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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 101 del 24 ottobre 2017


Materia: Acque

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1565 del 03 ottobre 2017

L.R. 27 aprile 2012, n. 17, art. 2, comma 3. L.R. Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia 20 aprile 2016, n. 5. Approvazione dello schema di Intesa tra Regione Veneto e Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia per il servizio idrico integrato nell'Ambito Territoriale Ottimale Interregionale "Lemene".

Note per la trasparenza

Nell’ambito del processo di riordino delle Autorità d’Ambito Territoriali Ottimali del servizio idrico integrato, avviato dall’articolo 2, comma 186 bis, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, e disposto per la Regione Veneto con l’approvazione della L.R. 27.04.2012, n. 17, la normativa regionale ha mantenuto in capo Giunta regionale la possibilità dell’opportuno aggiornamento degli accordi con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia in merito alle funzioni di governo dell’Ambito Territoriale Ottimale Interregionale “Lemene”, già costituito mediante accordo tra le Regioni sottoscritto in data 31.07.2006. Si approva con il presente provvedimento la proposta di nuova Intesa per il funzionamento dell’organo di governo del servizio idrico integrato nel medesimo ATO, aggiornata rispetto al precedente Accordo in considerazione delle disposizioni di cui alla Legge regionale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia 15 aprile 2016, n. 5.

Estremi dei principali documenti dell’istruttoria:
- Accordo per la costituzione dell’Ambito Territoriale Ottimale Interregionale “Lemene” sottoscritto tra la Regione Veneto e la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia in data 31.07.2006;
- Nota del Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, prot. n. 2591/GAB-(GAB-4-1-1-PT)-0 del 23.04.2013;
- Nota del Presidente della Regione Veneto, prot. n. 180711 del 29.04.2013;
- D.G.R. n. 1758 del 29.09.2014.

L'Assessore Gianpaolo E. Bottacin riferisce quanto segue.

Con la Legge regionale 27 marzo 1998, n. 5 “Disposizioni in materia di risorse idriche. Istituzione del servizio idrico integrato ed individuazione degli Ambiti Territoriali Ottimali, in attuazione della legge 5 gennaio 1994, n. 36”, la Regione Veneto ha provveduto a suo tempo ad individuare gli Ambiti Territoriali Ottimali per il Servizio Idrico Integrato (ATO), disciplinando le forme ed i modi di cooperazione fra i Comuni e le Province ricadenti nel medesimo Ambito territoriale nonché i rapporti tra gli Enti Locali ed i Soggetti gestori dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili, di fognatura e di depurazione delle acque reflue al fine dell'istituzione e dell'organizzazione dei servizi idrici integrati.

In particolare l’articolo 2, comma 4, della citata Legge regionale n. 5/1998 prevedeva che la Giunta regionale, previa stipula dei necessari accordi con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, potesse inserire i Comuni dell’area del Livenza ricadenti nell’Ambito Veneto Orientale in apposito Ambito interregionale. Con D.G.R. n. 1067 del 21.03.2000 sono stati individuati i Comuni della Regione Veneto interessati dalla costituzione di tale Ambito. Con successiva D.G.R. n. 2364 del 27.07.2006 è stato approvato lo schema di Accordo tra Regione Veneto e Regione autonoma Friuli Venezia Giulia per la costituzione dell’Ambito Territoriale Ottimale Interregionale “Lemene”. L’Accordo per la costituzione dell’ATO Interregionale “Lemene” è stato successivamente sottoscritto tra le parti in data 31.07.2006; in data 10.07.2007 il medesimo è stato integrato, ed in data 21.04.2008 si è costituita formalmente l’Autorità dell’Ambito Territoriale Ottimale Interregionale “Lemene”.

Successivamente è intervenuto l’articolo 2, comma 186 bis, della legge 23 dicembre 2009, n. 191 (Legge finanziaria 2010) disponendo in particolare che “le Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale, previste dall’articolo 148 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale), sono soppresse a far data dall'1 gennaio 2011” termine poi prorogato al 31 dicembre 2011 dal D.P.C.M. 25 marzo 2011. Entro tale scadenza le Regioni dovevano provvedere, con legge, alla riattribuzione delle funzioni fino ad allora esercitate dalle Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale (AATO) a nuovi Enti, nel rispetto dei principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza.

