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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 85 del 01 settembre 2017


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1298 del 16 agosto 2017

Adozione, in fase sperimentale, del Sistema di Dispatch Regionale per l'Emergenza per le Centrali Operative SUEM 118.

Note per la trasparenza

Con il provvedimento viene adottato, in fase sprimentale, un sistema unificato per la definizione della priorità di intervento per ciascuna richiesta di soccorso, da applicare presso tutte le Centrali Operative del SUEM 118 al fine di ottenere una risposta corretta ed omogenea.

L'Assessore Manuela Lanzarin riferisce quanto segue.

Con il DPR 27 marzo 1992 "Atto di indirizzo e coordinamento alle Regioni per la determinazione dei livelli di assistenza sanitaria di emergenza" è stato istituito il numero unico nazionale per l'emergenza sanitaria "118", che fa riferimento ad una centrale operativa che garantisce il coordinamento di tutti gli interventi nell'ambito territoriale di riferimento; il DPR prevede che "la Centrale Operativa si avvale di personale infermieristico adeguatamente addestrato nonché di competenze mediche di appoggio" e che "la responsabilità operativa è affidata al personale infermieristico professionale della centrale, nell'ambito dei protocolli decisi dal medico responsabile."

Con la deliberazione n. 1179 del 28 marzo 2000 la Giunta Regionale ha identificato sette Centrali Operative (CO) del SUEM, una per ciascuna delle province della Regione, ed ha previsto che "al personale infermieristico (...) è affidata la gestione delle chiamate della centrale 24 ore su 24, nell'ambito di protocolli decisi dal medico responsabile della C.O. In particolare l'infermiere di Centrale (operatore) dovrà identificare il livello apparente di gravità dell`evento segnalato (grado di urgenza), la motivazione medica apparentemente dominante e la complessità organizzativa dell'intervento in relazione al numero dei soggetti da assistere, classificando la chiamata e la risposta secondo il sistema di codifica definitivo dal Ministero della Sanità". Il livello di gravità dell'evento e la conseguente priorità di intervento sono classificati con un apposito codice colore (rosso, giallo, verde, bianco), giusto quanto previsto dal Decreto Ministeriale 15 maggio 1992, "Criteri e requisiti per la classificazione degli interventi di emergenza".

Come previsto dalla vigente normativa, presso ciascuna delle CO della Regione il Direttore ha elaborato i protocolli impiegati dagli infermieri che gestiscono le richieste di soccorso; il referente dell'Area Sistema SUEM 118 del Coordinamento Regionale Emergenza Urgenza (CREU) ha ritenuto opportuno, al fine di garantire l'uniformità della risposta a livello regionale, istituire un gruppo di lavoro con l'incarico di sviluppare uno strumento unico a livello regionale per l'attività di Dispatch (ovvero di gestione e classificazione delle chiamate) in grado di garantire omogenei ed adeguati livelli di qualità e di sicurezza sia per gli utenti che per gli operatori che processano le richieste di soccorso.

Il sistema stato è sviluppato tenendo conto delle evidenze disponibili in letteratura, delle principali esperienze a livello locale, nazionale ed internazionale, dei dati di attività del sistema e della specifica struttura organizzativa del SUEM regionale. Nell'impianto si è tenuto in considerazione il principio della prudente amministrazione delle risorse: se da un lato la Centrale Operativa deve garantire una immediata risposta agli utenti in condizioni critiche, dall'altro deve anche cercare di evitare di destinare le risorse ad utenti che non ne hanno necessità. Un utilizzo incongruo delle risorse porterebbe infatti sia al rischio di una scopertura del territorio, sia ad un inutile aumento dei rischi derivanti dal movimento dei mezzi in emergenza, che costituiscono comunque un pericolo per gli utenti della strada, oltre che per il personale a bordo.

In quest'ottica il processo di Dispatch eseguito dall'operatore può esitare in un intervento, classificato con un codice di priorità, nel rinvio dell'utente al medico di Medicina Generale o di Continuità Assistenziale o nell'erogazione di un consiglio. La gestione della chiamata e la definizione della risposta sono compito dell'infermiere operatore di CO, il quale si avvarrà del supporto del medico in tutti i casi in cui è previsto dai protocolli e dalle procedure, nonché in casi particolarmente complessi.

Il gruppo di lavoro istituito dal CREU ha elaborato un documento che definisce la struttura del nuovo sistema di Dispatch e le modalità di predisposizione delle procedure, successivamente condiviso con tutti i Direttori di Centrale Operativa SUEM.

Condividendo quanto elaborato dal citato gruppo di lavoro, si propone di approvare il documento "Struttura del sistema di Dispatch Regionale per l'Emergenza - DiRE", di cui all'Allegato A parte integrante del presente provvedimento.

Si demanda ad un decreto del Direttore della Direzione competente l'approvazione del protocollo contenente in dettaglio le procedure operative, vista la natura tecnica delle stesse.

Inoltre, considerato che lo strumento per il Dispatch deve essere dinamico ed essere sottoposto a periodici aggiornamenti sulla base dell'evoluzione dei dati epidemiologici e delle evidenze scientifiche, si propone di istituire presso il CREU un comitato, composto da un medico ed un infermiere per ciascuna CO 118 della Regione, nominati dal Direttore della stessa. Il comitato sarà coordinato da uno dei componenti individuato dal Responsabile dell'Area Sistema SUEM 118 del CREU ed avrà i seguenti compiti:

  • proporre un percorso formativo per l'aggiornamento del personale già addetto alla ricezione delle chiamate e del personale di nuovo inserimento utilizzando i sistemi di simulazione avanzata del SIFARV
  • valutare periodicamente l'efficacia del sistema
  • proporre modifiche ed aggiornamenti delle schede del sistema DiRE.

Agli eventuali aggiornamenti del protocollo, una volta approvato dai Direttori delle CO, provvederà con proprio decreto il Direttore della Direzione competente.

Il sistema di Dispatch Regionale per l'Emergenza - DiRE di cui al presente atto viene attivato in fase sperimentale per la durata di un anno al fine di consentire una puntuale valutazione dello stesso.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO il DPR del 27.3.1992, "Atto d'indirizzo e coordinamento alle regioni per la determinazione dei livelli di assistenza sanitaria di emergenza";

VISTO il DM 15.5.1992, "Criteri e requisiti per la classificazione degli interventi di emergenza";

VISTA la propria deliberazione n. 1179 del 28 marzo 2000;

VISTO l'articolo 2, comma 2, della Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

1.   di approvare il documento "Struttura del Sistema di Dispatch Regionale per l'Emergenza sanitaria - DiRE", di cui all'Allegato A parte integrante del presente atto;

2.   di stabilire che il sistema di Dispatch Regionale per l'Emergenza - DiRE di cui al presente atto viene attivato in fase sperimentale per la durata di un anno;

3.   di incaricare la Direzione Programmazione Sanitaria di ogni ulteriore provvedimento volto all'attuazione della presente deliberazione;

4.   di approvare le disposizioni ed i principi contenuti in premessa e non richiamati espressamente nel presente dispositivo;

5.   di dare atto che la presente deliberazione non comporta spese a carico del bilancio regionale;

6.   di pubblicare la presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

1298_AllegatoA_352159.pdf

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