Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 97 del 13 ottobre 2017


Materia: Enti locali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1501 del 25 settembre 2017

Gestione delle risorse di cui all'articolo 2, commi 117 e 117 bis, della legge 23 dicembre 2009, n. 191 e s.m.i. - c.d. Fondo Comuni di Confine. Programma dei progetti strategici delle Province di Verona, Vicenza e Belluno, di cui all'art. 6, comma 1, lettera a), b) e c) dell'Intesa in data 19.09.2014. Approvazione degli schemi di convenzione tra Fondo Comuni di Confine e Regione del Veneto e dello schema di accordo tra Regione del Veneto e Province di Vicenza e Verona.

Note per la trasparenza

Con questo provvedimento si procede all’approvazione degli schemi di convenzione tra Fondo Comuni di Confine e Regione del Veneto, per l’attuazione degli interventi c.d. strategici, finanziati dal Comitato paritetico per l’attuazione dell’intesa in data 19.09.2014, di cui all’art. 6, comma 1, lettera a), b) e c) dell’Intesa stressa. Si procede altresì all’approvazione dello schema di accordo tra Regione del Veneto e Province di Vicenza e Verona per il trasferimento alle Province stesse di alcune funzioni che il Fondo ha delegato alla Regione del Veneto con i sopracitati schemi di convenzione.

Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.

Come noto, in data 19 settembre 2014 i rappresentanti delle Province autonome di Trento e Bolzano, della Regione Lombardia, della Regione del Veneto, del Ministero dell’Economia e delle finanze e del Dipartimento per gli Affari regionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri hanno sottoscritto una Intesa avente ad oggetto la disciplina dei rapporti per la gestione delle risorse di cui all’articolo 2, commi 117 e 117 bis, della legge 23 dicembre 2009, n. 191 (legge finanziaria 2010), articolo da ultimo modificato dall’articolo 1, comma 519, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilità 2014), istituendo il c.d. “Fondi Comuni di Confine” (F.C.C).

Conseguentemente con Delibera di Giunta n. 1805 del 6 ottobre 2014 la Regione Veneto ha approvato l’Intesa, sottoscritta da parte di tutti i soggetti interessati, disciplinante le modalità di gestione delle risorse finanziarie del fondo.

Per il raggiungimento degli obiettivi indicati nell’Intesa, secondo quanto stabilito dagli articoli 2 e 3 dell’Intesa stessa, è stato costituito un “Comitato paritetico per la gestione dell’Intesa” (di seguito “Comitato”) che si avvale per la propria attività di una Segreteria tecnica (paritetica), prevista dall’articolo 4 del medesimo accordo, composta dai delegati delle Amministrazioni dell’Intesa. Per la Regione Veneto, il coordinamento delle attività è curato dal Direttore dell’Area Programmazione e sviluppo strategico, mentre i componenti della Segreteria tecnica sono l’ing. Marco d’Elia, attualmente Direttore della UO Infrastrutture strade e concessioni (membro effettivo) e l’Arch. Eleonora Malengo, attualmente PO Piste ciclabili e viabilità locale (membro supplente).

Tra i diversi compiti attribuiti al Comitato, ai sensi dell’articolo 3, comma 1, lettera c), dell'Intesa rientra l’individuazione degli interventi, progetti c.d. “strategici”, di cui all’art. 6, lettera a), b) e c).

Lo stesso Regolamento interno del Comitato, approvato con Deliberazione del Fondo Comuni di Confine n. 1 dell’11 febbraio 2015, ribadisce questa funzione stabilendo che sulla base di criteri e modalità definiti dal Comitato stesso, vengono individuati e/o selezionati gli interventi di cui all'art. 6, comma 1, lettere a), b) e c) dell’Intesa e, in base all’istruttoria svolta dalla Segreteria Tecnica, ne approva la conseguente programmazione anche pluriennale, attraverso convenzioni, accordi di programma o altri atti negoziali.

Con deliberazione n. 11 del 16 novembre 2015, come modificata dalla deliberazione n. 9 del 30 giugno 2016, il Comitato ha conseguentemente approvato le Linee Guida e la relativa Roadmap per la presentazione e l’individuazione dei progetti di cui all’art. 6, comma 1, lettere a), b) e c) dell’Intesa (progetti “strategici”), nonché il sistema di ripartizione delle relative risorse del Fondo.

In particolare l’art. 7 delle suddette Linee Guida prevede che anche le Province possano presentare proposte progettuali sulle tipologie a), b) e c) del citato art. 6 dell’Intesa. La Roadmap, prevede inoltre che tali proposte siano formulate previa una fase di concertazione territoriale, coordinata dalle Province stesse, in accordo con le Regioni di appartenenza.

