicità del mercato del lavoro, sia a livello nazionale sia a livello regionale e questa evidenza rende ancora fondamentale l’intervento pubblico a supporto dei lavoratori, rinforzando la loro capacità di adattarsi ai cambiamenti, e puntando sia al mantenimento dei posti di lavoro sia alla creazione di nuove occasioni occupazionali.
Negli ultimi anni la Regione del Veneto è stata il principale punto di riferimento nella gestione delle crisi del sistema produttivo locale, sia attraverso la sua funzione “istituzionale” nelle procedure formalizzate sia attraverso il suo ruolo di “terzo attore” del sistema, mettendo a disposizione delle realtà maggiormente colpite una vasta gamma di strumenti per il rilancio economico e occupazionale.
Su questa linea di contenimento della disoccupazione, di prevenzione dell’esclusione sociale e, in prospettiva, di crescita occupazionale, la Regione del Veneto, tramite le risorse rese disponibili dalla Legge n. 236 del 19 luglio 1993, intende promuovere un intervento per sostenere e offrire risposte concrete ai lavoratori colpiti da situazioni di crisi aziendale.
In continuità con altri provvedimenti già promossi nel contesto del Fondo sociale europeo, si propone la realizzazione di azioni che mirano alla riqualificazione delle competenze, all’orientamento all’accompagnamento e alla ricerca attiva di lavoro, anche in chiave di imprenditorialità.
L’iniziativa si rivolge specificamente a lavoratori in forza presso aziende con unità operative ubicate in Veneto interessati da provvedimenti di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (Cigs) per crisi aziendale, per procedure concorsuali/cessazione attività, per riconversione aziendale, ristrutturazione e riorganizzazione.
Essa si rivolge altresì ai lavoratori con contratti di solidarietà, sia di tipo difensivo, volti ad evitare i licenziamenti, sia di tipo espansivo, volti a promuovere nuove assunzioni, sia di tipo A), applicabile alle aziende rientranti nel campo di applicazione della Cigs, sia di tipo B, applicabile alle aziende minori, artigiane ed in quelle dove, in genere, non trova applicazione la Cigs.
Infine si rivolge a quei lavoratori occupati e/o disoccupati che si trovano coinvolti da procedure di licenziamento collettivo da parte di imprese in crisi.
La Direttiva, Allegato B al presente provvedimento e che ne forma parte integrante, prevede la stipula di un Accordo sindacale sottoscritto dall’azienda che esprime i destinatari del progetto e dal sindacato, che attesti la situazione di crisi aziendale e convalidi la linea di intervento proposta dal soggetto proponente. Esso dovrà contenere una puntuale descrizione delle motivazioni sottese alla richiesta di intervento, la qualificazione e quantificazione dei destinatari nonché la descrizione delle azioni proposte a loro favore.
L’intervento prevede l’adozione di un approccio personalizzato e su misura, coerente rispetto alle esigenze specifiche dei destinatari, modulare e flessibile nell’articolazione delle azioni previste, che pone il lavoratore/destinatario al centro di un percorso orientato al reinserimento lavorativo attraverso l’implementazione di interventi di rafforzamento del capitale umano miranti al raggiungimento di obiettivi specifici e personalizzati. Per agevolare lo svolgimento dei singoli percorsi è previsto l’utilizzo di differenti strumenti e metodi di lavoro attivi e partecipativi, che tengano conto della gerarchia dei bisogni espressi dai destinatari e delle risorse disponibili.
I progetti dovranno infatti prevedere l’offerta di un pacchetto di servizi per favorire la riqualificazione professionale e/o il reimpiego occupazionale dei lavoratori nell’ambito delle seguenti tipologie di intervento: orientamento, formazione, tirocinio, accompagnamento al lavoro sia di tipo subordinato che autonomo, consulenza (coaching/counselling), incontri per piani di sviluppo e reti (finalizzati anche a studi di fattibilità). L’intervento prevede inoltre alcuni dispositivi di facilitazione al reimpiego come l’incentivo all’assunzione per le aziende che dovessero assumere i destinatari e la copertura dei costi di viaggio e sussistenza nel caso di azioni di formazione e/o tirocinio svolte fuori dal contesto regionale o nazionale.
Per ogni lavoratore coinvolto dall’iniziativa è prevista l’attivazione di una Proposta di Politica Attiva - PPA. L’intervento prevede che per ogni destinatario previsto siano programmabili attività e servizi, erogabili in modalità individuale o di gruppo, fino ad un ammontare massimo di risorse pari a Euro 6.000,00, importo che rappresenta il valore massimo della singola Proposta di Politica Attiva - PPA.
Gli interventi realizzati sulla base della Direttiva, Allegato B al presente provvedimento, saranno finanziati con le risorse della Legge n. 236/93, di cui al Decreto Direttoriale n. 40/Cont/V/2007, di ripartizione delle risorse per il sostegno di iniziative a favore dell'aggiornamento e dell'accrescimento delle competenze dei lavoratori, che prevede, all'articolo 3 comma 3, che le Regioni possono utilizzare le risorse anche per interventi a favore di lavoratori colpiti dalla crisi. Lo stanziamento proposto per l’intervento è pari a Euro 1.900.000,00.
Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziato, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede di determinare in Euro 1.900.000,00 l’importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà il Direttore della Direzione Lavoro, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico del capitolo 100236 del bilancio di previsione 2017-2019, con imputazione all’esercizio 2017.
Il provvedimento prevede che possano presentare candidatura per la realizzazione dei percorsi di reimpiego:
I due requisiti devono essere posseduti entrambi dallo stesso Soggetto proponente, oppure, qualora il soggetto proponente possieda solo uno dei due requisiti, facendo affidamento sulle capacità di altri soggetti partner. La Direttiva prevede, obbligatoriamente, la costituzione di un Partenariato di progetto.
Le domande di ammissione al finanziamento dovranno essere inviate tramite PEC, entro la scadenza indicata in Direttiva. La trasmissione della domanda di ammissione e della relativa modulistica alla Giunta Regionale del Veneto − Direzione Lavoro deve avvenire esclusivamente per via telematica, dalla casella di Posta Elettronica Certificata del Soggetto Proponente, inviando una mail all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata della Regione del Veneto, lavoro@pec.regione.veneto.it. Nell’oggetto del messaggio di Posta Elettronica Certificata dovrà essere riportata la seguente dicitura: “PAL reimpiego 2018”.
Con il presente provvedimento ci si intende avvalere delle opzioni di semplificazione sulla base di Unità di Costo Standard (UCS), di cui alla DGR n. 671 del 28 aprile 2015.
Si tratta pertanto di approvare, quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:
La Direzione Lavoro è incaricata dell’esecuzione del presente atto. Con specifico e successivo decreto del Direttore della Direzione Lavoro sarà approvato ogni ulteriore provvedimento necessario per l’attuazione del presente deliberato, ivi compresa l’assunzione degli impegni di spesa.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
Visti:
delibera
(seguono allegati)
Torna indietro