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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 101 del 24 ottobre 2017


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1556 del 03 ottobre 2017

Corsi di laurea e corsi di laurea magistrale delle professioni sanitarie infermieristiche, ostetriche, della riabilitazione, tecniche e della prevenzione. Determinazione contributo a ristoro dei costi connessi alla formazione alle aziende sanitarie sedi di svolgimento dei corsi stessi - AA.AA. 2014/2015 - 2015/2016 e 2016/2017. Direttive ad Azienda Zero per l'attivazione linea di spesa GSA "Attività di formazione degli operatori sanitari (Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie)". D.lgs 30.12.1992, n. 502, e successive modificazioni ed integrazioni. L.R. 19/2016.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si procede a determinare e assegnare, a favore delle aziende sanitarie sedi di svolgimento dei corsi di laurea e corsi di laurea magistrale delle Professioni Sanitarie, una somma rappresentante il ristoro di una quota parte dei costi indiretti connessi allo svolgimento, presso le stesse aziende, delle attività per la formazione degli operatori sanitari relativamente all'A.A. 2015/2016. Si procede altresì a determinare e disporre l'erogazione alle aziende sanitarie delle quote di spettanza per l'attività di tutoraggio svolta dai dipendenti del S.S.R. presso i medesimi corsi di studio relativamente agli AA.AA. 2014/2015 - 2015/2016 e 2016/2017. Contestualmente si delineano le direttive che l'Azienda Zero dovrà seguire per l'attivazione della linea di spesa GSA "Attività di formazione degli operatori sanitari (Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie)" di cui al DDR 12/2016, come precisato nella deliberazione n. 286/2017 e per l'erogazione del dovuto alle aziende sanitarie delle predette somme in base alla L.R. 19/2016.
 

L'Assessore Luca Coletto riferisce quanto segue.

L'art. 6, comma 3, del D.lgs n. 502/92 e successive modificazioni ed integrazioni, dispone che: "... la formazione universitaria del personale sanitario infermieristico, tecnico, della riabilitazione e della prevenzione avviene in sede ospedaliera, ovvero presso altre strutture del S.S.N. e istituzioni private accreditate...", e che "Per tale finalità le Regioni e gli Atenei stipulano appositi protocolli d'intesa disciplinanti le modalità per l'espletamento dei corsi...".

Sin dall'anno accademico 1994/1995 la Giunta regionale ha avviato con le Università degli Studi di Padova e di Verona, il rapporto di collaborazione sopra delineato per la formazione dei predetti operatori, e sin a decorrere dall'anno accademico 1997/1998 al fine di concorrere alla parziale copertura dei costi originati dallo svolgimento delle attività formative presso le aziende sanitarie e strutture private accreditate, la Regione ha provveduto a corrispondere alle medesime un apposito finanziamento.

La definizione del quantum da erogare ad ogni sede è stata oggetto in passato di un'analitica analisi, che ha condotto all'individuazione di una metodologia di calcolo, approvata con deliberazione di Giunta regionale n. 1712 del 18 giugno 2004. Sulla base del sistema di finanziamento così definito, nel corso degli anni le aziende sanitarie interessate hanno ricevuto una quota commisurata al numero di studenti iscritti e frequentanti ogni corso di studio delle professioni sanitarie, autorizzati dalla Regione presso le stesse.

Nel corso del tempo e sulla base del fabbisogno formativo regionale, il rapporto convenzionale con gli Atenei di Padova e di Verona ha condotto all'attivazione di un sempre maggior numero di corsi presso le aziende ed enti privati accreditati, determinando conseguentemente un ampliamento della rete formativa aziendale ed un aumento del numero di studenti, tanto che negli anni, l'impegno finanziario destinato al ristoro dei costi in argomento, ha registrato un costante incremento.

