Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 69 del 21 luglio 2017


Materia: Settore secondario

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1030 del 04 luglio 2017

Riconoscimento della Rete Innovativa Regionale "Rete Innovativa FACE DESIGN". Legge regionale 30 maggio 2014, n. 13 "Disciplina dei distretti industriali, delle reti innovative regionali e delle aggregazioni di imprese".

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si riconosce la Rete Innovativa Regionale nei rapporti con la Regione e le altre amministrazioni pubbliche, ai sensi della legge regionale 30 maggio 2014, n. 13, articolo 6.

L'Assessore Roberto Marcato riferisce quanto segue.

L’evoluzione economica ha portato alla definizione di nuove e differenti forme aggregative che si propongono di fornire alle imprese strumenti utili per favorire l’aumento della competitività e dell’innovazione, attraverso l’attuazione di forme di collaborazione e di integrazione idonee a rispondere alla crisi economica e alle nuove sfide dettate dall’economia globale.

Europa 2020, strategia decennale per la crescita e l’occupazione che l’Unione Europea ha adottato nel 2010, mira a rilanciare l’economia creando, al contempo, le condizioni per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. L’innovazione, pertanto, assume un ruolo fondamentale per la promozione di un modello di crescita basato sulla conoscenza.

In questo contesto, la legge regionale 30 maggio 2014, n. 13 “Disciplina dei distretti industriali, delle reti innovative regionali e delle aggregazioni di imprese” ha previsto l’istituzione delle reti innovative regionali quali sistemi di imprese e soggetti pubblici e privati, presenti in ambito regionale, non necessariamente territorialmente contigui, operanti anche in settori diversi, ma in grado di sviluppare un insieme coerente di iniziative e di progetti rilevanti per l’economia regionale, definendo, nel contempo, i criteri per l’individuazione, da parte della Giunta regionale, delle singole reti innovative regionali.

L’organizzazione reticolare costituisce, dunque, un veicolo fondamentale per consentire alle imprese di sviluppare progettualità strategiche capaci di generare benefici rilevanti per l’economia regionale attraverso investimenti in innovazione tecnologica, creazione di ecosistemi di business a favore dell’innovazione dei settori produttivi, della competitività dei prodotti, dello sviluppo di nuovi processi che consentano di sfruttare parte dei vantaggi della grande dimensione, pur senza annullare le singole identità aziendali. La territorialità e la conseguente concentrazione delle imprese non rappresentano, quindi, requisiti qualificativi della rete, la quale può anche guardare con favore a forme di collaborazione più ampie che travalicano il territorio regionale.

Sulla base di quanto previsto dalla “Strategia di Specializzazione Intelligente”, RIS3 Veneto, documento di condizionalità ex ante per l’utilizzo delle risorse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale per le iniziative previste dall’Asse 1 “Ricerca, Sviluppo tecnologico e Innovazione”, la Giunta regionale, con provvedimento n. 1020 del 17 giugno 2014, ha approvato il “Documento di Strategia Regionale della Ricerca e l’Innovazione” in ambito di Specializzazione Intelligente RIS3 (Research and Innovation Strategy, Smart Specialisation)  con il quale sono stati identificati i vantaggi competitivi e le specializzazioni tecnologiche più coerenti con il potenziale di innovazione regionale e individuati, in particolare, quattro ambiti di specializzazione tra loro interconnessi: Smart Agrifood, Sustainable Living, Smart Manufacturing e Creative Industries.

L’obiettivo della RIS3 è stato, infatti, quello di identificare gli ambiti di specializzazione del Veneto, ovvero quelle “aree dove la regione mostra un vantaggio competitivo, oppure dispone di un potenziale per generare crescita qualificata e trasformazioni economiche per affrontare sfide sociali ed ambientali”.

