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Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1267 del 08 agosto 2017
Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014-2020 - Asse II Inclusione sociale - Strumenti di innovazione sociale - NS2 - Nuove Sfide Nuovi Servizi. Approvazione dell'Avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali e della Direttiva.
Il provvedimento approva l’Avviso pubblico per la presentazione di progetti di ricerca-azione inerenti tematiche di innovazione sociale, aventi l’obiettivo di favorire la diffusione di una nuova cultura per lo sviluppo dell’inclusione sociale, di sperimentare nuovi modelli di creazione di valore ad impatto sociale e promuovere percorsi innovativi di creazione del lavoro in linea con le pratiche di economia collaborativa e circolare. Si approva, inoltre, la Direttiva che definisce le caratteristiche, le finalità degli interventi e le modalità di presentazione dei progetti e si determina l’ammontare massimo delle correlate obbligazioni di spesa nonché le risorse finanziarie a copertura. Il provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.
L'Assessore Caner per l'Assessore Donazzan riferisce quanto segue.
L’annuale Rapporto Statistico veneto (edizione 2017) mostra la fotografia di una regione che ha saputo fronteggiare la crisi. Tuttavia, nonostante l’occupazione stia ritornando a crescere, permangono zone d’ombra, in particolare per quanto riguarda gli indici di povertà e di disuguaglianza sociale.
In media, le famiglie venete guadagnano di più rispetto alla media nazionale (38.075 euro all’anno vs. 35.017 euro). La disparità reddituale, però, rimane un problema di rilievo. I dati, infatti, ci dicono che il 10% più ricco della popolazione del territorio accumula da solo 5 volte il reddito a disposizione del 10% più povero. Pertanto, nonostante la ripresa economica stia favorendo anche una ripresa dei redditi, la disuguaglianza resta ancora elevata e quindi si rende necessario porre maggiore attenzione al contrasto della povertà e alla promozione dell’inclusione sociale.
Nella Regione del Veneto, il fenomeno della povertà è relativamente meno preoccupante rispetto al resto del paese. Sono a rischio di povertà o esclusione sociale il 16,8% della popolazione, quasi il 12 percento in meno rispetto all’Italia (28,7%) e il 6,9 percento in meno rispetto alla media europea (23,7%). Se il confronto con la media nazionale ed europea è confortante, non va trascurata tuttavia la portata del fenomeno in termini di cittadini coinvolti: infatti, sono circa 828 mila i residenti in Veneto in seria difficoltà, che non riescono a vivere dignitosamente. Sono a rischio di povertà ed esclusione sociale in particolare le donne, le persone con un basso livello di istruzione, le famiglie monoreddito, gli anziani, i giovani e le famiglie monoparentali con figli a carico.
La crisi economica, quindi, in Veneto come nel resto dell’Europa, ha comportato l’emergere di nuovi rischi di esclusione sociale e nuovi bisogni sociali, a cui la società contemporanea è chiamata a far fronte. Molti degli strumenti e delle strategie su cui si basano i sistemi socio-economici occidentali, tuttavia, si stanno rivelando obsoleti e inadeguati per ridurre i nuovi rischi di esclusione sociale, richiedendo quindi l’individuazione e la sperimentazione di paradigmi innovativi.
Per ampliare l’inclusione sociale, l’Unione Europea, da diversi anni, sta stimolando l’adozione di nuove forme di cooperazione tra attori socio-economici, quali leve per realizzare un modello “alternativo” di economia, più sostenibile e incentrato sulla persona. Alla base di queste nuove forme di interazione tra attori economici e attori sociali, c’è la condivisione delle risorse (materiali e immateriali), il loro più efficiente utilizzo per evitare gli sprechi e lo scambio tra pari (peer to peer), in un paradigma in cui agli obiettivi di crescita economica sono associate anche finalità di solidarietà sociale e di impatto positivo per l’intera collettività.
L’obiettivo di questi nuovi paradigmi è quello di strutturare, mediante pratiche di innovazione sociale, modelli innovativi di relazioni socio-economiche, dove l’impresa assume la consapevolezza di dover creare un impatto positivo sulla società e sull’ambiente, producendo beni e servizi e definendo le proprie policy come il frutto di una costante interazione tra più stakeholder. Il sistema economico sulla base del quale si vengono a strutturare tali relazioni, si sviluppa quindi secondo logiche circolari, con l’obiettivo di autosostenersi.
