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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 79 del 14 agosto 2017


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1195 del 01 agosto 2017

Modifica della classificazione e finanziamento anno 2017: Accordo di collaborazione tra la Regione del Veneto e l'Istituto Superiore di Sanità (ISS) finalizzato al "Supporto tecnico scientifico, analitico e consultivo per l'analisi di rischio correlato alla contaminazione da PFAS di matrici ambientali e filiera idro-potabile in talune circostanze territoriali, e potenziale trasferimento di PFAS alla filiera alimentare e allo studio di biomonitoraggio" di cui alla D.G.R. n.764 del 27.05.2014.

Note per la trasparenza

con il presente provvedimento si riclassifica la linea di spesa di cui alla DGR 286/2017, così come previsto dal punto 6) e si attiva per il 2017 la linea di spesa "Emergenza sostanze perfluoro alchiliche in acqua potabile: supporto esperto per analisi di rischio", per le attività svolte dall'Istituto Superiore di Sanità, assegnando le necessarie risorse per il tramite dell'Azienda Zero.

L'Assessore Luca Coletto riferisce quanto segue.

Con nota prot. n. 10774 del 10.05.2013 il Ministero della Salute ha informato la Regione del Veneto circa la presenza di PFAS in concentrazioni definite "preoccupanti" in punti di erogazione pubblici e privati in numerosi Comuni e ha allegato la sintesi di uno studio, datato 25.03.2013, prodotto da CNR - Istituto di Ricerca sulle Acque nell'ambito di una specifica Convenzione tra MATTM e IRSA-CNR. Dal riassunto inviato non sono desumibili i metodi impiegati, i volumi di campionamento, la rappresentatività campionaria dello studio e le precise localizzazioni dei punti di prelievo, né i limiti di rilevabilità dei metodi applicati.

A far data da una nota del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del 29 maggio 2013, prot. n. 0037869/TRI, Divisione III, indirizzata ad una pluralità di soggetti pubblici delle amministrazioni centrali e periferiche veniva richiesto di "effettuare gli accertamenti necessari all'individuazione delle fonti di immissione delle sostanze" perfluoroalchiliche e "all'attivazione delle conseguenti iniziative di tutela delle acque". Da ciò traeva l'avvio un fitto carteggio della Regione del Veneto con tutte le Amministrazioni competenti allo scopo di individuare un percorso condiviso e coordinato di prevenzione e tutela.

Con nota prot. n. 280929 del 02.07.2013 la Regione del Veneto ha chiesto all'Istituto Superiore di Sanità (ISS) e al Ministero della Salute un parere sui rischi immediati per la popolazione, derivanti dalla presenza delle sostanze PFAS.

Il Ministero della Salute, con nota prot. n. 15565/DGPRE del 08.07.2013, ha comunicato alla Regione del Veneto il parere dell'Istituto Superiore di Sanità del 7.06.2013, prot. n. 002264, da cui si evince la mancanza di un rischio immediato per la popolazione esposta. Tuttavia, si afferma che la situazione potrebbe comportare un rischio potenziale per la salute umana e dunque si consiglia l'adozione di misure di trattamento delle acque potabili per l'abbattimento delle sostanze perfluoroalchiliche e di prevenzione e controllo della filiera idrica sulla contaminazione delle acque destinate al consumo umano nei territori interessati.

La Regione, attivandosi tempestivamente per conformarsi alle indicazioni ricevute con DGR n. 764 del 27.5.2014 ha approvato lo schema di un Accordo di collaborazione con l'Istituto Superiore di Sanità (ISS) finalizzato al "Supporto tecnico scientifico, analitico e consultivo per l'Analisi di rischio correlato alla contaminazione da PFAS di matrici ambientali e filiera idro-potabile in talune circostanze territoriali, e potenziale trasferimento di PFAS alla filiera alimentare e allo studio di biomonitoraggio". Accordo sottoscritto il 17.10.2014.

Con DGR n. 1869 del 14.10.2014 è stata impegnata la somma di euro74.000,00, per l'anno 2014, da assegnare all'ISS per lo svolgimento delle attività previste nell'accordo di collaborazione sottoscritto con la Regione del Veneto.