Per l’identificazione dei quattro citati ambiti di specializzazione regionale è stata condotta un’analisi sui seguenti fattori strategici e abilitanti:

- le tecnologie abilitanti chiave (KETs – Key Enabling Technologies), in grado di favorire le innovazioni di processo, prodotto, organizzazione e marketing nelle singole aree (per esempio micro e nano elettronica, materiali avanzati, biotecnologie industriali, fotonica, nanotecnologie e sistemi avanzati di produzione);

- i driver dell’innovazione, intesi come fattori catalizzatori o di stimolo per l’innovazione, non solo tecnologica;

- la fertilizzazione trasversale tra aree produttive, come opportunità di innovazione attraverso l’incrocio di conoscenze applicabili in più settori o grazie alla ricerca di mercati comuni da esplorare, che porta a stimolare la collaborazione tra imprese anche di settori diversi.

Inoltre, in coerenza con gli indirizzi formulati dal “Documento di Strategia Regionale della Ricerca e l’Innovazione” in ambito di Specializzazione Intelligente (RIS3 – Veneto), con deliberazione n. 74 del 2 marzo 2016, il Consiglio regionale ha approvato il “Piano Strategico regionale per la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione” a valere sul triennio 2016-2018 il quale, tra l’altro, definisce i settori e i temi strategici per l’implementazione dei processi di innovazione.

I due citati documenti strategici costituiscono le basi della definizione di una strategia organica e di medio-lungo periodo in grado di costruire un reale ecosistema regionale per l’innovazione, utile a superare la frammentazione attuale partendo dalla focalizzazione sulle specializzazioni Smart Agrifood, Sustainable Living, Smart Manufacturing e Creative Industries e proseguendo sulle loro traiettorie di sviluppo.

Ogni ambito di specializzazione, infatti, è composto da una serie di settori “tradizionali” che sono già stati desunti dall’analisi di contesto effettuata per la definizione della RIS3 – Veneto. L’integrazione di tali settori con altri complementari e trasversali, nonché la loro combinazione con le Tecnologie Abilitanti Chiave (KETs), già oggetto d’individuazione da parte dell’Unione Europea, e i Driver dell’innovazione consente di delineare un insieme di possibili Traiettorie di sviluppo e tecnologiche che possono essere presidiate dalla rete innovativa regionale. Tali traiettorie, già contenute nel documento strategico “RIS3 – Veneto” di cui alla DGR n. 1020 del 17 giugno 2014, sono state di recente oggetto d’attuazione di un processo di “fine-tuning”, finalizzato a una loro più specifica declinazione, che si è concluso con l’adozione, da parte della Giunta regionale, della deliberazione n. 216 del 28 febbraio 2017. Con l’Allegato A al citato provvedimento giuntale la Regione del Veneto ha quindi provveduto ad integrare la “Strategia di Specializzazione Intelligente RIS3 – Veneto” nella parte relativa al “Percorso di scoperta imprenditoriale”.

Nel quadro strategico rappresentato, la rete innovativa regionale si pone quale strumento amministrativo coerente all’attuazione della Strategia di Specializzazione Intelligente del Veneto.

Con deliberazione n. 583 del 21 aprile 2015 avente ad oggetto “Reti Innovative Regionali. Approvazione “Disposizioni operative per il riconoscimento delle reti innovative regionali”. L.R. 30 maggio 2014, n. 13”, la Giunta regionale ha disciplinato le modalità operative per la proposizione delle istanze di riconoscimento delle reti innovative regionali e definito, all’articolo 7, la procedura di riconoscimento delle stesse.

