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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 82 del 22 agosto 2017


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1244 del 08 agosto 2017

Coordinamento delle Azioni e dell'utilizzo delle risorse finanziarie a disposizione per interventi di adeguamento alla normativa sismica.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento dispone una prima assegnazione delle risorse a disposizione per adeguamenti alla normativa sismica sulla base di quanto definito dalla DGRV 2131 del 23.12.2016.

L'Assessore Luca Coletto riferisce quanto segue.

Sintesi quadro normativo di riferimento

Con OPCM 3274/2003 e successiva OPCM 3519/2006, è stata aggiornata la classificazione simica del territorio nazionale e tutti i comuni italiani sono stati classificati in zona sismica e ripartiti in quattro ambiti, riferiti a diversi livelli di rischio, decrescente da 1 a 4; conseguentemente anche il territorio regionale viene interamente classificato sismico e incluso nelle zone 2, 3 e 4, rispettivamente individuate con livello di pericolosità sismica decrescente.

Contemporaneamente sono state emanate le Nuove Norme Tecniche delle Costruzioni (dal 2003 al 2008) che hanno individuato nuovi criteri di progettazione in zona sismica.

In particolare per le strutture classificate strategiche, vengono richieste prestazioni strutturali in grado di garantire il funzionamento delle stesse anche dopo l'evento sismico, requisito non previsto dalle precedenti normative.

Inoltre, il legislatore ha imposto la verifica sismica degli edifici strategici e rilevanti, prioritariamente per quelli in zona 1 e 2, da effettuarsi a cura dei proprietari.

Infine con DGRV 3645/2003 la Giunta Regionale ha classificato tra le opere strategiche anche gli ospedali con Pronto Soccorso.

Sintesi Azioni regionali

Con DGRV 1693/2011 la Giunta Regionale tra l'altro approvato una metodologia per la redazione degli studi di fattibilità delle strutture ospedaliere stabilendo che gli interventi di adeguamento - trasformazione su strutture socio-sanitarie, indipendentemente dalla tipologia dei lavori (manutenzione, interventi non strutturali,...) e dall'obbligo normativo, venissero preceduti da uno studio di fattibilità che definisse anche la condizione statica e simica dell'edificio.

La metodologia definita prevedeva la verifica dell'edificio sotto diversi aspetti (funzionale, strutturale, antincendio...) consentendo l'allineamento di diversi aspetti progettuali al fine di ottimizzare l'utilizzo delle limitate risorse disponibili.

Le Aziende hanno quindi avviato, sulla base delle disponibilità finanziarie, la verifica delle strutture ospedaliere, anche non ricadenti in zona 2.

Sulla base dei principi dati dalla DGRV 1693/2011 sono inoltre state eseguite le verifiche di sicurezza, ancorché non obbligatorie ai sensi della norma, su quegli edifici ospedalieri che erano oggetto di interventi legati alla riqualificazione rispetto a requisiti minimi funzionali, antincendio, etc. e, dove possibile, sono stati eseguiti i lavori necessari per il raggiungimento dei livelli di sicurezza previsti dalle nuove norme.

Con successiva deliberazione n. 640/2015 la Giunta, nella logica di definire i binari lungo i quali assicurare il graduale percorso di adeguamento, ha inoltre individuato le modalità per la predisposizione, da parte delle Aziende, di un documento, "vademecum", contenente le indicazioni operative per la riduzione della vulnerabilità sismica degli edifici; tale documento preordina qualsiasi modifica sia di tipo strutturale che tecnologica, di manutenzione, ristrutturazione, adeguamento funzionale a quanto indicato dal citato Vademecum.

La Giunta ha anche disposto che le indicazioni formulate da questo documento vengano recepite nell'analisi dei rischi prevista ai sensi del D. Lgs 81/2008, e che le Aziende programmino le azioni necessarie a perseguire il graduale aumento dei livelli di sicurezza fino al raggiungimento di quelli previsti dalle nuove norme tecniche, compatibilmente con i vincoli di esercizio e finanziari esistenti.