L'emergenza da PFAS nel territorio regionale rappresenta un evento di notevole complessità per le peculiari caratteristiche persistenti degli inquinanti e per l'entità della diffusione nel territorio. Come evidenziato nei diversi documenti tecnici le strutture regionali coinvolte hanno dovuto rimodulare in itinere le azioni di prevenzione alla luce della progressiva acquisizione delle conoscenze in relazione ai potenziali impatti sulla salute dei summenzionati inquinanti, pertanto con provvedimento di Giunta Regionale n. 1853 del 25.11.2016 si procedeva ad una parziale modifica della DGR 1869/2014 e si operava una riprogrammazione temporale delle attività e una conseguente diversa ripartizione economica prevedendo un finanziamento per un importo massimo di euro 374.542,00.

Con Decreto, del Direttore della Direzione Prevenzione Sicurezza Alimentare Veterinaria, n. n. 32 del 5.12.2016 soi prendeva atto della rendicontazione economica presentata dall'ISS e si procedeva all'impegno e alla liquidazione della somma pari ad euro 163.412,89 per le attività svolte nell'anno 2016, e si rimandava a successivo provvedimento per l'impegno della rimanente somma pari ad euro 211.129,11 per le attività 2017.

Al fine di consentire il proseguo delle attività in continuità con i precedenti esercizi finanziari, pertanto, si propone di assegnare all'Istituto Superiore di Sanità, il finanziamento complessivo massimo di euro 211.129,11 per il corrente esercizio per la realizzazione delle attività di "Supporto tecnico scientifico, analitico e consultivo per l'analisi di rischio correlato alla contaminazione da PFAS di matrici ambientali e filiera idro-potabile in talune circostanze territoriali, e potenziale trasferimento di PFAS alla filiera alimentare e allo studio di biomonitoraggio"

Con la Legge Regionale n.19 del 25.10.2016 "Istituzione dell'ente di governance della sanità veneta denominato "Azienda per il governo della sanità della Regione del veneto - Azienda Zero. Disposizioni per l'individuazione dei nuovi ambiti territoriali delle Aziende Ulss" è stata istituita l'Azienda Zero che tra le cui funzioni ha la Gestione Sanitaria Accentrata. Con DGR 286/2017 la Giunta Regionale, in attuazione di quanto disposto dall'art. 2, comma 4, della L.R. n. 19/2016 ha autorizzato provvisoriamente l'erogazione attraverso l'Azienda Zero dei finanziamenti della GSA di cui alla DGR 2239/2016 per un importo complessivo pari ad euro 421.725.227,45, indicando i capitoli di spesa del bilancio di previsione 2017-2019 sui quali tali finanziamenti trovano copertura finanziaria, incaricando, altresì il Direttore della Direzione Programmazione Economico Finanziaria SSR a provvedere con propri atti alla gestione contabile finalizzata all'erogazione di tali risorse ad Azienda Zero.

Con Decreto n. 8 del 23.03.2017, del Direttore della Direzione Programmazione Economico Finanziaria SSR, sono stati disposti l'impegno e la liquidazione finalizzati all'erogazione ad Azienda Zero delle risorse per la GSA, tra le quali sono comprese le risorse per la prosecuzione delle attività per il "Supporto tecnico scientifico, analitico e consultivo per l'analisi di rischio correlato alla contaminazione da PFAS di matrici ambientali e filiera idro-potabile in talune circostanze territoriali, e potenziale trasferimento di PFAS alla filiera alimentare e allo studio di biomonitoraggio"

La copertura finanziaria del finanziamento complessivo di euro 211.129,11 per la gestione dell'attività suindicata è a carico delle risorse per finanziamenti della GSA stanziate sul capitolo di spesa del bilancio di previsione dell'esercizio corrente n. 103285 (spesa sanitaria corrente per il finanziamento dei LEA. L.R. 14.09.1994, n. 55 art, C1P.to B lett) e già erogate ad Azienda Zero in base a quanto disposto dalla DGR 286/2017 e dal Decreto n. 12 del 30 dicembre 2016 del Responsabile della GSA, Allegato C) risorse corrispondenti a funzioni di Azienda Zero.

Al fine di realizzare le attività suddette è necessario procedere ad una modificazione della classificazione della linea di spesa, così come previsto dal punto 6) della DGR 286/2017 dalla lettera c) del punto 2 della DGR 286/2017 alla lettera b) del medesimo punto in quanto trattasi di finanziamenti erogati a soggetti diversi per il tramite dell'Azienda Zero per le attività concernenti l'emergenza sostanze perfluoro alchiliche in acqua potabile.

L'ISS dovrà concludere l'attività relativa al finanziamento in oggetto entro il 31.12.2017 con il sostenimento delle relative spese.

