Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 105 del 07 novembre 2017


Materia: Acque

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1659 del 17 ottobre 2017

Autorità di Distretto delle Alpi Orientali. Piano stralcio per l'assetto idrogeologico dei bacini idrografici dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Piave, Brenta-Bacchiglione (PAI-4 bacini) e corrispondenti misure di attuazione. Bacino del fiume Piave. Richiesta di aggiornamento della tavola n.60 ai sensi dell'art.6 delle Norme di Attuazione del Piano.

Note per la trasparenza

La presente deliberazione costituisce la proposta dell’Amministrazione Regionale in relazione alla richiesta di aggiornamento della tavola 60 della Carta della pericolosità idraulica del Piano Stralcio per l'assetto idrogeologico del bacino idrografico del fiume Piave (PAI) avanzata dal Comune di Seren del Grappa, da trasmettere all’Autorità di Distretto delle Alpi Orientali, ai sensi dell’art. 6, comma 1, lett. c), concernente “nuove conoscenze a seguito di studi o indagini di dettaglio”.

L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.

L’art. 51 della L. 28 dicembre 2015 n. 221 (Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali - cd. Collegato ambientale) stabilisce una nuova organizzazione delle Autorità di bacino distrettuali volta a definire l’ assetto di “governance” nel territorio.

In applicazione del Decreto del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 25 ottobre 2016 (Disciplina dell’attribuzione e del trasferimento alle Autorità di bacino distrettuali del personale e delle risorse strumentali, ivi comprese le sedi, e finanziarie delle Autorità di bacino, di cui alla legge 18 maggio 1989, n. 183), a far data dal 17 febbraio 2017, ha preso avvio la fase di subentro delle Autorità di Distretto in luogo delle Autorità di bacino nazionali, interregionali e nazionali di cui alla Legge 18 maggio 1989, n. 183.

Va, peraltro, precisato che attualmente restano in vigore le norme di attuazione dei Piani di Assetto Idrogeologico approvati o adottati.

Ciò premesso, in data 22/07/2016, il Comune di Seren del Grappa ha presentato uno Studio Idraulico finalizzato alla ridefinizione delle aree di pericolosità idraulica poste alla confluenza tra il torrenti Biotìs e il torrente Stizzon, ai sensi dell’art.6 delle norme di attuazione del Piano Stralcio per l'assetto idrogeologico del bacino idrografico del fiume Piave (PAI) dell’Autorità di Bacino dei Fiumi dell’Alto Adriatico.

L’area interessata era stata definita “zona di attenzione” nel piano adottato dal Comitato Istituzionale della citata Autorità con delibera n.3 del 09/11/2012 (G.U. n.280 del 30/11/2012) e approvato con DPCM 21 novembre 2013.

L’area era stata successivamente “classificata” nell’ambito delle attività previste dalla DGR n.649 del 07/05/2013 con Decreto Segretariale n. 21 del 20/04/2015. In quella occasione il Comune di Seren del Grappa non aveva presentato osservazioni.

Attualmente, la zona è inserita nella tavola 60 della Carta della pericolosità idraulica del Fiume Piave. L’Autorità di Bacino, peraltro, ha evidenziato che le aree individuate nella citata tavola in realtà necessitano di approfondimenti in quanto ancora affette da una rappresentazione approssimativa, anche in relazione alle problematiche di trasporto solido.

Lo studio presentato dal Comune di Seren del Grappa è stato effettuato sulla base di rilievi topografici effettuati con l’uso di sistemi aeromobili a pilotaggio remoto (droni). L’analisi idraulica è stata condotta mediante uno schema monodimensionale a moto permanente, mentre la valutazione degli effetti delle eventuali esondazioni e la conseguente mappatura delle aree a pericolosità idraulica è stata effettuata tramite l’applicazione di un modello bidimensionale a moto vario. E’ stata inoltre valutata l’entità di possibili allagamenti dovuti alla variazione della sezione di deflusso del corso d’acqua, a causa dell’apporto di materiale solido, proveniente da monte, ipotizzando alcuni scenari di ostruzione nelle sezioni in cui il franco idraulico risulta minore.

Sulla base dei risultati ottenuti,  lo studio giunge alla conclusione che sia possibile ridurre parzialmente la pericolosità in zone già classificate con il grado P3 o P2;  non avanza, invece, alcuna proposta di perimetrazione per le aree che risultano allagate in seguito all’ipotesi di ostruzione delle sezioni di deflusso.

