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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 72 del 28 luglio 2017


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1137 del 19 luglio 2017

Sperimentazione del sistema di formazione duale. Attribuzione al Tavolo Tecnico costituito presso la Direzione Formazione e Istruzione del ruolo di organismo concertativo per la valutazione e la condivisione di strumenti da utilizzare nella sperimentazione del sistema duale. Approvazione del documento prodotto dal Tavolo Tecnico nel corso del primo semestre 2017. D.Lsg n. 81 del 15/6/2015. Accordo Stato-Regioni del 24 settembre 2015. Decreto interministeriale 12/10/2015.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si attribuisce al Tavolo Tecnico di sperimentazione del sistema duale, costituito presso la Direzione Formazione e Istruzione, il ruolo di organismo concertativo attraverso il quale la Regione del Veneto valuta e condivide gli strumenti da utilizzare nella sperimentazione in corso.

Si approva inoltre il documento “Sperimentazione del sistema duale. Competenze tecnico professionali e compiti operativi. L’applicazione pratica in impresa”, prodotto dal Tavolo Tecnico nel primo semestre 2017, avviando la fase di test del medesimo nel confronto con le aziende e le Parti datoriali e si delega il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione ad approvare con proprio decreto ogni eventuale successiva modifica e integrazione di tale documento. Il provvedimento non comporta impegno di spesa.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Il 24 settembre 2015 è stato approvato in Conferenza Stato-Regioni, l’Accordo sulle azioni di accompagnamento sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito dell’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP).

Si tratta di una sperimentazione che si colloca tra le novità legislative introdotte dal D.Lsg n. 81 del 15/6/2015 “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell’art. 1, comma 7 della legge 10 dicembre 2014, n. 183” che negli articoli 41 e seguenti disciplina anche il contratto di apprendistato per la qualifica professionale, come tipologia di contratto che integra organicamente, in un sistema duale, formazione e lavoro, con riferimento ai titoli di istruzione e formazione e alle qualificazioni professionali contenuti nel Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali.

Le Regioni hanno sottoscritto in data 13 gennaio 2016 i Protocolli di intesa con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS) con cui si dà l’avvio alla sperimentazione del sistema duale, che ha l’intento di rafforzare il collegamento tra istruzione e formazione professionale e mondo del lavoro favorendo la transizione dal mondo della scuola a quello del lavoro e l’occupabilità dei giovani, attraverso gli strumenti dell’apprendistato formativo e dell’alternanza scuola-lavoro. 

La sperimentazione del sistema duale si articola in due linee di intervento:

Linea 1

Sviluppo e rafforzamento del sistema di placement dei Centri di Formazione Professionale (CFP). Si tratta si una linea di intervento che utilizza fondi del programma FIxO YEI, gestita direttamente da Italia Lavoro in accordo con il MLPS e si articola nelle seguenti fasi:

  • selezione dei CFP da coinvolgere sulla base del bando di Italia Lavoro;
  • costituzione o rafforzamento di uffici di orientamento e placement all’interno dei CFP selezionati;
  • eventuali incentivi per la copertura dei costi del tutoraggio aziendale.

Linea 2

Sostegno di percorsi di IeFP nell’ambito del sistema duale, linea gestita direttamente dalle regioni, che è oggetto dei Protocolli sottoscritti in data 13 gennaio 2016.

Per l’attuazione della Linea 2 della sperimentazione sono stati previsti due riparti a carico degli esercizi finanziari 2015 e 2016.

Con la prima sperimentazione attivata con le risorse assegnate alla Regione del Veneto per il 2015, sono stati approvati complessivamente 70 corsi di IeFP, 41 percorsi di quarto anno per il diploma professionale e 29 percorsi triennali per il conseguimento della qualifica professionale, 68 dei quali sono stati attivati nell’autunno 2016.

