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Materia: Appalti
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1216 del 01 agosto 2017
Autorizzazione all'indizione di una gara d'appalto a procedura aperta, ai sensi del D.Lgs. n. 50/2016, per l'affidamento del servizio di attuazione dei piani esecutivi per la realizzazione dell'Obiettivo 14 (Miglioramento dell'efficienza e della qualità delle prestazioni del sistema della giustizia civile) del Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014/2020, Regione Veneto, Asse 4. Codice Identificativo Gara 71399709A1.
Con la presente deliberazione viene autorizzata l’indizione di una gara a procedura aperta ai sensi dell’art. 60 del D.Lgs. n. 50/2016 (“Codice dei Contratti Pubblici”), con il criterio di aggiudicazione all’offerta economicamente più vantaggiosa, per l’affidamento del servizio in oggetto, nell’ambito dell’Obiettivo 14 (Miglioramento dell’efficienza e della qualità delle prestazioni del sistema della giustizia civile) del Programma Operativo Regionale - Fondo Sociale Europeo 2014/2020, Regione Veneto, Asse 4. Il provvedimento non assume impegni di spesa ma ne avvia la procedura.
L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.
L’efficienza della giustizia civile, oltre che un elemento strategico per rinnovare nei cittadini la fiducia nella legalità, rappresenta un fattore decisivo per lo sviluppo e per la ripresa del sistema economico del territorio regionale e del sistema Paese nel suo complesso.
Anche la Commissione europea, attraverso il documento “Agenda Giustizia dell’UE per il 2020: rafforzare la fiducia, la mobilità e la crescita nell’Unione” ha sottolineato l’importanza dei sistemi giudiziari nazionali e dello Stato di diritto, che sono di fondamentale importanza per mantenere i valori su cui è fondata l’Unione Europea (UE), attuare il diritto dell’UE e rafforzare la fiducia reciproca tra gli Stati Membri.
La presenza di un sistema giudiziario efficiente ed efficace svolge un ruolo chiave nella creazione di un ambiente favorevole agli investimenti: ripristina la fiducia, aumenta la prevedibilità della normativa e favorisce una crescita sostenibile. Per questo motivo, il miglioramento dei sistemi giudiziari negli Stati membri è stato individuato dalla Commissione Europea come una componente fondamentale delle riforme, tanto da farle diventare parte integrante dei programmi strutturali degli Stati membri.
In questo contesto si inserisce la programmazione dei Fondi Strutturali e di Investimento europei. In particolare, la Regione del Veneto potrà beneficiare del sostegno di due strumenti: il Programma Operativo Nazionale (PON) “Governance e Capacità Istituzionale” e il Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo (POR FSE) 2014-2020. Entrambi questi strumenti condividono alcune finalità, pertanto è indispensabile che le azioni siano realizzate in maniera coordinata.
Il PON “Governance e Capacità Istituzionale” ha tra i suoi obiettivi il miglioramento dell’efficienza e delle prestazioni degli uffici giudiziari attraverso l’innovazione tecnologica (informatizzazione del processo civile), il supporto organizzativo alla informatizzazione e la telematizzazione degli uffici giudiziari, la disseminazione di specifiche pratiche e il supporto all’attivazione di interventi di change management.
Il POR FSE 2014/2020, Regione Veneto, approvato con Decisione C (2014) 9751 della Commissione Europea, nel perseguire lo stesso obiettivo generale prevede, nell’ambito dell’Asse prioritario 4 (“Capacità istituzionale”), l’Obiettivo specifico 14 (“Miglioramento dell’efficienza e della qualità delle prestazioni del sistema della giustizia civile”), finanziabile con complessivi Euro 3.820.160,00 (finanziato al 50% dal FSE e al 50% da risorse statali e regionali), avente la finalità di individuare ed implementare interventi che potenzino la performance degli Uffici Giudiziari operanti in Veneto in ambito di giustizia civile, migliorandone efficienza ed efficacia, attraverso una serie di azioni quali, ad esempio, la realizzazione di interventi di reingegnerizzazione delle procedure di lavoro, il supporto organizzativo all’informatizzazione e telematizzazione degli uffici giudiziari, la disseminazione di specifiche innovazioni provenienti dal progetto “Diffusione di Best Practices negli Uffici giudiziari”, il supporto al processo di acquisizione da parte dei responsabili dell’ufficio giudiziario delle competenze gestionali necessarie, la formazione e il supporto al personale, il supporto all’attivazione di interventi di change management, il monitoraggio dei risultati di miglioramento raggiunti e dei punti critici ancora da affrontare/risolvere.
