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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 103 del 31 ottobre 2017


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1622 del 12 ottobre 2017

Finanziamento progettualità finalizzate al recupero e reinserimento sociale e/o lavorativo delle fasce socialmente deboli - Reddito Inclusione Attiva (RIA). DGR n. 2009 del 23.12.2015.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si intende garantire la prosecuzione del finanziamento dei programmi di intervento - Reddito d'inclusione attiva" (RIA) di cui alla DGR n. 2009 del 23.12.2015, per il reinserimento sociale e/o lavorativo delle fasce socialmente deboli, e sottoporre all'approvazione la sperimentazione dell'estensione del RIA a tutto il territorio regionale.
 

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

Il mutamento socio-economico in atto negli ultimi anni ha fatto emergere anche nella nostra regione nuove forme di marginalità sociale in aggiunta a quelle tradizionalmente intese.

In tale contesto il Veneto ha favorito negli anni una tipologia di intervento che privilegia la valorizzazione della persona non limitata all'assistenzialismo, sostenendo quei progetti che per prevenire ed affrontare i casi a rischio di marginalità sociale, prevedono la costruzione di un sistema di rete e la partecipazione di diversi attori sociali (associazioni, cooperative, privati, etc.).

Tra tali progetti si fa qui riferimento al "Reddito di ultima Istanza" (RUI), sperimentato inizialmente nell'area rodigina, che con DGR n. 2897 del 30.12.2013 la Giunta regionale ha esteso a tutti i Comuni capoluogo di provincia, affidando agli stessi il ruolo di promotori nell'istituzione di un coordinamento che diventi gestore della progettualità nel territorio di competenza, nonché il compito di estendere il progetto al maggior numero possibile di altri Comuni dell'ambito provinciale.

Con Decreto Dirigenziale n. 49 del 26.02.2014 è stato istituito il tavolo permanente di monitoraggio stabilito dalla DGR 2897 del 30.12.2013 e con successivo provvedimento Dirigenziale n. 189 del 18.06.2014 sono stati approvati i relativi programmi di intervento.

I Comuni capoluogo di Provincia hanno presentato il progetto alla realtà territoriale di ciascun ambito provinciale ed hanno costituito il tavolo di coordinamento con associazioni del terzo settore, di categoria, sindacali, coinvolgendo Comuni limitrofi, alcuni dei quali hanno già espresso l'adesione definendo la quota di cofinanziamento.

Con DGR 2669 del 29.12.2014 è stata finanziata la seconda annualità del progetto RUI, per consentire ai Comuni capoluogo la realizzazione concreta di interventi per il reinserimento sociale e/o lavorativo, nel rispetto delle specificità dei diversi territori coinvolti e delle iniziative già in essere e successivamente, con appositi provvedimenti dirigenziali, sono stati approvati i programmi presentati dai Comuni.

Tenuto conto che i rappresentanti del tavolo permanente di monitoraggio hanno più volte manifestato la volontà di modificare la denominazione del progetto per adeguarla alle reali attività poste in essere e non ultimo, accostare gli interventi a livello regionale alla sperimentazione della misura nazionale di contrasto alla povertà (Sostegno per l'Inclusione Attiva (SIA) di cui all'art. 60 del decreto legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35), con Decreto dirigenziale n. 347 del 16.12.2015, la denominazione del progetto RUI è stata modificata in Reddito d'Inclusione attiva (RIA).

Con DGR n. 2009 del 23.12.2015 è stata finanziata la terza annualità del progetto RIA con un importo pari a Euro 1.800.000,00 e con DDR n. 53 del 30.12.2015 si è assunto il relativo impegno di spesa.

Ciò premesso, considerati i positivi risultati degli interventi posti in essere dal punto di vista del contrasto alle situazioni di marginalità, si ravvisa l'opportunità di assicurare ai Comuni capoluogo e ai loro Comuni partner la continuità dei programmi di intervento per il reinserimento sociale e/o lavorativo delle fasce socialmente deboli, prevedendo anche per l'anno 2017 un fondo di Euro 1.800.000,00.

Con comunicazione del 15.9.2017 si è richiesto pertanto ai Comuni capoluogo di presentare un programma di intervento delle attività che prenderanno avvio dalla data di adozione del presente atto e si concluderanno alla data del 31 dicembre 2018. Tali programmi, già inviati dai Comuni capoluogo nei termini, sono conservati agli atti presso la Direzione Servizi Sociali.

Inoltre, al fine di diffondere le buone prassi e tenuto conto anche dei nuovi bisogni sociali che stanno emergendo in modo capillare in tutto il territorio regionale, si propone di stanziare in favore dei territori provinciali per il tramite dei Comuni capoluogo un ulteriore importo di Euro 1.000.000,00 nel corrente esercizio, per l'avvio di una sperimentazione relativa all'estensione del RIA a tutto il territorio regionale.

A tale riguardo, in data 22 settembre u.s. si è tenuta una riunione tecnica propedeutica tra la Direzione regionale Servizi sociali e i tecnici dei Comuni capoluogo, al fine di informare gli stessi della nuova iniziativa e di definire i criteri di ripartizione di questa ulteriore cifra, riservando una quota massima di Euro 30.000,00 a ciascun Comune capoluogo per le attività di promozione e coordinamento.

Successivamente in data 25 settembre 2017 è stata trasmessa agli Assessori alle Politiche Sociali e ai Direttori dei Servizi Sociali dei Comuni capoluogo di Provincia una richiesta di formale adesione all'iniziativa de quo, da trasmettere alla Regione. Si precisa al riguardo che qualora uno o più Comuni capoluogo non aderiscano alla sperimentazione, ovvero non trasmettano entro la scadenza che sarà successivamente fissata un programma operativo in cui sono individuati i Comuni aderenti, la somma non utilizzata sarà distribuita proporzionalmente agli altri Comuni capoluogo per le stesse finalità.