Il 21 giugno 2016 la Regione del Veneto ha siglato con le Parti Sociali l’Accordo sulla Disciplina degli standard formativi e dei criteri generali per la realizzazione dei percorsi di apprendistato per la qualifica, il diploma professionale e il diploma di istruzione secondaria superiore ai sensi del Decreto Legislativo n. 81/2015 e del Decreto interministeriale 12/10/2015, ratificato con DGR n. 1050 del 29/6/2016.

Con la seconda sperimentazione, riferita al riparto 2016 e tutt’ora in corso di definizione, sono stati approvati e ritenuti finanziabili ulteriori 77 percorsi duali di IeFP: 41 percorsi di quarto anno, 24 percorsi triennali nelle sezioni comparti vari ed edilizia e 12 percorsi nella sezione servizi del benessere, che si svolgeranno nel corso dell’anno scolastico 2017/2018 e il cui avvio è previsto entro il 30 settembre 2017.

La seconda sperimentazione si caratterizza rispetto alla prima perché individua l’obiettivo prioritario del sistema duale nell’attivazione di contratti di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale.

Nel sistema duale l’apprendista assume il doppio status di studente e lavoratore, in un processo formativo cogestito dall’azienda e dalla Scuola di Formazione professionale alla quale è iscritto.

Questa peculiarità comporta alcuni punti di criticità, dalla cui soluzione dipende la sopravvivenza e lo sviluppo del sistema stesso:

  • la difficoltà dell’istituzione formativa ad elaborare il progetto formativo che si inserisca nei processi aziendali dell’impresa;
  • la difficoltà dell’impresa, condizionata inevitabilmente dai propri obiettivi produttivi, a rappresentarsi come soggetto formatore;
  • la profonda diversità tra il linguaggio utilizzato dall’istituzione formativa (vincolata alla terminologia tecnica necessaria a certificare gli apprendimenti) e quello aziendale. 

La necessità di affrontare queste problematiche ha posto l’ulteriore questione della omogeneizzazione dei processi, ovvero di arrivare ad individuare a livello regionale strumenti condivisi tra tutte le Scuole di formazione professionale che partecipano alla sperimentazione, per evitare il proliferare di procedure e modelli elaborati a livello di singola Scuola.

Per rispondere a queste esigenze di omogeneizzazione dei processi e di condivisione con le Parti Sociali nel dicembre 2016 gli uffici regionali, con nota prot. 480755 del 7/12/2016, hanno costituito un Tavolo Tecnico composto da sei esperti individuati dalle principali associazioni che raggruppano le Scuole di Formazione Professionale del Veneto - FormaVeneto, ANCE Veneto e FEDFORM -, da un esperto della Regione del Veneto e da quattro esperti dell’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (ANPAL) Servizi SPA, incaricati di assicurare l’assistenza tecnica.

L’obiettivo principale del Tavolo Tecnico è confrontare e selezionare strumenti condivisi per supportare la gestione di un processo formativo di qualità nelle aziende e presso le Scuole di Formazione Professionale e per facilitare la compilazione della documentazione amministrativa richiesta dalle disposizioni vigenti.

A questo scopo, attraverso specifici gruppi di lavoro composti da progettisti e da formatori nominati dalle Scuole di Formazione Professionale in relazione ad ogni figura trattata, ha ultimato nel primo semestre 2017 l’elaborazione del documento “Sperimentazione del sistema duale. Competenze tecnico professionali e compiti operativi. L’applicazione pratica in impresa”, riportato nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Si tratta di uno strumento finalizzato a strutturare il percorso formativo progettato dalla Scuola di Formazione Professionale sugli standard di competenze previsti per ogni figura nel Repertorio Nazionale dell’Offerta di Istruzione e Formazione Professionale in coerenza con i processi di lavoro in essere nelle aziende e che è utilizzabile nella redazione dei piani formativi individuali, obbligatori ai fini della stipula del contratto di apprendistato in base al Decreto interministeriale 12/10/2015.

Tuttavia la costruzione di un sistema di formazione duale veramente efficace non può prescindere dal confronto e dalla collaborazione con il mondo del lavoro.

