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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 105 del 07 novembre 2017


Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1643 del 17 ottobre 2017

Convenzione con l'Agenzia Veneta per i pagamenti in Agricoltura (AVEPA) per l'effettuazione della "Indagine sulle principali coltivazioni legnose agrarie"(codice IST-02680). D.Lgs. n. 322 del 6 settembre 1989.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva la collaborazione con l'Agenzia Veneta per i Pagamenti in Agricoltura (AVEPA) per la conduzione, mediante convenzione, della “Indagine sulle principali coltivazioni legnose agrarie” (codice IST-02680), inserita nel Programma Statistico Nazionale (PSN) 2017-2019.

Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.

Con il Regolamento UE 1337/2011 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 13 dicembre 2011 l'Unione Europea, nell'ottica della semplificazione e del miglioramento della legislazione europea, ha istituito un quadro comune per la produzione di statistiche europee sulle colture permanenti, abrogando il Regolamento CEE n. 357/79 del Consiglio del 5 febbraio 1979 e la Direttiva 2001/109/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 dicembre 2001, riguardanti rispettivamente le indagini statistiche sulle superfici viticole e sul potenziale di produzione delle piantagioni di talune specie di alberi da frutto, e sostituendoli con una nuova disciplina unitaria.

In attuazione del citato Regolamento, nel periodo tra ottobre 2017 e febbraio 2018 Istat è chiamata a condurre, di concerto con le Regioni e le Province autonome competenti per territorio, la “Indagine sulle principali coltivazioni legnose agrarie” con riferimento all'annata agraria 2016-2017. Si tratta di una rilevazione campionaria di interesse pubblico inserita nel Programma Statistico Nazionale 2017-2019 (cod. IST-02680), attualmente in corso di formalizzazione.

Per l'esecuzione dell'indagine Istat si avvale, quali organi intermedi, degli Uffici di statistica delle Regioni e delle Province autonome, costituiti ai sensi dell'art. 5 del decreto legislativo 6 settembre 1989 n. 322, ai sensi del Protocollo d’intesa tra Mipaaf, Enti vigilati Istat e Regioni per il coordinamento dei flussi informativi in agricoltura del 27 luglio 2017.

Per quanto attiene alla Regione del Veneto, la funzione di organo intermedio è assegnata all’Unità Organizzativa Sistema statistico regionale (SISTAR), inserita nell’ambito della Direzione Relazioni Internazionali, Comunicazione e SISTAR per effetto della delibera della Giunta regionale n. 803 del 27 maggio 2016, in qualità di Ufficio regionale di statistica ai sensi del decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322 e della legge regionale 29 marzo 2002, n. 8.

In base alle disposizioni diramate da Istat con propria circolare prot. n. 663544/17 del 1° giugno 2017, la rete di rilevazione per l'indagine in oggetto è costituita dai Coordinatori regionali, dai Coordinatori territoriali, ove presenti, e dai rilevatori.

Ai Coordinatori regionali, nominati dall’organo intermedio di rilevazione, spetta il compito di creare la rete di rilevazione attraverso il Sistema di Gestione della Rilevazione (SGR) creato da Istat, di assegnare le aziende agricole ai rilevatori qualora non sia presente la figura del Coordinatore territoriale nonché di monitorare, controllare e validare i questionari elettronici inviati dai rilevatori prima di trasmetterli a Istat.

I Coordinatori territoriali, invece, rappresentano figure eventuali di cui gli organi intermedi di rilevazione possono avvalersi qualora lo ritengano necessario, attribuendo loro le medesime funzioni assegnate ai Coordinatori regionali con riferimento al territorio di competenza.

Da ultimo, i rilevatori sono chiamati ad effettuare le interviste presso le aziende agricole loro assegnate tramite questionario cartaceo; successivamente, registrano i dati raccolti avvalendosi dell'apposito questionario elettronico, firmano ciascun questionario nello spazio previsto e lo riconsegnano al proprio coordinatore.

Allo scopo di garantire il coordinamento e il monitoraggio delle attività di rilevazione, si propone di attribuire la funzione di coordinatore regionale alla dott.ssa Maria Teresa Coronella, Direttore dell’Unità Organizzativa Sistema statistico regionale (SISTAR).

