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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 80 del 18 agosto 2017


Materia: Appalti

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1216 del 01 agosto 2017

Autorizzazione all'indizione di una gara d'appalto a procedura aperta, ai sensi del D.Lgs. n. 50/2016, per l'affidamento del servizio di attuazione dei piani esecutivi per la realizzazione dell'Obiettivo 14 (Miglioramento dell'efficienza e della qualità delle prestazioni del sistema della giustizia civile) del Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014/2020, Regione Veneto, Asse 4. Codice Identificativo Gara 71399709A1.

Note per la trasparenza

Con la presente deliberazione viene autorizzata l’indizione di una gara a procedura aperta ai sensi dell’art. 60 del D.Lgs. n. 50/2016 (“Codice dei Contratti Pubblici”), con il criterio di aggiudicazione all’offerta economicamente più vantaggiosa, per l’affidamento del servizio in oggetto, nell’ambito dell’Obiettivo 14 (Miglioramento dell’efficienza e della qualità delle prestazioni del sistema della giustizia civile) del Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014/2020, Regione Veneto, Asse 4.
Il provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

L’efficienza della giustizia civile, oltre che un elemento strategico per rinnovare nei cittadini la fiducia nella legalità, rappresenta un fattore decisivo per lo sviluppo e per la ripresa del sistema economico del territorio regionale e del sistema Paese nel suo complesso.

Anche la Commissione europea, attraverso il documento “Agenda Giustizia dell’UE per il 2020: rafforzare la fiducia, la mobilità e la crescita nell’Unione” ha sottolineato l’importanza dei sistemi giudiziari nazionali e dello Stato di diritto, che sono di fondamentale importanza per mantenere i valori su cui è fondata l’Unione Europea (UE), attuare il diritto dell’UE e rafforzare la fiducia reciproca tra gli Stati Membri.

La presenza di un sistema giudiziario efficiente ed efficace svolge un ruolo chiave nella creazione di un ambiente favorevole agli investimenti: ripristina la fiducia, aumenta la prevedibilità della normativa e favorisce una crescita sostenibile. Per questo motivo, il miglioramento dei sistemi giudiziari negli Stati membri è stato individuato dalla Commissione Europea come una componente fondamentale delle riforme, tanto da farle diventare parte integrante dei programmi strutturali degli Stati membri.

In questo contesto si inserisce la programmazione dei Fondi Strutturali e di Investimento europei. In particolare, la Regione del Veneto potrà beneficiare del sostegno di due strumenti: il Programma Operativo Nazionale (PON) “Governance e Capacità Istituzionale” e il Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo (POR FSE) 2014-2020. Entrambi questi strumenti condividono alcune finalità, pertanto è indispensabile che le azioni siano realizzate in maniera coordinata.

Il PON “Governance e Capacità Istituzionale” ha tra i suoi obiettivi il miglioramento dell’efficienza e delle prestazioni degli uffici giudiziari attraverso l’innovazione tecnologica (informatizzazione del processo civile), il supporto organizzativo alla informatizzazione e la telematizzazione degli uffici giudiziari, la disseminazione di specifiche pratiche e il supporto all’attivazione di interventi di change management.

Il POR FSE 2014/2020, Regione Veneto, approvato con Decisione C (2014) 9751 della Commissione Europea, nel perseguire lo stesso obiettivo generale  prevede, nell’ambito dell’Asse prioritario 4 (“Capacità istituzionale”), l’Obiettivo specifico 14 (“Miglioramento dell’efficienza e della qualità delle prestazioni del sistema della giustizia civile”), finanziabile con complessivi Euro 3.820.160,00 (finanziato al 50% dal FSE e al 50% da risorse statali e regionali), avente la finalità di individuare ed implementare interventi che potenzino la performance degli Uffici Giudiziari operanti in Veneto in ambito di giustizia civile, migliorandone efficienza ed efficacia, attraverso una serie di azioni quali, ad esempio, la realizzazione di interventi di reingegnerizzazione delle procedure di lavoro, il supporto organizzativo all’informatizzazione e telematizzazione degli uffici giudiziari, la disseminazione di specifiche innovazioni provenienti dal progetto “Diffusione di Best Practices negli Uffici giudiziari”, il supporto al processo di acquisizione da parte dei responsabili dell’ufficio giudiziario delle competenze gestionali necessarie, la formazione e il supporto al personale, il supporto all’attivazione di interventi di change management, il monitoraggio dei risultati di miglioramento raggiunti e dei punti critici ancora da affrontare/risolvere.