Su questa premessa gli uffici regionali, con nota prot. 144713 del 11 aprile 2017, hanno chiesto la collaborazione delle Associazioni di categoria datoriali e delle Organizzazioni Sindacali che hanno sottoscritto sia l’Accordo regionale sulla disciplina degli standard formativi in apprendistato del 21 giugno 2016, sia gli specifici Accordi interconfederali sulla regolamentazione dei percorsi di apprendistato previsti dall’art. 43 e dall’art. 45 del D.Lgs n. 81/2015, per individuare: 

  1. i CCNL utilizzabili dai datori di lavoro per l’assunzione degli apprendisti di primo livello nell’area professionale afferente le qualifiche o i diplomi conseguibili in esito ai percorsi di IeFP duali triennali e di quarto anno;
  2. i livelli e le qualifiche contrattuali nell’ambito di ciascun contratto collettivo con cui è possibile assumere apprendisti di I livello.

Con la medesima nota gli uffici regionali hanno chiesto inoltre alle Associazioni rappresentative dei datori di lavoro di collaborare nella verifica del documento “Sperimentazione del sistema duale. Competenze tecnico professionali e compiti operativi. L’applicazione pratica in impresa”, di cui all’Allegato A, individuando nell’ambito delle rispettive organizzazioni uno o più imprenditori operanti nelle aree professionali di riferimento delle qualifiche/diplomi di IeFP duali, disponibili al confronto.

Ciò premesso si propone di approvare tale documento precisando che lo stesso sarà oggetto di confronto con le parti datoriali e di utilizzo sperimentale da parte delle Scuole di Formazione Professionale per l’elaborazione di piani formativi individuali. 

Si propone inoltre di attribuire al Tavolo Tecnico per la sperimentazione duale il ruolo di organismo concertativo attraverso cui la Regione del Veneto valuta e condivide gli strumenti da utilizzare nella sperimentazione del sistema duale, delegando il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione ad approvare con proprio provvedimento ogni eventuale modifica e/o integrazione del documento riportato in Allegato A, proposta dal Tavolo Tecnico anche a seguito del confronto con le Parti Sociali.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;

VISTA la Legge 28.03.2003, n. 53: “Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale”;

VISTO il D.Lgs. 15 aprile 2005, n. 76: “Definizione delle norme generali sul diritto-dovere all’istruzione e alla formazione, a norma dell’art. 2, comma 1, lettera c) della L. 28 marzo 2003, n. 53”;

VISTO il D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226: “Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione a norma dell'articolo 2 della legge 28 marzo 2003, n. 53”;

VISTA la L.R. n. 19 del 9 agosto 2002: “Istituzione dell’elenco regionale degli organismi di formazione accreditati”;

VISTO l’Accordo tra Regioni e Province Autonome per l’adozione delle metodologie e degli strumenti condivisi, quale riferimento per l’offerta di istruzione e formazione professionale a livello regionale, siglato in Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 25.2.2010;

VISTO il Decreto interministeriale 15 giugno 2010 che recepisce l’Accordo 29 aprile 2010 tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante il primo anno di attuazione 2010-2011 dei percorsi di IeFP, a norma dell’articolo 27, comma 2, del D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226;

VISTO il Decreto interministeriale 11 novembre 2011 che recepisce l’Accordo 27 luglio 2011 tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante gli atti necessari per il passaggio a nuovo ordinamento dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale di cui al D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226;

VISTA la DGR n. 2120 del 30/12/2015: “Aggiornamento delle disposizioni regionali in materia di accreditamento degli Organismi di Formazione ai sensi della L.R. 19/2002 e s.m.i..”;

VISTO l’Accordo in Conferenza Stato Regioni del 24 settembre 2015 sul progetto sperimentale recante “Azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito dell’Istruzione e Formazione Professionale;

VISTO il Decreto legislativo 15 giugno 2015 n. 81 recante: “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell’art. 1, comma 7 della legge 10 dicembre 2014, n. 183”;