Per assicurare un efficace e corretto svolgimento delle operazioni esecutive dell’indagine, la Regione ritiene opportuno avvalersi:

  • di un’organizzazione stabile ed efficiente con una significativa expertise nel settore agrario;
  • di risorse umane competenti e qualificate in materia agraria, adeguate ai ruoli di diversa responsabilità nella gestione della rete e delle operazioni di rilevazione. A tal proposito, si evidenzia che la stessa Istat nella propria circolare prot. n. 663544/17 del 1° giugno 2017 sottolinea che “la raccolta dei dati, eseguita con intervista diretta del conduttore aziendale, sarà eseguita da personale esperto, con competenze maturate nel settore agricolo, selezionato dalla Regioni e dalla Province autonome e appositamente istruito”;
  • di una struttura operativa allocata su tutto il territorio regionale, al duplice scopo di garantire un’adeguata conoscenza della realtà agricola locale e di ridurre i costi di realizzazione dell’indagine (ad esempio, tempi e spese di spostamento, ecc…).

In considerazione delle esigenze sopra descritte, si intende proporre in questa sede una collaborazione con l'Agenzia Veneta per i pagamenti in Agricoltura (AVEPA) al fine di provvedere al reclutamento dei Coordinatori territoriali e dei rilevatori nonché alla gestione della rete di rilevazione, attraverso la stipula di un'apposita convenzione secondo lo schema che si allega al presente provvedimento (Allegato A) e di cui si propone l'approvazione.

AVEPA risulta competente per le seguenti ragioni.

La Legge 13 giugno 1935, n. 1220 (ora abrogata dal D.L. 112/2008, convertito con L. 133/2008), nell’istituire gli ispettorati provinciali dell’agricoltura” statuiva all’articolo 2 che tali uffici “presiedono all'indirizzo tecnico dell'agricoltura nella rispettiva circoscrizione, alle attività dimostrative e di addestramento professionale, all'assistenza tecnica, alle rilevazioni di statistica agraria e in generale alla migliore organizzazione della produzione agricola”.

Successivamente, il D.P.R. 15 gennaio 1972, n. 11 ha previsto il trasferimento alle Regioni a statuto ordinario degli ispettorati provinciali dell’agricoltura e dei relativi uffici agricoli di zona (art. 11 e ss.), nonché delle pertinenti funzioni amministrative, costituiti, da ultimo, in Servizi Ispettorati Regionali dell'Agricoltura (SIRA). Tra tali funzioni amministrative, in particolare, si segnala la disposizione dell’art. 1, lettera r) (“le ricerche e informazioni di mercato, le attività promozionali, gli studi e le iniziative di divulgazione inerenti a problemi agricoli e forestali di peculiare interesse regionale”).

Nell’ordinamento regionale, a seguito dell’istituzione, con legge regionale 9 novembre 2001, n. 31, dell’AVEPA, l’art. 6, c. 1 bis, della legge regionale 25 febbraio 2005, n. 9 (introdotto dalla legge regionale 12 gennaio 2009, n. 1) ha previsto che “La Giunta regionale, in relazione alle esigenze di articolazione territoriale, ai fini della realizzazione dello Sportello Unico Agricolo, può affidare all’Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura, mediante apposite convenzioni, la gestione delle proprie funzioni in materia agricola, agro-ambientale e agro-alimentare, assegnando le necessarie risorse e relativo personale”.

Ai sensi di tale disposizione e dell’articolo 2 della citata legge regionale n. 31/2001, la Giunta regionale, con la DGR n. 3549 del 30.12.2010, ha stabilito:

  • di procedere alla costituzione dello Sportello Unico Agricolo;
  • di approvare il "Piano industriale per l'inserimento del personale regionale e la definizione dei servizi territoriali";
  • di affidare ad AVEPA la gestione delle funzioni amministrative già svolte dai Servizi Ispettorati Regionali dell'Agricoltura (SIRA), nelle materie indicate nel Piano industriale, a partire dal 1° aprile 2011;
  • di assegnare alla medesima Agenzia, a decorrere da tale data, il personale regionale, i beni strumentali e le risorse finanziarie corrispondenti alle funzioni autorizzando le competenti strutture regionali ed AVEPA a predisporre i necessari adempimenti attuativi di rispettiva competenza.