Veneto Innovazione Spa, società in house della Regione e organo operativo per la promozione della ricerca applicata e l’innovazione all’interno del sistema produttivo veneto, in particolare nei confronti delle piccole e medie imprese, è chiamata a svolgere un ruolo attivo nella suddetta procedura di accreditamento delle reti innovative regionali. In particolare, è stata incaricata di costituire uno “Sportello delle reti innovative regionali” e un “Catalogo regionale della ricerca”, suddiviso per tematiche di specializzazione, nel quale le reti riconosciute dalla Giunta regionale vengono iscritte e registrate sulla base delle proprie caratteristiche. Per ogni domanda di riconoscimento presentata allo Sportello, Veneto Innovazione valuta il soddisfacimento dei parametri di valutazione definiti al paragrafo 8 dell’Allegato A alla deliberazione n. 583/2015 e, a conclusione, predispone una relazione che trasmette, congiuntamente a tutta la documentazione, alla Direzione Ricerca Innovazione ed Energia per il seguito di competenza. È chiamata, altresì, a supportare le imprese aderenti alla rete innovativa anche in fase propositiva propedeutica al riconoscimento e in fase di gestione del programma di rete.

In esecuzione dei citati provvedimenti giuntali, con decreto del Direttore della già Sezione Ricerca e Innovazione n. 107 dell’8 maggio 2015 è stata, infine, approvata la modulistica necessaria ai fini della presentazione della domanda di riconoscimento della rete innovativa regionale e del soggetto giuridico preposto alla rappresentanza nei rapporti con la Regione del Veneto.

Qualora il soggetto richiedente il riconoscimento non risulti ancora costituito in una delle forme giuridiche previste dalla citata DGR n. 583/2015, all’istanza di riconoscimento deve essere accluso l’atto di impegno alla costituzione del soggetto giuridico preposto alla rappresentanza della rete innovativa regionale.

La positiva valutazione effettuata da Veneto Innovazione Spa con assegnazione del punteggio di cui al sub paragrafo 8.1 dell’Allegato A alla deliberazione n. 583/2015 determina l’avvio dell’iter di riconoscimento del soggetto giuridico da parte della Giunta regionale.

In data 16 giugno 2017, con nota registrata al protocollo regionale al n. 238007 il 16 giugno 2017, Veneto Innovazione ha trasmesso all’Unità Organizzativa Ricerca Distretti e Reti il verbale di chiusura dell’istruttoria dell’istanza di riconoscimento della rete innovativa regionale denominata “Rete Innovativa FACE DESIGN”, presentata in data 17 gennaio 2017 (prima presentazione) e aggiornata in data 14 giugno 2017 dal Dott. Stefano Miotto, in qualità di rappresentante designato per la costituzione del soggetto giuridico che rappresenterà la rete innovativa regionale. Nello specifico si provvederà alla conclusione di un consorzio che assumerà la denominazione: “FACE – (Fashion Creative Enterprises) DESIGN”.

In conformità alla disposizione di cui all’Allegato A alla deliberazione n. 583/2015, paragrafo 3, sub paragrafo 3.3, il soggetto istante ha, quindi, assunto “(…) impegno alla costituzione del soggetto stesso da avviarsi, in ogni caso, in un tempo non superiore a giorni 30 decorrenti dalla pubblicazione del provvedimento di riconoscimento della rete innovativa regionale”. Il mancato ottemperamento della disposizione sopra citata comporta la cessazione degli effetti del presente provvedimento.

Inoltre, qualora il soggetto giuridico non risulti costituito nella forma prescelta tra quelle elencate all’Allegato A alla deliberazione n. 583/2015, entro il termine di 60 giorni dall’avvenuta pubblicazione del presente provvedimento, il Direttore della Unità Organizzativa Ricerca Distretti e Reti provvederà, con proprio decreto, all’accertamento del mancato assolvimento della disposizione e alla declaratoria della decadenza degli effetti del riconoscimento. 

La rete innovativa regionale “Rete Innovativa FACE DESIGN” si presenta come un network trasversale di imprese che intende contribuire al potenziamento degli appartenenti ai vari settori e ambiti ascrivibili al Made in Italy, quali il tessile, l’abbigliamento, la calzatura, l’arredamento, l’illuminazione e il design. La rete si colloca principalmente nell’ambito della specializzazione intelligente “Creative Industries”, ma con potenziali collegamenti anche con l’ambito dello “Smart Manufacturing”.