Con l’Avviso che si sottopone all’approvazione della Giunta si intende finanziare progetti che realizzino interventi di ricerca-azione sui temi dell’innovazione sociale, per diffondere una nuova cultura per lo sviluppo dell’inclusione sociale e proporre nuovi modelli di creazione del lavoro in linea con le pratiche di economia collaborativa e circolare. Le proposte progettuali dovranno sviluppare interventi di ricerca-azione che portino alla definizione e sperimentazione di nuovi strumenti di inclusione sociale mediante percorsi di creazione del lavoro basati su strategie collaborative, attenti alla dimensione della valutazione e valorizzazione dell’impatto sociale generato.
Le proposte progettuali dovranno vertere su una linea di intervento sotto elencata e coinvolgere un gruppo di lavoro interdisciplinare, con esperienza nelle tematiche trattate:
Linea di intervento
Finalità
Social impact
Approfondire le tematiche collegate all’innovazione sociale, capitalizzare le buone prassi in merito ad esperienze aziendali che implementano pratiche ad impatto sociale, definire e sperimentare modelli aziendali strutturati secondo la logica della società benefit.
Economia collaborativa
Analizzare, definire e sperimentare nuovi modelli per fare impresa, di creazione del lavoro e di inclusione sociale, incentrati su pratiche innovative di cooperazione nella produzione di beni e servizi, di scambio e di confronto tra pari (peer to peer).
Economia circolare
Esaminare e sperimentare modelli di creazione del valore basati sull’approccio del “ridurre, riusare e riciclare”, per incoraggiare un cambiamento culturale e favorire una più efficace interazione tra pubblico e privato, generando beni e servizi sostenibili sul piano sociale, economico e ambientale.
Possono presentare progetti:
Le procedure e i criteri di valutazione dei progetti presentati sono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati ed approvati dal Comitato di Sorveglianza nella seduta del 30 giugno 2015 del POR FSE 2014-2020.
Si propone di procedere all’apertura dei termini per la presentazione di proposte progettuali in risposta all’Avviso pubblico “Strumenti di innovazione sociale – NS2 – Nuove Sfide Nuovi Servizi” per un importo complessivo di Euro 4.000.000,00 a valere sull’Asse II – Inclusione sociale – POR FSE 2014-2020.
La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento è assicurata dalla dotazione di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014, nell’ambito dell’Asse II – Inclusione sociale – Obiettivo Tematico 9 – Priorità d’investimento 9 v – Obiettivo Specifico 9. Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all’Allegato 4/2 del D.lgs. n. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi Euro 4.000.000,00 saranno assunte sul Bilancio regionale di previsione pluriennale 2017/2019, approvato con L.R. n. 32 del 30/12/2016 e ss.mm.ii., nei seguenti termini massimi:
Esercizio di imputazione 2017 - Euro 1.200.000,00 di cui:
Esercizio di imputazione 2018 - Euro 1.200.000,00 di cui:
Esercizio di imputazione 2019 - Euro 1.600.000,00 di cui:
Qualora i tempi di esecuzione dei provvedimenti d’impegno di spesa non siano compatibili con il cronoprogramma sopra esposto, il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione potrà prevedere le opportune modifiche.
Per la presente Direttiva la gestione finanziaria dei progetti prevede l’erogazione di una prima anticipazione per un importo del 30% anziché del 40% come previsto al punto D “Aspetti finanziari” - procedure per l’erogazione dei contributi – DGR n. 670 del 28/04/2015 “Testo Unico dei beneficiari”.
Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno essere inviate esclusivamente tramite PEC con le modalità e nei termini indicati dalla Direttiva - Allegato B - alla Giunta Regionale del Veneto − Direzione Formazione e Istruzione, inviando una mail all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata della Regione del Veneto: formazioneistruzione@pec.regione.veneto.it pena l’esclusione, entro e non oltre il 2 ottobre 2017.
La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata da una commissione di valutazione appositamente nominata dal Direttore della Direzione Formazione e Istruzione con proprio provvedimento.
Si propone, infine, di demandare al Direttore della Direzione Formazione e Istruzione l’approvazione di tutta la modulistica relativa alla presente iniziativa, l’assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.
In allegato al presente provvedimento, del quale costituiscono parte integrante e sostanziale, vengono proposti all’approvazione della Giunta regionale l’Avviso pubblico per la presentazione dei progetti “Strumenti di innovazione sociale – NS2 – Nuove Sfide Nuovi Servizi” (Allegato A) e la Direttiva di riferimento (Allegato B).
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTI:
delibera
(seguono allegati)
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