E’ rimasto invece immutato il quadro normativo statale di riferimento in materia di servizio idrico integrato di cui al Decreto legislativo n. 152/2006, ad eccezione dell’art. 148 che è stato abrogato contestualmente alla soppressione delle AATO.

In particolare pertanto, in applicazione del citato articolo 2, comma 186-bis della legge 191/2009, anche l’AATO interregionale “Lemene” è stata soppressa dall’1 gennaio 2012.

La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha inizialmente disciplinato in materia con propria legge 29 dicembre 2010, n. 22 “Disposizioni per la formazione del bilancio pluriennale ed annuale della Regione (Legge finanziaria 2011)” con particolare riferimento all’articolo 4 commi 44, 45 e 46, in base ai quali, in attuazione dell’articolo 2, comma 186 bis della legge 191/2009 e nelle more del processo di riordino delle funzioni in materia di servizio idrico integrato, la Regione ha individuato nelle forme di cooperazione tra Comuni e Province, istituite ai sensi della citata Legge regionale n. 13/2005, le strutture denominate Consulte d’Ambito per il servizio idrico integrato, istituzionalmente deputate ad assumere, con riferimento agli Ambiti Territoriali Ottimali indicati dagli articoli 2 e 4 della medesima legge regionale, le funzioni esercitate dalle AATO, in materia di servizio idrico integrato.

Atteso che risultava necessario garantire la continuità dell’organizzazione del servizio idrico integrato in conformità all’articolo 4 commi 44, 45 e 46 della citata legge regionale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia 29 dicembre 2010, n. 22, la Giunta regionale del Veneto, con D.G.R. n. 2395 del 29.12.2011 ha quindi approvato un primo schema di Accordo integrativo, a modifica dell’Accordo per la costituzione dell’ATO interregionale “Lemene”  - sottoscritto in data 31 luglio 2006 e aggiornato in data 10 luglio 2007 - il cui testo era stato in precedenza approvato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia con deliberazione della propria Giunta n. 2576 del 22.12.2011.

Con la successiva L.R. 27 aprile 2012, n. 17, la Regione Veneto ha poi confermato la suddivisione del territorio in Ambiti Territoriali Ottimale ed ha attribuito le funzioni precedentemente in capo alle AATO a nuovi Enti, denominati Consigli di Bacino. In particolare il comma 3 dell’art. 2 della L.R. n. 17/2012 prevede che la Giunta regionale è autorizzata a compiere tutti gli atti necessari, d’intesa con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, al fine dell’attività del servizio idrico integrato nei Comuni appartenenti all’ATO “Lemene”.

Sulla scorta di tale disposizione era stata pertanto sottoscritta una prima intesa interlocutoria tra i Presidenti della Regione Veneto ed il Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, la quale era stata perfezionata con comunicazione del Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, prot. n. 2591/GAB-(GAB-4-1-1-PT)-0 del 23.04.2013 e con comunicazione del Presidente della Regione Veneto, prot. n. 180711 del 29.04.2013. Nell’intesa interlocutoria, la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e la Regione Veneto avevano concordato e condiviso in particolare i seguenti punti:

  1. il Consorzio tra gli Enti locali ricadenti nell’Ambito Territoriale Ottimale “Lemene” potrà in prima istanza applicare le disposizioni previste dalla normativa della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e, pertanto, provvederà ad adeguarsi alle disposizioni di cui alla legge regionale 29 dicembre 2010, n. 22, art. 4, commi 44, 45 e 46, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia;
  2. fino alla stipula di nuovo accordo, rimangono in vigore le disposizioni di cui all’accordo per la costituzione dell’Ambito Territoriale Ottimale Interregionale “Lemene” approvato con le specifiche deliberazioni delle Giunte regionali;
  3. la nomina del Direttore dell’Ambito Territoriale Ottimale  “Lemene” segue le procedure previste dall’art. 110 del D.Lgs 18 agosto 2000, n. 267, già ripreso dallo Statuto dell’ATO medesimo;
  4. di proporre, nel più breve tempo compatibile con le procedure tecniche ed amministrative necessarie, il testo dell’accordo interregionale di cui all’art. 2, comma 3, della L.R. 27 aprile 2012, n. 17, della Regione Veneto, per la successiva stipula fra le due Regioni;

Successivamente, con D.G.R. n. 1758 del 29.09.2014, la Giunta regionale, facendo seguito a quanto concordato nella precedente intesa, ha approvato il testo dello schema di Accordo per il servizio idrico integrato nell’ATO “Lemene”, inerente in particolare la formale costituzione della Consulta d’Ambito Territoriale Interregionale “Lemene”, denominata brevemente CATOI “Lemene”.