In ragione di tale fenomeno e considerato che l'analisi dei costi risaliva a diversi anni addietro, con decorrenza dall'A.A. 2011/2012, la Giunta regionale con deliberazione n. 2771 del 30/12/2013 ha disposto di procedere ad una revisione ed aggiornamento del sistema di quantificazione di tali oneri, anche al fine di far fronte alle nuove e diverse esigenze di carattere formativo ed organizzativo determinate dalla revisione degli ordinamenti didattici universitari. In base a tale provvedimento, mantenendo come riferimento le risorse di bilancio a disposizione per tale finalità, viene assegnato ad ogni sede di svolgimento dei corsi di studio delle professioni sanitarie un importo complessivo annuale necessario a far fronte alle spese di carattere organizzativo e generali, costituito:

A) da una quota differenziata per numero di corsi di studio presenti presso l'azienda sanitaria, come indicato di seguito:

da 1 a 4 corsi di studio euro 50.000,00
da 5 a 8 corsi di studio euro 75.000,00
più di 9 corsi di studio euro 125.000,00

B) da un'ulteriore quota che afferisce al numero di studenti (iscritti e frequentanti, ripetenti) presenti presso l'azienda sanitaria. Il numero degli studenti è suddiviso in scaglioni, e per gli scaglioni intermedi il valore minimo e massimo viene unificato sottraendo 50 unità. Il risultato è moltiplicato per un valore unitario di euro 450,00:

da 0 a 150 150*€ 450,00 = € 67.500,00
da 151 a 300 250*€ 450,00 = € 112.500,00
da 301 a 500 450*€ 450,00 = € 202.500,00
da 501 a 700 650*€ 450,00 = € 292.500,00
da 701 in poi 1000*€ 450,00 = € 450.000,00

A decorrere dall'a.a. 2012/2013 l'erogazione alle aziende sanitarie degli oneri connessi alla formazione è stato effettuato mediante il sistema del "Finanziamento a funzione" di cui ai seguenti provvedimenti:

  • DGR n. 1171 del 8/07/2014 ad oggetto "DGR 24/12/2012 n. 154/CR e DGR 11/03/2014 n. 283. Revisione dell'assegnazione provvisoria alle Aziende Sanitarie del Veneto delle risorse finanziarie per l'erogazione dei livelli essenziali di assistenza per l'esercizio 2014" e ss.mm.ii.,
  • DGR n. 2154 del 30/12/2015 ad oggetto "DGR 24/12/2012 N. 154/CR e DGR 29/12/2014 n. 2718. Assegnazione definitiva alle Aziende Sanitarie del Veneto delle risorse finanziarie per l'erogazione dei livelli essenziali di assistenza per l'esercizio 2015", per A.A. 2013/2014.
  • DGR n. 649 del 11/05/2016 "Assegnazione provvisoria alle Aziende Sanitarie del Veneto delle risorse finanziarie per l'erogazione dei livelli essenziali di assistenza per l'esercizio 2016", per l'A.A. 2014/2015 e ss.mm.ii..

Considerato che lo svolgimento dell'attività didattica universitaria all'interno della rete formativa del S.S.R. prevista dal legislatore nazionale, è una realtà radicata da tempo, dall'esperienza maturata nell'ultimo decennio e dall'evoluzione normativa del settore, è emersa l'esigenza di focalizzare - puntualizzandole - funzioni e attività aziendali, anche con il fine di razionalizzare l'utilizzo delle risorse regionali. Con tale fine, con deliberazione n. 1439 del 5/08/2014, la Giunta regionale ha delineato, tra l'altro, le funzioni, le caratteristiche ed i compiti attribuiti al personale dipendente del S.S.R. impegnato nell'ambito della formazione delle Professioni Sanitarie in conformità alle disposizioni normative e contrattuali previste per i dipendenti del S.S.N..

In particolare, per la parte che qui interessa, nell'allegato alla DGR 1439/2014 vengono definiti i requisiti e le funzioni del "Tutor didattico aziendale". Nello specifico il tutor, previsto a tempo pieno ogni 25 studenti per ciascun corso di laurea delle Professioni Sanitarie, è un dipendente dell'azienda sede del corso, e ad esso, a decorrere dall'A.A. 2014/2015, viene corrisposto un compenso per l'attività svolta pari a euro 3.000,00 annui, al lordo degli oneri riflessi. Qualora l'impegno sia a tempo parziale tale importo viene ridotto proporzionalmente. Nel medesimo provvedimento si specifica che devono essere utilizzate a tal fine le risorse regionali che annualmente vengono erogate per sostenere i cd. "costi indiretti connessi alla formazione".

