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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 106 del 10 novembre 2017


Materia: Ambiente e beni ambientali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1697 del 24 ottobre 2017

DGR n. 1345 del 22 agosto 2017 "Approvazione del Bando che individua le modalità di assegnazione di contributi derivanti dal trasferimento di competenze di cui al D.Lgs 31 marzo 1998, n. 112, a sostegno di interventi di adeguamento/ottimizzazione di centri comunali di raccolta di rifiuti urbani". Integrazione risorse a sostegno degli interventi aderenti al bando riconosciuti ammissibili a finanziamento.

Note per la trasparenza

Integrazione delle risorse messe a bando con DGR n. 1345 del 22 agosto 2017, a seguito dell’approvazione, con DDR n. 192 del 25 settembre 2017 della graduatoria degli interventi riconosciuti ammissibili a finanziamento.

L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.

Il D.Lgs. 31 Marzo 1998, n. 112, “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti Locali, in attuazione del Capo I della L. 15 Marzo 1997, n. 59”, conferisce alle Regioni competenze in materia, assegnando successivamente alle stesse adeguate risorse necessarie in particolare ad attuare le funzioni trasferite quali, ad esempio, la protezione della natura e dell’ambiente, la tutela dell’ambiente dagli inquinamenti e la gestione dei rifiuti.

Sono stati pertanto istituiti nel Bilancio Regionale 2017 appositi capitoli, tra i quali, il capitolo 100069 relativo a “Attività connesse alla pianificazione degli interventi in materia ambientale (art. 73 del D.Lgs. n. 112/1998)”.

Nell’intento di promuovere un’azione di sostegno nei confronti delle Amministrazioni comunali che realizzano interventi finalizzati a migliorare la performance ambientale dei rispettivi territori, l’Amministrazione Regionale ha ritenuto strategicamente adeguato utilizzare parte delle risorse stanziate nel capitolo 100069 relativo a “Attività connesse alla pianificazione degli interventi in materia ambientale (art. 73 del D.Lgs. n. 112/1998)”, quale contributo delle spese sostenute dagli stessi Enti, nel corso del corrente esercizio finanziario, per la realizzazione di alcune tipologie di interventi volti a migliorare le rispettive performance in termini di raccolta differenziata dei rifiuti provvedendo in particolare all’ottimizzazione e/o adeguamento degli esistenti centri comunali di raccolta di rifiuti urbani.

In ottemperanza al provvedimento di Giunta n. 1345 del 22 agosto 2017 è stato pertanto pubblicato un apposito bando rivolto alle Amministrazioni comunali che ha definito le tipologie di intervento finanziabili, le modalità e i termini per la presentazione delle domande, la documentazione da allegare, i criteri per la valutazione delle domande medesime e per la formulazione delle graduatorie, nonché le percentuali massime di contribuzione sulla spesa ritenuta ammissibile. E’ stato precisato che gli interventi candidati a finanziamento devono essere realizzati o essere ultimati e rendicontati entro la corrente annualità.  Sono state inoltre specificate le tipologie di interventi ai quali dovevano riferirsi le istanze di contributo presentate dai Comuni, precisando che l’ordine in cui sono state rappresentate le diverse tipologie di intervento rispecchiano le priorità che la Giunta Regionale ha attribuito loro ai fini del raggiungimento della migliore performance in termini ambientali e che avrebbe pertanto costituito un criterio di valutazione delle istanze di contributo:

  1. Adeguamento/ottimizzazione di centri di raccolta esistenti;
  2. Implementazione delle dotazioni mobili funzionali al centro di raccolta (container scarrabili o altri contenitori);
  3. Implementazione del numero o della tipologia di contenitori di rifiuti da impiegare nel territorio per la ordinaria raccolta differenziata.

A seguito di puntuale istruttoria, con Decreto n. 192 del 25 settembre 2017, il Direttore della Direzione Ambiente ha approvato, secondo le modalità ed i criteri previsti dal bando, la graduatoria delle istanze presentate dalle Amministrazioni comunali che hanno partecipato al bando e che sono risultate ammissibili a finanziamento, come rappresentata nella tabella allegata al medesimo atto. Dall’esame della predetta graduatoria si rileva che la spesa complessivamente prevista per l’integrale attuazione degli interventi proposti dalle Amministrazioni comunali proponenti, ammonta ad Euro 1.753.022,00, spesa che prevedrebbe, secondo i criteri stabiliti dal bando stesso, la potenziale concessione di contributi dell’ammontare complessivo di Euro 861.359,50.

Con il Decreto n. 195 del 27 settembre 2017 è stata impegnata la somma di Euro 500.000,00 a favore di n. 16 Amministrazioni comunali a sostegno di interventi secondo l’ordine della graduatoria approvata con il precedente Decreto n. 192 del 25 settembre 2017.

Tuttavia, verificato che il significativo interesse riscontrato da parte dei Comuni aderenti il bando in parola ha determinato, stante l’entità dell’importo attualmente messo a bando dell’ammontare di Euro 500.000,00, l’impossibilità di concedere il previsto contributo a sostegno di tutti gli interventi, si propone, considerato il particolare valore strategico degli interventi proposti al fine di ottimizzare i già lusinghieri risultati conseguiti in ordine alla percentuale di differenziazione dei rifiuti solidi urbani, di integrare la somma attualmente disponibile dal bando in oggetto con l’ulteriore importo di Euro 361.359,50 necessario  a garantire  l’assegnazione dei previsti contributi, secondo le medesime modalità stabilite dal bando, a sostegno di tutti gli interventi proposti e ritenuti ammissibili a finanziamento.

    La somma che si ritiene di destinare a sostegno delle descritte tipologie di interventi, ad integrazione della somma già resa disponibile con DGR n. 1345 del 22 agosto 2017, nella misura massima di Euro 361.359,50, risulta disponibile sul capitolo 100069 del Bilancio di previsione per la corrente annualità. Detta somma potrà essere impegnata con successivo provvedimento del Direttore della Direzione Ambiente, secondo i criteri e le modalità previste dal bando.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO  il D.Lgs. 31 Marzo 1998, n. 112;

VISTA la L.R. 13 aprile 2001, n. 11;

VISTA la L.R. 29 novembre  2001, n. 39;

VISTO l’art. 47 della L.R. 21 gennaio 2000, n. 3

VISTA la DGR n. 1345 del 22 agosto 2017;

VISTO il DDR n. 192 del 25 settembre 2017;

VISTO  l’art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

  1. di prevedere, secondo le considerazioni e le finalità riportate in premessa, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, ad integrazione della somma di Euro 500.000,00, già resa disponibile con DGR n. 1345 del 22 agosto 2017, la disponibilità dell’ulteriore importo di Euro 361.359,50 necessario a garantire la concessione dei previsti contributi a sostegno di tutti gli interventi proposti dalle Amministrazioni comunali e ritenuti ammissibili a finanziamento, secondo le medesime modalità stabilite dal bando;
  2. di determinare nella somma di Euro 361.359,50, l’importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Ambiente, entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo 100069 relativo a “Attività connesse alla pianificazione degli interventi in materia ambientale (art. 73 del D.Lgs. n. 112/1998)”;
  3. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spesa a carico del Bilancio regionale, ma ne avvia la procedura;
  4. di dare atto che le spese di cui, con il presente atto, si prevede il successivo impegno, non rientrano nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;
  5. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 26 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  6. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione;
  7. di incaricare la Direzione Ambiente dell'esecuzione del presente atto.

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