Relativamente all'importo di Euro 1.800.000,00 per la prosecuzione del RIA e all'ulteriore importo di Euro 1.000.000,00 per la sperimentazione relativa all'estensione del RIA nel territorio regionale, nell'Allegato A, parte integrante ed essenziale del presente atto, sono indicate le disposizioni attuative contenenti in particolare i criteri per l'individuazione dei Comuni da coinvolgere nella sperimentazione e per la ripartizione dei fondi.

Le risorse totali a disposizione pari dunque a Euro 2.800.000,00 trovano copertura sullo stanziamento del capitolo 103383 "Fondo nazionale per le Politiche sociali - Interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale - Trasferimenti correnti (art. 20, L. 8/11/2000, n. 328 - art.80, co. 17, L.23/12/2000, n. 388)" del Bilancio regionale di previsione 2017-2019. Gli interventi di cui al presente atto afferiscono al Decreto interministeriale del 10 ottobre 2016 (registrato alla Corte dei Conti l'8 novembre 2016 - Foglio 4055), Macro Livello 5 - Misure di inclusione sociale - Sostegno al reddito, obiettivo di servizio "Misure di sostegno al reddito". Si precisa infine che le obbligazioni di spesa per un importo massimo di complessivi Euro 2.800.000,00 saranno assunte con propri atti dal Direttore della Direzione Servizi Sociali nei seguenti termini:

  • Euro 1.800.000,00 per la prosecuzione del RIA di cui:
  • Euro 1.080.000,00 pari al 60%, con imputazione contabile all'esercizio 2017
  • Euro 720.000,00 pari al 40%, con imputazione contabile all'esercizio 2019
  • Euro 1.000.000,00 per la sperimentazione dell'estensione del RIA di cui:
  • Euro 600.000,00 pari al 60% con imputazione contabile all'esercizio 2018
  • Euro 400.000,00 pari al 40% con imputazione contabile all'esercizio 2019

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI gli artt. n. 20 della L. 328/2000 e n. 80 della L. 388/2000;

VISTO il Decreto Interministeriale 8 novembre 2016;

VISTA la Legge regionale n. 11 del 13 aprile 2001, art. 133, comma 2, lett. a);

VISTA la legge regionale 29 novembre 2001, n. 39, artt. 42 e 44;

VISTO l'art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTA la DGR n. 2897 del 30.12.2013;

VISTI i DDR n. 49 del 26.2.2014 e n. 189 del 18 giugno 2014;

VISTA la DGR n. 2669 del 29.12.2014;

VISTA la DGR n. 2009 del 23.12.2015;

VISTO il DDR n. 53 del 30.12.2015;

delibera

  1. di approvare, per le motivazioni espresse in premessa, la prosecuzione del finanziamento delle progettualità finalizzate al recupero e reinserimento sociale e/o lavorativo delle fasce deboli - Reddito d'inclusione sociale (RIA) di cui alla DGR n. 2009 del 23.12.2015 e la sperimentazione relativa all'estensione del RIA nel territorio regionale;
  2. di approvare l'Allegato A, parte integrante ed essenziale del presente atto, in cui sono indicate le disposizioni attuative contenenti in particolare i criteri per l'individuazione dei Comuni da coinvolgere nella sperimentazione e per la ripartizione dei fondi;
  3. di dare atto che la spesa prevista dal presente provvedimento pari a Euro 2.800.000,00 trova copertura sullo stanziamento del capitolo 103383 "Fondo nazionale per le Politiche sociali - Interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale - Trasferimenti correnti (art. 20, L. 8.11.2000, n. 328 - art.80, co. 17, L.23/12/2000, n. 388") del bilancio regionale di previsione 2017-2019, che presenta la sufficiente disponibilità;
  4. di determinare in Euro 2.800.000,00 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa a cui provvederà con propri atti il Direttore della Direzione Servizi Sociali nei seguenti termini:
  • Euro 1.800.000,00 in favore dei Comuni capoluogo di Provincia per la prosecuzione delle attività previste dalla DGR n. 2009 del 23.12.2015 di cui:
  • Euro 1.080.000,00 pari al 60%, con imputazione contabile all'esercizio 2017
  • Euro 720.000,00 pari al 40%, con imputazione contabile all'esercizio 2019
  • Euro 1.000.000,00 in favore dei territori provinciali per il tramite dei Comuni capoluogo, per l'estensione del RIA a nuovi Comuni di cui:
  • Euro 600.000,00 pari al 60% con imputazione contabile all'esercizio 2018
  • Euro 400.000,00 pari al 40% con imputazione contabile all'esercizio 2019;
  1. di dare atto che la spesa di cui al precedente punto 4 trova copertura nell'accertamento in entrata n. 902 del 2017, disposto con DDR n. 42 del 19.4.2017 ai sensi dell'art. 53 del D.lgs. n. 118/2011 e s.m.i. a valere sul capitolo di entrata 001623 "Assegnazione del Fondo nazionale per le Politiche sociali - risorse indistinte (art. 20, L. 8.11.2000, n. 328 -art. 80, co. 17, L. 23.12.2000, n. 388") (reversale n. 2573);
  2. di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011 e non ha natura di debito commerciale;
  3. di incaricare la Direzione Servizi Sociali dell'esecuzione del presente atto;
  4. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 26 e 27 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  5. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

1622_AllegatoA_355315.pdf

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