La Regione del Veneto, nell’ambito dell’attività di supporto istruttorio ai lavori del Comitato, ai sensi dell’art. 4 comma 3 dell’Intesa, nonché in relazione all’attività di concertazione a livello provinciale, finalizzata alla formulazione di una proposta di “Programma dei progetti strategici”, ha dato avvio a partire dal 2015 ad una prima ricognizione tecnica interna utile ad ottenere da tutte le strutture regionali a vario titolo interessate, una scheda di sintesi relativa ai progetti ricompresi nelle programmazioni regionali di settore, non ancora finanziati, e ritenuti idonei alle finalità del Fondo Comuni di Confine. Tale attività ha contribuito a trovare una convergenza tra la programmazione regionale nei vari settori di competenza e le proposte degli altri soggetti coinvolti nel tavoli “provinciali” di concertazione, al fine della definizione del “Programma degli progetti strategici” di cui all'articolo 6 comma 1 lettere a, b, c dell'Intesa in data 19.09.2014.

Con D.G.R./INF. n. 9 del 23 febbraio 2016 è stato reso noto l’esito, allegato 1 alla stessa D.G.R./INF. n. 9/2016, di tale ricognizione degli interventi.

In data 31 maggio 2016, coerentemente a quanto previsto dalla Fase 1 della suddetta Roadmap, le Province di Verona, Vicenza e Belluno, al termine della prevista fase di concertazione, hanno formalmente trasmesso al Comitato la relativa proposta di programma dei progetti c.d. “strategici”.

Nello specifico, il numero degli interventi strategici proposti, anche in conformità a quanto stabilito dalla DGR/INF n. 9/2016, ripartiti fra le Province di Verona, Vicenza e Belluno nei propri Programmi, risulta il seguente:

  • Provincia di Verona n. 19 schede progettuali per un importo complessivo di € 46.543.747,50;
  • Provincia di Vicenza n. 27 schede progettuali per un importo complessivo di € 59.081.000,00;
  • Provincia di Belluno n. 49 schede progettuali (di cui n. 17 di ambito provinciale, n. 18 dell’Agordino, n. 5 del Cadore-Comelico-Ampezzo, n. 9 del Feltrino) per un importo complessivo di € 245.516.428,50.

Con nota prot. n. 231826 in data 14 giugno 2016, la struttura regionale competente ha trasmesso le schede progettuali di cui ai Programmi delle province di Verona, Vicenza e Belluno ai Direttori delle Aree e Direzioni Regionali chiedendo agli stessi di valutare se le schede medesime potessero essere considerate compatibili con i programmi di area vasta specifici del settore regionale di competenza, ovvero se gli stessi potessero altresì essere considerati a valenza sovracomunale od eventualmente già ricompresi (anche parzialmente) nelle progettualità a suo tempo proposte dalle rispettive strutture regionali, il cui quadro complessivo è stato sintetizzato nella precedente D.G.R./INF n. 9/2016.

Entro il termine del 22 giugno 2016, indicato nella citata nota le strutture interpellate, hanno conseguentemente valutato le schede progettuali trasmesse indicando puntualmente, ciascuno per il proprio ambito regionale di competenza, l’accoglibilità delle proposte in ragione della compatibilità tra i programmi regionali di area vasta e/o della D.G.R./INF n. 9/2016.

I programmi degli interventi strategici proposti dalle Province di Verona, Vicenza e Belluno sono statioggetto di valutazione da parte del Comitato Paritetico del Fondo, anche alla luce della verifica eseguita da parte degli uffici regionali, e lo stesso ha ritenuto di approvare, per ciascun programma, un primo stralcio di interventi in quanto ritenuti prioritari, rinviando a successivi provvedimenti l’approvazione dei programmi nel loro complesso.

Con deliberazione n. 13 del 25 luglio 2016 il Comitato ha di conseguenza formalmente approvato un primo stralcio della proposta di programma degli interventi strategici della Provincia di Belluno per un finanziamento di importo pari ad € 27.810.000,00.

Con deliberazione n. 15 del 25 luglio 2016 il Comitato ha altresì formalmente approvato un primo stralcio della proposta di programma degli interventi strategici della Provincia di Verona per un finanziamento di importo pari ad € 9.750.000,00.

Con deliberazione n. 16 del 25 luglio 2016 il Comitato ha formalmente approvato infine un primo stralcio della proposta di programma degli interventi strategici della Provincia di Vicenza per un finanziamento di importo pari ad € 9.643.950,00.