Con DGRV 2129 del 23.12.2016 la Giunta ha approvato un documento di sintesi dello stato di attuazione degli studi di fattibilità e degli interventi di adeguamento sismico relativi ai complessi ospedalieri con pronto soccorso, secondo i principi e le metodologie definite con DGRV 1693/2011 e DGRV 640/2015, e conseguentemente una proposta operativa per il proseguo dell'azione di graduale adeguamento dei complessi ospedalieri e riduzione del rischio sismico;

Con DGRV 2131/2016 la Giunta ha infine avviato un percorso di coordinamento tra gli investimenti in materia simica ed antincendio incaricando le Aziende ULSS di definire, entro il 31.01.2017, i contenuti di un documento di assetto funzionale da assumersi quale strumento guida per coordinare gli investimenti, rimandando a successivo provvedimento l'assegnazione delle risorse, sulla base degli importi disponibili nel bilancio 2017, previa acquisizione del parere della CRITE.

Ad oggi hanno presentato la documentazione richiesta, otto Aziende che hanno individuato specifiche necessità, richiedendo le risorse per dare attuazione a quanto disposto dalle sopracitate delibere 2129/2017 e 2131/2017.

In questa fase, anche in relazione alle limitate risorse regionali, è indispensabile individuare i fattori che permettono di individuare le azioni regionali delineate dalle D.G.R.V. n. 2129/2016 e n. 2131/2016.

Sulla base delle risorse finanziarie che risulteranno disponibili sui capitoli 060067 e 060077 con l'assestamento nel Bilancio 2017 e con la premessa che comunque il processo di riorganizzazione delle Aziende ULSS può rideterminare fasi progettuali che necessitano di una ulteriore verifica di programmazione, possono individuarsi due azioni, comunque coerenti alla DGRV n. 2131/2016, per il finanziamento:

1.      degli studi relativi alla vulnerabilità sismica;

2.      degli interventi, anche di carattere puntuale, che possono affrontare e risolvere specifiche situazioni.

Nella fattispecie del punto 1. vengono individuate le seguenti ULSS sulla base delle indicazioni presentate dalle stesse:

Azienda U.L.S.S. n. 1 (Ospedali Belluno, Pieve di Cadore, Agordo, Feltre, Lamon e strutture territoriali) € 1.000.000,00

Azienda U.L.S.S. n. 3 (Venezia, Dolo, Mirano e Noale) € 320.000,00

Azienda U.L.S.S. n. 8 (Vicenza, Noventa Vicentina, Valdagno, Lonigo e Arzignano) € 200.000,00

Gli interventi presentati dalle Aziende, ricadenti invece nella fattispecie del punto 2., che dipendono da aspetti di priorità derivanti dalla classificazione in zona sismica più a rischio ovvero da aspetti puntuali e mirati in grado di dare una immediata risposta di adeguamento/miglioramento e di modesto costo a fronte di un ritorno tecnologico e funzionale elevato, e che comportano un investimento compatibile con le esigue risorse economiche disponibili, sono così individuati:

- U.L.S.S. n. 1 Ospedale di Agordo:
  Miglioramento sismico e ristrutturazione Pronto Soccorso € 500.000,00

- U.L.S.S. n. 1 Ospedale di Feltre:
  Miglioramento sismico Corpo collegamento Patologia Neonatale€ 490.000,00

- U.L.S.S. n. 5 Ospedale di Rovigo:
  Adeguamento sismico Centrali Tecnologiche € 190.000,00

- U.L.S.S. n. 6 Ospedale Sant'Antonio:
  Completamento adeguamento sismico € 200.000,00

Si evidenzia che il finanziamento di € 500.000,00 per l'Ospedale di Agordo ha già ottenuto il parere favorevole dalla C.R.I.T.E. in data 3.05.2017, con il vincolo dell'utilizzo all'adeguamento normativo sismico.