La vision condivisa tra i partecipanti, in rapporto agli obiettivi e alle finalità della rete, consiste nel contribuire al potenziamento delle imprese del Made in Italy attraverso un duplice approccio che sia multisettoriale e trasversale, al fine di elaborare nuovi processi progettuali, produttivi e comunicativi, capaci di agevolare le imprese ad agire in una dimensione internazionale, ma anche verticale e specifico per filiera, da attuarsi mediante investimenti in ricerca e sviluppo, tecnologie, innovazione e capitale umano e attraverso il ricorso a tecnologie digitali e modelli di business avanzati. L’interazione tra le diverse realtà partecipanti alla rete deve tendere a un rafforzamento delle filiere B2B presenti, per il tramite di azioni mirate all’innovazione dei materiali, all’automazione dei processi interni, alla normazione e al potenziamento dei processi di trasferimento delle competenze, e a creare e consolidare nuove aziende “di mercato” attraverso il riposizionamento strategico di aziende esistenti.

Partecipano alla rete 110 soggetti suddivisi in 7 dipartimenti universitari appartenenti all’Università di Padova, allo IUAV di Venezia e all’Università di Verona, Fondazione Univeneto, 7 grandi imprese, 74 PMI, uno spin off universitario, l’Istituto per la dinamica dei processi ambientali del CNR, 5 tra associazioni e consorzi di categoria, una società di servizi di Confindustria Veneto SIAV, il Consorzio Innovafvg, l’Istituto Veneto per il Lavoro, 2 centri per l’innovazione, un centro di ricerca e due contratti di rete. Pertanto, sia per il numero che per la rilevanza dei soggetti partecipanti, si è in presenza di una rete ampia che è in grado di porsi quale cluster regionale.

La rete innovativa regionale “Rete Innovativa FACE DESIGN” individua quale obiettivo generale da perseguire la costruzione di una piattaforma di ricerca e sperimentazione che stimoli la connessione e la collaborazione fra le università e le imprese e che incoraggi il confronto multidisciplinare sui processi, le tecnologie, i materiali, il design e la comunicazione nei settori della moda, del sistema casa e delle imprese design driven.

In particolare, il raggiungimento del suddetto obiettivo primario può aversi se declinato nel conseguimento dei seguenti obiettivi specifici:

  • Ricerca, Trasferimento Tecnologico, Design Driven Innovation
  • Innovazione di processo;
  • Capitale umano e formazione;
  • Reshoring;
  • Internazionalizzazione;
  • Networking e divulgazione delle identità aziendali;
  • Sviluppo territoriale e innovazione;
  • Valutazione e monitoraggio.

La rete innovativa regionale “Rete Innovativa FACE DESIGN” intende operare in Veneto quale interlocutore elastico e specializzato per tutte le imprese aderenti al settore del Made in Italy della Regione e, al tempo stesso, per tutte quelle realtà, italiane e non, che desiderano collaborare, condividendo criticità, soluzioni, progettualità condivise e implementabili, permettendo di colmare quel vuoto esistente tra le fasi della ricerca applicata e gli sviluppi tecnologici per le imprese.

Quali potenziali risultati, la Rete si propone di raggiungere una crescita della competitività industriale con ricadute di natura economica in termini di apertura a nuovi mercati e/o consolidamento della posizione in quelli dove le imprese sono già presenti. Attraverso il coordinamento di azioni sul capitale umano impiegato, unitamente a quelle sull’innovazione e l’organizzazione di filiere per prodotto, la rete innovativa intende consolidare e aumentare la presenza di aziende B2B capaci di attrarre i grandi brand mondiali con un impatto finale atteso di incremento del fatturato e degli occupati nel settore e un rafforzamento delle performance sui mercati internazionali.