Per quanto sopra, la Regione del Veneto ha inteso accompagnare e potenziare il processo di riforma della giustizia civile, attraverso un investimento e un sostegno finalizzati al miglioramento della performance e alla reingegnerizzazione dei processi della giustizia civile, con particolare focus sui processi che investono le attività produttive.

A tal fine con DGR n. 1126 del 29/06/2016 è stato autorizzato l’affidamento tramite procedura negoziata ex art. 36, comma 2, lett. b) del D.Lgs. n. 50/2016, del servizio di “Elaborazione di piani esecutivi per il miglioramento dei servizi offerti dagli uffici giudiziari”, quale fase preliminare per l’attuazione del citato Obiettivo 14 - Asse 4 del POR FSE 2014/2020.

La predetta procedura di affidamento si proponeva di acquisire per ciascun ufficio giudiziario del territorio, limitatamente alle competenze in materia civilistica, uno specifico piano esecutivo che, partendo dallo studio delle situazioni organizzative e delle specifiche modalità operative, individuasse gli ambiti e le modalità di intervento volti al miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia degli uffici stessi.

All’esito del suddetto affidamento la Regione del Veneto ha acquisito i piani esecutivi per ciascun Tribunale del territorio (Tribunali di Venezia, Padova, Vicenza, Verona, Treviso, Belluno e Rovigo) e relative Procure della Repubblica, ivi compresi la Corte d’Appello e la Procura generale, elaborati dall’aggiudicatario in conformità all’offerta tecnica presentata.

Preso atto della regolare esecuzione del servizio, si tratta ora di procedere all’implementazione dei predetti piani esecutivi, peraltro già formalmente condivisi da ciascun ufficio giudiziario.

Il servizio oggetto del presente affidamento, così come descritto nel Progetto della Direzione Formazione e Istruzione del 14/7/2017 predisposto ai sensi dell’art. 23, commi 14 e 15 del citato D.Lgs. n. 50/2016, sarà pertanto costituito, per ciascun ufficio giudiziario, dalle seguenti linee di attività: sviluppo organizzativo, sviluppo del processo civile telematico, supporto al miglioramento dei rapporti con l’utenza, supporto al miglioramento delle competenze. 

A loro volta le linee progettuali si articoleranno in diversi interventi, di seguito elencati a titolo esemplificativo, variabili nella misura e nel numero a seconda delle esigenze specificamente individuate dai piani esecutivi per ciascun ufficio:

  1. Linea progettuale sviluppo organizzativo

Interventi: revisione del modello organizzativo delle cancellerie, revisione/reingegnerizzazione delle modalità operative in uso, creazione di un gruppo di supporto per implementare l’utilizzo delle funzionalità informatiche nelle attività di competenza del magistrato.

  1. Linea progettuale sviluppo del Processo Civile Telematico

Interventi: supporto all’aggiornamento delle modalità di lavoro, formazione e affiancamento operativo per i magistrati e per il personale amministrativo, comunicazione e sensibilizzazione agli utenti, avvocati e Consulenti Tecnici d’Ufficio (CTU), all’utilizzo del Processo Civile Telematico (PCT) attraverso workshop e giornate di formazione, guide pratiche all’utilizzo del PCT e campagne di informazione attraverso canali social.

  1. Linea progettuale supporto al miglioramento dei rapporti con l’utenza

Interventi: creazione/potenziamento di punti informativi, revisione della segnaletica e cartellonistica, revisione ed omogeneizzazione della modulistica, revisione dell’organizzazione logistica, introduzione di presidi territoriali o sportelli di prossimità previe intese con i comuni, predisposizione di carte dei servizi e, per le Procure, realizzazione sito web, ottimizzazione gestione liquidazioni CTU, fornitura di know – how su applicativi ministeriali, revisioni prassi operative.

  1. Linea progettuale supporto al miglioramento delle competenze

Interventi: realizzazione di percorsi formativi per magistrati e personale amministrativo per il miglioramento delle competenze informatiche e delle competenze trasversali (soft-skill).