VISTO il Decreto interministeriale 12 ottobre 2015 recante: “Definizione degli standard formativi dell’apprendistato e criteri generali per la realizzazione dei percorsi di apprendistato, in attuazione dell’articolo 46, comma 1, del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81” adottato dal Ministro del Lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell’Istruzione, dell'Università e della Ricerca e il Ministro dell’Economia e delle Finanze;

VISTO il Decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 167 recante “Testo unico dell’apprendistato, a norma dell’articolo 1, comma 30 della legge 24 dicembre 2007, n. 247”;

VISTO il Decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13 recante: “Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l’individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, a norma dell’articolo 4, commi 58 e 68, della legge 28 giugno 2012, n. 92”;

VISTO il Decreto legislativo 15 settembre 2015, n. 150 recante disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’articolo 1, comma 3 della legge 10 dicembre 2014 n. 183 e, in particolare, l’articolo 32, comma 3;

VISTO il Decreto interministeriale del 30 giugno 2015 “Definizione di un quadro operativo per il riconoscimento a livello nazionale delle qualificazioni regionali e delle relative competenze, nell'ambito del Repertorio nazionale dei titoli di istruzione e formazione e delle qualificazioni professionali di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 16 gennaio 2013, n. 13”;

VISTO il Decreto legislativo 15 aprile 2005 n. 77 recante “Definizione delle norme generali relative all'alternanza scuola-lavoro, a norma dell’articolo 4 della legge 28 marzo 2003, n. 53”;

VISTA la DGR n. 1050 del 29/06/2016 avente ad oggetto “Ratifica degli Accordi tra Regione del Veneto, Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca – Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto e Parti sociali per la disciplina degli standard formativi e dei criteri generali per la realizzazione dei percorsi di apprendistato ai sensi degli artt. 43 e 45 del Decreto Legislativo n. 81/2015 e del Decreto interministeriale 12/10/2015”;

VISTE le DDGR nn. 517, 518 e 519 del 19/4/2016 e nn. 1986, 1987 1988 del 6/12/2016 con cui sono stati approvati i percorsi sperimentali duali riferiti al riparto ministeriale 2015 e 2016;

VISTA la DGR n. 1760 del 2/11/2016 avente ad oggetto l’approvazione dell’avviso pubblico per la presentazione di progetti formativi per percorsi individuali di sperimentazione di apprendimento duale per studenti iscritti al secondo e al terzo anno dei percorsi triennali ordinari di istruzione e formazione professionale;

VISTO l’art. 2, comma 2, lettera o) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012, come modificata con L.R. n. 14/2016;

delibera

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parti integranti e sostanziali del provvedimento;
  2. di attribuire al Tavolo Tecnico di sperimentazione del sistema duale, costituito come descritto in premessa, il ruolo di organismo concertativo attraverso il quale la Regione del Veneto valuta e condivide gli strumenti da utilizzare nella sperimentazione del sistema duale;
  3. di approvare il documento “Sperimentazione del sistema duale. Competenze tecnico professionali e compiti operativi. L’applicazione pratica in impresa”, riportato in Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, quale strumento finalizzato a strutturare il percorso formativo progettato dalla Scuola di Formazione Professionale in coerenza con i processi di lavoro delle aziende;
  4. di dare atto che lo stesso documento sarà oggetto di confronto con le parti datoriali e di utilizzo sperimentale da parte delle Scuole di Formazione Professionale per l’elaborazione di piani formativi individuali;
  5. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  6. di incaricare il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto nonché dell’adozione degli atti conseguenti o connessi allo stesso, delegandolo ad approvare con proprio decreto ogni eventuale modifica e/o integrazione del documento riportato nell’Allegato A, proposta dal Tavolo Tecnico per la sperimentazione del sistema duale anche a seguito di confronto con le Parti Sociali;
  7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione nonché nel sito Internet della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

1137_AllegatoA_350185.pdf

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