In particolare tale Accordo era previsto in sostituzione dell’Accordo tra Regione Veneto e Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia sottoscritto dalle parti in data 31 luglio 2006 e successive modificazioni, e stabiliva in particolare i compiti e le modalità di funzionamento del nuovo Ente, denominato CATOI “Lemene”.

In seguito tale bozza di Accordo non è stata formalmente sottoscritta dalle due Regioni; la Consulta d’Ambito ha comunque operato nelle more della formalizzazione dell’Accordo stesso, sulla base dell’intesa interlocutoria precedentemente sottoscritta tra i Presidenti regionali.

La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia ha poi approvato la legge regionale 15 aprile 2016, n. 5 recante “Organizzazione delle funzioni relative al servizio idrico integrato e di gestione integrata dei rifiuti urbani”, la quale stabilisce in particolare quanto segue all’articolo 3:

“1. Sulla base dei principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza di cui all’articolo 118, primo comma, della Costituzione, l’intero territorio regionale costituisce l’Ambito territoriale ottimale in conformità agli articoli 147 e 200 del decreto legislativo 152/2006.

2. Con esclusivo riferimento al servizio idrico integrato, i Comuni della regione autonoma Friuli Venezia Giulia che alla data di entrata in vigore della presente legge sono compresi nell’Ambito territoriale ottimale interregionale di cui all’articolo 4 della legge regionale 23 giugno 2005, n. 13 (Organizzazione del servizio idrico integrato e individuazione degli ambiti territoriali ottimali in attuazione della legge 5 gennaio 1994, n. 36-Disposizioni in materia di risorse idriche) sono inclusi nell’Ambito territoriale ottimale di cui al comma 1, entro il 31 dicembre 2017. Entro tale data la Regione, su richiesta dei Comuni interessati, include nell’Ambito territoriale ottimale regionale anche i Comuni limitrofi della Regione Veneto, appartenenti alla data di entrata in vigore della presente legge, all’Ambito territoriale ottimale interregionale. Le richieste vengono accolte previa intesa con la Regione Veneto.”

Tale legge prevede inoltre all’articolo 4, comma 1, la costituzione dell’Agenzia denominata “Autorità unica per i servizi idrici e i rifiuti” (AUSIR), Ente di governo dell’ambito sull’intero territorio della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, cui partecipano obbligatoriamente tutti i Comuni della Regione per l’esercizio associato delle funzioni pubbliche relative al servizio idrico integrato e al servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, previste dal decreto legislativo 152/2006. Con riferimento esclusivo all’esercizio associato delle funzioni pubbliche relative al servizio idrico integrato, è previsto che partecipino all’AUSIR anche i Comuni della Regione Veneto individuati ai sensi dell’intesa di cui all’articolo 3, comma 2.

Considerate le novazioni sopraesposte apportate con la citata legge regionale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia 15 aprile 2016, n. 5 sono seguite opportune interlocuzioni tra l’Assessorato all’ambiente ed energia della Regione Friuli Venezia Giulia e l’Assessorato all’ambiente e protezione civile della Regione Veneto in merito allo schema di intesa tra le due Regioni relativamente al funzionamento degli organi di governo dell’ATO “Lemene”. Nella fase interlocutoria sono altresì intervenuti i Comuni veneti inclusi nell'ATO "Lemene", coordinati dai Sindaci dei Comuni di Teglio Veneto, San Michele al Tagliamento e Portogruaro.

Tali interlocuzioni hanno portato alla stesura di un testo condiviso, sul quale i Sindaci dei Comuni coordinatori hanno confermato il loro assenso con nota congiunta prot. n. 37171 del 22.09.2017, denominato Intesa tra Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e Regione del Veneto, che si propone di approvare con il presente provvedimento (Allegato A).

L’Intesa è finalizzata in particolare a consentire ai Comuni della Regione Veneto inclusi nell’ATO interregionale “Lemene” l’inclusione nell’Ambito Territoriale Ottimale regionale della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia su cui esercita le proprie funzioni la predetta AUSIR. Tale inclusione è relativa esclusivamente alla gestione del servizio idrico integrato, mentre non riguarda il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, pur se il medesimo è di competenza dell’AUSIR per il territorio friulano.