E’ prevista inoltre la realizzazione di n. 2 eventi pubblici, uno ad avvio del progetto al fine di assicurare la massima informazione al territorio e al sistema economico sugli obiettivi e risultati attesi dalle iniziative in partenza, e uno a conclusione delle attività al fine di restituirne risultati e chiavi di lettura ma anche a raccogliere elementi utili in funzione di programmazione.

E’ previsto, infine, un supporto operativo per quanto concerne la gestione degli aspetti di carattere amministrativo nell’ambito di iniziative parallele quali, ad esempio, l’attivazione di tirocini formativi presso gli uffici giudiziari disciplinato dall’art. 73 del D.L. n. 69 del 21/6/2013 convertito dalla Legge 98 del 9/8/2013. Nell’ambito del servizio in oggetto, l’affidatario dovrà provvedere a tutte le fasi volte alla rendicontazione delle borse di studio previste per i tirocinanti, ivi compresa la gestione del personale preposto a tale attività.

Per quanto sopra, il servizio in oggetto si pone quale naturale prosecuzione e completamento della fase di attuazione dell’Obiettivo 14 (“Miglioramento dell’efficienza e della qualità delle prestazioni del sistema della giustizia civile”) dell’Asse 4 del POR FSE 2014 – 2020 già avviata con l’acquisizione dei piani esecutivi.

I benefici attesi, consisteranno, da un lato in una più efficiente organizzazione interna degli uffici giudiziari e dei processi lavorativi, dall’altro in un miglioramento dei servizi offerti all’utenza. A titolo meramente esemplificativo e in estrema sintesi, si prevede il raggiungimento dei seguenti risultati: riduzione dell’afflusso di utenza e tempi di permanenza presso gli uffici, razionalizzazione dei servizi di cancelleria, dematerializzazione degli atti e costituzione del fascicolo digitale, maggiore celerità nelle comunicazioni interne ed esterne, maggiore disponibilità delle informazioni a vantaggio delle esigenze di trasparenza delle attività produttive del territorio, riduzione dei tempi delle procedure e maggiore risposta alle esigenze di giustizia del territorio.

Saranno ammessi alla gara gli operatori economici di cui agli art. 45 e 48 del D.Lgs. n. 50/2016, che non siano incorsi in una delle cause d’esclusione previste dalla normativa vigente, ma anche altri che rientrano nella nozione di operatore economico dettata dalla Direttiva UE n. 24 del 26/2/2014, che comprende qualunque persona e/o ente che offre sul mercato la realizzazione di lavori, la fornitura di prodotti o la prestazione di servizi, a prescindere dalla forma giuridica nel quadro della quale ha scelto di operare.

La base d’asta per la gara in oggetto è stata stimata in Euro 2.194.476,00, per un importo massimo complessivo di spesa di Euro 2.690.000,00 comprensivi di Euro 495.524,00 per IVA ed altri oneri, alla cui assunzione provvederà il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, disponendo la copertura finanziaria sui fondi stanziati nell’ambito dell’Asse 4 “Capacità Istituzionale” del POR FSE 2014-2020, impegnando i predetti importi nel rispetto dei termini di iscrizione a bilancio delle somme e secondo la seguente ripartizione:

  • Capitolo 102759 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 4 - Capacità Istituzionale - Area Formazione - Quota Comunitaria - Acquisto di beni e servizi (Dec. UE 12/12/2014, n.9751)” - Euro 1.345.000,00; 
  • Capitolo 102760 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 4 - Capacità Istituzionale - Area Formazione - Quota Statale - Acquisto di beni e servizi (Dec. UE 12/12/2014, n.9751)” - Euro 941.500,00; 
  • Capitolo 102761 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - Cofinanziamento Regionale - Acquisto di beni e servizi (Dec. Ue 12/12/2014, N.9751)” - Euro 403.500,00.

Il servizio in questione non risulta tra quelli oggetto di convenzioni Consip attualmente attive e la centrale di committenza regionale non ha attivato convenzioni per il servizio oggetto del provvedimento.

