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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 76 del 08 agosto 2017


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1122 del 19 luglio 2017

Attribuzione della funzione di Internal Auditing del sistema sanitario del Veneto all'Azienda Zero a norma dell'art.2, comma 2 lett. e) della LR 19/2016 e della DGR/CR 131 del 30 Dicembre 2016.

Note per la trasparenza

Recepimento del parere positivo espresso dalla Quinta commissione consiliare alla Giunta regionale, ai sensi dell'art. 13, comma 1, L.R. 23/2007, in merito alla proposta di attribuzione della funzione di Internal Auditing del sistema sanitario del Veneto all'Azienda Zero.
 

L'Assessore Luca Coletto riferisce quanto segue.

La tematica dei Sistemi di Controllo Interno (SCI) nelle aziende sanitarie, da sempre, è oggetto di acceso dibattito sia normativo che dottrinale. La ragione di tale interesse risiede nell'importanza che il settore sanitario riveste nell'erogazione dei servizi ai cittadini e nel ruolo che questo assume con le riforme federalistiche. La corretta definizione dei meccanismi di programmazione e controllo in ambito sanitario sono infatti un requisito imprescindibile per il successo e per il raggiungimento degli obiettivi.

Nel quadriennio 2012-2015, la Regione del Veneto, per il tramite dell'Area Sanità e Sociale, con i provvedimenti di giunta n. 995/2012 - n. 501/2013 - n. 777/2014 - n. 765/2015, si è posta l'obiettivo di definire un percorso per l'implementazione del Sistema di Controllo Interno nelle Aziende del Servizio Sanitario Regionale, coordinato a livello centrale, efficace ed in linea con le best practices, quale contributo alla messa a punto di strumenti idonei alla valutazione, al contenimento ed al miglioramento della gestione del rischio.

L'importanza di una adeguata analisi dei rischi è cresciuta notevolmente negli ultimi anni in armonia con il rapido mutamento dei contesti operativi/organizzativi in cui operano molte aziende. Queste ultime sono alla costante ricerca di tecniche e metodologie utili all'individuazione dei rischi attraverso l'utilizzo di strumenti in grado di ridurne la probabilità di accadimento e di circoscriverne l'impatto negativo. Gli obiettivi perseguiti dalle Aziende del Sistema Sanitario Regionale (SSR), tramite l'implementazione del percorso, sono quindi individuabili nella riduzione del rischio e nell' aumento della performance organizzativa; in particolar modo si è dato sviluppo alle seguenti tematiche:

  • sviluppo di un approccio per processi, integrativo alla visione della classica organizzazione dell'azienda basata per "funzioni", al fine di privilegiare una visione traversale, focalizzata sulla sequenza delle attività e sui risultati attesi;
  • riduzione dei rischi amministrativo - contabili presenti in alcuni dei processi prioritari, che ogni azienda/istituto del SSR ha analizzato nei percorsi formativi svolti dal 2012 al 2014, mediante l'analisi, l'identificazione e la qualificazione dei rischi e lo sviluppo dei piani di contenimento;
  • misurazione del miglioramento - in termini di efficacia ed efficienza - di ogni processo analizzato attraverso lo sviluppo di azioni di miglioramento, pensate e sviluppate da ciascuna azienda per ogni processo oggetto d'analisi.

I programmi per il miglioramento dei servizi amministrativi, sanitari e sociosanitari rappresentano un investimento necessario per garantire nel presente il miglioramento dell'appropriatezza dell'assistenza prestata ai cittadini, e nel futuro, la sostenibilità del sistema. Nel contesto attuale il fabbisogno prioritario a livello politico, istituzionale e aziendale, è rappresentato dalla necessità di dimostrare concretamente ai portatori di interesse (stakeholder), interni ed esterni, il livello di efficacia e appropriatezza raggiunto e le prospettive di miglioramento delle performance attuali.

Successivamente, nel corso del 2016 l'Area Sanità e Sociale, per mezzo della Direzione Programmazione Economica Finanziaria, ha implementato un percorso finalizzato allo sviluppo di uno strumento di Risk Management quale elemento di protezione che apporta valore all'organizzazione e ai suoi stakeholder supportando gli obiettivi dell'organizzazione attraverso il miglioramento del processo decisionale, della pianificazione e della costituzione di priorità, attraverso un utilizzo più efficace delle risorse dell'organizzazione e la riduzione della volatilità nelle aree non essenziali, tramite la protezione e il potenziamento del patrimonio e dell'immagine aziendale e la creazione di un sistema che permette di eseguire e controllare ogni futura attività.

Quanto sopra descritto si è tradotto in un progetto regionale per la realizzazione di modelli procedurali standard di processo, al fine di dotare le singole Aziende del SSR di uno strumento "minimo" per la gestione dei rischi amministrativo contabili, di compliance, e di frode. Il "modello procedurale standard applicato ai processi di attività di ispezione di igiene e sanità pubblica e veterinaria e di acquisto di prestazioni di residenzialità e semi-residenzialità per anziani , quale strumento per il governo del rischio di processo e dei controlli nelle Aziende del SSR, nonché il modello standard per l'analisi e la valutazione dei rischi applicabile a tutti i processi aziendali sono stati rilasciati dai gruppi tecnici ed approvati dal Board regionale per lo sviluppo di un Sistema di Internal Audit regionale, istituito con decreto del Direttore Generale dell'Area Sanità e Sociale n. 33 del 16 Aprile 2016.