Le considerazioni riportate nello studio sono state analizzate dai competenti uffici della Direzione Difesa del Suolo, anche in coordinamento con la struttura del Genio Civile di Belluno, considerando, in modo particolare, proprio gli scenari di ostruzione delle sezioni di deflusso critiche, in cui si verifica la disalveazione del torrente Biotìs e quindi allagamenti anche in zone non segnalate nella tavola 60 del PAI.

Ritenendo quindi che debbano essere rappresentate e classificate nella suddetta tavola 60 anche le zone attualmente non perimetrate, ma in cui possono verificarsi allagamenti dovuti alle ostruzioni, in data 31/05/2017 la Direzione Difesa del Suolo ha promosso un incontro con l’Amministrazione Comunale e con il Professionista incaricato dello studio. Quindi con nota n.222583 del 07/06/2017 la citata Direzione ha richiesto al Comune una proposta di perimetrazione dell’area soggetta ai citati allagamenti e la classificazione del relativo grado di pericolosità.

Il Comune ha presentato in data 08/07/2017, con nota n.4671, una nuova Relazione e una proposta di attribuzione delle classi di pericolosità idraulica complessiva.  

Ritenendo che tale nuova proposta consenta una maggiore precisione nella rappresentazione delle problematiche del territorio in Comune di Seren del Grappa e una migliore valutazione delle condizioni di pericolosità, in considerazione delle nuove conoscenze acquisite con lo studio fatto realizzare dal Comune stesso,  si propone, di approvare, ai sensi dell’art. 6 delle Norme di Attuazione del PAI – 4Bacini la proposta di aggiornamento delle tavole 60, così come indicato nell’Allegato A, che costituisce parte integrante del presente provvedimento.

Per quanto riguarda, infine, la procedura si ricorda che l’art. 6, prevede che il soggetto proponente presenti alla Regione la proposta, unitamente alla relativa documentazione e ad una valutazione delle nuove condizioni di pericolosità; previa istruttoria, la Regione trasmette all’Autorità di Distretto una proposta di aggiornamento di piano. Tale proposta va inviata anche alle Province territorialmente interessate per l’espressione del proprio parere all’Autorità di Distretto e alla Regione, entro il termine di 45 giorni, scaduto il quale il parere si intende reso positivamente. La proposta medesima va trasmessa anche al Comune o ai Comuni territorialmente interessati, ai fini della affissione all’albo pretorio affinché chiunque abbia un interesse concreto ed attuale possa far pervenire eventuali osservazioni all’amministrazione comunale, entro 45 giorni dall’affissione del provvedimento. La norma prevede, poi, che nei successivi 15 giorni il Comune debba trasmettere le eventuali osservazioni, unitamente alla relata di avvenuta pubblicazione, all’Autorità competente e alla Regione ed, infine, che il Segretario della citata Autorità, acquisito il parere dell’organo competente dell’Autorità medesima, provvede all’eventuale emanazione del decreto di aggiornamento del Piano.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il D.Lgs. n. 152/06 e successive modifiche e integrazioni;

VISTO il Piano stralcio per l'assetto idrogeologico dei bacini idrografici dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Piave, Brenta-Bacchiglione (PAI-4 bacini);

VISTA l’art. 51 della Legge 28 dicembre 2015 n. 221;

VISTO il D.M. 25 ottobre 2016;

VISTA la proposta di aggiornamento della tavola 60 del Piano Stralcio per l'assetto idrogeologico del bacino idrografico del fiume Piave;

VISTO l'art. 2 comma 2 della L.R. 54/2012;

delibera

  1. di approvare, ai sensi dell’art. 6 delle Norme di Attuazione del Piano stralcio per l'assetto idrogeologico dei bacini idrografici dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Piave, Brenta-Bacchiglione (PAI-4 bacini) predisposto dall’Autorità di Bacino dei Fiumi dell’Alto Adriatico, la proposta di aggiornamento della tavola 60 relativa al Bacino del fiume Piave così come indicato nell’Allegato A che costituisce parte integrante del presente provvedimento;
  2. di demandare alla Direzione Regionale Difesa del Suolo la comunicazione del presente provvedimento al Distretto delle Alpi Orientali, al Comune di Seren del Grappa e alla Provincia di Belluno, per quanto di competenza, ai sensi dell’art. 6 delle norme di attuazione del già citato Piano stralcio per l'assetto idrogeologico dei bacini idrografici dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Piave, Brenta-Bacchiglione (PAI-4 bacini);
  3. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spese a carico del bilancio regionale;
  4. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

1659_AllegatoA_355612.pdf

Torna indietro