Occorre pertanto stabilire, ai sensi e per gli effetti dell’art. 32, comma 2 del D.Lgs. n. 50/2016, gli elementi essenziali del contratto e i criteri di selezione degli operatori economici e delle offerte, in coerenza con i “Criteri di selezione” approvati dal Comitato di Sorveglianza del POR FSE 2007-2013 e 2014-2020 del 30 giugno 2015, ed in particolare:

  • in ottemperanza alla normativa vigente, la selezione di tale operatore economico sarà effettuata mediante una gara d’appalto europea a procedura aperta prevista dall’art. 60, comma 1 del D.lgs. n. 50/2016;
  • in conformità all’art. 95, comma 3, lettera b) del Codice dei Contratti l’appalto sarà aggiudicato con il metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa, attribuendo un peso pari a 70/100 per l’offerta tecnica e pari a 30/100 per l’offerta economica;
  • il termine per l’esecuzione del servizio sarà pari a 24 mesi, salvo eventuali proroghe, decorrenti dalla data di stipula del contratto, da individuarsi presumibilmente nel mese di gennaio 2018. L’importo di aggiudicazione verrà corrisposto in relazione a stati di avanzamento lavori presentati dall’aggiudicatario con cadenza trimestrale e con un saldo finale;  
  • l’importo posto a base d’appalto per il contratto, da stipulare a corpo, fatto salvo per la fase di gestione degli aspetti di carattere amministrativo nell’ambito delle iniziative parallele al servizio di attuazione dei piani, da stipulare a misura, ammonta ad Euro 2.194.476,00, IVA ed oneri esclusi;
  • il valore stimato complessivo dell’appalto è pari ad Euro 2.690.000,00, IVA ed oneri inclusi;
  • non saranno ammesse offerte in aumento;
  • l’Amministrazione regionale si riserva la facoltà di aggiudicare l’appalto anche in presenza di una sola offerta valida e positivamente valutata;
  • la Commissione giudicatrice sarà nominata con provvedimento del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, da assumere dopo la scadenza del termine di presentazione delle offerte, in conformità agli art. 77, comma 7 e all’art. 216, comma 12 del D.Lgs. n. 50/2016;
  • il servizio non è frazionabile in lotti, dato che le attività che compongono il servizio sono fortemente interconnesse, sia sotto l’aspetto funzionale, sia sotto l’aspetto cronologico/temporale;
  • al fine di garantire l’affidabilità economico-finanziaria dell’affidatario, ai concorrenti sarà richiesto un fatturato globale medio annuo degli ultimi tre esercizi finanziari pari ad 1/3 dell’importo posto a base d’appalto;
  • ai fini dei successivi adempimenti, si propone di individuare quale Responsabile Unico del Procedimento ai sensi dell'art. 101, comma 1 del D. Lgs. n. 50/2016 il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione Dott. Massimo Marzano Bernardi, che curerà ogni adempimento necessario per l’attuazione della presente deliberazione tra cui l’approvazione e la pubblicazione del bando e della documentazione di gara.

In ottemperanza a quanto previsto dal comma 67 dell’art. 1 della Legge 23/12/2005, n. 266 e alla normativa sulla tracciabilità dei flussi finanziari (Legge 13/8/2010, n. 187), alla procedura di selezione oggetto della presente deliberazione è attribuito dall’Autorità Nazionale Anticorruzione il Codice Identificativo Gara (CIG) 71399709A1.

In conformità a quanto disposto dall’art. 1, comma 13 del D.L. n. 95 del 6/7/2012, convertito con modificazioni dalla L. 7 agosto 2012, n. 135, l’Amministrazione si riserva il diritto di recedere in qualsiasi tempo dal contratto, previa formale comunicazione all’appaltatore con preavviso non inferiore a quindici giorni e previo pagamento delle prestazioni già eseguite oltre al decimo delle prestazioni non ancora eseguite, nel caso in cui, tenuto conto anche dell’importo dovuto per le prestazioni non ancora eseguite, i parametri delle convenzioni stipulate da Consip S.p.A. ai sensi dell’articolo 26, comma 1, della Legge 23 dicembre 1999, n. 488 successivamente alla stipula del predetto contratto siano migliorativi rispetto a quelli del contratto stipulato e l’appaltatore non acconsenta ad una modifica delle condizioni economiche tale da rispettare il limite di cui all’articolo 26, comma 3 della Legge 23 dicembre 1999, n. 488.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTI i seguenti atti e documenti:

  • il Regolamento (UE) n. 1303 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
  • il Regolamento (UE) n. 1304 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, relativo al Fondo Sociale Europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio;
  • il Programma Operativo Regionale del Veneto FSE 2014 - 2020, approvato con decisione 12 dicembre 2014 (C2014) 9751;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 669 del 28 aprile 2015, “Approvazione documento “Sistema di Gestione e di Controllo” Regione del Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020” e s.m.i.;
  • il D.Lgs. 18/04/2016, n. 50 “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture;
  • il “Protocollo di legalità ai fini della prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture”, approvato con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1036 del 4/8/2015;
  • i criteri di selezione adottati dal Comitato di Sorveglianza in data 30 giugno 2015 e in conformità a quanto previsto dall’art. 110, comma 2, lett. a) del Regolamento (UE) 1303/2013 - POR FSE Veneto 2014/2020;
  • l’art. 1, secondo comma, del D.L. n. 174 del 10 ottobre 2012;
  • il D.Lgs. n. 118 del 23/6/2011 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42, e s.m.i.;
  • la Legge regionale n. 39 del 29/11/2001 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione” e successive modifiche e integrazioni;
  • la Legge regionale 9 ottobre 2015, n. 17 “Razionalizzazione della spesa regionale”;
  • la Legge regionale n. 30 del 30/12/2016 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2017”;
  • la Legge regionale n. 31 del 30/12/2016 “Legge di stabilità regionale 2017”;
  • la Legge regionale n. 32 del 30/12/2016 “Bilancio di previsione 2017-2019”;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1 del 10/01/2017 di approvazione del Documento Tecnico di Accompagnamento al Bilancio di previsione 2017-2019;
  • il Decreto del Segretario Generale della Programmazione n. 1 del 13/1/2017 di approvazione del Bilancio Finanziario Gestionale 2017-2019;
  • la Deliberazione della Giunta Regionale n. 108 del 7/2/2017 di approvazione delle Direttive per la gestione del Bilancio di previsione 2017-2019;
  • la Legge Regionale n. 54 del 31/12/2012 art. 2, comma 2, lettera f), come modificata con L.R. n. 14 del 17/5/2016;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parte integrante del provvedimento;
  2. di autorizzare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione a bandire una gara a procedura aperta ai sensi del D.Lgs. n. 50/2016 per l’affidamento del Servizio di attuazione dei piani esecutivi per la realizzazione dell’Obiettivo 14 del Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014/2020, Regione Veneto, Asse 4;
  3. di stabilire, ai sensi e per gli effetti dell’art. 32, comma 2 del D.Lgs. n. 50/2016, che gli elementi essenziali del contratto ed i criteri di selezione degli operatori economici e delle offerte per il servizio in oggetto, cui è stato attribuito il CIG 71399709A1, siano i seguenti:
  • in ottemperanza alla normativa vigente, la selezione di tale operatore economico sarà effettuata mediante una gara d’appalto europea a procedura aperta prevista dall’art. 60, comma 1 del D.Lgs. n. 50/2016;
  • in conformità all’art. 95, comma 3, lettera b) del Codice dei Contratti l’appalto sarà aggiudicato con il metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa, attribuendo un peso pari a 70/100 per l’offerta tecnica e pari a 30/100 per l’offerta economica;
  • il termine per l’esecuzione del servizio sarà pari a 24 mesi, salvo eventuali proroghe, decorrenti dalla data di stipula del contratto, da individuarsi presumibilmente nel mese di gennaio 2018. L’importo di aggiudicazione verrà corrisposto in relazione a stati di avanzamento lavori presentati dall’aggiudicatario con cadenza trimestrale e con un saldo finale; 
  • l’importo posto a base d’appalto per il contratto, da stipulare a corpo, fatto salvo per la fase di gestione degli aspetti di carattere amministrativo nell’ambito delle iniziative parallele di attuazione dei piani, da stipulare a misura, ammonta ad Euro 2.194.476,00, IVA ed oneri esclusi;