Lo strumento metodologico prodotto identifica e valuta attraverso apposite scale di valutazione legate alla probabilità e all'impatto d'accadimento, il livello di rischio inerente relativamente ai rischi di frode, amministrativo contabile e di compliance. In capo alle singole aziende del SSR ricade la responsabilità, oltre che dell'identificazione dei controlli in essere e dei relativi responsabili interni, della verifica degli stessi e della determinazione e gestione del rischio residuo, oltreché alla rivalutazione del rischio inerente proposto nello standard, sulla scorta delle singole peculiarità organizzative.

Si da evidenza del fatto che tale strumento rappresenta un livello "minimo" di standard gestionale. Ogni azienda è poi tenuta, grazie al supporto della propria funzione di Internal Audit e l'attività dei propri owner di processo, a contestualizzare lo standard proposto all'interno della propria organizzazione, avendo cura, laddove se ne evidenzi il bisogno, di allineare il proprio processo allo standard minimo.

Ad oggi i processi oggetto di standardizzazione, come sopra ricordato, sono:

1. Attività di ispezione di igiene e sanità pubblica e veterinaria - sotto processo Spisal;

2. Acquisto di prestazioni di residenzialità e semi-residenzialità per anziani.

La realizzazione dei modelli procedurali standard permette l'avvio di un percorso di omogeneizzazione del sistema di governo dei principali rischi di processo e delle relative procedure operative interne.

Nella fattispecie, l'attività di Internal Auditing (I.A.), disciplinata a livello internazionale dai relativi standard professionali emanati dall'Institute of Internal Auditors (I.I.A.), è una attività indipendente e obiettiva atta ad assicurare che obiettivi e processi di gestione interni ad ogni azienda sanitaria siano adeguati (attività di assurance), in grado anche di fornire consulenza, finalizzata al miglioramento dell'efficacia e dell'efficienza dell'intera organizzazione dell'azienda sanitaria. Il suo obiettivo è quindi assistere l'organizzazione nel perseguimento dei propri obiettivi tramite un approccio professionale sistematico, che genera valore aggiunto in quanto finalizzato a valutare e migliorare i processi di controllo, di gestione dei rischi nonché dell'insieme degli strumenti, regole, relazioni, processi e sistemi aziendali finalizzati ad una corretta ed efficiente gestione dell'azienda sanitaria (Corporate Governance).

Tutto ciò premesso, preso atto che la Legge Regionale 25 ottobre 2016, n. 19 "Istituzione dell'ente di governance della sanità regionale veneta denominato "Azienda per il governo della sanità della Regione del Veneto - Azienda Zero". Disposizioni per la individuazione dei nuovi ambiti territoriali delle Aziende ULSS." ha istituito l'Azienda per la razionalizzazione, l'integrazione e l'efficientamento dei servizi sanitari, socio-sanitari e tecnico-amministrativi del servizio sanitario regionale, si propone di affidare alla Azienda Zero la funzione di Internal Auditing del sistema sanitario del Veneto.

Ciò anche in considerazione del fatto che l'importante momento storico di cambiamento organizzativo delle aziende del SSRV richiede uno sforzo ulteriore al quale va data tutta l'attenzione necessaria per governarlo e indirizzarlo alla meta prefissata con un focus particolare alla gestione dei rischi a cui il Sistema si espone durante queste fasi di cambiamento.

Alla funzione centralizzata in Azienda Zero, deve corrispondere l'attivazione di funzioni aziendali, la cui istituzione sarà demandata al provvedimento di definizione delle linee guida per gli Atti Aziendali.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTO la Legge Regionale 25 ottobre 2016, n. 19;

VISTO il D.Lgs 502/1992;

VISTO il D.Lgs 266/1993;

VISTO la DGR n. 2369/2011;

VISTO la DGR n. 995/2012;

VISTO la DGR n. 501/2013;

VISTO la DGR n. 2271/2013;

VISTO la DGR n. 777/2014;

VISTO la DGR n. 764/2015;

VISTO la DGR n. 1329/2015;

VISTO il Decreto n. 33 del Direttore Generale dell'Area Sanità e Sociale del 11 Aprile 2016;

VISTO l'articolo 2 comma 2 della Legge regionale n°54 del 31/12/2012;

VISTA la propria deliberazione N. 131/CR del 30 /12/2016;

VISTO il parere favorevole della quinta Commissione consiliare rilasciato in data 21/07/2017 con nota prot. n. 0006731;

delibera

1. di ritenere la premessa parte integrante del presente provvedimento;

2. di incaricare l'Area Sanità e Sociale, in ottica di continuità dello sviluppo del modello di Risk Management, di procedere alla costituzione di un Gruppo Tecnico Operativo, all'individuazione del relativo Coordinatore ed al reperimento di un riferimento tecnico-scientifico per il supporto allo sviluppo della funzione di Internal auditing nell'ambito dell'Azienda Zero e delle Aziende del SSR;

3. di attribuire all'Azienda Zero la funzione di Internal Audit Regionale del SSR;

4. di dare mandato all'Area Sanità e Sociale di formulare, entro trenta giorni dall'approvazione della presente deliberazione, le Linee di indirizzo per l'espletamento della funzione sia a livello di Azienda Zero che a livello di Aziende Sanitarie, comprese le procedure, le metodologie e gli strumenti di lavoro da utilizzare per l'espletamento di tali funzioni;

5. di rinviare l'istituzione delle strutture organizzative di Internal Audit in sede di provvedimento di definizione delle linee guida per gli Atti Aziendali;

6. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spese a carico del bilancio regionale;

7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

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