Coerentemente con le traiettorie di sviluppo regionali di cui al documento di strategia regionale della ricerca e l’innovazione in ambito di Specializzazione Intelligente (RIS3 – Veneto) la rete innovativa regionale intende proporre i seguenti interventi.

Nell’ambito del capitale umano, la Rete intende capitalizzare e consolidare il sapere tecnico creando una filiera che dalla scuola giunga sino alle specializzazioni accademiche in modo strutturato, attivando una connessione tra imprese ed esperti nei diversi ambiti e competenze del design, del management, del marketing e della comunicazione attraverso:

  • uno studio dei trend di mercato e dei modelli di business di successo;
  • il supporto ai processi di internazionalizzazione, superando, in parte, i modelli esistenti con formule più innovative ed efficaci.

Nell’ambito della ricerca e innovazione, la Rete intende operare nei seguenti ambiti:

  • nel miglioramento del prodotto, attraverso il ricorso alla ricerca applicata a nuovi materiali e all’interconnessione con tecnologie abilitanti quali le nanotecnologie e l’ICT;
  • nella sostenibilità, favorendo gli studi sull’impronta ambientale ed eliminando i composti pericolosi nei processi produttivi e nei prodotti;
  • nell’efficientamento dei processi produttivi, attraverso un incremento dell’automazione, l’applicazione dei principi della Fabbrica 4.0 e l’introduzione di nuove metodologie di progettazione;
  • nel miglioramento dei processi di progettazione, avvicinandosi ad una logica di design driven innovation;
  • nella tutela delle filiere, attraverso l’applicazione di tecnologie quali il QR code per certificare l’origine dei prodotti e fornire informazioni al consumatore.

Con riferimento alle traiettorie di sviluppo specificamente definite dalla Giunta regionale con deliberazione n. 216/2017 si delinea l’aderenza a diverse traiettorie previste per l’ambito “Creative Industries”, in particolare la traiettoria n. 1 “Innovazione e digitalizzazione nei processi di marketing” relativa alla macro traiettoria “Marketing innovativo e virtualizzazione dei prodotti”; le traiettorie n. 2 “Digitalizzazione dei processi di economia circolare”, 3 “Materiali innovativi per l’industria creativa” e 4 “Materiali tessili innovativi e tecnologie indossabili” riguardanti la macro traiettoria “Materiali innovativi e biomateriali”; la traiettoria n. 5 “Modelli di business e servizi a valore aggiunto” relativa alla macro traiettoria “ Nuovi modelli di business” e la n. 6 “Tecnologie per il design e la prototipazione dei prodotti creativi per la moda e l’arredamento” inerente la macro traiettoria “Progettazioni creative”.

Per l’ambito di specializzazione “Smart Manufacturing”, si delinea, invece l’aderenza alle traiettorie n. 1 “Nuovi modelli di industrializzazione nella produzione di attrezzature e beni di consumo, anche attraverso sistemi di digitalizzazione e IOT” e 4 “Nuovi macchinari e impianti realizzati con materiali e componenti innovativi e finalizzati al risparmio energetico e all’utilizzo razionale delle risorse” relativamente alla macro traiettoria “Nuovi modelli organizzativi e produttivi” e le traiettoria n. 6 “Strumenti e modelli per la progettazione integrata, innovativa e multi-scala di componenti, prodotti ed attrezzature innovative per i processi manifatturieri”, 8 “Sviluppo e produzione di materiali innovativi” e 12 “ Sviluppo di macchine intelligenti, di sistemi di automazione avanzati e robotici” in relazione alla macro traiettoria “Progettazione e tecnologie avanzate di produzione”.