Allo scopo di monitorare tutto il personale adibito a tale importante funzione, sono state avviate apposite ricognizioni presso le aziende sanitarie, anche allo scopo di definire, consequenzialmente alle informazioni date ed inerenti lo stato di attuazione della precitata DGR 1439/2014, le risorse spettanti.

Per gli aa.aa. 2014/2015 e 2015/2016 per la suddetta ricognizione sono stati utilizzati ai fini della quantificazione delle risorse da destinare all'attività tutoriale i seguenti criteri riferiti ad ogni singolo tutor segnalato:

  • attestazione dello status di dipendente dell'azienda sanitaria sede di corso di studio,
  • attribuzione della funzione di tutor didattico aziendale, in possesso dei requisiti previsti,
  • numero di studenti affidati.

A seguito degli elementi di conoscenza che sono stati posti in luce con le prime rilevazioni, per l'a.a. 2016/2017 si è ritenuto opportuno approfondire tale ricognizione con la richiesta alle aziende sanitarie di ulteriori elementi di valutazione in modo da affinare la metodologia di determinazione delle risorse, soprattutto con riferimento al calcolo dell'impegno a tempo parziale dei tutor.

Pertanto la quota pro-capite tutor didattico aziendale è stata calcolata tenendo in considerazione per ogni singolo tutor segnalato:

  • lo status di dipendente dell'azienda sanitaria sede di corso di studio,
  • l'appartenenza al medesimo profilo professionale del corso di laurea di riferimento, e presenza degli ulteriori requisiti previsti,
  • l'attribuzione formale della funzione di tutor da parte del Direttore generale,
  • il numero di ore/settimana e settimane/anno impiegate nell'attività tutoriale,
  • l'applicazione di un coefficiente (S), proporzionale al numero medio di studenti affidati contemporaneamente al tutor, così di seguito definito:

Numero medio di studenti
affidati contemporaneamente al tutor

Coefficiente S

da 25

1

da 20 a 24

0,8

da 15 a 19

0,6

da 10 a 14

0,4

da 5 a 9

0,2

fino a 4

0

 

A coloro ai quali è stata conferita la funzione di Coordinatore del corso di laurea con l'attribuzione della posizione organizzativa (come previsto dalla succitata DGR 1439/2014), non è stata conteggiata la quota-tutor pur svolgendo anche l'attività di tutor, ritenendo che la funzione di Coordinatore abbia un carattere assorbente rispetto a quest'ultima.

Con riferimento alle quote-tutor definite sulla base dei criteri sopra elencati, si precisa che alle singole aziende sanitarie verrà inviata dalla direzione regionale competente apposita comunicazione riportante i nominativi dei dipendenti svolgenti la funzione di tutor e la specificazione per ognuno di essi della somma spettante.

Odiernamente il rapporto di collaborazione tra la Regione del Veneto e le Università degli Studi di Padova e di Verona è disciplinato dal Protocollo d'Intesa il cui schema è stato adottato con DGR n. 581 del 05/05/2016, e sottoscritto dalle parti il 7 luglio 2016 (in corso di rinnovo per il triennio 2017/2018 - 2018/2019 - 2019/2020).

Ai sensi del precitato Protocollo d'Intesa, analogamente alle precedenti convenzioni, la Regione del Veneto mette a disposizione, quali sedi per lo svolgimento dei corsi di laurea e laurea magistrale delle Professioni Sanitarie, le strutture idonee delle aziende sanitarie, nonché le risorse umane per contribuire alle funzioni amministrative, gestionali ed organizzative. Presso talune aziende (definite nello specifico nel predetto Protocollo), pertanto, si svolgono sia l'attività didattica d'aula sia il tirocinio per l'apprendimento clinico-pratico previsto dagli ordinamenti didattici dei singoli corsi di studio, e per l'esecuzione di tali funzioni didattiche, la Regione assicura con proprie risorse il pagamento dell'attività di docenza nonché assume a proprio carico i costi generali, di gestione e di funzionamento.