Con le citate deliberazioni n. 13/2016 (Belluno), n. 15/2016 (Verona) e n. 16/2016 (Vicenza) sono stati approvati, giusti e nel rispetto delle disposizioni dell’Intesa e del Regolamento Interno, specifici schemi di convenzione per l’attuazione degli interventi strategici. In particolare, con le citate deliberazioni, il Comitato ne ha autorizzato la sottoscrizione con la Provincia di Belluno, per quanto riguarda il primo stralcio del “Programma degli interventi strategici” della Provincia di Belluno, e con la Regione del Veneto per quanto riguarda il primo stralcio del “Programma degli interventi strategici” delle Province di Verona e Vicenza.

Gli schemi di convenzione allegati alle citate deliberazioni n. 13/2016, n. 15/2016 e n. 16/2016 definiscono puntualmente gli impegni che dovranno essere assunti dai soggetti sottoscrittori, Comitato e Regione Veneto, o Comitato e Provincia di Belluno, ai fini di dare piena attuazione al primo stralcio del Programmi degli interventi strategici. Fanno parte degli stessi schemi di convenzione alcuni allegati che definiscono le modalità di attuazione di ogni singolo progetto strategico.

Tali provvedimenti, comprensivi degli schemi di convenzione Allegati A e Allegato B al presente provvedimento,sono stati trasmessi alla Regione del Veneto con note prot. n. 441145 del 23 agosto 2016 n. 441147 del 23 agosto 2016.

Successivamente, con deliberazioni n. 17, n. 19 e n. 20 del 28 novembre 2016 il Comitato ha approvato il secondo stralcio delle Proposte di Programma degli interventi strategici rispettivamente delle Province di Belluno, Vicenza e Verona (€ 122.403.137,34 per Belluno - € 39.304.050,00 per Vicenza - € 24.850.000,00 Verona di cui € 4.000.000,00 derivano da economie di un finanziamento precedente).

Per quanto riguarda la Provincia di Belluno nel medesimo provvedimento n. 17 è stato approvato lo schema di convenzione per la delega alla Provincia stessa relativa alla conduzione dei programmi e delle progettualità finanziate, mentre l’approvazione degli schemi di convenzione per la delega alla Regione del Veneto delle attività di attuazione degli interventi strategici approvati, in analogia a quanto avvenuto per il primo stralcio degli interventi nelle medesime province, è stato rinviato a successivo provvedimento.

Con deliberazioni n. 3 e n. 4 del 20 luglio 2017 sono stati approvati gli schemi di convenzione che definiscono puntualmente gli impegni che dovranno essere assunti dai soggetti sottoscrittori, Comitato e Regione del Veneto, per l’attuazione degli interventi del secondo stralcio delle Proposte di Programma degli interventi strategici rispettivamente della Provincia di Verona e Vicenza approvato con le precedenti deliberazioni n. 19 e n. 20 del 28 novembre 2016.

Tali provvedimenti, comprensivi degli schemi di convenzione Allegati C e Allegato D al presente provvedimento,sono stati trasmessi alla Regione del Veneto con note 430561 del 4 agosto 2017 e n. 430545 del 4 agosto 2017.

Nel rinviare ai contenuti puntuali degli allegati schemi di convenzione, Allegati A, B, C e D, si richiamano, a titolo esemplificativo e non esaustivo, alcune delle attività che il Comitato paritetico ha ritenuto di delegare alla Regione del Veneto per la realizzazione degli interventi ricompresi nel primo e secondo stralcio approvato del Programma delle Province di Verona e Vicenza, come di seguito riportato:

  1. definire e sottoscrivere le convenzioni verticali relative al “Programma degli interventi strategici”;
  2. coordinare l’esecuzione delle progettualità rientranti nelle schede elenco trasmesse e il flusso delle comunicazioni verso il Fondo Comuni di Confine, con il relativo nulla osta per la liquidazione degli stati di avanzamento sulla base delle spese ammesse a finanziamento;
  3. redigere la relazione semestrale sugli stati di avanzamento complessivi del Programma /Progetto sulla base di una reportistica concordata con il Fondo Comuni di Confine;
  4. monitorare periodicamente in fase di attuazione dei Progetti  i seguenti indicatori:
  • di realizzazione dei singoli Progetti, sia in termini di avanzamento delle attività sia in termini di avanzamento dei costi;
  • di risultato e la dimensione del loro cambiamento;
  1. assumere le iniziative necessarie per dare attuazione alle eventuali modifiche al Programma dei progetti Strategici approvate dal Comitato Paritetico;
  2. vigilare sul rispetto dei cronoprogrammi previsti in ciascuna scheda intervento. Qualora emerga che il soggetto attuatore non rispetta il cronoprogramma, informare tempestivamente il Fondo Comuni di Confine– Comitato paritetico;
  3. acquisire per ciascun progetto, entro i termini stabiliti, l’approfondimento tecnico avente i requisiti di cui al Punto 4 della Fase 2 della Roadmap;
  4. dare tempestiva comunicazione al Fondo Comuni di Confine – Comitato paritetico qualora venga meno la fattibilità del progetto, senza quindi procedere all’avvio dello stesso;
  5. sottoporre al Fondo Comuni di Confine eventuali modifiche o integrazioni del programma /progetto, anche con l’inserimento di nuovi interventi.

In proposito è di interesse rilevare quanto indicato all’art. 8 degli schemi di convenzione allegati dove, di fatto, il Comitato autorizza il soggetto preposto allo svolgimento delle attività di management, conduzione, coordinamento e monitoraggio dei progetti, a rendicontare le spese per le previste attività nei limiti massimi del 5% dell’importo complessivo del finanziamento concesso per ogni scheda di intervento.

Considerato che il finanziamento del Fondo Comuni di Confine per l’attuazione degli interventi ricompresi nel primo e secondo stralcio del programma delle Province di Verona e Vicenza ammonta a complessivamente € 79.620.000, per le attività di management, conduzione, coordinamento e monitoraggio dei progetti, (rendicontabile) ne deriverebbe una somma massima riconoscibile pari a € 3.981.000 (5% del finanziamento).

Vista la complessità delle progettualità ed il numero rilevante di interventi da gestire, considerate le incombenze tecnico amministrative previste derivanti dalle attività di management, conduzione, coordinamento e monitoraggio degli interventi relativi alle Province di Vicenza e Verona, è emersa l’opportunità di coinvolgere le Province stesse (VI e VR) nella gestione e nella conduzione delle progettualità finanziate.

Per quanto riguarda le competenze da gestire in ambito regionale, infatti, si tratta di definire i compiti di Regione e Province nella complessiva gestione tecnico amministrativa di 46 progettualità, da sviluppare e monitorare nella programmazione 2013-2018, per un totale di circa € 80 milioni.

La Regione del Veneto ha inteso conseguentemente delegare alcune delle funzioni ad essa attribuite dal Comitato alle stesse Amministrazioni provinciali di Vicenza e Verona, in relazione agli interventi territorialmente di competenza.

A seguito di diversi incontri con le stesse Amministrazioni provinciali, alla presenza de rappresentante della Regione del Veneto nel Comitato Paritetico del Fondo Comuni di Confine, è stato definito lo schema di Accordo, Allegato E, allegato alla presente deliberazione di cui costituisce parte integrante e sostanziale, che definisce puntualmente gli impegni che dovranno essere assunti dai soggetti sottoscrittori, conferendo alle Amministrazioni provinciali di Verona e Vicenza le attività operative assegnate dal Comitato alla Regione del Veneto.

Viene invece mantenuta a carico della Regione stessa la funzione di coordinamento ai fini, in particolare, del monitoraggio degli interventi e l’assunzione di decisioni condivise in merito alle iniziative necessarie per dare attuazione alle eventuali modifiche dei Programma approvati, oltreché le attività specifiche di supporto quali ad esempio in materia dei c.d. “Aiuti di Stato”.

Nello schema di Accordo allegato, Allegati E, l’importo previsto per le attività di management, conduzione, coordinamento e monitoraggio dei progetti si è ritenuto di quantificarlo nella misura massima del 3% del finanziamento concesso per ogni scheda progettuale, ripartendo tale percentuale tra Regione del Veneto e Province di Verona e Vicenza, rispettivamente 1% del totale e 2% degli importi del Programma di competenza. Nello specifico, alla Regione del Veneto, per le attività che le competono, spetta conseguentemente un importo complessivo stimato di Euro € 796.200,00 da destinare a spese per lo svolgimento delle attività stesse.

La Provincia di Verona, con deliberazione del Presidente n. 71 del 20 luglio 2017, ha approvato lo schema di Accordo, Allegato E, così come la Provincia di Vicenza, che ha manifestato il proprio assenso al testo dell’Accordo con nota n. 50370 del 12 luglio 2017.