L'importo di euro 211.129,11 assegnato, per l'anno 2017, verrà erogato per il tramite di Azienda Zero e sarà suddivisi in due tranche prevedendo:

  • un acconto per un importo pari all'80% dell'impegno finanziario previsto, all'adozione del presente provvedimento;
  • il rimanente 20% del finanziamento a seguito della positiva valutazione dell'attività svolta ed il controllo finale della rendicontazione.

Tali controlli verranno effettuati dalla Direzione Prevenzione Sicurezza Alimentare Veterinaria, pertanto, l'ISS, entro il 31 gennaio 2018 dovrà trasmettere, alla Direzione Prevenzione Sicurezza Alimentare Veterinaria, la relazione tecnica e una dettagliata rendicontazione economica delle spese sostenute al 31.12.2017.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

Visto l'art. 2, comma 2, lett. o) della Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

Viste le Leggi Regionali n. 39 del 29.11.2001, n. 23 del 29/06/2012, n. 19 del 25.10.2016, n. 32 del 30.12.2016 "Bilancio di Previsione 2017-2019";

Visto il D.Lgs. 118/2011, titolo II, articolo 20 e ss.mm.ii. ed in particolare il D.Lgs. n. 126 del 10/08/2014;

Visto il DSGP n. 1 del 13.01.2017 "Bilancio finanziario gestionale 2017-2019"

Viste le D.G.R. n. 108 del 7 febbraio 2017 "Direttive per la gestione del Bilancio di Previsione 2017-2019" e n. 286 del 14 marzo 2017.

delibera

1. di prendere atto di quanto espresso in premessa, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. di procedere ad una modifica della classificazione della linea di spesa, così come previsto dal punto 6) della DGR 286/2017, denominata "Emergenza sostanze perfluoro alchiliche in acqua potabile: supporto esperto per analisi di rischio", dalla lett. c) punto 2 della DGR 286/2017risorse corrispondenti a funzioni di Azienda Zero alla lett. b) del medesimo punto risorse per la realizzazione di interventi di spesa, per un importo complessivo di euro 211.129,11, al fine di consentire la realizzazione delle attività per il "Supporto tecnico scientifico, analitico e consultivo per l'analisi di rischio correlato alla contaminazione da PFAS di matrici ambientali e filiera idro-potabile in talune circostanze territoriali, e potenziale trasferimento di PFAS alla filiera alimentare e allo studio di biomonitoraggio";

3. di assegnare all'Istituto Superiore di Sanità un finanziamento massimo pari ad euro 211.129,11 nel corrente esercizio finanziario, a carico delle risorse per finanziamenti della GSA stanziate sul capitolo di spesa del bilancio di previsione dell'esercizio corrente n. sul capitolo di spesa n. 103285 (spesa sanitaria corrente per il finanziamento dei LEA. L.R. 14.09.1994, n. 55 art, C1P.to B lett) già erogate ad Azienda Zero in base a quanto disposto dalla DGR 286/2017 e dal DDR 12/2016 del Responsabile della GSA;

4. di incaricare l'Azienda Zero ad erogare a favore dell'ISS il finanziamento pari ad euro 211.129,11 per le attività di "Supporto tecnico scientifico, analitico e consultivo per l'analisi di rischio correlato alla contaminazione da PFAS di matrici ambientali e filiera idro-potabile in talune circostanze territoriali, e potenziale trasferimento di PFAS alla filiera alimentare e allo studio di biomonitoraggio";

5. di stabilire che la somma di euro 211.129,11, verrà erogata all'ISS dall'Azienda Zero in due tranche:

  • un acconto per un importo pari all'80% dell'impegno finanziario previsto, all'adozione del presente provvedimento;
  • il rimanente 20% del finanziamento a seguito della a seguito della positiva valutazione dell'attività svolta ed il controllo finale della rendicontazione;

6. di dare atto che la spesa di cui si prevede il finanziamento con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011 e che si tratta di debito avente natura non commerciale;

7. di dare atto che l'Istituto Superiore di Sanità, entro il 31 01.2018 dovrà trasmettere, alla Direzione Prevenzione Sicurezza Alimentare Veterinaria, la relazione delle attività svolte e una dettagliata rendicontazione economica delle spese sostenute al 31.12.2017;

8. di incaricare la Direzione Prevenzione Sicurezza Alimentare Veterinaria dell'esecuzione del presente provvedimento;

9. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

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