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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 108 del 14 novembre 2017


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1714 del 24 ottobre 2017

Piano di attivazione prioritaria delle strutture di ricovero intermedio per il biennio 2018-2019. Articolo 44 della l. r. 30 dicembre 2016, n. 30 di modifica del comma 5 dell'articolo 14 della l. r. 25 ottobre 2016, n. 19.

Note per la trasparenza

Si predispone, per il biennio 2018-2019, un piano di attivazione prioritario delle strutture di ricovero intermedie (Ospedale di Comunità, Unità Riabilitativa Territoriale e Hospice) in attuazione dell'art. 44 della legge regionale n. 30/2016.

L'Assessore Luca Coletto, di concerto con l'Assessore Manuela Lanzarin, riferisce quanto segue.

Il Piano Socio Sanitario regionale, approvato con la legge regionale 29 giugno 2012, n. 23 e prorogato con la legge regionale 25 ottobre 2016, n. 19, articolo 24, prevede lo sviluppo dell'assistenza intermedia da realizzarsi con l'attivazione degli Ospedali di Comunità (ODC), di Unità Riabilitative Territoriali (URT) e di Hospice. Trattasi di strutture di ricovero temporaneo in grado di accogliere i pazienti per i quali non sia prefigurabile un percorso di assistenza domiciliare e risulti improprio il ricorso all'ospedalizzazione o all'istituzionalizzazione.

Nel merito l'articolo 44 della legge regionale 30 dicembre 2016, n. 30 - modificando il comma 5 dell'articolo 14 della legge regionale 25 ottobre 2016, n. 19 - prevede che le Aziende Ulss debbano garantire entro il 31 dicembre 2017 l'attivazione del 50 per cento dei posti letto degli ospedali di comunità ed entro il 31 dicembre 2018 l'attivazione del 70 per cento dei posti letto degli ospedali di comunità nel rispetto degli equilibri di bilancio.

Per dare concreta attuazione al dettato normativo sopra delineato, la Giunta Regionale, con la DGR n. 433 del 6 aprile 2017 ha modificato il profilo assistenziale ed economico delle prestazioni mediche di ODC e di URT, definendo un nuovo modello di assistenza sanitaria, a garanzia di adeguati livelli quantitativi e qualitativi delle prestazioni erogate per conto ed a carico del servizio sanitario nazionale.

La DGR n. 433/2017 prevede, inoltre, che tutti i procedimenti ex L.R. n. 22/02 in itinere per ODC e URT alla data del 31 dicembre 2016 siano sottoposti all'attenzione della Commissione Regionale per l'Investimento e Tecnologia per l'Edilizia - CRITE ed esaminati in relazione ai seguenti profili:

  • attualità della programmazione locale in rapporto al fabbisogno regionale, anche alla luce della nuova articolazione degli ambiti territoriali delle Aziende Ulss ex L.R. n. 19 del 25 ottobre 2016
  • evidenza da parte delle strutture inserite in programmazione, della piena adesione al nuovo modello assistenziale indicato nella DGR n. 433/17
  • sostenibilità economico-finanziaria del SSR.

Quindi viene previsto che il parere positivo della CRITE sia condizione per il proseguo nell'iter procedimentale ex L.R. n. 22/02 finalizzato al rilascio dell'accreditamento istituzionale.

Conseguentemente in data 2 agosto 2017 la CRITE si è riunita con lo scopo di esaminare le proposte aziendali di attivazione delle strutture di ricovero intermedie, in rapporto alle evidenze prodotte dalle singole Aziende Ulss in ordine alla congruità ai criteri indicati dalla DGR n. 433/2017. Ha quindi espresso parere favorevole all'attivazione prioritaria delle strutture di ricovero intermedio (nota prot. 361140 del 28 agosto 2017 indirizzata al Direttore dell'Area Sanità e Sociale).

Successivamente, viste le nuove proposte formulate dai Direttori Generali delle Aziende Ulss 3 Serenissima e 9 Scaligera (documenti agli atti della Direzione competente), la CRITE, nella riunione del 23 ottobre 2017, ha esaminato le citate proposte, esprimendo parere favorevole.

Con il presente provvedimento, pertanto, si prende atto di quanto espresso dalla CRITE in ordine al piano di attivazione delle strutture di ricovero intermedio e si propone di approvare l'attivazione prioritaria dei posti letto di ODC, URT ed Hospice così come indicato nell'Allegato A parte integrante del presente provvedimento.

Si precisa che nell'Allegato A, per ciascuno degli anni del biennio 2018-2019, è indicato il numero massimo di posti letto da attivare all'interno di Strutture pubbliche delle Aziende Ulss ("Gestione DIRETTA ULSS") ed il numero massimo di posti letto da attivare all'interno di Strutture Private ("Gestione NON Ulss").