Per quanto sopra, la Regione del Veneto ha inteso accompagnare e potenziare il processo di riforma della giustizia civile, attraverso un investimento e un sostegno finalizzati al miglioramento della performance e alla reingegnerizzazione dei processi della giustizia civile, con particolare focus sui processi che investono le attività produttive.
A tal fine con DGR n. 1126 del 29/06/2016 è stato autorizzato l’affidamento tramite procedura negoziata ex art. 36, comma 2, lett. b) del D.Lgs. n. 50/2016, del servizio di “Elaborazione di piani esecutivi per il miglioramento dei servizi offerti dagli uffici giudiziari”, quale fase preliminare per l’attuazione del citato Obiettivo 14 - Asse 4 del POR FSE 2014/2020.
La predetta procedura di affidamento si proponeva di acquisire per ciascun ufficio giudiziario del territorio, limitatamente alle competenze in materia civilistica, uno specifico piano esecutivo che, partendo dallo studio delle situazioni organizzative e delle specifiche modalità operative, individuasse gli ambiti e le modalità di intervento volti al miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia degli uffici stessi.
All’esito del suddetto affidamento la Regione del Veneto ha acquisito i piani esecutivi per ciascun Tribunale del territorio (Tribunali di Venezia, Padova, Vicenza, Verona, Treviso, Belluno e Rovigo) e relative Procure della Repubblica, ivi compresi la Corte d’Appello e la Procura generale, elaborati dall’aggiudicatario in conformità all’offerta tecnica presentata.
Preso atto della regolare esecuzione del servizio, si tratta ora di procedere all’implementazione dei predetti piani esecutivi, peraltro già formalmente condivisi da ciascun ufficio giudiziario.
Il servizio oggetto del presente affidamento, così come descritto nel Progetto della Direzione Formazione e Istruzione del 14/7/2017 predisposto ai sensi dell’art. 23, commi 14 e 15 del citato D.Lgs. n. 50/2016, sarà pertanto costituito, per ciascun ufficio giudiziario, dalle seguenti linee di attività: sviluppo organizzativo, sviluppo del processo civile telematico, supporto al miglioramento dei rapporti con l’utenza, supporto al miglioramento delle competenze.
A loro volta le linee progettuali si articoleranno in diversi interventi, di seguito elencati a titolo esemplificativo, variabili nella misura e nel numero a seconda delle esigenze specificamente individuate dai piani esecutivi per ciascun ufficio:
Interventi: revisione del modello organizzativo delle cancellerie, revisione/reingegnerizzazione delle modalità operative in uso, creazione di un gruppo di supporto per implementare l’utilizzo delle funzionalità informatiche nelle attività di competenza del magistrato.
Interventi: supporto all’aggiornamento delle modalità di lavoro, formazione e affiancamento operativo per i magistrati e per il personale amministrativo, comunicazione e sensibilizzazione agli utenti, avvocati e Consulenti Tecnici d’Ufficio (CTU), all’utilizzo del Processo Civile Telematico (PCT) attraverso workshop e giornate di formazione, guide pratiche all’utilizzo del PCT e campagne di informazione attraverso canali social.
Interventi: creazione/potenziamento di punti informativi, revisione della segnaletica e cartellonistica, revisione ed omogeneizzazione della modulistica, revisione dell’organizzazione logistica, introduzione di presidi territoriali o sportelli di prossimità previe intese con i comuni, predisposizione di carte dei servizi e, per le Procure, realizzazione sito web, ottimizzazione gestione liquidazioni CTU, fornitura di know – how su applicativi ministeriali, revisioni prassi operative.
Interventi: realizzazione di percorsi formativi per magistrati e personale amministrativo per il miglioramento delle competenze informatiche e delle competenze trasversali (soft-skill).
E’ prevista inoltre la realizzazione di n. 2 eventi pubblici, uno ad avvio del progetto al fine di assicurare la massima informazione al territorio e al sistema economico sugli obiettivi e risultati attesi dalle iniziative in partenza, e uno a conclusione delle attività al fine di restituirne risultati e chiavi di lettura ma anche a raccogliere elementi utili in funzione di programmazione.
E’ previsto, infine, un supporto operativo per quanto concerne la gestione degli aspetti di carattere amministrativo nell’ambito di iniziative parallele quali, ad esempio, l’attivazione di tirocini formativi presso gli uffici giudiziari disciplinato dall’art. 73 del D.L. n. 69 del 21/6/2013 convertito dalla Legge 98 del 9/8/2013. Nell’ambito del servizio in oggetto, l’affidatario dovrà provvedere a tutte le fasi volte alla rendicontazione delle borse di studio previste per i tirocinanti, ivi compresa la gestione del personale preposto a tale attività.