Detto finanziamento compartecipa al finanziamento già assegnato di € 2.500.000,00 nell'ambito del "Fondo Comuni Confinanti" (Delibera Comitato Paritetico per la Gestione dell'intesa n. 17 del 28.11.2016), e l'accluso "documento preliminare all'avvio della progettazione" prevede: la verifica sismica dell'Ospedale di Agordo, il progetto di miglioramento sismico del blocco C e ristrutturazione dell'annesso Pronto Soccorso, la redazione del documento "vademecum" per la riduzione della vulnerabilità, il progetto di completamento antincendio.

Infine, l'avvio dei lavori di adeguamento sismico della sede del Centro Servizi di Montecchio Precalcino dell'Azienda ULSS n. 7, a seguito del finanziamento disposto dalla DGRV n. 2131/2016, ha evidenziato la necessità di urgente trasferimento della Scuola Infermieri dal fabbricato B all'ex ospedale di Schio, per permettere un intervento urgente di messa in sicurezza dello stesso fabbricato B.

La stima per le opere di completamento del fabbricato B del Centro Servizi è di circa € 1.000.000,00.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la DGRV 1693/2011;

VISTA la DGRV n. 640/2015;

VISTA la DGRV 2129/2017

VISTA la DGRV 2131/2017

VISTA la L.R. 19/2016;

VISTO l'art. 2 comma 2 della Legge Regionale n. 54 del 31.12.2012;

delibera

1.   di prendere atto dei "Documenti di assetto funzionale da assumersi quale strumento guida per coordinare gli investimenti", trasmessi dalle Aziende U.L.S.S. n. 1, 2, 3, 5, 6, 7, 8 e dall'Azienda Ospedaliera di Padova ai sensi di quanto disposto con D.G.R.V. n. 2131/2016, approvando contestualmente i criteri indicati dal presente provvedimento assunti quali dirette conseguenze della citata delibera;

2.   di finanziare, conformemente ai criteri indicati nelle premesse del presente provvedimento, che si intendono parte integrante, la redazione degli studi di fattibilità richiesti dalle seguenti Aziende, per gli importi ivi indicati:

U.L.S.S. n. 1 - Ospedali Belluno, Pieve di Cadore, Agordo, Feltre, Lamon e strutture ospedaliere per un importo complessivo di € 1.000.000,00;

U.L.S.S. n. 3 - Ospedali Venezia, Dolo, Mirano e Noale per un importo complessivo € 320.000,00;

U.L.S.S. n. 8 - Ospedali Vicenza, Noventa Vicentina, Valdagno, Lonigo e Arzignano per un importo complessivo € 200.000,00

3.   di finanziare, conformemente ai criteri indicati nelle premesse del presente provvedimento, che si intendono parte integrante, gli interventi puntuali e mirati di adeguamento sismico richiesti dalle seguenti Aziende, per gli importi ivi indicati:

U.L.S.S. n. 1 Ospedale di Agordo: Pronto Soccorso € 500.000,00

U.L.S.S. n. 1 Ospedale di Feltre: Corpo collegamento Patologia Neonatale € 490.000,00

U.L.S.S. n. 5 Ospedale di Rovigo adeguamento sismico Centrali Tecnologiche € 190.000,00

U.L.S.S. n. 6 Ospedale Sant'Antonio € 200.000,00

4.   di finanziare, conformemente ai criteri indicati nelle premesse del presente provvedimento, che si intendono parte integrante, le opere di completamento del Centro Servizi di Montecchio Precalcino dell'Azienda ULSS n. 7, per un importo di € 1.000.000,00;

5.   di stabilire che gli studi di fattibilità di cui al precedente punto 2 ed i progetti definitivi di cui ai precedenti punti 3 e 4, dovranno essere presentati dalle Aziende interessate all'Unità Organizzativa Edilizia Ospedaliera entro 6 mesi dalla data di adozione della presente deliberazione;

6.   di incaricare l'Unità Organizzativa Edilizia Ospedaliera dell'esecuzione del presente;

7.   di dare atto che il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale

8.   di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.

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