Viene stabilito inoltre che la partecipazione dei suddetti Comuni veneti, individuati dalla L.R. 17 aprile 2012, n. 17, è facoltativa e può essere richiesta dai medesimi alla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia entro il 31 ottobre 2017.

L’Intesa stabilisce le modalità di rappresentanza dei Comuni che decidono di far parte dell’AUSIR in seno alla medesima Agenzia, si prevede inoltre che, in esecuzione all’Intesa, la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia istituisca un’apposita “Assemblea locale interregionale”, composta dai Comuni della Regione Veneto che hanno chiesto l’inclusione nell’ATO regionale friulano; tale Assemblea è organo dell’AUSIR ai sensi dell’art. 5, comma 1, lett. c) della legge regionale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, n. 5/2016. Con riguardo alla pianificazione in materia di servizio idrico integrato vengono fatte salve le disposizioni del Piano d’Ambito approvato dalla CATOI “Lemene”; le eventuali variazioni del medesimo sono predisposte in coerenza con la pianificazione regionale veneta e con il Piano di Tutela delle Acque della Regione Veneto; i programmi degli interventi riferiti ai Comuni appartenenti alla Regione Veneto dovranno inoltre acquisire il parere preventivo vincolante dell’Assemblea “interregionale”, prima della loro approvazione.

La CATOI “Lemene”, attuale organo di governo dell’ATO interregionale “Lemene”, sarà posto in liquidazione a partire dal 1° gennaio 2018, quando subentrerà nelle relative funzioni la citata AUSIR; tale passaggio sarà gestito da un apposito Commissario liquidatore nominato dal Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, che dovrà concludere le procedure di liquidazione entro il 30 giugno 2018.

I Comuni veneti che non intendono aderire all’AUSIR entro il 31 ottobre 2017, saranno accorpati ad altro Ambito Territoriale Ottimale del Veneto.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTE la L.R. 27 marzo 1998, n. 5; la L.R. 27 aprile 2012, n. 17, la L.R. Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia 23.06.2005, n. 13; la L.R. Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia 29.12.2010, n. 22 “Disposizioni per la formazione del bilancio pluriennale ed annuale della Regione (Legge finanziaria 2011)”; la L.R. Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia 15.04.2016, n. 5 “Organizzazione delle funzioni relative al servizio idrico integrato e di gestione integrata dei rifiuti urbani”;

VISTA la D.G.R. n. 1067 del 21.03.2000; la D.G.R. n. 2364 del 27.07.2006; la D.G.R. n. 4246 del 28.12.2006; la D.G.R. n. 2157 del 13.12.2011; la deliberazione della Giunta regionale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia n. 2576 del 22.12.2011; la D.G.R. n. 2395 del 29.12.2011; la D.G.R. n. 1540 del 31.07.2012; la D.G.R. n. 1058 del 24.06.2014; la D.G.R. n. 1758 del 29.09.2014;

VISTO l’Accordo per la costituzione dell’Ambito Territoriale Ottimale Interregionale “Lemene” sottoscritto tra la Regione Veneto e la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia in data 31.07.2006 e s.m.i.;

delibera

  1. di approvare lo schema di Intesa tra Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e Regione del Veneto relativa al servizio idrico integrato nell’Ambito Territoriale Interregionale “Lemene”, di cui all’Allegato A al presente provvedimento e parte integrante dello stesso;
  2. di dare atto che l’Intesa di cui al punto 1) del presente provvedimento sostituisce l’Accordo per la costituzione dell’Ambito Territoriale Ottimale Interregionale “Lemene”, sottoscritto tra la Regione Veneto e la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia in data 31.07.2006 e successivamente modificato in data 10.07.2007;
  3. di incaricare il Presidente della Giunta regionale o l’Assessore dallo stesso delegato alla sottoscrizione, in nome e per conto della Regione Veneto, dell’Intesa di cui al precedente punto 1);
  4. di incaricare il Direttore della Direzione Difesa del Suolo, competente per la materia del servizio idrico integrato, di disporre le eventuali variazioni non sostanziali al testo dell’Intesa di cui al punto 1), che si rendessero successivamente necessarie;
  5. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  6. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;
  7. di trasmettere il presente provvedimento alla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia;
  8. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  9. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

1565_AllegatoA_354543.pdf

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