La candidatura è stata positivamente valutata da Veneto Innovazione che, ai sensi del paragrafo 8.1 dell’Allegato A alla deliberazione n. 583/2015, ha assegnato il punteggio complessivo di 20 punti e perciò idoneo al riconoscimento della rete innovativa regionale proponente.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare l'approvazione del presente atto;


VISTO  le leggi regionali 31 dicembre 2012, n. 54, articolo 2, comma 2 e 30 maggio 2014, n. 13, articolo 6;

VISTA  la deliberazione del Consiglio regionale n. 74 del 2 marzo 2016;VISTE le deliberazioni della Giunta regionale n. 1020 del 17 giugno 2014, n. 2609 del 23 dicembre 2014 e n. 583 del 21 aprile 2015, n. 802 del 27 maggio 2016, n. 1076 del 29 giugno 2016, n. 1156 del 12 luglio 2016, n. 2276 del 30 dicembre 2016 e n. 216 del 28 febbraio 2017;

VISTO  il decreto n. 107 dell’8 maggio 2015 del Direttore della Sezione Ricerca e Innovazione;

VISTO il decreto n. 59 del 5 ottobre 2016 del Direttore della Direzione Ricerca Innovazione ed Energia che attribuisce al Direttore dell’Unità Organizzativa Ricerca Distretti e Reti la responsabilità del presente procedimento, ivi compresa la predisposizione e redazione del relativo testo deliberativo;

VISTA l’istanza di riconoscimento della rete innovativa regionale “Rete Innovativa FACE DESIGN” presentata dal Dott. Stefano Miotto allo “Sportello delle reti innovative regionali” e la relativa valutazione trasmessa da Veneto Innovazione tramite posta elettronica certificata alla Unità Organizzativa Ricerca Distretti e Reti in data 16 giugno 2017, acquisita al protocollo regionale al n. 238007 il 16 giugno 2017;

delibera

1.  di considerare le premesse parte integrante del presente provvedimento;

2.  di prendere atto della valutazione positiva espressa da Veneto Innovazione Spa, società in house, e comunicata con nota del 16 giugno 2017, registrata al protocollo regionale al n. 238007 il 16 giugno 2017;

3.  di riconoscere, per le finalità di cui alla legge regionale 30 maggio 2014, n. 13 “Disciplina dei distretti industriali, delle reti innovative regionali e delle aggregazioni di imprese” la Rete Innovativa Regionale denominata: “Rete Innovativa FACE DESIGN”;

4.  di riconoscere, ai sensi della legge regionale 30 maggio 2014, n. 13, articolo 6, il costituendo soggetto giuridico “FACE – (Fashion Creative Enterprises) DESIGN” quale soggetto preposto a rappresentare la rete innovativa regionale: “Rete Innovativa FACE DESIGN”, il quale si impegna a costituirsi nella forma di “consorzio” in conformità all’Allegato A alla deliberazione giuntale n. 583 del 21 aprile 2015, paragrafo 3;

5.  di accreditare la rete innovativa regionale “Rete Innovativa FACE DESIGN” nel Catalogo regionale della ricerca, previsto ai sensi della DGR n. 2609 del 23 dicembre 2014, la cui gestione è affidata a Veneto Innovazione Spa;

6.  di dare atto che il mancato rispetto del termine di trenta giorni previsto per l’avvio della procedura di costituzione del soggetto giuridico rappresentante la rete innovativa regionale e del termine di sessanta giorni per la compiuta costituzione del soggetto giuridico, decorrenti dalla pubblicazione del provvedimento, sono causa di decadenza dagli effetti della presente deliberazione;

7.  di dare atto che, ai sensi dell’Allegato A alla deliberazione giuntale n. 583 del 21 aprile 2015, la Rete Innovativa Regionale è oggetto di valutazione con cadenza biennale in merito al mantenimento dei requisiti;

8.  di dare atto che la presente deliberazione non comporta spese a carico del bilancio regionale;

9.  di incaricare il Direttore della Unità Organizzativa Ricerca Distretti e Reti dell’esecuzione del presente atto;

10.  di notificare la presente deliberazione al soggetto istante e a Veneto Innovazione Spa per il seguito di competenza;

11.  di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione;

12.  di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.

Torna indietro