Per quanto sopra, il servizio in oggetto si pone quale naturale prosecuzione e completamento della fase di attuazione dell’Obiettivo 14 (“Miglioramento dell’efficienza e della qualità delle prestazioni del sistema della giustizia civile”) dell’Asse 4 del POR FSE 2014 – 2020 già avviata con l’acquisizione dei piani esecutivi.
I benefici attesi, consisteranno, da un lato in una più efficiente organizzazione interna degli uffici giudiziari e dei processi lavorativi, dall’altro in un miglioramento dei servizi offerti all’utenza. A titolo meramente esemplificativo e in estrema sintesi, si prevede il raggiungimento dei seguenti risultati: riduzione dell’afflusso di utenza e tempi di permanenza presso gli uffici, razionalizzazione dei servizi di cancelleria, dematerializzazione degli atti e costituzione del fascicolo digitale, maggiore celerità nelle comunicazioni interne ed esterne, maggiore disponibilità delle informazioni a vantaggio delle esigenze di trasparenza delle attività produttive del territorio, riduzione dei tempi delle procedure e maggiore risposta alle esigenze di giustizia del territorio.
Saranno ammessi alla gara gli operatori economici di cui agli art. 45 e 48 del D.Lgs. n. 50/2016, che non siano incorsi in una delle cause d’esclusione previste dalla normativa vigente, ma anche altri che rientrano nella nozione di operatore economico dettata dalla Direttiva UE n. 24 del 26/2/2014, che comprende qualunque persona e/o ente che offre sul mercato la realizzazione di lavori, la fornitura di prodotti o la prestazione di servizi, a prescindere dalla forma giuridica nel quadro della quale ha scelto di operare.
La base d’asta per la gara in oggetto è stata stimata in Euro 2.194.476,00, per un importo massimo complessivo di spesa di Euro 2.690.000,00 comprensivi di Euro 495.524,00 per IVA ed altri oneri, alla cui assunzione provvederà il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, disponendo la copertura finanziaria sui fondi stanziati nell’ambito dell’Asse 4 “Capacità Istituzionale” del POR FSE 2014-2020, impegnando i predetti importi nel rispetto dei termini di iscrizione a bilancio delle somme e secondo la seguente ripartizione:
Il servizio in questione non risulta tra quelli oggetto di convenzioni Consip attualmente attive e la centrale di committenza regionale non ha attivato convenzioni per il servizio oggetto del provvedimento.
Occorre pertanto stabilire, ai sensi e per gli effetti dell’art. 32, comma 2 del D.Lgs. n. 50/2016, gli elementi essenziali del contratto e i criteri di selezione degli operatori economici e delle offerte, in coerenza con i “Criteri di selezione” approvati dal Comitato di Sorveglianza del POR FSE 2007-2013 e 2014-2020 del 30 giugno 2015, ed in particolare:
In ottemperanza a quanto previsto dal comma 67 dell’art. 1 della Legge 23/12/2005, n. 266 e alla normativa sulla tracciabilità dei flussi finanziari (Legge 13/8/2010, n. 187), alla procedura di selezione oggetto della presente deliberazione è attribuito dall’Autorità Nazionale Anticorruzione il Codice Identificativo Gara (CIG) 71399709A1.
In conformità a quanto disposto dall’art. 1, comma 13 del D.L. n. 95 del 6/7/2012, convertito con modificazioni dalla L. 7 agosto 2012, n. 135, l’Amministrazione si riserva il diritto di recedere in qualsiasi tempo dal contratto, previa formale comunicazione all’appaltatore con preavviso non inferiore a quindici giorni e previo pagamento delle prestazioni già eseguite oltre al decimo delle prestazioni non ancora eseguite, nel caso in cui, tenuto conto anche dell’importo dovuto per le prestazioni non ancora eseguite, i parametri delle convenzioni stipulate da Consip S.p.A. ai sensi dell’articolo 26, comma 1, della Legge 23 dicembre 1999, n. 488 successivamente alla stipula del predetto contratto siano migliorativi rispetto a quelli del contratto stipulato e l’appaltatore non acconsenta ad una modifica delle condizioni economiche tale da rispettare il limite di cui all’articolo 26, comma 3 della Legge 23 dicembre 1999, n. 488.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;
VISTI i seguenti atti e documenti:
delibera
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