A far data dal 1° aprile 2011, pertanto, AVEPA è competente per le funzioni svolte dai Servizi Ispettorati Regionali dell'Agricoltura (SIRA) e, per quanto interessa, della esecuzione delle indagini periodiche ISTAT ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 15 gennaio 1972 n. 11 "Trasferimento alle Regioni a statuto ordinario delle funzioni amministrative statali in materia di agricoltura e foreste, di caccia e di pesca nelle acque interne e dei relativi personali ed uffici" (Allegato A.1 della DGR n. 3549 del 30.12.2010, punto 15).

In conclusione, per le ragioni sopra descritte, l'Agenzia risulta investita di molteplici competenze gestionali attinenti alla materia agraria nel suo complesso - oltre alla funzione istituzionale di organismo pagatore per la Regione del Veneto, prevista dalla legge regionale n. 31/2001 - e, in specie, è competente allo svolgimento di attività statistiche in tale materia.

Inoltre, dal punto di vista operativo, la scelta di AVEPA appare opportuna in ragione del fatto che l’Agenzia non solo dispone di un’organizzazione stabile con comprovata esperienza nel settore agrario e di risorse umane e strumentali dotate dei profili suindicati, ma è altresì articolata in una serie di strutture periferiche che garantiscono un'adeguata distribuzione degli operatori sul territorio regionale, garantendo così la vicinanza fisica e, spesso, la diretta conoscenza delle aziende campionate e dei soggetti rispondenti.

La conoscenza diretta del rilevatore da parte dell’unità rispondente, talvolta maturata in precedenti rapporti istituzionali, rappresenta un significativo valore aggiunto per la reciproca fiducia e la buona riuscita dell’indagine, anche in considerazione dell’importanza attribuita da Istat alla fase di presentazione del rilevatore all’unità di rilevazione, ribadita al punto 2. della circolare prot. n. 663544/17 del 1° giugno 2017.

Per tali ragioni, AVEPA è in grado di garantire in modo ottimale, sotto i profili di efficacia, economicità ed efficienza, la tempestività e l’attendibilità dei risultati dell’indagine, assicurando un'elevata qualità dei dati raccolti ed evitando alla Regione lunghe e costose procedure di revisione.

Come previsto dallo schema di convenzione in allegato, è prevista una chiara suddivisione di compiti e responsabilità tra la Regione ed AVEPA.

In particolare, la Regione, per il tramite dell’Ufficio di statistica, conserva specifiche funzioni di coordinamento, che si esplicitano soprattutto in materia di organizzazione della rete di rilevazione, formazione del personale addetto, controllo di qualità dei dati raccolti e validazione degli stessi e trasmissione dei risultati ad Istat, mentre AVEPA si occupa dell’esecuzione materiale delle operazioni di rilevazione.

A titolo di finanziamento delle spese sostenute per l’indagine, Istat ha previsto nella circolare prot. n. 663544/17 del 1° giugno 2017 un contributo a favore delle Regioni e delle Province autonome  per l’attività organizzativa, di intervista e di registrazione dei dati.

Tale contributo statale, a fondo perduto e non soggetto a rendicontazione da parte della Regione, è parametrato alla numerosità del campione assegnato alla Regione dalla citata circolare prot. n. 663544/17 del 1° giugno 2017 e verrà corrisposto da Istat secondo la seguente modalità:

  • il cinquanta per cento, a titolo di anticipo, in concomitanza dell’inizio delle operazioni di raccolta dei dati previsto per il mese di ottobre 2017, sulla base del numero di aziende assegnate; tale importo non comprende il rimborso spese forfettario stabilito per la presenza alle giornate di formazione dei Coordinatori e dei rilevatori, pari a euro 18,08 per Coordinatore/rilevatore per ogni giornata di formazione;
  • l’ammontare del saldo, determinato in base alla risultanze delle interviste effettivamente realizzate e al netto di quanto già versato a titolo di anticipo, al termine della raccolta e registrazione dei dati, prevista indicativamente nel mese di febbraio 2018; a tale importo si aggiungerà il rimborso spese forfettario relativo alla presenza alle giornate di formazione dei Coordinatori e dei rilevatori, come sopra calcolato.

La Regione del Veneto, previa riscossione delle relative somme da Istat, trasferirà ad AVEPA a titolo di contributo per il finanziamento delle spese sostenute per l'organizzazione della rete di rilevazione e per le attività conseguenti, i seguenti importi massimi:

  • Euro 23.230,80 nell’esercizio 2017;
  • Euro 24.586,80 nell’esercizio 2018.