Si tratta ora, visto i rilevanti e specifici oneri in capo alla Regione e considerato che i soggetti beneficiari richiedono di procedere alla sottoscrizione delle convenzioni per poter avviare il prima possibile le progettualità di competenza, di incaricare il Presidente, o un suo delegato, alla sottoscrizione degli schemi di convenzione, Allegati A, B, C e D, tra Fondo Comuni di Confine e Regione del Veneto nonché alla sottoscrizione dello schema di accordo, Allegato E.

Al fine di consentire una corretta ed efficiente gestione delle attività a carico della Regione del Veneto, è necessario individuare una struttura regionale a cui demandare l’espletamento di tutti gli atti conseguenti e connessi alla sottoscrizione degli allegati schemi di convenzione e di accordo, che svolga altresì l’attività di supporto tecnico amministrativo, attualmente svolta dai rappresentati regionali nell’ambito della Segreteria tecnica, riferita alle progettualità c.d. “a bando” (che interessano i comuni confinanti beneficiari di finanziamenti di importo massimo di € 500 mila/anno, ai sensi dell’articolo 6 comma 1 lettere d) dell’Intesa in data 19.09.2014 soprarichiamata) che interessa già un totale di 163 progettualità di varia tipologia, per un importo complessivo attualmente finanziato pari  a circa € 81.500.000,00.

Nelle more della definizione puntuale delle attività da attribuire a tale struttura, tenuto conto anche delle recenti disposizioni in tema di organizzazione regionale di cui alla D.G.R. n. 1014 del 4 luglio 2017 “Organizzazione amministrativa della Giunta regionale: assestamento del processo di riorganizzazione. Determinazioni e indirizzi”, e considerato che risulta comunque necessario dare formale avvio alle progettualità individuate dal Comitato in capo ai soggetti Attuatori, si ritiene di confermare in tale periodo transitorio le competenze attribuite alla Regione del Veneto, derivanti dalla sottoscrizione degli Allegati schemi (Allegati A, B, C, D ed E del presente provvedimento), al personale attualmente individuato quale  componenti della Segreteria tecnica del Fondo Comuni di Confine.

Nel medesimo periodo transitorio, il supporto amministrativo al personale regionale componente della Segreteria Tecnica del Fondo Comuni di Confine, necessario all’utilizzo delle risorse riconosciute dal Comitato per l’espletamento delle attività delegate, sarà garantito dalla Direzione Enti Locali e Strumentali dell’Programmazione e sviluppo strategico.

Resta in ogni caso in capo all’Area Programmazione e sviluppo strategico l’adozione delle necessarie iniziative per l’attuazione dell’Intesa del 19.09.2014, approvata con la citata D.G.R. n. 1805/2014, anche in ragione della futura programmazione delle risorse 2019-2023.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i.;

VISTA l’Intesa in data 19.09.2014;

VISTA la D.G.R. n. 1805/2014;

VISTA la D.G.R./INF. n. 9 del 23 febbraio 2016;

VISTA la D.G.R. n. 1014 del 4 luglio 2017;

delibera

  1. di stabilire che le premesse sono parte integrante del presente provvedimento;
  2. di approvare gli allegati schemi di convenzione, Allegati A, B, C e D, da sottoscrivere con il Fondo Comuni di Confine;
  3. di approvare lo schema di accordo, Allegato E, da sottoscrivere con le Province di Verona e di Vicenza;
  4. di incaricare il Presidente della Giunta regionale, o un suo delegato, alla sottoscrizione degli schemi di cui ai punti 2. e 3.;
  5. di demandare all’Area Programmazione e sviluppo strategico l’adozione delle necessarie iniziative per l’attuazione dell’Intesa del 19.09.2014, anche in ragione della futura programmazione delle risorse 2019-2023;
  6. di stabilire che il supporto amministrativo al personale regionale componente della Segreteria Tecnica del Fondo Comuni di Confine, finalizzato all’utilizzo delle risorse riconosciute dal Comitato per l’espletamento delle attività derivanti dalla sottoscrizione degli schemi di convezione Allegati A, B, C e D e dello schema di accordo Allegato E, sarà garantito dalla Direzione Enti Locali e Strumentali dell’Area Programmazione e sviluppo strategico;
  7. di dare atto che il presente provvedimento non comporta oneri a carico dell’Amministrazione regionale;
  8. di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto. 

(seguono allegati)

1501_AllegatoA_353987.pdf
1501_AllegatoB_353987.pdf
1501_AllegatoC_353987.pdf
1501_AllegatoD_353987.pdf
1501_AllegatoE_353987.pdf

Torna indietro