Ai fini dell'attribuzione delle risorse facenti riferimento sia ai costi indiretti che ai compensi per lo svolgimento dell'attività di tutoraggio, è da tenere in conto che con la recente L.R. 25 ottobre 2016, n. 19, viene Istituita l'Azienda Zero e vengono definiti i nuovi ambiti territoriali delle aziende ULSS, costituiti attraverso l'incorporazione in alcune delle stesse aziende, di cui è stata modificata la denominazione, di altre aziende, che sono state contestualmente soppresse, a decorrere dal 1° gennaio 2017. Tale innovazione, pertanto, ha modificato l'assetto della rete formativa aziendale, difatti taluni corsi di laurea sono risultati incorporati in aziende ULSS diverse da quella originaria di afferenza.

Il mutato panorama della rete formativa costituito dalle nuove aziende ULSS è riportato all'Allegato A, parte integrante del presente provvedimento, il quale alla luce di quanto fin qui esposto, sulla base del criterio di riparto delle risorse regionali sopra indicato, fornisce il quadro complessivo della suddivisione del finanziamento alle singole aziende sanitarie, quale parziale ristoro dei costi indiretti sostenuti in relazione allo svolgimento delle attività formative universitarie presso le stesse nell'A.A. 2015/2016, per un importo di euro 3.270.00,00. Il medesimo Allegato A riporta altresì gli importi dovuti per l'attività di tutoraggio riferita agli aa.aa. 2014/2015, 2015/2016 e 2016/2017, svolta dal personale dipendente del S.S.R. appositamente autorizzato dal Direttore generale di riferimento, avente i requisiti previsti dalla già citata DGR n. 1439 del 5/08/2014, e sulla base dei criteri sopra specificati, per un importo di euro 1.084.913,96.

L'importo complessivo degli oneri indiretti e importi per l'attività di tutoraggio da erogare nell'esercizio 2017 alle Aziende Sanitarie e Ospedaliere come specificato in Allegato A ammonta ad euro 4.354.913,96 ed è finanziato con risorse afferenti alla Gestione Sanitaria Accentrata, di cui al capitolo 103285.

Con le innovazioni introdotte dalla L.R. 19/2016 sopra citata, la responsabilità e la gestione dei flussi relativi alla GSA vengono ad essere attribuiti all'Azienda Zero, pertanto anche i finanziamenti relativi a quanto in oggetto verranno ad essere erogati tramite l'Azienda Zero.

Con successiva DGR n. 286 del 14/03/2017 si è provveduto, in merito alle risorse GSA ivi descritte, ad:

  • autorizzare provvisoriamente l'erogazione attraverso Azienda Zero, dei finanziamenti della GSA per un importo pari ad € 421.725.227,45 relativo alle linee di spesa di cui al Decreto del Responsabile GSA n. 12/2016 (fra cui viene ad esserci la linea di spesa "Attività di formazione degli operatori sanitari (Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie)" con un importo totale di € 3.875.000,00);
  • incaricare il Direttore della Direzione Programmazione economico-finanziaria SSR di provvedere con propri atti all'impegno e alla liquidazione per l'erogazione ad Azienda zero delle risorse di cui al punto precedente ( e con DDR 8 del 23/03/2017 si è disposto l'impegno e l'erogazione delle stesse);
  • incaricare il legale rappresentante dell'Azienda Zero di avviare la gestione dei flussi finanziari relativi ai finanziamenti di cui al precedente punto sulla base delle direttive stabilite da appositi provvedimenti della Giunta regionale, da adottarsi su proposta delle strutture dell'Area Sanità e Sociale alle quali spetta la gestione tecnico-amministrativa dei finanziamenti.