In relazione all’esigibilità prevista dell’obbligazione, si procederà ad assumere l’impegno di spesa a favore di AVEPA per un importo massimo di euro 47.817,60 a valere sul capitolo n. 101990 “Trasferimenti per l’effettuazione di indagini statistiche Istat e loro elaborazioni (D.Lgs. 06/09/1989, n. 322 - L.R. 29/03/2002, n. 8)” del bilancio regionale di previsione 2017-2019, di cui euro 23.230,80 con imputazione all’esercizio 2017 ed euro 24.586,80 con imputazione all’esercizio 2018.

Si ricorda che tale contributo, proprio per il fatto di essere erogato a fondo perduto e di non essere soggetto a rendicontazione, non configura un corrispettivo sinallagmatico per l’attività svolta, né per la Regione né per AVEPA.

La Regione del Veneto ritiene in ogni caso che le risorse per la rilevazione provenienti da Istat siano congrue alla corretta implementazione della stessa e quindi non prevede l’assegnazione di ulteriori fondi regionali allo scopo.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il decreto legislativo n. 322 del 6 settembre 1989;
VISTO l'articolo 15 della Legge n. 241 del 7 agosto 1990;
VISTO il D.P.R. 15 gennaio 1972, n. 11;
VISTA la legge regionale n. 31 del 9 novembre 2001;
VISTA la legge regionale n. 39 del 29 novembre 2001;
VISTA la legge regionale n. 8 del 29 marzo 2002;
VISTA la legge regionale n. 9 del 25 febbraio 2005;
VISTA la legge regionale n. 1 del 7 gennaio 2011;
VISTO il decreto legislativo n. 118 del 23 giugno 2011;
VISTO il Regolamento UE n. 1337 del 13 dicembre 2011;
VISTO il decreto legislativo n. 33 del 14 marzo 2013;
VISTO il Programma Statistico Nazionale 2017-2019, in corso di formalizzazione;
VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 3549 del 30 dicembre 2010;
VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 803 del 27 maggio 2016;
VISTA la legge regionale n. 32 del 30 dicembre 2016;
VISTA la circolare Istat prot. n. 663544/17 del 1° giugno 2017;
VISTO il Protocollo d’intesa tra Mipaaf, Enti vigilati Istat e Regioni per il coordinamento dei flussi informativi in agricoltura del 27 luglio 2017;
VISTO l'art. 2, comma 2, della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

  1. di approvare le premesse quale parte integrante del presente provvedimento;
  2. di autorizzare la collaborazione tra la Regione del Veneto e AVEPA per la realizzazione della "Indagine sulle principali coltivazioni legnose agrarie”" prevista dal Programma Statistico Nazionale 2017-2019 in corso di formalizzazione;
  3. di attribuire la funzione di Coordinatore regionale della citata indagine statistica alla dott.ssa Maria Teresa Coronella, Direttore dell’Unità Organizzativa Sistema statistico regionale (SISTAR);
  4. di approvare la convenzione all'uopo predisposta ed allegata al presente provvedimento (Allegato A), per disciplinare il rapporto di collaborazione di cui al punto 2.;
  5. di determinare in euro 47.817,60 l'importo massimo dell’obbligazione di spesa a titolo di trasferimento per la realizzazione dell’indagine, alla cui assunzione provvederà con proprio atto il Direttore dell’Unità Organizzativa Sistema statistico regionale (SISTAR) entro il corrente esercizio, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 101990 “Trasferimenti per l’effettuazione di indagini statistiche Istat e loro elaborazioni (D.Lgs. 06/09/1989, n. 322 - L.R. 29/03/2002, n. 8)” del bilancio regionale di previsione 2017-2019, secondo il seguente cronoprogramma: esercizio di imputazione 2017: euro 23.230,80; esercizio di imputazione 2018: euro 24.586,80;
  6. di dare atto che la Direzione Relazioni Internazionali, Comunicazione e SISTAR, a cui è stato assegnato il capitolo di cui al precedente punto, ha attestato che il medesimo presenta sufficiente capienza;
  7. di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;
  8. di incaricare il Direttore dell’Unità Organizzativa Sistema statistico regionale (SISTAR) dell’esecuzione del presente provvedimento, della sottoscrizione della convenzione di cui al punto 4., dell'adozione degli atti conseguenti o connessi e di ogni ulteriore adempimento;
  9. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 23 del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;
  10. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

1643_AllegatoA_355550.pdf

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