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Materia: Sanità e igiene pubblica
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1874 del 22 novembre 2017
Rete regionale dei centri per l'incontinenza urinaria e fecale. Approvazione del modello organizzativo. D.G.R. n. 85/CR del 19.7.2017.
Si approva il modello di rete regionale dei centri per l’incontinenza urinaria e fecale sul quale è stato acquisito il parere favorevole della Quinta Commissione consiliare.
L'Assessore Luca Coletto riferisce quanto segue.
Con deliberazione n. 611 del 29 aprile 2014 “Istituzione del Tavolo Tecnico della Continenza”, nell’ambito del percorso di razionalizzazione delle risorse dedicate all’assistenza protesica, la Giunta Regionale istituiva il Tavolo tecnico della continenza (TTC) e ad esso affidava i seguenti compiti:
Successivamente con i decreti del Direttore Generale Area Sanità e Sociale n. 137 del 1.8.2014 e n. 78 del 2.8.2016 venivano nominati i componenti del Tavolo suddetto e, a seguito dell’attività istruttoria svolta dal competente ufficio regionale, si procedeva alla ricognizione delle risorse specialistiche dedicate all’incontinenza già esistenti presso le strutture sanitarie venete.
Dall’analisi dei dati raccolti, rilevata l’opportunità di delineare, in modo più organizzato e sulla base delle linee guida internazionali, il percorso da garantire al paziente incontinente, il Tavolo, al fine di dare una risposta omogenea alla domanda di assistenza sul territorio, ha elaborato la proposta di modello di rete di strutture dedicate, a diversi livelli, alla cura dei pazienti incontinenti, descritto nel documento “Rete regionale dei centri per l’incontinenza urinaria e fecale” approvato dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 85/CR del 19 luglio 2017, i cui contenuti sono di seguito sinteticamente descritti.
Partendo dalla realtà esistente, per garantire uniformità di accesso alle cure e di trattamento sul territorio regionale, nonché appropriatezza delle prestazioni e razionalizzazione delle risorse, sono stati delineati e graduati i seguenti tre livelli di assistenza che, sul territorio veneto, si propone costituiscano la rete dei centri per l’incontinenza urinaria e fecale:
Fermo restando, ovviamente, il rispetto dell’assetto organizzativo aziendale derivante dall’adozione dei futuri atti aziendali in applicazione della legge regionale 25.10.2016, n.19 Istituzione dell'ente di governance della sanità regionale veneta denominato "Azienda per il governo della sanità della Regione del Veneto - Azienda Zero". Disposizioni per la individuazione dei nuovi ambiti territoriali delle Aziende ULSS;
Trattandosi di un modello di rete assistenziale, ai sensi dell’art 2, comma 3 della legge regionale n. 23 del 29 giugno 2012, la suddetta D.G.R. 85/CR del 19.7.2017 è stata trasmessa alla Quinta Commissione consiliare per l’espressione del previsto parere di competenza.
La Quinta Commissione consiliare, nella seduta n. 69 del 7 settembre 2017 ha esaminato la citata deliberazione di Giunta ed ha espresso parere favorevole all’unanimità subordinatamente all’inserimento nel testo della deliberazione finale della seguente frase:
Si propone, pertanto, di approvare il modello di rete regionale dei Centri per l’incontinenza urinaria e fecale come descritto nel documento di cui all’Allegato A parte integrante del presente provvedimento e di istituire, quindi, la rete regionale per il trattamento dell’incontinenza urinaria e fecale con le caratteristiche, ivi descritte, secondo i principi del PSSR 2012-2016.
Sulla base dei criteri per l’individuazione dei centri di secondo e di terzo livello esplicitati nel documento di cui all’Allegato A, sopra sinteticamente riassunti, si propone che i Direttori Generali delle aziende ULSS ed ospedaliere definiscano, con proprio provvedimento, l’organizzazione concreta di tali centri, nominino i coordinatori dei centri di secondo e di terzo livello e trasmettano gli atti relativi alla Direzione Programmazione Sanitaria dell’Area Sanità e Sociale.
Si propone, infine, di individuare la Direzione Programmazione Sanitaria quale struttura incaricata dell’esecuzione del presente atto, di concerto con l’U.O. Farmaceutico-Protesica-Dispositivi medici.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTA la legge regionale 25.10.2016, n.19;
VISTA la D.G.R. 29.4.2014, n. 611;
VISTO il decreto del Direttore Generale Area Sanità e Sociale n. 137 del 1.8.2014 di nomina dei componenti del Tavolo tecnico della continenza;
VISTO il decreto del Direttore Generale Area Sanità e Sociale n. 78 del 2.8.2016 di rinnovo dei componenti del Tavolo tecnico della continenza;
VISTO l’art. 2, comma 3, della L.R. n. 23 del 29.6.2012;
VISTA la propria deliberazione/CR n. 85 del 19.7.2017;
VISTO il parere della Quinta Commissione consiliare rilasciato in data 7 settembre 2017.
delibera
(seguono allegati)
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