Ciò premesso, con il presente atto, pertanto, si propone di:

  • determinare in € 4.354.913,96 il contributo da erogare, per il tramite di Azienda Zero, a favore delle Aziende Sanitarie sedi di svolgimento dei corsi di laurea e corsi di laurea magistrale delle professioni sanitarie infermieristiche, ostetriche, della riabilitazione, tecniche e della prevenzione, a ristoro dei costi connessi alla formazione stessa, meglio specificati in Allegato A;
  • di prevedere che la copertura finanziaria di quanto previsto nei punti precedenti, per un totale di € 4.354.913,96 sia a carico delle risorse del FSR in Gestione Sanitaria Accentrata previste nella linea di spesa (di cui al Decreto del Responsabile della GSA n. 12/2016 e DGR n. 286/2017) denominata "Attività di formazione degli operatori sanitari (Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie)", disponendo che la stessa venga incrementata di € 479.913,96 per il corrente esercizio, riducendo per pari importo il finanziamento previsto per la linea di spesa "Finanziamento Consorzio Arsenàl.it";
  • di disporre che l'Azienda Zero provveda ad erogare, ad esecutività della presente deliberazione, a ciascun beneficiario (Azienda Sanitaria o Ospedaliera) indicato in colonna a dell'Allegato A il contributo di cui alla colonna i dello stesso.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

  • VISTO l'art. 2, comma 2, lett. o) della Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 recante "Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della Legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 "Statuto del Veneto";
  • VISTO l'art. 6, comma 3, del D.lgs n. 502/92 s.m.i.
  • VISTO il D.Lgs. 118/2011, Titolo II, articolo 20 e ss.mm.ii. ed in particolare il D.lgs n. 126 del 10/08/2014;
  • VISTO il D.lgs n. 33 del 14/03/2013;
  • VISTA la L.R. n. 1 del 7 gennaio 2011;
  • VISTA la L.R. n. 39 del 29 novembre 2001 "Ordinamento del bilancio e della contabilità della regione";
  • VISTA la L.R. 19 del 25/10/2016;
  • VISTA la L.R. n. 32 del 30 dicembre 2016 "Bilancio di previsione 2017-2019";
  • VISTA la DGRV n. 108 del 7 febbraio 2017 "Direttive per la gestione del Bilancio di Previsione 2017-2019"
  • VISTO il Decreto SGP n. 1 del 13/01/2017 "Bilancio Finanziario Gestionale 2017-2019";
  • VISTA la DGR n. 286 del 14 marzo 2017;
  • VISTO il DDR n. 8 del 23/03/2017;

delibera

1. di considerare le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. di approvare l'Allegato A parte integrante al presente provvedimento;

3. di determinare in € 4.354.913,96 il contributo da erogare, per il tramite di Azienda Zero, a favore delle Aziende Sanitarie sedi di svolgimento dei corsi di laurea e corsi di laurea magistrale delle professioni sanitarie infermieristiche, ostetriche, della riabilitazione, tecniche e della prevenzione relativi al triennio aa.aa. 2014/2015, 2015/2016 e 2016/2017, a ristoro dei costi connessi alla formazione stessa, comprensivi sia degli oneri indiretti aa 2015/2016 sia dei costi relativi all'attività di tutoraggio del triennio e meglio specificati in Allegato A;

4. di prevedere che la copertura finanziaria di quanto previsto nei punti precedenti, per un totale di € 4.354.913,96 sia a carico delle risorse del FSR in Gestione Sanitaria Accentrata previste nella linea di spesa (di cui al Decreto del Responsabile della GSA n. 12/2016 e DGR n. 286/2017) denominata "Attività di formazione degli operatori sanitari (Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie)", disponendo che la stessa venga incrementata di € 479.913,96 per il corrente esercizio, riducendo per pari importo il finanziamento previsto per la linea di spesa "Finanziamento Consorzio Arsenàl.it";

5. di disporre che l'Azienda Zero provveda ad erogare , ad esecutività della presente deliberazione, a ciascun beneficiario (Azienda Sanitaria o Ospedaliera) indicato in colonna a dell'Allegato A il contributo di cui alla colonna i dello stesso.

6. di dare atto che la spesa di cui si prevede il finanziamento con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011 e che si tratta di debito avente natura non commerciale;

7. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione nei modi e nei termini di rito.

(seguono allegati)

1556_AllegatoA_354523.pdf

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