  • il valore stimato complessivo dell’appalto è pari ad Euro 2.690.000,00, IVA ed oneri inclusi;  
  • non saranno ammesse offerte in aumento;
  • l’Amministrazione regionale si riserva la facoltà di aggiudicare l’appalto anche in presenza di una sola offerta valida e positivamente valutata;
  • la Commissione giudicatrice sarà nominata con provvedimento del Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, da assumere dopo la scadenza del termine di presentazione delle offerte, in conformità all’art. 77, comma 7 e all’art. 216, comma 12 del D.Lgs. n. 50/2016;
  • il servizio non è frazionabile in lotti, dato che le attività che compongono il servizio sono fortemente interconnesse, sia sotto l’aspetto funzionale, sia sotto l’aspetto cronologico/temporale;
  • al fine di garantire l’affidabilità economico-finanziaria dell’affidatario, ai concorrenti sarà richiesto un fatturato globale medio annuo degli ultimi tre esercizi finanziari pari ad 1/3 dell’importo posto a base d’appalto; 
  1. di dare atto che l’importo massimo complessivo delle obbligazioni di spesa relative all’appalto, è determinato in Euro 2.690.000,00 di cui Euro 2.194.476,00, per il servizio a base d’appalto ed Euro 495.524,00 per IVA ed ogni altro onere, alla cui assunzione provvederà il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, disponendo la copertura finanziaria sui fondi stanziati nell’ambito dell’Asse 4 “Capacità Istituzionale” del POR FSE 2014-2020, impegnando i predetti importi nel rispetto dei termini di iscrizione a bilancio delle somme e secondo la seguente ripartizione: 
  • Capitolo 102759 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 4 - Capacità Istituzionale - Area Formazione - Quota Comunitaria - Acquisto di beni e servizi (Dec. UE 12/12/2014, n.9751)” - Euro 1.345.000,00;
  • Capitolo 102760 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Asse 4 - Capacità Istituzionale - Area Formazione - Quota Statale - Acquisto di beni e servizi (Dec. UE 12/12/2014, n.9751)” - Euro 941.500,00; 
  • Capitolo 102761 “Programmazione POR-FSE 2014-2020 - Area Formazione - Cofinanziamento Regionale - Acquisto di beni e servizi (Dec. Ue 12/12/2014, N.9751)” - Euro 403.500,00; 
  1. di dare atto che la spesa di cui si prevede l’impegno con il presente provvedimento non rientra nelle tipologie di spesa soggette alle limitazioni di cui alla L.R. n. 1/2011;
  2. di dare atto dell’attuale inesistenza di convenzioni Consip attive comparabili al servizio che si intende porre a gara e che la centrale di committenza regionale non ha attivato convenzioni per il servizio oggetto del provvedimento; 
  3. di incaricare, quale Responsabile Unico del Procedimento ai sensi dell’art. 101, comma 1 del D.Lgs. n. 50/2016 il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione Dott. Massimo Marzano Bernardi, che curerà ogni adempimento necessario per l’attuazione della presente deliberazione tra cui l’approvazione e la pubblicazione del bando e della documentazione di gara;
  4. di riservarsi il diritto di recedere in qualsiasi tempo dal contratto, previa formale comunicazione all’appaltatore con preavviso non inferiore a quindici giorni e previo pagamento delle prestazioni già eseguite oltre al decimo delle prestazioni non ancora eseguite, nel caso in cui, tenuto conto anche dell’importo dovuto per le prestazioni non ancora eseguite, i parametri delle convenzioni stipulate da Consip S.p.A. ai sensi dell’articolo 26, comma 1, della Legge 23 dicembre 1999, n. 488 successivamente alla stipula del predetto contratto siano migliorativi rispetto a quelli del contratto stipulato e l’appaltatore non acconsenta ad una modifica delle condizioni economiche tale da rispettare il limite di cui all’articolo 26, comma 3 della Legge 23 dicembre 1999, n. 488;
  5. di dare atto che l’Autorità responsabile delle procedure di ricorso contro il presente provvedimento è il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto, con sede in Venezia, nei termini e con le modalità di cui al D.Lgs n. 154/2010 e s.m.i.;
  6. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 23 e 26, comma 1, del D.Lgs. n. 33 del 14/3/2013;
  7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.        

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