La decisione così assunta di collocare nuovi posti letto di ODC, URT ed Hospice all'interno di strutture pubbliche a gestione Azienda Ulss, consente, da un lato, di non dover prevedere risorse aggiuntive grazie alla riduzione dei posti letto prevista dall'attuale programmazione regionale e dall'altro di rispettare i vincoli cogenti previsti dal Decreto Ministeriale n. 70/2015 ottemperando a quanto stabilito dagli atti giuntali attuativi. Si rende quindi concreta la correlazione fra attivazione di posti letto di ricovero intermedio e riduzione di posti letto ospedalieri, prevista dalla DGR n. 2122/2013 al fine di dare una migliore e più appropriata risposta alle esigenze di assistenza sanitaria della popolazione veneta, nel rispetto della sostenibilità economico finanziaria del sistema e del migliore utilizzo delle risorse ospedaliere.

Definite le risorse da investire nell'attivazione delle strutture di ricovero intermedie di natura pubblica, d'obbligo è ora circoscrivere le risorse da investire nell'attivazione delle strutture private accreditate, che rappresentano oneri sorgenti per le Aziende del SSR (Servizio Sanitario Regionale).

Si precisa, a tal fine, che gli oneri per l'attivazione delle suddette strutture, per il biennio 2018-2019, ammontano ad Euro 10.000.000,00 rispettivamente Euro 8.000.000,00 per l'esercizio 2018 e Euro 2.000.000,00 per l'esercizio 2019.

Tali oneri troveranno copertura finanziaria nelle risorse del Fondo Sanitario regionale annualmente stanziate per l'erogazione dei LEA e saranno erogate alle Aziende del SSR, in ragione dello stato di attivazione delle singole strutture, con provvedimenti della Direzione regionale competente, per il tramite di Azienda Zero.

Al fine di concretizzare i contenuti di cui al presente provvedimento, si dispone che, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente provvedimento, i soggetti indicati nell'Allegato A, con previsione di attivazione delle strutture entro il 2018, dovranno avviare l'iter ex l.r. n. 22/02 presentando domanda di autorizzazione alla realizzazione e successivamente - a seguito di positiva conclusione del procedimento precedentemente avviato - domanda di autorizzazione all'esercizio e di accreditamento istituzionale.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la legge regionale n. 22 del 16 agosto 2002;

VISTA la legge regionale n. 23 del 29 giugno 2012;

Vista la legge regionale n. 19 del 25 ottobre 2016;

VISTA la legge regionale n. 30 del 30 dicembre 2016;

VISTA la DGR n. 2353 del 29 dicembre 2011;

VISTA la DGR n. 2122 del 19 novembre 2013;

VISTA la DGR n. 2174 del 23 dicembre 2016;

VISTA la DGR n. 433 del 6 aprile 2017;

VISTO l'art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

  1. di prendere atto del parere positivo espresso dalla CRITE, come in premessa riportato;
  2. di approvare il piano di attivazione prioritaria delle strutture di ricovero intermedio - Ospedale di Comunità, Unità Riabilitativa Territoriale ed Hospice - per il biennio 2018-2019, all'interno di Strutture pubbliche delle Aziende Ulss e all'interno di Strutture Private, così come riportato nell'Allegato A, parte integrante del presente provvedimento;
  3. di stabilire che entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del presente provvedimento, i soggetti indicati nell'Allegato A, con previsione di attivazione delle strutture entro il 2018, dovranno avviare l'iter ex l.r. n. 22/02 presentando prima domanda di autorizzazione alla realizzazione e successivamente - a seguito di positiva conclusione del procedimento precedentemente avviato - domanda di autorizzazione all'esercizio ed accreditamento istituzionale;
  4. di approvare le disposizioni ed i principi contenuti in premessa, non richiamati espressamente nel presente dispositivo;
  5. di prevedere l'erogazione di specifici contributi a copertura dei costi sorgenti e conseguenti all'attivazione delle strutture private accreditate, per il biennio 2018-2019, per complessivi Euro 10.000.000,00 di cui Euro 8.000.000,00 per l'esercizio 2018 e Euro 2.000.000,00 per l'esercizio 2019;
  6. di dare atto che i contributi di cui al punto precedente troveranno copertura finanziaria nelle risorse del Fondo Sanitario regionale annualmente stanziate per l'erogazione dei LEA e saranno erogati alle Aziende del SSR, in ragione dello stato di attivazione delle singole strutture, con provvedimenti della Direzione regionale competente, per il tramite di Azienda Zero;
  7. di incaricare l'Unità Organizzativa Strutture Intermedie e socio-sanitarie territoriali, afferente alla Direzione Programmazione Sanitaria, dell'esecuzione del presente atto, ivi compresa, in caso di errori materiali del presente atto, l'adozione dei conseguenti provvedimenti;
  8. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

1714_AllegatoA_356457.pdf

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